Enti locali, troppe consulenze e truffe. L’allarme del procuratore Spadaro

(ANSA) - MILANO, 6 FEB - La proliferazione delle consulenze negli enti locali, le truffe nella sanita’, la corruzione in grandi aziende come l’Eni e l’Enel ma anche l’assenteismo di taluni professori, garantiti da ‘’un ipergarantismo'’
anche sotto il profilo disciplinare con un possibile aggravio per l’ erario, come nel caso della professoressa, sorpresa a fare sesso con alcuni studenti. Sono questi i casi piu’ clamorosi segnalati dal Procuratore regionale presso la Corte dei Conti, Domenico Spadaro, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario in Lombardia. Spadaro ha sottolineato la pratica sempre piu’ diffusa negli enti locali di assegnare consulenze esterne. Un fenomeno che si e’ esteso anche nei comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Un fenomeno che si e’ allargato per il proliferare di una miriade di societa’ per azioni a capitale pubblico e per la nascita di circondari, consorzi, parchi naturali, bacini infrastrutturali, unioni territoriali, dotati di presidenti, direttori generali, consigli di amministrazione, segreterie e consulenti. Spadaro ha riconosciuto alla Regione di avere avviato un’azione per il contenimento del fenomeno che in Lombardia e’ particolarmente accentuato: ‘’Gli enti hanno conferito, nel 2004, 45.000 incarichi pari al 21% del totale nazionale per oltre 185 milioni di euro'’.
L’attenzione del procuratore si e’ concentrata sul settore sanita’ dove esiste ‘’una congerie di truffe e falsi'’. Ha ricordato casi come quello dell’iper-prescrizione di farmaci da parte dei medici di famiglia; il conferimento di incarichi di progettazione per 4 milioni di euro da parte di un ospedale milanese ad una societa’ a capitale misto della quale e’ socio di maggioranza, senza che venisse effettuata alcuna gara e i falsi trasferimenti individuali di pazienti dializzati in ambulanza.
Secondo Spadaro le norme che regolano la materia disciplinare dei pubblici dipendenti e’ ipergarantista. Nel caso della professoressa sorpresa a fare sesso, a causa del ritardo nel comminare le sanzioni, le conseguenze patrimoniali possono addirittura essere appesantite essendo necessario l’esercizio dell’azione di responsabilita’. Ha quindi ricordato come emblematico il caso archiviato di un docente che per 400 giorni consecutivi e’ stato
assente grazie ad un certificato medico che diagnosticava una ‘’reazione depressiva breve'’ con il consiglio di viaggi a Capri e alle Maldive. Il docente, oltre a quei viaggi, esercitava attivita’ di libero professionista. Per le violazioni dei dipendenti pubblici ha citato un Provveditore agli istituti penitenziari, ora trasferito in altra sede, che negli anni 2002-2003 per stipulando contratti per il riscaldamento ha arrecato un danno all’erario di oltre 5 milioni di euro.
Ricordando gli episodi di corruzione di dipendenti Eni e Enel il procuratore ha sottolineato come i costi derivanti dalle attivita’ illecite abbiano inciso ‘’in misura diretta sulle tariffe che i cittadini e, in generale il sistema economico nazionale'’ hanno dovuto sopportare.

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