Alla Sardegna il record dei contratti atipici. Soru:”Non vanno demonizzati”.

(ANSA) - CAGLIARI, 3 FEB - ‘’Su circa 600mila lavoratori occupati 112 mila hanno contratti atipici con la percentuale (circa il 19%) piu’ alta d’Italia e con un processo molto lento di trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato'’. Lo ha detto il segretario generale della Cgil sarda,Giampaolo Diana, intervenendo all’assemblea sul precariato organizzata a Cagliari dai Democratici di sinistra, davanti al Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, ed al presidente della Regione, Renato Soru. Diana suggerisce al governo nazionale e regionale di ‘’puntare tutto sul modello di sviluppo e sulla qualita’ del lavoro piuttosto che sull’abbattimento dei costi'’. Secondo l’esponente sindacale, occorre un ‘’nuovo ordinamento del lavoro'’ che formalizzi le tutele ed i diritti ‘’senza eliminare la flessibilita”’. Diana ha anche posto l’attenzione sulla necessita’ di far funzionare l’attivita’ ispettiva, ‘’che ora non e’ degna di questo nome'’, e ha rimarcato il ruolo fondamentale delle Autonomie Locali. ‘’I tagli ai trasferimenti - ha detto il segretario della Cgil sarda - costringe questo sistema a rivedere le prestazioni, mentre occorre mantenere la qualita’: tutto questo e’ fucina che alimenta il lavoro precario'’. Infine il segretario generale della Cgil sarda ha chiesto di poter discutere questi temi anche a livello regionale. ‘’Serve il contributo di tutti, anche dei lavoratori precari'’.

(AGI) - Cagliari, 3 feb. - «Ho visitato diverse imprese e per mio figlio a 40 anni di carriera chiusa preferisco 40 anni in un call center. Non è vero che tutti i call center sono precari e danno uno stipendio da fame. Ci sono persone che guadagnano anche migliaia di euro ogni mese e non sono precari». Lo ha detto il presidente della Regione Renato Soru intervenendo a Cagliari all’incontro sul lavoro precario organizzato dalla segreteria regionale dei DS. «Non possiamo - ha aggiunto Soru - non riconoscere che ci sono persone che si riconoscono bene in questo mercato del lavoro. In Sardegna lo scandalo dei cattivi call center lascia in secondo piano altre realtà».
A questo proposito Soru ha citato l’esempio del call center H3G che «dà lavoro a 600 persone tutte assunte a tempo indeterminato e che non è mai finito sulle pagine dei giornali. Come H3G, ci sono tante altre attività dove ci sono persone che non sono precarie ma sono pagate bene. Quanti di noi che vengono dai paesi sanno che c’è un signore che preferisce lavorare in un cantiere forestale per 6 mesi piuttosto che per un anno? Perchè magari negli altri mesi ha da fare altri lavori e da seguire altre attività. Gli atteggiamenti non sono tutti uguali. Ci sono persone che preferiscono andare di 6 mesi in 6 mesi. Su questi temi - ha concluso il presidente della Regione - la politica deve saper discutere con un atteggiamento un pochino più largo».

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6 Commenti a “Alla Sardegna il record dei contratti atipici. Soru:”Non vanno demonizzati”.”

  1. Mimmo61 scrive:

    Il Governatore Renato Soru parla di precariato come se sapesse cosa significa. Ma non si ricorda di parlare dei PRECARI (Co.Co.Co e Co.Co.Pro) che lavorano quotidanamente negli uffici della Regione Sardegna e che non guadagnano milioni di euro, bensì MILLE Euro al mese, spesso pagati in ritardo di mesi, e non per contratti a progetto ma per mandare avanti gli uffici nella loro normale amministrazione: telefonate, posta elettronica, richieste di accesso, rapporti con gli enti, i comuni, le province e i cittadini in generale.
    Questi PRECARI della Regione sono persone laureate, con competenze e professionalità varie e preziose per la stessa Regione Sardegna e che tutti Voi cittadini, di sicuro, incontrate nei mille uffici in cui andate e che magari nemmeno guardate in faccia.
    Questi ragazzi e ragazze PRECARI non devono essere confusi con i SUPER-COLLABORATORI pagati milioni di Euro e che spesso hanno un doppio lavoro e hanno il numero di partita IVA. Quelle sono persone stra-pagate e, forse, felici di lavorare di sei mesi in sei mesi (sei mesi sono spesso pagati con 20.000 Euro), ma una persona pagata 20000 Euro ALL’ANNO che si ritrova a fare il lavoro di un normalissimo funzionario e che non ha diritti….bè, non credo sia affatto felice.
    è necessario che l’opposizione regionale e nazionale, con l’aiuto dei sindacati, sorvegli questa parte del lavoro precario di cui nessuno parla perchè, spesso, lavorare alla Regione Sardegna è considerato un lusso. Forse può essere un lusso per qualcuno molto pagato, ma non per una persona sottopagata, pagata in ritardo e a rischio perenne di licenziamento senza poter dire nemmeno una sillaba !

  2. mary scrive:

    salve,
    sono anche io uno dei tanti precari certamente non strapagati ma che svolgono il lavoro di un funzionario…senza diritti.
    vorrei essere contattata da tutti i precari che si trovano nella mia stessa condizione: studiolegaleserra@tiscali.it!UNIIAMOCI

  3. Sardo Fesso scrive:

    Oggi 20/7/2007 ho letto sui giornali della Sardegna di alcuni imprenditori indagati per truffa aggravata ai danni della Comunità Europea e forse anche ai danni della Regione Sardegna, questi signori fanno parte del gruppo Atlantis.
    Sempre ogi 20/7/2007 sul sito di Sardegna Ricerche (Regione Sardegna) pubblicano in home page: PROGRAMMA D’INNOVAZIONE SUI CONTENUTI DIGITALI, ONLINE LA GRADUATORIA DEI PROGETTI AMMESSI AI BENEFICI.
    La prima azienda ammessa ai benefici si chiama SPACE una delle aziende del Gruppo Atlantis il suo amministratore è una delle persone indagate per truffa aggravata secondo quanto riportato dall’Unione sarda e La Nuova Sardegna.
    Cosa ne pensate?

  4. Pier Luigi scrive:

    Avete visto amici sardi disoccupati o mal pagati e precari come si trova un posto di lavoro…..trovate una Commissione che viene in Sardegna…per visitare la nostra Isola…vi presentate e chiedete di fare il Commissario straordinario di qualcosa, non importa se non siete molto preparati in campi specifici…basta un po di faccia tosta, una buona dose di presunzione..e non avere piu vergogna..e se indossate una camicia firmata senza colletto sarà ancopra meglio…poveri noi e qualcuno non ci credeva….invece ce l’abbiamo proprio noi un esempio del genere!!!!!!!!!

  5. maria scrive:

    oserei dire che mi pare “illuminante” il discorso del presidente soru, al punto tale che potrebbe tentare di emulare l’esempio di h3g da lui decantato, ed assure centinaia di operatori interinali, precari da mesi ed anni ,i quali lavorano per lui, con oneri e responsabilità di lavoro fisso e tutta l’instabilità del lavoro precario. Molta disaccupazione, poca trasparenza, morte della meritocrazia, futuro ?? cosa ci aspetta?

  6. marcello scrive:

    è una vergogna. è veramente una vergogna. non possono governare anziani e gente benestante perchè pensano a ingrassare il proprio c*lo (scusate per la parolaccia) ma leggere certe cose mi fa sentire un demente altro che uomo che ha studiato per lavorare e portare qualche soldo a casa, invece di stare sempre a casa dei suoi fino a 40 anni. Vergogna!!

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