La Corte dei Conti rilancia l’allarme corruzione, ma lo Stato si fa male anche da solo

DANNI ALLO STATO ANCHE DA CONDONI E LEGGI IMPROVVISATE (ANSA) - ROMA, 1 feb - La corruzione in Italia resta alta cosi’ come i danni che ne derivano per lo Stato. Ma il rischio e’ anche che lo stesso Stato si autodanneggi come nell’ultimo caso del condono del 2006, varato dal governo Berlusconi, che ha rallentato i processi ed e’ costato per ora 3,5 milioni di mancate entrate. O come nel caso del ‘comma Fuda’ inserito in Finanziaria ma eliminato con un decreto. La Corte dei Conti, in apertura dell’anno giudiziario 2007, traccia un quadro ancora allarmante della situazione della ‘cosa pubblica’ e interviene sul dibattito per la sostenibilita’ del sistema previdenziale: serve un innalzamento dell’eta’ pensionabile - dice il presidente Francesco Staderini - per arrivare, sia pur gradualmente, a superare anche i 60 anni per l’attivita’ lavorativa. Pena il disequilibrio del sistema che potrebbe portare, nel 2038, ad un +2% per la spesa pensionistica.
Ecco in sintesi i concetti principali espressi oggi dal presidente della Corte dei Conti, Francesco Staderini e dal procuratore generale, Claudio De Rose.
PIU’ ALTA ETA’ PENSIONE: ‘’Essendo aumentata l’ eta’ media della vita deve aumentare anche l’ eta’ lavorativa'’. Staderini sottolinea inoltre che ‘’nonostante gli effetti benefici delle recenti riforme il sistema rischia di non essere piu’ sostenibile: nel 2038 la spesa aumenterebbe di circa il 2%'’. Inoltre ‘’Se non si modifica la legge Dini la revisione dei coefficienti di trasformazione va fatta. E’ un obbligo'’.
CORRUZIONE ANCORA ALTA: Anche se statisticamente i reati legati alla corruzione calano (-9,6% rispetto al 2005), Staderini lancia l’allarme e indica ‘’la rilevanza numerica che hanno assunto i giudizi di responsabilita’ che riguardano fatti gia’ oggetto di accertamenti da parte del giudice penale'’. Si tratta di ‘’casi di peculato, fatti corruttivi o appropriazione indebita'’ e ‘’spesso di fatti connessi ad attivita’ di verifica fiscale o di appalto di opere pubbliche o pubbliche forniture'’.
STOP A INIZIATIVE IMPROVVISATE: Basta con ‘’provvedimenti normativi estemporanei, se non addirittura improvvisati, per di piu’ inseriti in contesti inappropriati'’, come e’ stato per il ‘comma Fuda’ sulla prescrizione degli illeciti contabili che, se convertito, avrebbe comportano un mancato incasso di 3 miliardi.
BASTA CONDONI DANNOSI: Il condono erariale inserito con la Finanziaria 2006, costato fino ad ora 3,5 milioni di mancati incassi, ‘’ha reso piu’ difficoltosa la gestione dei processi d’appello'’ e ‘’sovente il rinvio delle udienze finendo con il determinare un aggravamento dei tempi processuali'’.
PREOCCUPAZIONI PER RISCOSSIONE SPA: La nascita di Riscossione-Spa preoccupa il procuratore generale De Rose, che mette in guardia rispetto al pericolo di una certa ‘’continuita”’ con il vecchio sistema e ‘’confusioni di ruolo'’ tra la neonata spa e l’Agenzia delle Entrate. Anche perche’ viene indebolito il potere di vigilanza e controllo del ministero dell’Economia.
NO A NUOVE AUTORITA’: Staderini boccia l’ipotesi di istituire nuove Authority, e in particolare giudica ‘’velleitaria e astratta'’ la proposta di Pietro Ichino di un’Authority che valuti e sorvegli i ‘nullafacenti’ della Pubblica Amministrazione.
CON SPA COMUNI A RISCHIO BILANCI: La tendenza, soprattutto dei Comuni, di costituire societa’ a controllo pubblico mette a rischio i bilanci dei comuni anche con ‘’debiti occulti'’.
TAGLI BERSANI DISASTROSI PER CORTE: Con il taglio del 20% ai consumi intermedi deciso con il decreto Bersani ci saranno ‘’conseguenze disastrose per il funzionamento'’ della Corte.

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