Emilia Romagna, scarcerati con l’indulto il 13.2% è tornato in carcere

(DIRE) Bologna, 23 feb - L’Emilia-Romagna e’ sopra la media nazionale, anche se di poco, come tasso di recidiva per quanto riguarda il rientro in carcere dei detenuti liberati con l’indulto. Lo rivela uno studio condotto da Giovanni Jocteau e Giovanni Torrente dell’Universita’ di Torino, che ha analizzato proprio il numero di rientri in carcere dopo l’indulto, da agosto a gennaio.
In regione, sui 1.565 usciti per il provvedimento del ministro della Giustizia, Clemente Mastella, sono 207 quelli rientrati, pari al 13,2% degli scarcerati: la media nazionale si ferma invece all’11%. Tra i detenuti recidivi in Emilia-Romagna, 88 sono italiani mentre 119 sono cittadini stranieri. Facendo il confronto con le altre regioni, l’Emilia-Romagna e’ tra le prime cinque sia come numero di rientri sia come tasso di recidiva. Per le quasi 3.000 persone che restano in carcere, invece, la Regione si sta preparando ad approvare una nuova legge per la “tutela delle persone private della liberta’”. La proposta di legge, presentata dal consigliere Gianluca Borghi (Ecologisti per l’Ulivo) e’ stata sottoscritta da tutti i partiti dell’Unione a viale Aldo Moro: “Gia’ a partire dalla prossima settimana- annuncia oggi lo stesso Borghi, presentando il pdl alla stampa- cominceranno le udienze conoscitive con la rete degli enti locali, per arrivare all’attuazione della legge entro l’estate”

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