L’arroganza ha perso

E’ VERO non è stata una spallata. Sono state due. Una alla politica delle tasse. L’altra a quei sindaci che hanno fatto politica con i gesti non con i fatti. Come quello di sinistra di Pieve Emanuele nella cintura milanese, che tempo addietro tentò di dare la cittadinanza all’ex terrorista Silvia Baraldini. Poi dovette fare marcia indietro tali e tante furono le proteste. Indovinate che cosa è capitato allo schieramento di sinistra. Travolto dal candidato di centrodestra, che s’è preso voti a destra e a sinistra. Con il bel risultato che Pieve, comune rosso dal dopoguerra, è passato ai B-B, Berlusconi Bossi. Questo esempio che cosa ci dice? Che non è vero che gli italiani si sono stancati della politica. No, si sono stancati dei cretini, degli inconcludenti e degli arroganti.
Un comunista di antico stampo, non più naturalmente, ma orgogliosamente memore di essere stato per tanti anni sindaco dell’ex Stalingrado, oggi presidente di sinistra alla provincia di Milano, Filippo Penati, rifiutando interviste nelle quali probabilmente avrebbe detto più del voluto, ha rilasciato una dichiarazione di dieci righe, nella quale semplicemente sostiene che la sinistra ha tradito. Sembra scritta da Giampaolo Pansa, anche lui grande deluso, anzi disgustato. Penati testuale. «La gente del nord si è sentita tradita». E «la riprova», conclude, saranno i ballottaggi.

HANNO perso in tutto il Nord e in tutta la fascia dei comuni rossi milanesi, quelle che una volta erano le città operaie e che ora sono invece quelle in cui i figli vanno a scuola per drogarsi. Ne avevano 11 di giunte rosse e alla fine se riusciranno a mantenerne 5 sarà grasso che cola. E loro che fanno? Dicono che è andata benino, che poteva andare peggio. Contenti loro…
Quel vecchio leone che è Bossi è rinato. E Berlusconi, per assomigliargli un po’, va in giro scamiciato. I neosindaci di destra si sono già messi a lavoro per ripulire le città da malavita e rifiuti. Cioè a fare cose che non sono né di destra né di sinistra ma solo da fare. Che poi è il modello Milano, della signora Moratti. Milàn l’è sempre un gran’ Milàn.

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3 Commenti a “L’arroganza ha perso”

  1. roberto scrive:

    Ho assistito con invidia all’esito elettorale al nord,con invidia perchè sono toscano e in Toscana non mollano,anche se tutti ridono sarcastici dell’assessore alla “Pace e al Perdono” continuano a votarli perchè un buon numero di elettori fa parte del sistema economico legato alla sinistra, completano poi il pieno con il voto di masse semi analfabete di ritorno che popolano la ridente, celebrata nel mondo, campagna toscana.Le BR si annidano negli ospedali,alle poste (tutti lavori protetti),ma nessuno se ne cura sono compagni che sbagliano,le città degradano sotto il peso dei turisti, l’economia fondata da ardimentosi degli anni 60 arranca,ma nessuno se ne cura,le infrastrutture non si rinnovano e fanno da tappo al resto dei traffici Nord-Sud,ma non si decide niente, si discute,si concerta,si analizza pagando laute parcelle.Penso che fra qualche anno i turisti pagheranno un biglietto per entrare nella riserva toscana e vedere gli indigeni che vendono olio,fagioli e collanine,fatte con le loro mani però.

  2. ALBERTO scrive:

    vi segnalo che a meda si terra il ballottaggio tra ..udite udite.. ferrario (casa delle liberta) e taveggia (lega nord)

    ora, la casa delle liberta tutta unita avrebbe potuto vincere alla stragrande a meda! senza ballottaggio. ma invece i “signori” leghisti di meda hanno pensato bene per la seconda volta di correre da soli (solo per esclusivi motivi personali), dando origine ad una guerra “in casa”.
    mi vergogno dei vertici della lega nord che hanno autorizzato cio!
    e aggiungo che personalmente, azzererei i vertici della lega nord sezione di meda.
    cordiali saluti
    alberto

  3. Roberto scrive:

    Caro Alberto,

    non so da che parte tu stia, ma alla fine al ballottaggio di meda ha vinto taveggia, solo contro tutti.
    e questo risultato alla lunga farà comodo alla grande a tutta la lega, che potra far pesare la forza di saper vincere anche da sola, se i suoi uomini lavorano bene. e questo è quello che è successo a meda, dove ora 12 consiglieri su 20 in consiglio comunale sono leghisti, altro che azzerare i vertici della lega nord sezione di meda!!!!!!! in nessun altro posto un risultato simile.

    puntualizzo infine che la scissione con la casa delle libertà, a livello locale, è nata unicamente proprio perche si è deciso di perseguire il bene di tutta la cittadinanza, anzichè l’interesse privato di alcuni.

    ed è per questo che la lega a meda ha corso da sola da SEMPRE a meda per il sindaco, vincendo 3 volte su 4 (e una volta perdendo per 58 contestatissime schede….) e dimostrando coerenza

    sono un attivista medese e non ho nulla di cui vergognarmi, anzi, vado orgoglioso di tutto ciò che ho descritto.

    mi sarei anzi vergognato alleandomi con certi soggetti.

    ciao,
    Roberto Pizzini

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