Shevchenko vuol tornare!
di Giulio Mola
Un viaggio-lampo durato appena 12 ore, una rimpatriata fra vecchi amici senza il colpo di scena che qualcuno già sognava. Il blitz londinese di Adriano Galliani, Ariedo Braida e Clarence Seedorf, volati Oltremanica per il trentesimo compleanno di Andriy Shevchenko, si è concluso alle 8 del mattino. Giusto il tempo di una cena in un lussuoso ristorante giapponese della capitale inglese, poi dopo una manciata di ore di sonno il terzetto rossonero ha fatto rientro alla base. In realtà al momento di fare gli auguri all’ucraino, Galliani e Braida si sono sentiti dire dal bomber: “Qui non sto benissimo, se volete a gennaio torno da voi, magari in prestito…”.
I due dirigenti, piacevolmente colpiti dalle parole di Sheva, non hanno però voluto illudere il loro ex giocatore e neppure rovinargli la serata di festa: “Vedremo, ma è difficile. Tu ormai sei del Chelsea, hai un ingaggio superiore…”. .
In realtà i problemi sarebbero altri: lo spogliatoio di Milanello non gradirebbe un ritorno del “figliol prodigo”, nonostante l’esigenza di un uomo-gol che in questo momento manca ad Ancelotti. Non a caso ieri sera in rappresentanza della squadra c’era solo Seedorf.
E poi Shevchenko non potrebbe essere utilizzato in Champions League. A meno di clamorose sorprese, dunque, l’ucraino resterà a Londra, dove la convivenza con Mourinho e gli altri calciatori non è semplice. E il Milan riceverà a dicembre da Abramovich la seconda e ultima rata (23 milioni) del cartellino dell’attaccante.