Zamparini: “Guidolin resta”. E L’Inter è in pole per Cassano
Nessun ribaltone, nessun cambio in corsa, perché ha prevalso la ragione, meglio, la logica. “Guidolin rimane a Palermo”, ha annunciato dal suo soggiorno austriaco il presidente della società rosanero Maurizio Zamparini all’ora del caffè. UNA SAGGIA decisione quella presa dal patron dei siciliani dopo una chiacchierata telefonica col direttore sportivo della squadra, Rino Foschi. Eppure le dichiarazioni di domenica di Zamparini lasciavano presagire il peggio: “Mi hanno rovinato la Pasqua. Ora mangio l’uovo, poi lunedì prendo le decisioni”. Evidentemente la digestione è stata buona, la notte ha portato consiglio e la Pasquetta ha riportato la serenità fra dirigenti e allenatore. “È tutto tranquillo. Ho parlato con Guidolin e con il presidente che è in vacanza. Non c’è nessun problema, tutto normale. Stiamo vivendo un periodo non facile, sabato è arrivata la sconfitta interna con il Cagliari ma non ci saranno cambiamenti. Guidolin dirigerà la squadra alla ripresa degli allenamenti. Ci aspettano sette partite molto difficili da qui alla fine del campionato, la più complicata proprio domenica sera in casa dell’Inter. Il nostro torneo non è concluso, dobbiamo chiudere al meglio cercando di centrare i nostri obiettivi. A fine stagione, così come avviene in ogni club, ci sarà il tempo per tirare le conclusioni su quanto fatto durante l’anno”.
DUNQUE, almeno per ora si allontanano i fantasmi di altri allenatori. Nelle ultime ore si era valutata una soluzione “interna” (il tecnico della primavera, Pergolizzi) ma anche l’ipotesi Carlo Mazzone, attualmente disoccupato. E invece si va avanti così come si è iniziato, senza comunque tralasciare progetti futuri. L’obiettivo per la prossima stagione, infatti, sarebbe Domenico Di Carlo, tecnico del Mantova che ha giocato con la maglia rosanero dal 1987 al 1990. Le alternative sono Giuseppe Iachini, ora al Piacenza, e il tecnico della Reggina, Walter Mazzarri.
PER QUEL che riguarda le trattative, a fari spenti si muove all’estero l’Inter. I nerazzurri, sempre in pole position per Antonio Cassano, guardano con attenzione i giovani talenti sudamericani, in particolar modo argentini: anche il club di Moratti, infatti, si è aggiunto a Milan e Juventus nella corsa che al fenomeno Pato (valutazione 15 milioni di euro). Non solo: per l’attacco si pensa a Rodrigo Palacio come eventuale sostituto di Recoba (entusiasma pure Suazo), mentre l’ex Simeone ha consigliato il suo “allievo” Pavone. Piace molto anche il centrocampista Lucas Pezzini. Per la difesa si pensa all’italiano Mesto, valida alternativa a Maicon.
Anche la Fiorentina guarda oltrefrontiera per il prossimo mercato: seguito Younes Kaboul, difensore centrale della Francia Under 21 in forza all’Auxerre (obiettivo anche di Arsenal, Liverpool e Lione). E per il ruolo di esterno c’è l’imbarazzo della scelta: Quaresma, Maxi Rodriguez e Robben sembrano irraggiungibili, Marchionni, Semioli, Buscè, Barnetta e Simao alla portata. Ma l’obiettivo principale resta Malouda.