Il nuovo Milan sarà sempre più carioca
di Giulio Mola
C’ERA una volta il Milan all’olandese, quello targato Gullit, Van Basten e Rijkaard, quello che doveva esser più spettacolare dell’Inter “tedesca” e contrastare la Juventus “francese”. Da tempo, invece, la società ha deciso di puntare tutto su una squadra con impronta “brasiliana”: da Roque Junior a Leonardo, da Cafu a Serginho, da Dida a Kakà, da Amoroso a Oliveira, tanti gli affari nel segno di una precisa strategia che non sembra destinata a cambiare.
PERCHÉ il Milan del futuro sarà sempre più carioca. Tre, forse addirittura quattro gli obiettivi di mercato della nazionale verdeoro, giocatori di chiara fama mondiale, campioni che già in passato sono stati ad un passo dalla maglia rossonera. Ronaldinho era ed è il sogno neppure tanto proibito di Silvio Berlusconi, che attorno al Pallone d’Oro in carica vuole costruire un gruppo in grado di competere su tutti i fronti. Sarà fatto un grande sacrificio economico per arrivare al talento del Barcellona (ma con il fratello-manager del giocatore c’è già qualcosa in più di un semplice accordo verbale), e a lui in prima linea si vorrebbe affiancare il gemello Ronaldo (sempre che il “Fenomeno” ridimensioni le pretese economiche, visto che in estate aveva chiesto 7,5 milioni a stagione per cinque anni).
Con i due attaccanti, il terzo colpo dovrebbe essere Emerson, come anticipato alcune settimane fa. Purtroppo, a fronte di tre così importanti acquisti, è assai concreto il rischio di perdere Kakà: il ragazzo già la scorsa estate aveva manifestato l’intenzione di trasferirsi il Real Madrid, soprattutto per motivi economici. Al Milan percepisce uno stipendio di tre milioni, ma adesso chiede il doppio ben sapendo che solo le merengues potrebbero assicurargli un simile ingaggio. Altro brasiliano nel mirino è l’esterno Mancini, anche se sul giallorosso al momento sembra in vantaggio l’Inter.
I PROBLEMI più urgenti, però, riguardano non solo l’attacco (per gennaio l’obiettivo resta Iaquinta, soprattutto se la Juventus cedesse Palladino all’Udinese) ma anche il reparto arretrato. Oddo resta il candidato principale, anche se ieri il laziale è sembrato “freddino” sull’argomento: “Il mio nome viene di nuovo accostato al Milan, ma non mi fa nè caldo, nè freddo perchè ormai sono quattro anni che è così. Sono felice di giocare nella Lazio e di esserne il capitano. Ho ancora due anni di contratto, ma spero di poter chiudere la carriera qui”.
Anche il presidente Lotito chiude le porte ai rossoneri: “Il Milan vuole Oddo? Anch’io voglio Ronaldinho…”. Ma lo scambio con Bonera resta possibile, altrimenti i rossoneri chideranno alla Juventus il francese Zebina. Il nome di un altro transalpino è sull’agenda di Galliani: quello del romanista Mexes.
In giornata, infine, proprio l’amministratore delegato dovrebbe incontrare il direttore sportivo Ariedo Braida, di ritorno dalla lunga missione in Sudamerica. Il difensore Alex Silva del San Paolo e il centrocampista Lucas del Gremio gli obiettivi per la prossima stagione insieme con gli argentini Higuain e Gago.
13 Novembre 2006 alle 11:01 pm
ciao giulio mola ti seguo ogni lunedi da biscardi
secondo te ronaldo serve al milan? la cessione di kakà è indispensabile ?per arrivare a 5 campioni ce possibilità?
buffon oddo zambrotta emerson ronaldinho
14 Novembre 2006 alle 11:42 am
Buongiorno Signor Giulio. Beh nell’articolo leggo nomi molto interessanti (tranne Ronaldo), purtroppo in gran parte stranieri ed alcuni tra l’altro non proprio giovani. C’è da dire anche che se si brasilianizza, mi passi il termine, troppo, si corre il rischio di giocar molte partire con giocatori reduci da lunghi viaggi. E’ per questo che mi piacerebbe che ci fossero molti italiani in rosa. Vorrei chiederle due cose. Questa specie di lista prescinde da ci sarà l’allenatore? E se il presidente ha deciso di spendere di suo solo per Ronaldinho, sempre che si riuscisse a comprarlo, gli altri con quali soldi verrebbero acquistati? Mi viene in mente che forse stanno pensando a delle cessioni per far un po’ di cassa. Come sempre la ringrazio per la disponibilità e le auguro un buon lavoro.
14 Novembre 2006 alle 1:42 pm
Gentile Riccardo,
la mia impressione è che il Milan potrebbe benissimo fare a meno di Ronaldo. Meglio, di questo Ronaldo. Però in un “progetto” tutto carioca ci sta che la dirigenza voglia investire per il “Fenomeno” in coppia con Ronaldinho, salvo poi dover spiegare tutto ciò a Gilardino. Credo che ci siano buone chance di vedere in futuro Buffon ed Emerson in maglia rossonera, non sono così convinto per Oddo, anche se resta in piedi l’ipotesi di scambio con Bonera che piace alla Lazio. La saluto
Giulio Mola
14 Novembre 2006 alle 1:46 pm
Caro Andrea,
basta guardare la storia recente del Milan per capire il tipo di strategia adottata sul mercato dal club: tanti brasiliani, e di conseguenza tanti problemi di spostamenti da una parte all’altra del mondo. Ma investire su un calciatore, soprattutto se brasiliano, ha dei risvolti anche economici, cioè di marketing. Per quel che riguarda certe operazioni, beh, sappiamo che quasi sempre in via Turati decide il patron, con o senza il parere dell’allenatore. E’ evidente che per prendere gente come Ronaldinho, Emerson e Buffon, sarà inevitabile almeno un grande sacrificio. E Kakà resta il maggior indiziato, al di là delle smentite di rito…Buona giornata
Giulio Mola
14 Novembre 2006 alle 9:05 pm
grazie per la risposta gentile mola continuo a seguirla con le sue notizie di emrcato attendibili rispetto ad altri e a leggere il giorno mi tenga a me e a tutti i tifosi del milan su buffon emerson zambrotta e ronaldinho giocatori fondamentali per il rilancio del milan senza ronaldo che ormai è un ex giocatore
salve
14 Novembre 2006 alle 9:47 pm
Egregio signor giulio mola, secondo lei sheva starà al chelsea oppure lo vede vicino ad un clamoroso ritorno al milan?delle voce dicono anche aresenal…secondo lei quale è la pista più probabile?grazie…complimenti per le sue notizie sempre attendibili….
14 Novembre 2006 alle 11:12 pm
Ma si potrà dar via un giocatore come Kakà?Al momento è l’unico veramente forte del Milan…e con Ronaldinho formerebbe una coppia spaventosa!!Non vedo perchè la società rossonera non debba accontentare le sue richieste piuttosto che prendere uno come Ronaldo(ormai giocatore finito)e accontentarlo!!Voglio dire…va bene che si incasserebbero parecchi soldi dalla cessione di Kakà,però una gran parte sarebbero da spendere per comprare ed accontentare Ronaldo…quindi a conti fatti,secondo me sarebbe molto ma molto meglio trattenere il primo(considerata anche la giovane età)!Spero che il Milan non commetta questo clamoroso errore…ma temo che sarà proprio così,visto che Giulio Mola difficilmente sbaglia!Saluti a tutta la redazione
Simone 24 Ravenna
15 Novembre 2006 alle 11:01 am
Caro Giulio,uno dei primi problemi del Milan è di svecchiare la rosa e non credo che l’acquisto di Emerson e Ronaldo,ormai trentenni e logori,sarebbe una buona cosa.Sarebbe, invece, molto gradito l’arrivo di Ronaldinho,mentre non conosco Alex ed ho visto giocare Lucas solo una volta:troppo poco per poterlo giudicare.Credo,tuttavia,che l’ossatura principale della squadra debba rimanere italiana anche se è difficile trovare buoni giocatori.Ritengo,infine,che la società farebbe bene a curare meglio il settore giovanile(Roma docet)visto che ormai sono troppi anni che non si riesce a tirare fuori un ragazzo da prima squadra. Cordiali saluti.
16 Novembre 2006 alle 4:05 pm
egregio signor giulio mola,
secondo lei perchè i nuovi talenti internazionali (vedi gago) non vogliono trasferirsi in italia ma preferiscono altre mete come la spagna?secondo lei la colpa è delle nostre societa, dei contratti offerti poco interessanti oppure è colpo di calciopoli? attento risposta
distinti saluti grazie
18 Novembre 2006 alle 10:09 pm
Gentile signor Manuel,
purtroppo da anni il campionato italiano non attrae più i campioni esteri come accadeva in passato. O meglio: alcuni “mostri sacri” (Figo, ad esempio) scelgono l’Italia solo per un’avventura a fine carriera. Colpa del nostro calcio, ancora malato, magari in convalescenza, ma pur sempre in salute non buona. I bilanci sono in crisi, e la Spagna (tanto per fare un esempio) da questo punto di vista è una sorta di paradiso fiscale. Ecco perché Gago, e come lui tanti altri, scelgono la Liga. Forse lo spettacolo non sarà superiore, ma quando c’è di mezzo il portafogli…La saluto.
Giulio Mola
22 Novembre 2006 alle 6:48 pm
caro giulio credo che gli acquisti del milan debbano essere questi:ronaldinho,buffon,zambrotta,barzagli e drogba.stop sono costosi ma poi si viene ripagati di tutto il sacrificio.secondo me kakà rimane perchè vuole giocare assieme a ronaldinho e vincere scrivendo una pagina importante del club meneghino. al real nn c’è ronaldinho quindi rimarrà e berlusconi pur di vederli giocare insieme farà follie.Che ne pensa?grazie arrivederci
22 Novembre 2006 alle 7:49 pm
Gentile Jacopo,
il suo pensiero è quello di tanti tifosi rossoneri. Ma per poter realizzare grandi acquisti, sarà inevitabile anche qualche importante sacrificio. La mia impressione è che Kakà sia il maggior indiziato, anche perché il Real Madrid pare disposto a tutto. Spero di sbagliarmi…Arrivederci.
Giulio Mola