Amedeo Carboni, ds del Valencia sulle tracce di Lippi e Buffon

di GIULIO MOLA
Da ex terzino sinistro a uomo mercato del Valencia. Amedeo Carboni è il direttore sportivo del club spagnolo, e nessuno meglio di lui può chiarire alcune voci delle ultime settimane.
Signor carboni, si dice che il Valencia sia sulle tracce di Lippi e Buffon: cosa c’è di vero?
“Li conosco e li stimo, ma non ho mai parlato direttamente con loro. Eppure certe notizie girano..”.
In effetti con Buffon c’è stato un contatto…
“E’ abbastanza semplice la situazione: stiamo parlando di un grandissimo portiere, ma non è un’operazione semplice…”.
L’ex ct azzurro invece ha fatto capire che gli piacerebbe moltissimo sfidare Capello in Spagna, magari guidando una squadra di una città di mare. E se non sarà Barcellona rimane solo Valencia…
“La qualità dell’allenatore campione del mondo non si discute, qualsiasi società lo corteggerebbe e per noi sarebbe un onore poterlo avere a Valencia, ma incontri non ce ne sono mai stati. Questo non vuol dire che in futuro non ci possano essere dei contatti…”.
Si parla di un ritorno di Tavano in Italia. E pensare che l’ex attaccante dell’Empoli era una sua scommessa personale…
“La storia di Tavano è un po’ particolare. ha giocato solo una partita, è vero, ma io non sono propenso a rimandarlo indietro, anche perché lui ha voglia di dimostrare quanto è bravo. Però se le cose dovessero continuare così, devo pure pensare al fatto che si tratta di un patrimonio del Valencia, quindi…”
Quindi potrebbe finire al Milan o alla Roma?
“Non lo so. Qualcuno mi chiamerà e prenderemo in considerazione le offerte. E credo che sarà importante anche sentire la volontà del giocatore”.
Da un attaccante ai margini ad un altro, Villa, che sta vivendo un grande momento e che pure piace alle nostre squadre, in particolar modo a Inter e Juventus. Il ragazzo ha davanti a se un futuro italiano?
“I giocatori bravi il futuro ce l’hanno dappertutto, e Villa sarà appetibile per molti. Ma per privarci di uno come Villa dovremo incassare un bel po’ di soldi. Uno scambio con Camoranesi non ci interessa: volevamo l’esterno la scorsa estate, poi abbiamo preso Joaquin e ci siamo siamo sistemati sulla fascia destra”.
A proposito di campioni della Liga verso l’Italia: lei ritiene possibile un trasferimento di Ronaldinho al Milan?
“Non lo so, Barcellona è una bellissima città e lui è molto attaccato alla società e ai tifosi. Però nel calcio tutto è possibile, e per quel che mi risulta il brasiliano potrebbe davvero indossare la maglia rossonera”.

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4 Commenti a “Amedeo Carboni, ds del Valencia sulle tracce di Lippi e Buffon”

  1. riccardo scrive:

    salve mola cosa pensa della risposta di amedeo carboni ?
    A proposito di campioni della Liga verso l’Italia: lei ritiene possibile un trasferimento di Ronaldinho al Milan?
    “Non lo so, Barcellona è una bellissima città e lui è molto attaccato alla società e ai tifosi. Però nel calcio tutto è possibile, e per quel che mi risulta il brasiliano potrebbe davvero indossare la maglia rossonera”.

  2. giulio scrive:

    Caro Riccardo,
    penso che in maniera diplomatica Carboni abbia confermato ciò che da tempo si dice (nonostante le smentite di Adriano Galliani): e cioè che il Milan sia seriamente interessato all’acquisto di Ronaldinho. Ovviamente servirà un importante sacrificio economico (circa 9 milioni di euro all’anno fino al 2012), perché il brasiliano non si accontenta di poco. La saluto
    Giulio Mola

  3. riccardo scrive:

    grazie ancora per le sue cortesi risposte ma vorrei farle altre due domende
    1)il costo maggiore riguarda l’ingaggio di ronaldinho oppure l’ingaggio al barcellona o entrambi?
    2)ho sentito che ronaldinho ha una clausola che vieta al barcellona di vendere ad un club spagnolo ma ad altri si per circa 12 milioni e che milan e barcellona si metteranno daccordo per 40 milioni è vero?
    salve e grazie

  4. giulio scrive:

    Gentile Riccardo,
    ritengo che nel suo complesso l’operazione Ronaldinho sia particolarmente onerosa. Nove milioni netti a stagione per cinque anni vuol dire poco meno di cento miliardi delle vechie lire, più una sessantina di milioni per il cartellino. Non so nulla di quella clausola cui lei fa riferimento, ma c’è una normativa Fifa grazie alla quale il giocatore potrebbe liberarsi già dal prossimo anno per quella cifra. Arrivederci.
    Giulio Mola

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