Fuggi fuggi?
Scende in campo anche Filippeschi. E non è che le sue parole siano musica soave per Romano Prodi. Leggete:
«È il momento del coraggio e oggi si è detto chiaro che il Partito democratico deve nascere marcando la sua autonomia, per rafforzare così il governo e per non essere schiacciato dalle sue difficoltà. I Ds non hanno sottovalutato il voto amministrativo». È quanto dichiara Marco Filippeschi , dell’esecutivo nazionale dei Ds. «La domanda di una
investitura forte e distinta per il segretario del nuovo partito viene
anche da quel voto. È una necessità per i nostri elettori e deve motivare la partecipazione all’atto fondativi del 14 ottobre».
Fossi in Prodi comincerei a temere…
17 Giugno 2007 alle 11:36
Aggiungici la rivolta dei deputati peones l’altra sera contro Santagata e il governo, che La Stampa ha ben riportato. Precipizio?