Clima e salute. Ogni grado in più la mortalità sale del 3%.

Il cammino verso la Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici si arricchisce di un nuovo capitolo. Quello del legame tra clima e salute. Il rapporto realizzato da Apat e Organizzazione mondiale della sanità non fa che confermare che il cambiamento climatico avrà degli effetti negativi sulla sanità pubblica. Per le sole ondate di calore si prevede un aumento della mortalità del 3% per ogni grado di calore in più. Come dire il 12-18% per ondate di calore come quella che si è verificata nel 2003. Ma il rapporto è chiaro nel sottolineare che non ci sono solo le ondate di calore, ma anche gli impatti _ diretti e indiretti _ di alluvioni, siccità e altri eventi estremi. Il rischio di un aumento delle malattie trasmesse dal cibo e dall’acqua, la crescita potenziale di quelle trasmesse da vettori. Che sia necessaria la mitigazione _ cioè il taglio delle emissioni _ è fuori di dubbio. Ma serve anche un piano nazionale (e regionale, e comunale) di adattamento. Che tutti (o quasi) dicono di volere ma che, comportando scelte anche difficili e costi non indifferenti, non sarà per nulla facile fare.

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