L’ecoballa rumena finisce in discarica
Tutto come da copione. La commissione di esperti del ministro dell’Ambiente è andata in Romania e, come ha spiegato il capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente Giancarlo Viglione al termine dell’ incontro con il ministro dell’Ambiente romeno, Attila Korodi, ‘’i nostri tecnici hanno verificato che non esistono le condizioni'’. Il che è vero ma non è solo questo che ha fatto tramontare l’idea. A pesare sono state le condizioni della discarica ma anche l’irritazione del governo rumeno e le proteste che si stavano levando dall’Italia. Troppo discutibile espoprtare rifiuti in un paese dell’Est, anche se da poco entrato nell’Ue e così Pecoraro Scanio (che l’idea non ha mai fatto davvero propria) ha capito che la proposta della Iervolino non era proprio praticabile e ha dato istruzioni in merito. Ecoballa addio.
Adesso tocca lavorare in Campania: e qui la palla passa a Bertolaso. Vediamo che saprà fare anche e soprattutto nell’avvio della raccolta differenziata. La precodizione ad un diverso approccio al problema.
2 Giugno 2007 alle 18:39
menomale! sarebbe veramente stato ridicolo esportare rifiuti.