Reati ambientali nel codice penale, domani in CDM?

Forse il consiglio dei ministri di domani potrebbe varare il ddl sulla lungamente attesa introduzione dei reati ambientali nel codice penale. Il ministro del’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio l’ha promessa, una bozza è stata lungamente discussa tra Ambiente e Giustizia. E forse stavolta è la volta buona. “L’approvazione di tale norma – osserva il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci - sarebbe un segnale di grande valore che questo Parlamento può trasmettere al Paese: ai tanti cittadini che subiscono le conseguenze dei fenomeni di criminalità ambientale, senza che lo Stato sappia difenderli con efficacia; all’autorità giudiziaria e alle forze dell’ordine impegnate nella persecuzione di reati gravi, pur non avendo gli strumenti adeguanti per farlo; a tutte quelle imprese che investono nella qualità dei processi produttivi, nell’innovazione tecnologica, nel rispetto dell’ambiente e della legalità, costrette a fronteggiare una concorrenza sleale e impunita”.
Forse, dopo una dozzina d’anni di tentativi, è volta buona. Forse.

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