Con gli incendi va in fumo anche Kyoto

Dalla padella alla brace. Fino al 26 agosto sono andati in fumo circa 53.700 ettari di superfici boscate e roghi che hanno devastato tanta parte del territorio e hanno causato anche morti e feriti hanno fatto anche un altro danno all’ambiente: prodotto 7 milioni e 323 mila tonnellate di CO2, una quantità di gas serra equivalente a quella emessa ogni anno dall’industria nella produzione di sostanze chimiche. Qualcosa come il 5% delle nostre emissioni, grossomodo quasi quanto dovremmo ridurre per il protocollo di Kyoto. E questo senza contare che, come osserva il fisico Vincenzo Ferrara, “le foreste e i boschi andati distrutti non faranno il loro lavoro di assorbimento della CO2, aumentando il danno all’equilibrio del sistema climatico”.

“Chi mette a fuoco un bosco non danneggia solo la sua comunità ma anche il clima della Terra”, rileva il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. “Le cifre sul contributo degli incendi di quest’estate all’aumento delle emissioni di gas serra - ammonisce Pecoraro Scanio - non lasciano spazio a dubbi: questo reato va giudicato come un vero e proprio attentato contro la salute del pianeta e dei cittadini”. Dalla Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici _ in programma per il 12 e 13 settembre a Roma _ usciranno delle proposte strategiche per la gestione del territorio in tempo di cambiamenti climatici. E un capitolo sarà riservato anche alla tutela degli ecosistemi da minacce come gli incendi che aumenteranno nei prossimi decenni se non si agisce per depoteziare il differenziale di rischio costituito dalle condizioni maggiormente siccitose che sono una pacchia per gli incendiari”.

“I sistemi di allerta rapida si devono combinare con le azioni di ripristino e restauro ecologico per il mantenimento degli equilibri naturali: il bosco - spiega il ministro dell’Ambiente - è un argine al cambiamento climatico, e come tale la sua protezione va messa tra le priorità di governo del territorio”. Vedremo la conferenza. E vedremo la finanziaria…

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