Una lacrima per Saddam? Suvvia non scherziamo

Una riflessione… credevo che la vita di un uomo fosse nelle mani di Dio. Mi sono accorto che non lo è in quando l’uomo in molte occasioni è convinto di essere Dio.
Visto che in molte occasioni il vostro giornale ha preso posizioni a favore della Vita, ritengo che dovreste aver coraggio di farlo anche per Saddam.
Grazie
ALBERTO1939 ( SCUSATE L’ARDIRE)

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E perche’ mai dovremmo scusare il suo ardire? La sua lettera e’ scritta col cuore. Se fosse stata scritta con la testa, si sarebbe presumibilmente ricordato che i nostri parametri morali nel mondo islamico non trovano alcuna accoglienza. Per gli islamici la pena di morte e’ doverosa quanto la reverenza ad Allah. E questo vale per tutte le confessioni, da quella sciita a quella sunnita a qualle waahbita e cosi’ via.
La pena di morte non e’ tanto una punizione, quanto una vendetta.
Ben diverso il principio fondamentale del cristianesimo per il quale centrale e’ il perdono. Non dimentichi, caro Alberto, che Maometto e’ morto con la spada in mano. Cristo sulla croce.
Quanto a Saddam, le confesso che non verso una lacrima. E’ stato uno dei tiranni piu’ sanguinari della storia. Se l’invasione americana ha un merito, certamente e’ di averlo eliminato. Nessun iracheno lo rimpiangera’ e nemmeno nessun altro leader arabo.

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