Rutelli, Mastella e i suoi ‘’cari'’ sul jet dello Stato
Caro Dottore,
i giornali ne hanno parlato poco, come se fosse la cosa più normale in questa Italia disastrata, corrotta, arretrata. Ma quello che hanno fatto gli augusti ministri del governo Prodi, Mastella e Rutelli, è di una gravità senza limiti. Per andare da Roma a Milano hanno usato un Airbus dell’Aeronautica militare, sul quale hanno caricato familiari e amici. Una volta a Milano Mastella ha usato un elicottero per andare all’autodromo di Monza dove aveva il compito delicatissimo di premiare il terzo arrivato.
Ma possibile che questi personaggi non abbiano un filo di decenza? Possibile che non si rendano conto della rabbia, della nausea, della rivolta della gente comune, dei sacrifici di noi tartassati dalle loro tasse? Possibile che non fiutino il vento di tempesta che sta abbattendosi sulle loro teste? Ho 22 anni. Posso sperare di vederli spazzati via da uno tsunami?
B.P., Milano
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Certo. Hai il diritto di sperarci. O almeno di illuderti. Questa classe politica però è dura a morire. Ha occupato persino i cessi pubblici e pretende al controllo dell’intera società. L’Italia non ha una democrazia. Ha un regime sotto parvenza democratica.
L’episodio Mastella-Rutelli ne è un sintomo, perchè tradisce l’arroganza del potere. Se c’era un momento in cui questi signori avrebbero dovuto dimostrare – come tu dici – un filo di decenza, era questo. Beppe Grillo aveva raccolto in piazza decine di migliaia di persone in una manifestazione, volgare e cialtrona sin che si vuole, ma rivelatrice. Il libro ‘’La Casta’’, che raccoglie gli sperperi governativi, regionali, comunali, aveva venduto un milione di copie. La gente era imbufalita, sentendosi presa in giro e tartassata.
E invece anzichè fare un gesto, per esempio prendere un aereo di linea o il treno, sempre a nostre spese si capisce, Rutelli, Mastella e i suoi ‘’cari'’ (come diceva Craxi a suo tempo) mobilitano un intero jet dello Stato.
Eppure i giornali non si sono dimostrati eccessivamente sdegnati. Sintomo anche questo di confusione mentale. Evidentemente siamo alla rassegnazione. Amen!