Prodi e la Cina

Carissimo Dr. De Carlo,
sono rientrato stanotte (ho trovato anche l’ora legale che mi ha aggiunto jetlag) dal solito pianeta Cina , e ho dato una letta al suo articolo. Mi è venuto il magone : LA GRANDE BUGIA DI PRODI è anche il suo viaggio in Cina.
In quel paese ( pianeta ) in 4 anni sono cambiate molte cose. I miei della Corporate di cui fanno parte anche 120 Industriali italiani che erano al seguito di Prodi, mio ex capo dell’IRI/STET, mi hanno riferito dei risultati ottenuti dai “mille” e passa .
Sono arrivato in Cina dopo la visita ufficiale. Le posso garantire che , escluso per FIAT nel Nanchino , Prodi ha percorso il vecchio itinerario dell’IRI con il mio amico Sircanà , ma di MoU non ne ha firmate nemmeno uno ! Ricordo che il ministro degli Esteri tedesco è in Cina una volta al mese. La Merkel firma gli MoU bilaterali con la partecipazione dei suoi parlamentari Europei. Ma i nostri cosa fanno ?
Vecchia storia. La Cina è lontana , ma se non l’agganciamo prima del 2008 ( anno delle Olimpiadi), siamo fritti. La Cina ha fame di infrastrutture. Pensi: nell’86 la strada che collegava l’aereoporto di Pechino al primo ring della città , era a sterro ; oggi è una autostrada a 4 corsie per ogni senso di marcia ed è già satura. Oggi bisogna tenere conto di una coda media di 4 minuti per entrare all’aereoporto di Pechino. Il parco macchine nelle grandi città è come quello di Los Angeles o NY, ci sono Buick ,WW, Mercedes , Ferrari e Maserati, non cito le giapponesi che la fanno da padroni . La Buick USA ha la più grossa J/V e una equivalente delle sue auto costruita in Cina costa 7000 EU contro le 40.000 EU dell’Europa. A quando la prossima invasione ? Pensiamo di rimettere i blocchi doganali .
Comunque dopo il 10 di Novembre mi farò vivo e vedremo di scambiarci quattro chiacchiere su quel Continente in cui sto portando 2 aziende del Bresciano per il Transfer Technology (Delocalizzazione Comprare per Vendere, questo dovrebbe stimolare le aziende italiane verso quell’immenso Paese e mercato ! ) . Con una stiamo progettando una Joint con IVECO in quel di Chongqing, dove la stessa IVECO ha iniziato un processo di Delocalizzazione autocarri .
A noi più di tasse e tartassate non sono capaci di fare i nostri governanti !
Oh serva Italia e doloroso Ostello , non megera , ma serva e schiava di bordello !!!
A quando una prossima bastiglia e un bagliore dei nuovi Lumi ??
Le invio in allegato delle fotografie dove sono con i miei Direttori della Corporate Sichuan Dixian Co. io sono quello piccolo con gli occhiali e vestito da “pescatore di perle cinese ” come mi ha detto mio figlio Rolando Prof Universitario dell’EPFL di Lousanne (MSPhD ) Emigrato !
Cordialmente
Romeo Ferrini

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Caro Ferrini,
la sua testimonianza vale piu’ di un’inchiesta giornalistica, perche’ viene da uno che suda le proverbiali quattro camice per aiutare il nostro export. Quanto mi dice sui magri risultati del viaggio di Prodi e’ disarmante. Non ci si aspettava molto, ma nemmeno tanto poco. Complimenti per la sua attivita’ imprenditoriale.

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