Libertà…
di Sergio Mannucci, 86 anni, Firenze
La libertà è un’utopia rivestita con la camicia di forza delle convenzioni sociali, religiose e, peggio ancora, politiche. La privacy, poi, ti obbliga a operare al buio per non rivelare la tua vera personalità: il consesso sociale si riempie di fantasmi travestiti da uomini. Guai il giorno che perdono il travestimento!
1 Gennaio 2007 alle 01:40
Caro Sergio, quando l’uomo cessò d’essere pitecantropo e divenne uomo, si creò delle regole sociali per proteggersi da lui stesso, o meglio dagli uomini con i quali s’era raggruppato per essere più protetto dall’ambiente ostile che lo circondava e in cui viveva. Così quelle regole che lo proteggevano dall’ambiente divennero con i secoli la politica, le religioni, creando così altre regole e regole e altre regole… E si ricreeranno altre regole o riforme che poi saranno riformate e così via. E quando quella coscienza che si è autocreata si potrà togliere come un lenzuolo bianco come un fantasma, dovrà rifare altre riforme e regole… All’infinito. Ciao.
Buon anno
Gianni Dall’Omo