Crociata per la pace
di Gianfranco Padovani, 60 anni, United Kingdom
Cari Signori,
vorrei che i media italiani dessero supporto al Papa. E’ ora che qualcuno specialmente in Italia metta un freno a chi sparge odio e predica violenza. Qui in UK c’è un detto: ‘Non tutti i Musulmani sono terroristi, ma tutti i terroristi sono musulmani’. Fate sentire la voce dei Cristiani, dei Cattolici, degli Ortodossi, degli Ebrei. In UK cominciano a sorgere associazioni che chiedono di attuare una politica più restrittiva nei confronti di certi Mullah.
Chi sono costoro che pretendono di imporci la loro religione?
20 Settembre 2006 alle 05:43
E chi sei tu per dire ciò che è giusto o sbagliato? Chi sei tu per affermare che tutti i terroristi sono musulmani? E’ come dire che non tutti gli italiani sono mafiosi, ma tutti i mafiosi sono italiani!
Il mondo va male perché ci sono bigotti come te, che non vanno oltre il proprio orticello…
20 Settembre 2006 alle 13:36
E’ un cristiano! Un cristiano che ha paura, come me! Ne abbiamo già abbastanza dei nostri, di balordi! Perché aggiungere anche quelli? Ti guardano, ti fissano, in autobus ti toccano e ti scippano! Non si può più girare da sole.
Io ho paura, ho paura che questi fanatici prima o poi ci ammazzeranno tutti… Non è questione di bigottismo, ma di PAURA. Forse sarà il caso che tu legga sui giornali dei vari stupri ad opera di queste persone!
Ciao!
Una ragazza
21 Settembre 2006 alle 00:15
Sono d’accordo con Luigi. L’argomento usato da Gianfranco è trito e ritrito, e sbagliato. Divide il mondo in noi e loro, cattolici e musulmani, usando la stessa logica degli integralisti islamici che tenta di stigmatizzare. E questi potrebbero rispondere che non tutti gli americani hanno bombardato la popolazione civile e inerme in Vietnam, Laos, Cambogia e Iraq, ma che tutti quelli che l’hanno fatto erano americani…
21 Settembre 2006 alle 15:28
Purtroppo Luigi e Antonio sono preda della stessa metastasi culturale che ha colpito il mondo occidentale, peraltro inconsapevole di essere un malato terminale. Quel cancro ha tanti nomi: indifferenza, relativismo, menefreghismo, timore di rivendicare la propria identità. Il nocciolo della questione è molto semplice: se noi occidentali non abbiamo nulla da dire su chi mette in discussione il diritto di parola del Papa, o di chiunque altra persona; se non abbiamo nulla da dire su chi ammazza e brucia in nome della religione; se non abbiamo nulla da dire su chi architetta ad arte la strumentalizzazione della lezione del pontefice, estraendone poche frasi e dandole in pasto alla folla urlante (basta leggerselo nella sua interezza - e soprattutto capirlo - quell’intervento per intuire che i media arabi hanno fatto un gioco sporco). Ecco, se non abbiamo nulla da dire su tutto questo, allora ci limitiamo ad assistere alla nostra decadenza. Magari giocando alla playstation. Prodi è riuscito a dichiarare che Benedetto XVI può difendersi da solo. Bene, questa la ritengo una enorme vergogna di cui si è macchiato il nostro Presidente del Consiglio.
Saluti cordiali,
Graziano Girotti
30 Settembre 2006 alle 13:53
Sono più che d’accordo con Graziano, Vale e Gianfranco Padovani. Le scuse di Luigi e Antonio non reggono più… Svegliatevi!!! Il ‘68 è finito da un pezzo e anche tutti i suoi romanticismi. Hanno iniziato in sordina la guerra santa e adesso stanno andando sul pesante, tra poco dovremo fuggire. Auguri…
26 Gennaio 2007 alle 12:49
Concordo pienamente. Purtroppo l’Europa si è invigliacchita. Siamo troppo indaffarati a seguire i telefonini o la nuova love story del calciatore e della velina. Dobbiamo duramente riappropriarci delle nostre terre e dire le cose come stanno su terroristi, immigrati, delinquenti e altro. I nostri politici sia di destra che di sinistra sono troppo occupati ad essere politicamnte corretti…il solito sistema cerchiobottista.
Se qualcuno chiama le cose con il loro nome è un razzista un conservatore un fanatico. Nelle moschee si può reclutare gente per la jihad, ma se dei cittadini pattugliano disarmati le strade… sono sospettati di banditismo.