Bocciata perché lavoro in una coop sociale?

di Caterina, 29 anni, Bologna
Buongiorno, mi chiamo Caterina. Non avrei mai pensato di dover scrivere un giorno su un giornale per denunciare quello che mi è accaduto quest’estate. Sono diplomata in Ragioneria e mi manca qualche anno per laurearmi in Scienze dell’educazione. Lavoro già presso una cooperativa sociale dell’Emilia Romagna (una delle principali). Viste le nuove norme vigenti in Emilia, la mia cooperativa per potermi assegnare agli asili nido necessita del diploma da dirigente di comunità, così mi sono iscritta alla scuola Gabelli di Bologna (costo: 2.500 euro) e a giugno scorso ho superato l’esame del 4° anno. Il mese successivo però ho dato quello del 5° alla scuola Paolini Cassiano di Imola e sono stata bocciata.
Ritengo che sia stata commessa un’enorme ingiustizia. Ricostruendo il ‘puzzle’ degli eventi ci sono molte cose che non tornano. Quello che mi ha stupito di più è stato il parere negativo (snobistico) di alcuni membri della commissione esaminante quando hanno saputo che lavoravo presso una cooperativa sociale. Ad assistere al mio esame c’era mio marito con lo stesso direttore della scuola privata, e anche secondo lui non ero assolutamente da bocciare, dato che su 6 materie a 4 ho risposto più che bene. Ricordo che su 28 esaminandi del mio corso ne hanno bocciati 10. La cosa desta molto scalpore, ne hanno già parlato il vostro giornale, la Repubblica, il Tg1 e il Tg3. Sembrerebbe che da un anno scolastico all’altro siamo diventati una massa di asini. Mi pare sia stato adottato un criterio di giudizio che non è corretto. Ho gia recuperato la documentazione del mio esame per poter procedere con il ricorso scritto al Csa tramite il mio avvocato. Ma non mi fermerò qui, scriverò a ‘Mi manda Rai Tre’. L’esito negativo di questo esame mi ha fatto perdere il sonno, sono distrutta e con il morale a pezzi.

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2 Commenti a “Bocciata perché lavoro in una coop sociale?”

  1. 19560309 scrive:

    Hai tutta la mia comprensione… Ma come farai a sostenere l’ipotesi discriminatoria sul giudizio di una commissione d’esame?

  2. Caterina scrive:

    Naturalmente non sarà e non è l’unica motivazione che mi ha indotto a procedere con il ricorso. Per intenderci, la documentazione, e quindi i giudizi relativi al mio esame orale, fanno accapponare la pelle. Sì, proprio così, roba che neanche a ragazzi con handicap vengono riservati tali giudizi.

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