Chi sono gli appassionati di tennis?
Un’indagine traccia un profilo.
TV: Bercy a tutto spiano.
Niente donne, streaming da Aachen.

 
29 Ottobre 2007 Articolo di Riccardo Bisti
Author mug

Sebbene alcune giornate del torneo del Foro Italico facciano pensare il contrario, il tennis è storicamente considerato uno sport d’elite. I motivi sono stranoti: il costo dell’attrezzatura, generalmente ritenuto non alla portata di tutte le famiglie (sebbene non sia del tutto vero, basta fare un salto da Decathlon e si può acquistare un’attrezzatura dignitosa senza spendere cifre folli), la concezione del “Circolo Tennis” come un luogo esclusivo, dove sovente si trovano anziani dediti al bridge nonché arrampicatrici sociali impegnate a prendere il sole in piscina, oltre a una copertura televisiva che spesso lo relega nella pay-tv. Ma, a queste osservazioni empiriche, è interessante allacciare alcuni riscontri scientifici che, sebbene un po’ datati, ci consentono di capire un po’ meglio la tipologia di persone gravitanti intorno al tennis nel nostro paese. La domanda che ci poniamo è questa: chi è l’appassionato di tennis?
La fonte da cui attingo è la stessa citata la scorsa settimana, l’inchiesta “Malativù” apparsa sul numero de “Il Tennis Italiano” di Luglio 1994. A margine dell’articolo, infatti, vi è un interessante profilo che segnala le caratteristiche dell’appassionato. Nel dire che la ricerca era stata tenuta dall’agenzia “Publicitas”, evito le ciance e passo a descrivere le peculiarità del “tennispettatore”
- E’ concentrato nella fasce di età giovanissime (14/17 anni) e giovane (18/34 anni)
- E’ prevalentemente maschio, ma vi è un’interessantissima componente femminile (40%)
- Abita nelle grandi città, soprattutto nel nord-ovest e al centro.
- Ha livelli di istruzione e status molto elevati: il 48,4% degli appassionati è laureato o frequenta l’università, mentre il 43,4% ha uno status sociale “alto”.
- Ha uno stile di vita prestigioso e di alto profilo: lavora molto, viaggia, legge, si tiene informato, riesce bene nelle professioni e nelle attività autonome
- Ha un considerevole potere d’acquisto
- Ha un accentuato possesso di beni, sia a livello personale che per la casa
- Ha una sensibile fruizione di stampa, radio, TV e frequenta assiduamente il cinema
- Ha un’intensa partecipazione alla vita della società e nel campo degli interessi culturali, nonché un’approfondita conoscenza delle lingue straniere
- Ha un marcato livello di consumi in settori come alimentazione, bevande alcoliche e isotoniche, abbigliamento e cura della persona.
Alla luce di questa considerazioni, le domande che ci possiamo porre sono due:
1)Gli appassionati di tennis di oggi corrispondono effettivamente a questo profilo? E’ cambiato qualcosa? I lettori del blog si rispecchiano in questa descrizione?
2)Se così fosse, il tennis quanti margini di crescita ha sul piano della popolarità? Voglio dire, basterebbe un campione italiano per uscire da un tessuto sociale molto esclusivo?

Dopo queste osservazioni paratennistiche (che, lo giuro, non mi sono state commissionate in gran segreto da Ubaldo per fare un’indaginetta di mercato sul suo blog :) ), torniamo a occuparci di TV, sebbene questa sia una delle settimane in cui la schedona televisiva è meno utile. L’ultimo torneo dell’anno è il Masters Series di Parigi Bercy, che godrà della consueta copertura sia televisiva che di streaming riservata ai 9 supertornei. In attesa che la Madrid Arena si tinga di rosa per i WTA Championships (ultimo appuntamento stagionale seguito da Eurosport), le femminucce giocano il torneo di Quebec City, che dal punto di vista mediatico si presenta senza alcuna copertura di rilievo. Ecco i dettagli della settimana:

ATP PARIGI BERCY

Lunedì 29 ottobre
Sky Sport3 e Sky Sport 16:9 – Diretta a partire dalle 11

Martedì 30 ottobre

Sky Sport3 e Sky Sport 16:9 – Diretta a partire dalle 11

Mercoledì 31 ottobre

Sky Sport3 e Sky Sport 16:9 – Diretta a partire dalle 11
(Sul canale 16:9 mancherà la sessione serale a casua della contemporaneità della decima giornata del campionato di serie A)

Giovedì 1 novembre
Sky Sport3 e Sky Sport 16:9 – Diretta a partire dalle 11

Venerdì 2 novembre
Sky Sport3 e Sky Sport 16:9 – Quarti di finale in diretta a partire dalle 14

Sabato 3 novembre
Sky Sport3 (e basta) – Semifinali in diretta dalle 14

Domenica 4 novembre
Sky Sport3 (e basta) FINALE IN DIRETTA ALLE 16.30

A commentare il torneo ci saranno tre coppie di telecronisti: Luca Boschetto-Laura Golarsa, Elena-Pero-Paolo Bertolucci e Rino Tommasi-Roberto Lombardi. In occasione di semifinali e finale Rino Tommasi si sposterà a Bercy, dove commenterà in compagnia di Gianni Clerici, con “la” coppia che tornerà a commentare insieme come non accadeva dalla finale di Wimbledon. Confermata la copertura televisiva anche del campo 1, sebbene il luogo sia angusto e la telecamera piazzata molto in basso.

Per quanto riguarda lo streaming, l’evento sarà coperto quasi integralmente da Star Sport, canale asiatico visibile tramite tutti i più noti programmi. Ecco gli orari del canale

Lunedì dalle 17 alle 19 e dalle 20.30 alle 24
Martedì dalle 15 alle 19 e dalle 20.30 alle 24
Mercoledì dalle 16 alle 22.30
Giovedì dalle 16.30 alle 19 e dalle 20.30 alle 24
Venerdì dalle 15 alle 22
Sabato solo una differita
Domenica finale in diretta alle 16.30

Streaming anche tramite CCTV5, canale cinese altrettanto facile da reperire, che si collegherà nel tardo pomeriggio. Il torneo, poi, sarà seguito integralmente dallo streaming di Bwin, notissima agenzia di scommesse. Per accedervi bisogna depositare un conto. Il problema, come dicevo sette giorni fa, è che la finestra è un po’ piccola. Tuttavia posso anticipare che stanno lavorando per ingrandirla.


WTA QUEBEC CITY

Oltre a nessuna copertura televisiva, pare che il torneo non abbia nemmeno un livescore. Di sicuro non ha quello di protennislive, cui attingono la stragrande maggioranza dei tornei ATP e WTA (Bercy compreso). Uno dei tornei peggiori dal punto di vista della comunicazione, direi.

CHALLENGER AACHEN
Sulla scia dell’ITF di Bratislava della scorsa settimana, anche questo challenger tedesco offre un servizio di streaming direttamente dal sito ufficiale, che ci permetterà di vedere le dure battaglie tra peoni della racchetta. Ecco il link: www.atp-ac.com , si clicca su live video nella colonna di destra e si apre la finestra video (per vederlo ci vuole il Quick Time Player)

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57 Commenti a “Chi sono gli appassionati di tennis?
Un’indagine traccia un profilo.
TV: Bercy a tutto spiano.
Niente donne, streaming da Aachen.”

  1. roberto scrive:

    Spunto molto interessante Riccardo: insomma, noi appassionati di tennis, chi siamo?
    Se non ho capito male il sondaggio risale a 13 anni fa. Ecco a mio avviso in questi 13 anni l’età media dell’appassionato si è alzata parecchio, mentre gli altri parametri su reddito, scolarizzazione, consumi etc. non si sono modificati significativamente.
    Purtroppo, anche questi dati sono poco confortanti a livello di entità numerica. Nel nostro paese, restiamo un pubblico di nicchia, non facciamo “massa critica” e temo che Sky, tutto sommato, si sia fatta bene i suoi conti quando ha deciso di non investire più di tanto sul tennis.
    Ergo: ci vuole un campione. Giovanotti, fatevi sotto.

  2. Federico Ferrero scrive:

    Ciao Ubaldo e Riccardo,
    ricordo quell’indagine (che secondo me denuncia la sua età…) Ciò che non cambia, purtroppo, è il costo - di ingresso e di mantenimento - che rimane ai più proibitivo.
    Per imparare serve un maestro (in tanti altri sport ne fai a meno o il costo è diluito dalla presenza della squadra). Se sei socio di un club paghi la quota annuale (cinquecento-ottocento euro mediamente evitando i club di lusso) ma d’inverno per giocare al coperto si paga ugualmente ora per ora (venti euro mi pare un prezzo largamente praticato in proposito). In Italia i campi da tennis gratuiti o a prezzi non di mercato gestiti dalle amministraizoni comunali sono rari come i tartufi bianchi! Un tubo di palle costa, bene o male, nove euro. E le incordature? Sette euro solo per il lavoro. Racchetta, maglietta e scarpe le puoi far durare; le palline e le corde no.
    Credo che certi limiti non verranno mai abbattuti: fanno parte della genetica del tennis, campo (uno solo per due) e attrezzatura (indispensabile per entrambi) resteranno un ostacolo all’accesso. Non è più una questione culturale: lo sport come status symbol non è il tennis, scalzato da tempo - meglio così, intendiamoci - dal golf. La questione è di portafoglio. Poi, certo: il campione che manca, la tv pubblica che latita, i giornali che tacciono. Ma quando una famiglia ha due figli e magari un solo reddito di fascia media tendenzialmente non può mandarli alla Sat e far loro frequentare un circolo: costa troppo caro.

    Saluti a tutti

  3. winston79 scrive:

    scusate si hanno notizie di bercy in chiaro su qualche canale di hotbird o astra?

  4. tilden scrive:

    Sono stupito e basito un articolo basato su un’inchiesta di 14 anni fa??
    E’ cosi che si fa giornalismo???

  5. Nikolik scrive:

    Ma, Roberto, la domanda di Riccardo è proprio questa: basterebbe un campione italiano per uscire da un tessuto sociale molto esclusivo?
    Mi sembra di capire che tu propendi per il sì.
    Attento, non sarei così sicuro. Il tennis è sempre meno diffuso nella società, come sport. Almeno in quella italiana.
    Non credere che, se domani nasce un Tiger Woods italiano, il golf avrà grande diffusione in televisione o nella nostra società.
    Corriamo veramente questo rischio, di diventare uno sport veramente esclusivo come il golf.

  6. anto scrive:

    Che il tennis sia uno sport di elite, questo è un fatto risaputo. Che il tennis mondiale sia dominato da atleti di estrazione medio bassa questo è un dato di fatto. L’80% dei top 100 non proviene da famiglie benestanti. Davydenko, Karlovic, il profugo Ljubicic, il soldatino Yhouzny, Chela, e molti altri. Per riuscire in questo sport oltre un grandissimo talento ci vuole Garra come dicono gli argentini. Purtroppo noi italiani siamo dei Bamboccioni, sportivamente parlando, ed infatti non sfondiamo nel tennis. C’è più possibilità di rivedere Ubaldo in video a commentare di tennis che avere nei prssimi 5 anni un top 10 italiano, ed è tutto dire. Comunque la vera mazzata per questo sport è stato non renderlo più visibile ai più.

  7. agata scrive:

    Gli appassionati di tennis in Italia sono pochi, sempre meno, ma sempre più appassionati. Eh sì, perchè ci sentiamo una razza in estinzione. Credo che l’avvento del campione porterebbe sicuramente visibilità al nostro sport (come fu Tomba per lo sci italiano). Ma cerchiamo di capire perchè il campione non arriva, e confrontiamoci con altri Paesi. Se il problema del tennis sono i soldi, come mai, soprattutto nel campo femminile, ormai il dominio è dei paesi dell’est, in cui non mi pare le famiglie navighino nell’oro?!?! Ho 2 figli che fin dall’età di 6 anni hanno cominciato a giocare, poi iniziando l’attività agonistica, ora a livelli regionale/nazionale, e con molti sacrifici, partecipano a qualche torneo europeo. Tra attrezzature (che alla fine è la meno), allenamenti, e trasferte (il tutto ovviamente a carico delle famiglie), un ragazzo che gioca a questi livelli costa non meno di € 10.000 annui. Ovviamente, la Fit nopn partecipa, e sponsor in questo sport, a questi livelli, neanche a parlarne? …e alla fine molti ragazzi (e famiglie) mollano. Ma nelle altre nazioni (Spagna, Francia, Belgio, ecc.) che di campioni ne producono da anni, come affrontano tutto ciò ?

  8. Stefano Grazia scrive:

    Sono stupito e basito della domanda di tilden…è così che si rimane astiosi e incazzerecci tutta la vita?
    Invece la proposta di Riccardo è stimolante e serve a capire se e quanto è cambiata la società e lo sport in questi 15 anni. Anche se quello che scrive Federico Ferrero è tutto vero, credo che il tennis debba essere suddiviso in Tennis BA e Tennis AA: cioè Before e After Agassi. Con Agassi il Tennis è sceso sulla strada e ha abbandonato i Gesti Bianchi: sia stato un bene oppure no, non sta a me dirlo (per me si, è stato un bene, per Clerici, che pure adoro, probabvilmente no). Agassi, più di Mac Enroe che pure aveva questa ambizione, è stata la prima Rock Star (anche se i suoi gusti musicali probabilmente non sono quelli)…Certo, luca insorgerà dicendo che fu Borg ma l’impatto mediatico di Agassi è forse stato superiore

  9. Stefano Grazia scrive:

    …mi è partito l’invio:volevo solo aggiungere che se il tennis è arrivato nelle strade, purtroppo è rimasto sport costoso ed elitario perchè sport più difficile di tutti gli altri, golf incluso (perchè dall’altra parte non c’è uno che ti manda la pallina dove tu non arrivi) che infatti ha pescato nellostesso bacino d’utenza…lo vedevo a Lagos dove ho vissuto diversianni…negli anni 80 tutti gli Expatreiates giocavano a tennis e si organizzava il torneo Agip con un centinaio di giocatori tutti italiani e venivano a vederci, noi tristonazzi, in 300, ora giocano tutti a golf e già nel 2000 invece di fare il torneo italiano si faceva il torneo espatriati perchè non c’erano abbastanza italiani…
    Ci vogliono campi pubblici, ci vuole il campo gratis per gli Under 1o-12-14 dalle 14 alle 18, ci vorrebbe il tennis nelle scuole…Ma non sarà mai uno sport come il calcio, il basket,il baseball o perfino, nei paesi indiani,anglosassoni,caraibici, il crickett…Per fortuna o per sfortuna. Ma è comunque un global sport, forse l’unico con il golf, ed è uno sport socializzante: se finisci in una città straniera e non conosci nessuno e ti presenti al Circolo, in un mese conosci tutti…Per questo motivo l’ho voluto insegnare (con nuoto,sci e golf) a mio figlio.
    Ma per farlo sfondare in Italia bisognerebbe ristrutturare e riorganizzare i Circoli e svuotarli dai pensionati che comunque al tennis preferiscono una qualunque partita di calcio da vedere nella TV del bar del circolo…

  10. fracco scrive:

    mamma mia quanti complimenti…sono lusingato…ma gli appassionati di tennis nn hanno nemmeno un difetto??? ;)

  11. nasty scrive:

    ragazzi….tranquilli…….tutti appassionati con il progetto PIA della Fit…. e’ come la la corazzata Kotionkin del film di Fantozzi….una cagata pazzesca

  12. Avec Double Cordage scrive:

    ma gli italiani non li vogliono proprio vedere almeno a parigi, sia seppi che volandri giocheranno alle 10:30 starace è gia fuori da domenica e seppi gioca le 4 partita di fila, che non vedano l’ora di liberarsene… insomma e che diamine in questo modo nenache sul pay per view si vede un giocatore italiano anzi nemmeno sullo streaming

    detto questo vorrei contribuire al topic

    @Federico Ferrero
    concordo con la tua conclusione ma secondo me ci sono alternative realistiche e poi ti voglio contraddire in alcuni punti

    delle palle tretorn o babolat coach non pressurizzate si possono far durare molto a lungo (fin che non c’e piu pelo) costano come quelle normali o massimo 2 euro a pallina e si trovano anche, se le si cerca

    per imparare da bambini non ci vuole un maestro ma un campo AGGRATIS, per diventare bravi ci vuole un maestro, ma questo non è quello che serve a far iniziare e a scovare un talento

    se vogliamo fare in modo che salti fuori questo tomba del tennis bisogna far costruire campi comunali (che siano gratis o non costino più di 5 euro l’ora) specialmente in zone rurali e piccole cittadine dove ci sono ancora meno distrazzioni (ok mi sto autoilludendo) che in città. Poi in gran parte d’italia si può giocare fuori anche d’inverno, un ulteriore vantaggio per avere più ragazzini che iniziano.

    L’attrezzatura non è affatto un problema per iniziare a giocare, una racchetta per bambini può essere anche una cosa usata vecchia di dieci anni al limite, e può andar bene comunque, ma ormai si trova roba a poco costo nelle catene di sport e anche nei supermercati, i costi di incordatura sono interessanti solo per gente appasionata e non è un gran costo, un principante o un ragazzo l’incordatura la può tenere anche fin che non si rompe una corda, e un appassionato che lavora si può permettere 7 euro ogni tanto per incordare l’attrezzo.

    @anto
    posso solo fare lo yes man con tè, e poi anche io penso che sia assolutamente necessario far vedere del tennis in chiaro, ma è importante la qualità e l’orario. non serve a nulla far vedere il challenger di “san nepomuco sui crozzi” commentato da un ciclista in allegra uscita alle 11 di notte per 20 minuti, questo è tanto utile quanto una pagina di serie a di tennis in un giornale o un quinto di pagina sulla gazzetta, a nessun ragazzino gliene fregerebbe anche trovandoselo sbattuto davanti al naso.

    Quello che servirebbe sarebbe un ora di riassunto di pomeriggio delle partite del giorno di Wimbledon, Roland Garros, Us open e australian open, commentate come si deve e corrdate di interviste e chicche, un po’ come si faceva su tele capod’istria e tele+2 e come si fa tutttora in molti paesi europei anche sulle reti pubbliche. Questo martellamento per due settimane non passerebbe inosservato dai ragazzini e sicuramente qualcuno che gli piace (e sono quelli che servono non quelli forzati dal padre osessionato) proverebbe a prendere una racchetta in mano e se bravo troverebbe il modo di iniziare a praticare, a condizione dell’esistenza di qualche campo comunale. Poi qualche maestro lo scoprirà pure se ha talento e con la massa si finisce pure per trovare la qualità…

    @Stefano Grazia
    hai perfettamente ragione, ma in italia si è staccata (criptata) la spina proprio nel momento che c’erano tutte le premesse: giornalisti con attributi, ore di tv, vuoto di campioni e conseguente ansia…

    qualche anno in più di tv potrebbe aver indotto persino qualcuno ad andare in controcorrente ai circoli che pensano solo al loro circolo e non al tennis

    off topic, mi dimentico continuamente di scriverlo ma io non prenderei cosi sottogamba le accuse di eschauer fatte su sport bild, perche lui dice di sapere di partite vendute, e il modo in cui lo dice in tedesco dovrebbe significare che conosce e può testimoniare nome e cognome di giocatori coinvolti, sempre che poi su una domanda concreta non cambi argomentazione e vada sul vago.

    La traduzione testuale della frase detta nel intervista sarebbe “Io so di partite che sono state vendute. Sono coinvolti anche dei manager.”
    in tedesco
    “Ich weiß von Spielen, die verkauft worden sind. Es hängen auch Manager mit drin”,

    fonte
    http://www.sportbild.de/sportbild/generated/article/tennis/2007/10/24/7416300000.html

    ora sicuramente sport bild non è il london times ma non è nemmeno BILD l’equivalente tedesco del sun (se non peggio), appartiene allo stesso editore (almeno credo) ma non è cosi scandalistico come il tabloid, è un pò come la nostra gazzetta se ciò può essere un paragone positivo.

  13. Colin scrive:

    Il Tennis ha cambiato il suo “target” di Pubblico con l’avvento sulla scena Mondiale di Borg!Da Sport di Nicchia Elitario,si è passati alle Ragazzine che nel Tempio di Wimbledon fecero le invasioni per toccare il Dio Svedese!Con Agassi il Processo è continuato!In Italia per come la vedo io,solo con la nascita del Campione si potrà avere un Pubblico di massa!Voglio dire io abito nel Sud Dell’Italia è la maggiorparte dei miei amici alla domanda “Chi è Davydenko?”,non sanno rispondere…magari sanno i nomi dei giocatori della Serie B lussemburghese…!Con questo tipo di “Utenza” è normale che Sky tratti il Calcio in un modo(Dirette Fiume di Qualsiasi Partita si giochi in Europa,studi,approfondimenti,speciali,ecc.ecc) ed il Tennis in un’altro(commentatori che non vengono inviati sul posto,Speciali Inesistenti,Studioli Idem ecc.ecc)!Un Saluto a Tutti,ed a Riccardo in particolare,la sua Rubrica da me è davvero apprezzata!

  14. tilden scrive:

    Mi scusi sig Stefano Grazia, ma insisto in 14 anni la società é cambiata, come si fa a commentare un inchiesta di 14 ANNI FA!! MA PER PIACERE

  15. marcos scrive:

    l’appassionato di tennis italiano è uno che quando si sveglia ha già in mente l’order of play dei vari tornei settimanali, sa dove vederlo in televisione ed in streaming, gioca appena può, anche con uno sconosciuto in un qualsiasi circolo, manda i figli, se li ha, a giocare appena imparano a camminare, organizza le vacanze in base al calendario atp, preferisce vedere pizzichini/reggi, piuttosto che juve/napoli, sogna che nei giardini pubblici costruiscano campi gratis per tutti, illuminazione notturna compresa, sogna che ubaldo riesca a metter su un tennis channel italiano, che fognini vinca parigi e che bolelli vinca gli australian open, che la rai, al posto di domenica in, ritrasmetta tutte le vittorie di panatta, che il tennis venga insegnato dalle elementari fino alla maturità per 6 ore alla settimana, che ai circoli sia vietato trasmettere in sala tv le partite di altri sport e di battere in finale mcenroe a wimbledon. poi, si sveglia di colpo e capisce d’essere in minoranza, anche mentale, leggendo la gazzetta sportiva nel bar sotto casa. subito dopo, ripassa l’order of play e, fischiettando, abbozza un rovescio tagliato in pieno marciapiede, sfiorando una risultanza canina, appena rilasciata dal cagnetto della signora del circolo, quella che occupa due posti per parcheggiare la smart, di cui va tanto fiera.

  16. Fede80 scrive:

    Segnalo che l’emittente francese Canal+Sport, che trasmette su Astra,generalmente,è in chiaro dalle 17e45/18e00 circa, fino alle 20e45/21e00.Dateci un occhiata perchè trasmette l’ultimo Master Series stagionale:x esempio stasera è stato possibile vedere in chiaro il match Mathieu-Ancic dall’inizio fino al 5-4 x Mathieu……non è molto,ma per chi non ha altri mezzi può essere già qualcosa…..

    X avec double courdage: il signor Eschauer, se ha qualcosa da dire, deve farlo, e visto le dichiarazioni che ha fatto, dev’essere l’Atp ad obbligarlo, pena pesanti sanzioni!!perchè è l’ora di finirla con le sparate;chi sà parli chiaramente o stia zitto.Lui in ogni caso, se è vero quel che dice, dev’essere punito x omessa denuncia!é troppo facile dire certe cose e non andar in fondo alla faccenda!

  17. roberto scrive:

    Marcos, sublime poeta, i tuoi post sono tutti molto godibili e ben scritti…
    Ma quello di oggi è a mio avviso il tuo CAPOLAVORO.
    Sono davvero ammirato. Hai fatto più chiarezza tu di duecento sondaggi, obsoleti o meno.
    E’ proprio vero, io sono fatto esattamente così, come hai scritto tu.
    Ora che ci penso, però, con una piccola differenza:
    io in strada, fischiettando, preferisco abbozzare a vuoto un rovescio in top spin, il mio colpo migliore…

  18. Riccardo B. scrive:

    Fede80, grazie mille per la segnalazione. Della finestra in chiaro di questo canale ne avevamo parlato mi pare durante gli Us Open, ma oggi me ne ero colpevolmente dimenticato!
    Per gli amici che hanno Astra, ecco le coordinate: Freq. 11856 Pol. Verticale SR 27500 Fec. 3/4

    Tilden, il mio pezzo voleva giustappunto stimolare la discussione partendo da dati certi (quelli del 1994), e cercare di capire se oggi è cambiato qualcosa rispetto ad allora, visto che oggi non esistono indagini di questo tipo. Non avendo i mezzi e le capacità per fare un’indagine statistica, mi interessava (e pensavo potesse essere interessante) avere un’opinione almeno dagli amici del blog e capire se si rispecchiano in quella descrizione, o se effettivamente nel 2007 il prototipo dell’appassionato di tennis è diverso da allora. Tutto qui, in fondo. I riscontri ottenuti, poi, non mi sembrano da buttare…

  19. Avec Double Cordage scrive:

    ok Riccardo io ci sto, ma non credo che un sondaggio tra noi del blog possa rispecchiare il tennista o appassionato medio italiano, come ha espresso molto bene marcos quelli che postano sul blog assomigliano molto di più a un “ingenioso hidalgo don Quijote versinone pasdaran ultrafondamentalista utopista del tennis con aggravante di malattia tennisminnesangistica non infettiva ma cronica e inguaribile” (con poche eccezioni) almeno io ammetto di dover purtroppo ritrovarmi in tale classificazione.

    quindi provo a seguire lo schema del sondaggio del 94 con chiari si e no.

    SI - fasce di età giovane.
    SI - E’ prevalentemente maschio.
    SI - Abita in città del nord-centro.
    SI - livelli di istruzione elevati.
    SI - lavora molto, viaggia, legge etc.
    SI - potere d’acquisto.
    SI - accentuato possesso di beni.
    SI - sensibile fruizione di stampa, TV, internet, cinema.
    SI - interessi culturali, lingue straniere.
    SI - marcato livello di consumi, bevande, abbigliamento.

    domande:
    1)I lettori del blog si rispecchiano in questa descrizione?
    SI, (almeno io)

    2)Basterebbe un campione italiano per uscire da un tessuto sociale molto esclusivo?
    SI (a patto di incrementare i campi pubblici)

    a giudicare da me (ma come detto non si può generalizzare) sembrerebbe che non si cambiato nulla o per dirla con Previti non è cambiato un …..

    lo sò è completamente off-topic perchè trattasi nuovamnete del giuoco dello sport, ma la cosa è troppo gustosa per non menzionarla, ma avete sentito come parlano Previti e Lotito di settore giovanile? Caspita che signiori, che sportivi, che stile, altro che tessuto sociale molto esclusivo, a cospetto noi damerini del tennis sembriamo dei lord cavallereschi e pure questi due non sono mica di estrazione operaia. Ascoltare per credere:

    http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=13891

  20. Elisabetta scrive:

    Marcos ha ragione Roberto.hai scritto un piccolo capolavoro! che tristezza quando apro la gazza leggere in un fiato le 15/16 righe di notizie sul tennis(quando va bene) per me già vecchie perchè la sera prima avevo controllato internet..e il bello che al bar ci provo sempre a leggere la gazza..non so in cosa spero..in un miracolo..comunque il mio sogno è il viaggio di nozze in Australia:ovviamente in gennaio! :-)

  21. Vita da Triste scrive:

    Ok allora visto che vi stò spiando da una settimana voglio uscire anche io allo scoperto e partecipare a questo sondaggio di Riccardo. Bellissimo commento di Marcos veramente simpatico, utilizzo il sitema di Avec e ne faccio un copia incolla.

    ++++

    SI - fascia di età giovane.
    NO - E’ prevalentemente maschio.
    SI - Abita in città del nord-centro.
    SI - livelli di istruzione elevati.
    SI - lavora molto, viaggia, legge etc.
    NO - potere d’acquisto.
    NO - accentuato possesso di beni.
    SI - sensibile fruizione di stampa, TV, internet, cinema.
    SI - interessi culturali, lingue straniere.
    NI - marcato livello di consumi, bevande, abbigliamento.

    DOMANDE:

    1)I lettori del blog si rispecchiano in questa descrizione?
    NO (sono una cosidetta precaria)

    2)Basterebbe un campione italiano per uscire da un tessuto sociale molto esclusivo?
    SI (forse, ma dovrebbe essere un piacone)

    ++++

    Non sono proprio un don Quixote del tennis ma mi piace come sport anche se non sono molto brava a giocare, proverò ad essere meno timida e commentare più spesso.

  22. marcos scrive:

    sono felice che molti appassionati condividano la stessa malattia!

    ho sentito previti e lotito ier sera, prima di andare a letto: tra i personaggi pubblici di cui l’italia si può vantare, diciamo che non sono i miei preferiti.

  23. lallo scrive:

    Concordo al 100% con federico ferrero.
    il tennis rimane costoso e la middle class sta scomparendo a favore dei (pochi) arricchiti che si danno al golf (ormai nei club di tennis di arrampicatrici sociali non se ne vede nemmeno l’ombra…vista l’età media dei soci tennis tendente all’infinito mentre sui green…) e dei molti impoveriti che faticano a mantenere i figli.
    Dunque la base potenziale per il tennis è pesantemente ridotta rispetto a 15 anni fa e non riceve alcuno stimolo dalla Tv. (la base potenziale non può permettersi sky).

    Un disastro che può solo peggiorare.

  24. anto scrive:

    Effettivamente Tilden hai detto una grandissima sciocchezza, concordo con Stefano Grazia!

  25. anto scrive:

    @ Marcos: la definizione che ha dato l’acuto Marcos dell’appassionato di tennis, dovrebbe essere inserita nell’eciclopedia del tennis, alla voce . @ Avec Double Cordage: Innanzitutto solo un malato irreversibile di tennis, potrebbe essere capace di partorire un nick name del genere, tanto elementare quanto fantasioso. ps Essendo nel comitato organizzatore del ch di Manerbio che si svolge la settimana prima delle quali agli Us Open, quest’anno non sapevamo + dove mettere la gente, sembravano cavallette impazzite. E per fortuna che è un ch di medio-basso profilo che si svolge ad agosto nella bassa bresciana piena di zanze e umidità! Chissà se si svolgesse a Caldaro, avremmo torpedoni di gente che vanno a vedere il tennis e prendono anche il fresco. @ Tilden: intervento fuori luogo, non sei appassionato di tennis - ma per questo non te ne facciamo una colpa. ps che tu sia Baccini sotto mentite spoglie e del corsivo di SUPER Bisti. ps Ai posteri l’arcano mistero. @Bisti: individuo quadrumane, che si ciba di feltro giallo, e si riproduce in ambiente saturo di spore da grande Slam. Allergico ai tappeti indoor, e si rintana nella sua caverna in attesa del ritorno all’aria aperta respirando polvere da red clay. @Stefano Grazia: incrocio fra un ghepardo della savana ed un eretico del serve and volley. A lui è stato intitolato il primo parco a tema creato nell’Africa Sub-Sahariana, dove masse di ominidi, si aggirano alla ricerca dell’agoniato Graal, la pallina con la quale Goran il terribile ha trionfato a Wimbledon. @ed infine, Ubaldo S. - Gran cerimoniere, appartenente al segretissimo ordine degli irriducibili sognatori, fondato negli anni 70, e che hanno il compito di riportare un top 5 italiano nel Ghota del tennis Mondiale!

  26. daniele flavi scrive:

    Grande marcos…condivido pienamente il tuo profilo dell’appassionato di tennis italiano….ti dirò dippiù mi ci riconosco molto……ma cmq penso che i tempi sono cambiati…rispetto a 14 anni fa il nostro tennis si è “proletarizzato” di molto, almeno per quello che constato quotidianemente dalle mie parti…Roma e dintorni…Di circoli ce ne sono molti e di tutti i tipi…si va da quello super esclusivo a quello liberal-popolare dove basta alzare il telefono e prenotare l’ora di gioco senza necessariamente essere socio… I costi delle attrezzature, rispetto a qualche anno fà, si sono abbassati e di molto….il tennis non è più, a mio parere, uno sport di soli ricchi…..nei circoli che frequento la famosa crisi di questo sport forse è arrivata marginalmente, i maestri hanno quasi tutti le ore piene settimana per settimana…certo se ci fosse un campione in grado di riportarlo in chiaro in tv…i veri appassionati aumenterebbero a dismisura…

  27. Marcello scrive:

    Grande Marcos…però io sul marciapiede sono solito tentare il rovescio “coperto” in top-spin, è un problema? : )

  28. raffaele scrive:

    sono perfettamente d’accordo con federico ferrero, se sentite le interviste di giocatori come le sorelle williams o gonzales etc. sentirete che hanno cominciato tutti palleggiando su un campo gratuito sotto casa…allora la questione è questa e parlo a livello statistico:
    se non si permette a tante persone di avvicinarsi a questo sport come si può pretendere di avere giocatori bravi….credo che su questo si basi la filosofia di paesi come la russia..ci provano in tantissimi così sarà più ovvio trovare validi giocatori e disposti. in italia bè, c’è chi sostiene che la federazione sia in realtà una confederazione di club…il che dice tutto.
    raffaele caterino

  29. Avec Double Cordage scrive:

    @ raffaele
    welcome on board!
    è l’unico metodo per allargare la base in assenza di un tennis-tomba, campi di cemento gratuiti + un ora di riassunto tv di tornei grand slam il pomeriggio in chiaro.

    ora proporrei di trovare noi del blog insieme un sistema per attuare questi due punti (almeno proviamoci, facciomo un brain storming), partendo dal presupposto che non ci sarà nessun aiuto da parte della federazione visto che rappresenta i circoli che dal loro punto di vistra miope pensano di soffrirne.

    Invece io penso che sarebe meglio anche per i circoli, i pensionati comunque non andrebbero a giocare su un campo in cemento in mezzo a gente che passeggia e ragazzini che vanno in skateboard o giocano a pallone, e i ragazzi che inizierebbero a giocare sui campi comunali dopo qualche anno finirebbero nei circoli anche loro.

    ma 1.) come si può fare per avere i soldi per questi campi e chi li dovrebbe gestire?

    e poi 2.) come si può fare per fare in modo che uno dei 3 monopolisti tv (rai, mediaset, telecom-la7) aquisti i diritti per trasmettere un ora di riassunto dei grand slam il pomeriggio?
    La Fit potrebbe cacciare questi soldi assieme ad uno sponsor? Non credo, ma non ci capisco niente.

  30. agata scrive:

    ero in spagna a maggio. rientro in hotel, accendo la tv, canale nazionale,ed ecco il notiziario sportivo: primo servizio, di almeno 7/8 minuti: un incontro ad un torneo femminile (non mi ricordo quale), di primo turno, Henin contro non ricordo chi (mi pare neanche fosse una spagnola)…. quindi, secondo servizio, resoconto della giornata di partite di campionato, tra le quali un incontro di testa REAL MADRID -BARCELLONA!!!!!…. sono rimasta basita….

  31. Nikolik scrive:

    Rispondo volentieri alle tue domande, Avec Double Cordage:

    come si può fare per avere i soldi per questi campi e chi li dovrebbe gestire?
    Non si può fare, amico mio, dove li trovi i soldi? Chi vuoi che te li dia dei soldi così, a fondo perduto? E, poi, dove li costruisci i campi? Non vorrai mica tagliare alberi per costruire campi da tennis gratuiti, vero?
    In realtà, nella mia città esistono già dei campi da tennis comunali, pubblici. Penso che esistano in tantissimi comuni. Costano meno, ma giustamente costano. Chi li pulisce, altrimenti? Chi ci starebbe a lavorare gratis? E perché il comune dovrebbe predisporre campi gratis, addirittura? Se proprio deve dare gratis qualcosa, preferisco che renda gratuiti altri servizi, non certo il tennis.
    Senza contare che niente è gratuito, ovunque paghi, per qualunque sport. Magari paghi poco, ma paghi. Anche per il calcetto paghi. Anche per il ping pong paghi il noleggio delle racchette. Perché il tennis dovrebbe essere gratuito?

    Come si può fare per fare in modo che uno dei 3 monopolisti tv (rai, mediaset, telecom-la7) aquisti i diritti per trasmettere un’ora di riassunto dei grand slam il pomeriggio?
    Risposta molto semplice, amico mio. Occorrerebbe stabilire, prima di tutto, una dittatura in Italia e poi sovvertire le comuni regole del mercato, secondo le quali aumenta l’offerta se aumenta anche la domanda, visto che, attualmente, alla stragrande maggioranza degli utenti televisivi dei tornei dello slam non frega assolutamente nulla.

  32. Avec Double Cordage scrive:

    @nikolik

    cribio se tutti fossero come te (ed evidentemente lo sono in molti) invece del progresso ci sarebbe solo la stagnazione se non il regresso

    ho capito che ti piace fare il contradittore e il bastion contrario, e certe volte può anche essere utile e stimolante ma in questo caso sarebbe più costruttivo collaborare, se sei un appassionato di tennis e non solo un pallettaro della domanica. Non che ci sia qualcosa di male ad esserlo ma di norma ad un pallettaro della domenica interessano di più i risultati della schedina di totocalcio o dell’enalotto che i risultati dei tennisti italiani nel atp

    non vorrei offenderti ma da quanti anni sei in pensione?

    non voglio essere neanche troppo cattivo e non è nulla di personale, ma il tuo contributo serve solo a mostrare cosa non serve a questo ipotetico brain storming. servono contributi costruttivi e non lamentele disfattiste, lo sanno tutti e lo so anche io che nessuno regala niente (cosa tra l’altro non sempre vra perche questo blog ad esempio ci è regalato da ubaldo e io proporrei di untilizzarlo al meglio), il punto è trovare il modo per offrire qualcosa in cambio di quello che si riceve.

    ma vediamo di entrare nei dettagli.

    lavorare gratis: ma che diamine di lavoro c’è da svolgere in una piazzetta con su disegnati due rettangoli da tennis due reti ammovibili tipo indoor e un recinto attorno? C’è forse bisogno di aprire un concorso pe run posto fisso come portinaio, guardinao o arbitro…

    pulire i campi in cemento: ma insomma, questa è semplicemente una questione di civiltà, ovvio se i cari amici con i loro bamboccini al guinzaglio usano il campo da tennis per farli fare la caghettina e come se non bastasse poi la lascinao li assiema all sigaretta e il sacchetto di patatine il posto sara uno schifo.

    ma in paesi con un certo grado di civiltà questo non accade, ci sono dei contenitori sia per il cagnolino che per i rifiuti e tutti li utilizzano e li stessi soldi che servono a mantenere funzionante il parco servono anche per trattare i rifiuti, cosa c’è di tanto strano.

    servizi comunali gratuiti: ma a cosa stai pensando, vorresti avere gratis il trasporto pubblico, l’aqua, l’elettricità, la nettezza urbana, la posta se vuoi questo devi andare in un posto dove le tasse vengono utilizzate per i cittadini e non per facilitare gli oligopoli. Se invece come servizi gratuiti intendi il parco ricreativo o un parco giochi questo mi sembra che non si paghi ancora da nessuna parte, non c’è nulla di male a metterci affinaco anche due campi di tennis…

    …OVVIAMENTE QUESTO E’ POSSIBILE SOLO IN AREE RURALI TIPO PAESINI DI CAMPAGNA E NON IN GRANDI CENTRI…

    …(come gia detto) ma è prassi normale in non pochi paesi occidentali.

    perchè il tennis dovrebbe essere gratuito: non puoi metterti a paragonare il calcetto e il ping pong al tennis, con tutto il rispetto ma questi non sono sport veri (il tennis tavolo magari si ma non il ping pong in campeggio) il tennis invece è un ottimo esercizio fisico anche abbastanza completo che per via di una consitente fase di sforzo in fase aerobica potrebbe anche servire a far bruciare grassi ai molti bambini gorditos faccia da merendina. Quindi il tennis può essere utile alla società è vero che ci si diverte anche ma non è un puro divertimento ludico come le freccette, il biliardo etc.

    Se si chiedono soldi per andare a giocare a tennis in un campo comunale li si potrebbero chiedere anche per giocare a pallone in un parco, perchè chi va tagliare l’erba li e per citarti “Chi li pulisce, altrimenti? Chi ci starebbe a lavorare gratis?”

    La verità è che questi lavori vengono gia pagati e nessuno deve lavorare gratis. Farli pagare una seconda volta è semplicemente una cosa che in itali è molto diffusa e tollerata per non so quale motivo.

    seconda parte, quella della tv:

    intanto le regole alle quali ti riferisci sono le regole dell’economia di mercato, ma non neccessariamente quelle della vita civile e neanche quelle di un economia sociale di mercato, come per molti anni è stata attuata in scandnavia e anche in germania.

    Poi ad esempio la rai è ancora un emittente pubblica, di conseguenza appartiene a tutti e dovrebbe avere una programmazione indirizzata a all’informazione ed educazione e non al divertimento, e come sport ci sta anche il tennis dei grand slam se ci sta il giro d’italia e il campionato di calcio. Mentre invece i talk show pomeridiani non hanno nulla da cercare sulle reti pubbliche, che non avrebbero nessun obbligo di concorrere con le reti private, altrimenti che lo prendono a fare il canone se poi stanno dietro solo allo share?

    non mi sembra che per trasmettere la coppa america ci sia voluta un marcia su roma, è bastato trovare chi paghi e persino la veal è finita in tv. E on penso proprio che i velisti sia effettivi che potenziali in italia siano più dei tennisti, e lasciamo perdere la spettacolarità, anzi ti citerei nuovamente “alla stragrande maggioranza degli utenti televisivi … non frega assolutamente nulla.”

    per concludere, se vuoi iniziare un dibattito chilometrico su di chi a ragione e chi ha torto sei libero di farlo, non mi crea nessun problema ma ammetto che non ho interesse a parteciparvi. Ivece penso che non sia questa la cosa più interessante di un blog, sarebbe invece interessante se tu partecipassi in modo costruttivo e non solo destruttivo, specialmente nel trovare risposte alle due domande in causa, visto che potrebbero essere utili al tennis e non solo.

    come detto niente di personale contro di tè, è semplicemente una mia opinione più generale.

  33. Avec Double Cordage scrive:

    per il bastian contrario nikolik, scusa il tono del mio comment precedente, non volevo essere offensivo. è che la tua argomentazione a un fondamentalista come me appare al quanto irritante specie domende del tipo “perché il comune dovrebbe predisporre campi gratis, addirittura?” mi sembrava di aver elencato varie volte il perchè. ad ogni modo vorrei farti sapere che non c’elho con te anche se non siamo stati d’accordo su nulla fino adesso, qui siamo tutti con voltaire… e spero nessun pensionato si debba arrabiare per la mia provocazione, lo so che siete tutti brava gente.

  34. anto scrive:

    Nikolic= Disfattista —— Ora capisco perchè in Italia da 30 anni non abbiamo un top 10……………..w il bridge e il tresette!

  35. roberto scrive:

    Avec DoubleCordage, hai ragione su tutta la linea.
    Purtroppo in Italia da un lato il livello delle amministrazioni periferiche (in specie i Comuni) lascia molto a desiderare, dall’altro lato la tv pubblica tenta da 20 anni di inseguire quella privata sulla via dell’audience becero a tutti i costi.
    La Rai di un tempo si è venduta l’anima al diavolo Auditel, creando un progressivo impoverimento del contenuto culturale dei programmi. Del resto, come target pubblicitario, noi appassionati di tennis siamo poco interessanti. Siamo una nicchia con poco appeal. Ma siamo abbastanza scolarizzati, ingegnosi e appassionati. Facciamoci venire in mente qualche idea.
    Io credo che la via per attrarre i giovani al tennis passi anche per il mezzo che stiamo usando in questo momento. Il pc. La rete non è governata dai duopoli e dalle regole dell’Auditel. Cerchiamo di promuovere l’uso dello streaming, magari anche per riprendere e trasmettere le partite dei piccoli challenger italiani.
    Miglioriamo la qualità delle discussioni nei blog e nei forum, facciamo conoscere giocatori, tecnica, tattiche, tornei calendari, etc. Facciamo capire ai giovani che capitano per caso su questo blog la bellezza antica ma sempreverde del nostro gioco. Insomma, cerchiamo di fare cultura tennistica.
    Qualcosa ne verrà fuori.

  36. Nikolik scrive:

    Ragazzi, io sarò bastian contrario, per carità, ma dico quello che penso.
    Ecco, in definitiva mi pare di capire che voi abbiate la convinzione che in Italia gli appassionati di tennis e i praticanti giovani sono pochi perchè il tennis ha pochi spazi televisi.
    Per me, umilmente, è il contrario: il tennis ha pochi spazi televisivi perchè in Italia gli appassionati sono pochi.
    Se così non fosse, si dovrebbe necessariamente concludere che la televisione vuole volontariamente boicottare il tennis. Che altra spiegazione ci sarebbe? Se il tennis avesse veramente grandissima audience e grande appeal mediatico, che altra spiegazione ci sarebbe, se non quella che vogliono boicottarci, che ce l’hanno con noi?
    E, allora, si torna alla Sindrome del Complotto che ho sempre visto nel tennista medio.
    In verità, non si può sempre pensare che le colpe siano sempre degli altri. Non ci si può non chiedere mai: che cosa ha il mio sport che non va? Perché non va in televisione? Perché il tennista medio ha più di 40 anni? E, soprattutto, non si può rispondere a queste domande sempre con l’animo dell’appassionato e dell’innamorato, non si può rispondere sempre e comunque: niente, il mio sport non ha nulla che non va, il mio sport non deve migliorare perchè è già perfetto così, sono gli altri che non capiscono, le televisioni sono cattive ed ignoranti.
    In realtà, la televisione è evidentemente lo specchio della nostra società. Capisco che la nostra società non vi piace, ma la tele rispecchia benissimo i gusti dello spettatore medio. Che non contemplano il tennis.
    Bravo Roberto, giustamente ti chiedi: che cosa possiamo fare per far guadagnare appeal al tennis? Apprezzo anche la tua risposta (visto che non sono bastian contrario?), fare cultura tennistica.
    Propongo un’altra risposta, da aggiungersi a quella di Roberto: cerchiamo anche di offrire un prodotto televisivo migliore di quello odierno, pur senza snaturare il nostro gioco; facciamo in modo che il tennis siano un sport per persone un po’ meno facoltose; cerchiamo di dare uno spettacolo sportivo un po più dinamico e giovanile e, soprattutto, facciamo anche un po’ di autocritica, che manca completamente, in specie sulle regole del tennis: se vuoi migliorare devi anche cambiare.
    Comprendo solo fino ad un certo punto l’attesa messianica della nascita di un grande campione. Solo fino ad un certo punto potrebbe far rivivere la passione delle masse per il tennis. Dopo, tornerebbe tutto come prima. E’ già successo con Adriano.
    Avec Double Cordage, non ti preoccupare, non mi sono offeso, anzi, leggo sempre con grande piacere i tuoi commenti su questo blog.
    Capisco di essere una voce, il più delle volte, fuori dal coro. Anche io spero che nessuno si offenda per questo.

  37. Avec Double Cordage scrive:

    va bene Nikolik, mi fa piacere che tu l’abbia presa con spirito. Ma la tua interpretazione del mio pensiero (parlo per me ma probabilmente non sono l’unico a pensarla cosi) non è corretta.

    premetto che è lungi da me volerti fare un lezione, non ne avrei ne l’autorità ne le capacità, è giusto come affermi al inizio del comment dire quello che pensi, ma certe volte conviene anche confrontarsi con quello che dicono gli altri, magari anch eimmedesimarsi e se possibile integrare alcune cose nella propria argomentazione o almeno attenersi al argomento trattato.

    Mi riferisco a quando dici che noi pensiamo che in Italia gli appassionati di tennis e i praticanti giovani sono pochi perchè il tennis ha pochi spazi televisi.

    allora è da un bel pò che stiamo dicendo che varrebbe la pena di provare se riusciamo ad aumentare il numero di ragazzi (non quello di tesserati nei circoli) che provano ad iniziare il tennis (per spontanea volontà loro, senza maestro, borsetta sergio tacchini, pantaloncini le coq sportif, racchetta ultimo modello wilson comprata da paparino etc etc ma invece una racchetta del mercatino o dello zio e via a provare a servire come federer o sfracellare la palla contro il muro come nadal… capisci come quando da bambini si imitavano le driblate di maradona in cortile) facendone vedere un riassunto breve di circa un ora delle fasi più spettacolari, emotive e salienti corredate di interviste SOLO dei tornei del grande slam, e non aumentando genericamente gli spazi televisivi del tennis.

    la proposta è ormai formulata molto concretamente e con marigini realistici, quindi non c’è bisogno di andare sul vago, vediamo di rimanere su quello che si può fare e meglio ancora quello che possiamo fare noi.

    sono d’accordo che cambiare qualche regola e formalità POTREBBE aiutare a spettacolarizzare le lunghe dirette tv del tennis, ma
    1.) noi non possiamo cambiare nessuna regola,
    2.) le regole non verranno cambiate neanche da nessun altro perchè il tennis funziona benissimo in molte parti del mondo
    3.) non influirebbe su quello che proponiamo di far vedere in tv, ovvero un riassunto di due o tre match concentrato in un oretta circa

    la meta non è trasmettere partite intere del grande slam in chiaro ne tanto meno tutto un torneo (sarebbe completamente irrealizzabile) per gli appassionati, non c’en è bisogno. Esattamente come non ci sono problemi di trovare un campo da tennis per giocare, ci sono anche moltissimi modi di seguire quasi tutte le partite che si giocano, con antenna parabolica e internet, non era mai possibile vedere tanto tennis.

    quindi a forza di esagerare lo ripeto nuovamente, quello che si propone di far vedere in chiaro in tv non è pensato per gli appassionati ma per adescare praticanti (ragazzini o giovani), lo stesso ragionamento vale anche per i campi pubblici, non sono per noi appassionati per andare a giocare gratis ma per far giocare i ragazzi.

    più chiaro di cosi si muore!

    dopodiche è vero cuello che dici: il tennis ha pochi spazi televisivi perchè in Italia gli appassionati sono pochi.

    ed è proprio il numero di appassionati (ma più che di appassionati parlerei di incuriositi) che ci si propone di aumentare, ma non per far vedere più tennis in tv ma per avere più praticanti e per aumentare il bacino da cui pescare un campione.

    e non è spiattelando ore e ore di tennis di serie b in tv che ci si propone di fare questo ma lanciando 4 volte all’anno un concentrato del meglio, invogliando cosi i ragazzi a praticarlo davvero il tennis e non a guardarlo solo in tv che tanto non c’è.

    insomma l’idea non è di appasionare più ragazzi a vedersi più tennis facendone vedere di più (sarebbe folle) ma appassionarne di più a volerlo praticare facendoli vedere qualcosa che gli fa venire di provarci.

    tu dici “gli appassionati sono pochi.
    Se così non fosse, si dovrebbe necessariamente concludere che la televisione vuole volontariamente boicottare il tennis. Che altra spiegazione ci sarebbe? Se il tennis avesse veramente grandissima audience e grande appeal mediatico, che altra spiegazione ci sarebbe, se non quella che vogliono boicottarci, che ce l’hanno con noi?”

    beh non è che ce l’hanno con noi tennisti ne tanto meno con altri sport che non hanno un valentino rossi o un alberto tomba del momento, è semplicemente che gli interessa incassare soldi e il modo più semplice e brevettato di farlo con lo sport è con il calcio, e quindi riempiono tutti gli spazzi che possono di calcio, ma bisogna ricordare che a fare questo non sono persone sportive (semmai sono calciofili) ma persone che di sport non gliene fraga nulla (ma Ubaldo ne saprà di più e magari potreebbe anche contraddirmi o almeno informarci e illuminarci tutti sulla situazione mediatio sportiva). La situazione attuale è una situazione degenerata, il fatto che sia cosi adesso non significa che sia buono cosi, o giusto cosi, o che non possa essere cambiato, difatti in moltissimi paesi non è questa la situazione.

    il resto della tua argomentazione (non pensarla sempre con l’animo dell’appassionato, cambiare regole per adattarsi alla tv etc.) continua ad essere contenuto in quello che ho scritto fino ad ora.

    quello che è successo con Adriano è tutta una altra storia, primo è durato troppo poco (solo 2-3 anni di competizione con i top 5 o 10, e solo 5 massimo 6 anni in totale) poi erano altri tempi riguardo alle possibilità mediatiche, non c’era interent che come propone roberto potrebbe essere utilissimo “to keep the ball rolling” ed infine evidentemente con questa cosa dei circoli si è incanalto tutto in modo da farci dei soldi a breve termine senza lugimiranza.

    Roberto hai ragione quando dici che noi appasionati siamo un target non molto interessante, ma quello che cerca uno sponsor non sono gli appassionati fondamentalisti ma i tifosi ignoranti, quelli che hanno appena iniziato, si vogliono comprare la maglietta, i pantaloncini, la bevanda isotonica, la racchetta e tutto il resto perchè hanno visto Miccini in finale a wimbledon a 17 anni (nel 2009) è chiaro che questa è fantasia ma in germania con boris becker è andata cosi.

    Qui il tennis ha un vantaggio su molti altri sport, il fatto che lo puoi iniziara che tu abbia 6 o 60 anni, che ogni praticante può spendere un barca di soldi in cavolate inutili, che lo si può praticare ovunque e tutto l’anno (a differnza dello sci ad esempio), che alla fine non costa molto o meglio ogninuo può spendere quanto gli è concesso etc.

    quindi non dobbiamo sottovalutare il potenziale del tennis pensando sempre solo a noi appassionati, cosa che Nikolik aveva giustamente fatto notare.

    quella di utilizzare il comuter è un ottima idea ma il mare di internet è troppo vasto per essere notati, mentre sicuramente è molto più semplice utilzzare mezzi come blog etc per incanalare un itneresse. Ed è quello che stiamo facendo, e utilissimo a riguardo è il servizio di riccardo bisti per lo streaming, ma magari si potrebbe fare ancora di più in questa direzione.

    prima però ci vuole un esca, e da questo punto in italia siamo ben messi, perchè ci sono praticamente solo 6 canali televisivi in chiaro, e li possono vedere tutti, e il paese è molto più popoloso di molti altri creando un mercato potenzialmente più grande.

    in altri paesi il panorama televisivo è molto più vasto in senso di canali e quindi non si avrebbe lo stesso risultato.

    Mettiamo che si riesca a far trasmettere questo riassunto di un ora su italia1 o la7 dalle 15:00 alle 16:00 quando c’è un grand slam, praticamente in tv per i ragazzi ci sarebbero solo mtv e due telefilm come alternative, il resto sarebbe noioso.

    probabilmente questa situazione non durerà più molto allungo con la crescita della banda larga internet(anche se in italia siamo molto arretrati e lo rimarremo ancora per molto anche con wimax) e il moltiplicarsi di antenne paraboliche. ma nella maggioranza dei casi la tv la farà ancora da padrona, specie nelle famiglie di reddito medio basso.

    quindi bisogna lavorare su questo, ci vuole una lobby. Ubaldo tu che conosci tutti, da dove si può iniziare?

    invece per i campi comunali se dovesse aumentare ancora un pò ( agiudicare dal fanta tennis siamo circa 80 o 90) il numero di partecipanti al blog si potrebbe pensare di aprire dei meet up locali nello stile di beppe grillo http://www.meetup.com dove ognuno mella sua zona, o nel suo paese, o in un paese in periferia se vivie in città, o in un paese dove va in ferie, si da da fare per sistemare o far costruire un campo pubblico, magari mettendosi d’accordo con il comune, trovando dei mecenati locali o dei sponsor, insomma direi di scervellarsi a proposito per trovare delle soluzioni.

    senza internet e il blog questo non sarebbe possibile infatti non è mai stato provato ma adesso che c’è sia la rete che il blog di ubaldo che ci attira come il miele l’orso, quindi direi di provarci.

    E pensando in maniera ultrapositivista se poi Miccini tra 5 anni è nei top 5 come djokovic e fa le stesse scenette tipo imitazioni etc. ci sarebbe gia una base per il boom

  38. Avec Double Cordage scrive:

    va bene Nikolik, mi fa piacere che tu l’abbia presa con spirito. Ma la tua interpretazione del mio pensiero (parlo per me ma probabilmente non sono l’unico a pensarla cosi) non è corretta.

    premetto che è lungi da me volerti fare un lezione, non ne avrei ne l’autorità ne le capacità, è giusto come affermi al inizio del comment dire quello che pensi, ma certe volte conviene anche confrontarsi con quello che dicono gli altri, magari anch eimmedesimarsi e se possibile integrare alcune cose nella propria argomentazione o almeno attenersi al argomento trattato.

    Mi riferisco a quando dici che noi pensiamo che in Italia gli appassionati di tennis e i praticanti giovani sono pochi perchè il tennis ha pochi spazi televisi.

    allora è da un bel pò che stiamo dicendo che varrebbe la pena di provare se riusciamo ad aumentare il numero di ragazzi (non quello di tesserati nei circoli) che provano ad iniziare il tennis (per spontanea volontà loro, senza maestro, borsetta sergio tacchini, pantaloncini le coq sportif, racchetta ultimo modello wilson comprata da paparino etc etc ma invece una racchetta del mercatino o dello zio e via a provare a servire come federer o sfracellare la palla contro il muro come nadal… capisci come quando da bambini si imitavano le driblate di maradona in cortile) facendone vedere un riassunto breve di circa un ora delle fasi più spettacolari, emotive e salienti corredate di interviste SOLO dei tornei del grande slam, e non aumentando genericamente gli spazi televisivi del tennis.

    la proposta è ormai formulata molto concretamente e con marigini realistici, quindi non c’è bisogno di andare sul vago, vediamo di rimanere su quello che si può fare e meglio ancora quello che possiamo fare noi.

    sono d’accordo che cambiare qualche regola e formalità POTREBBE aiutare a spettacolarizzare le lunghe dirette tv del tennis, ma
    1.) noi non possiamo cambiare nessuna regola,
    2.) le regole non verranno cambiate neanche da nessun altro perchè il tennis funziona benissimo in molte parti del mondo
    3.) non influirebbe su quello che proponiamo di far vedere in tv, ovvero un riassunto di due o tre match concentrato in un oretta circa

    la meta non è trasmettere partite intere del grande slam in chiaro ne tanto meno tutto un torneo (sarebbe completamente irrealizzabile) per gli appassionati, non c’en è bisogno. Esattamente come non ci sono problemi di trovare un campo da tennis per giocare, ci sono anche moltissimi modi di seguire quasi tutte le partite che si giocano, con antenna parabolica e internet, non era mai possibile vedere tanto tennis.

    quindi a forza di esagerare lo ripeto nuovamente, quello che si propone di far vedere in chiaro in tv non è pensato per gli appassionati ma per adescare praticanti (ragazzini o giovani), lo stesso ragionamento vale anche per i campi pubblici, non sono per noi appassionati per andare a giocare gratis ma per far giocare i ragazzi.

    più chiaro di cosi si muore!

    dopodiche è vero cuello che dici: il tennis ha pochi spazi televisivi perchè in Italia gli appassionati sono pochi.

    ed è proprio il numero di appassionati (ma più che di appassionati parlerei di incuriositi) che ci si propone di aumentare, ma non per far vedere più tennis in tv ma per avere più praticanti e per aumentare il bacino da cui pescare un campione.

    e non è spiattelando ore e ore di tennis di serie b in tv che ci si propone di fare questo ma lanciando 4 volte all’anno un concentrato del meglio, invogliando cosi i ragazzi a praticarlo davvero il tennis e non a guardarlo solo in tv che tanto non c’è.

    insomma l’idea non è di appasionare più ragazzi a vedersi più tennis facendone vedere di più (sarebbe folle) ma appassionarne di più a volerlo praticare facendoli vedere qualcosa che gli fa venire di provarci.

    tu dici “gli appassionati sono pochi.
    Se così non fosse, si dovrebbe necessariamente concludere che la televisione vuole volontariamente boicottare il tennis. Che altra spiegazione ci sarebbe? Se il tennis avesse veramente grandissima audience e grande appeal mediatico, che altra spiegazione ci sarebbe, se non quella che vogliono boicottarci, che ce l’hanno con noi?”

    beh non è che ce l’hanno con noi tennisti ne tanto meno con altri sport che non hanno un valentino rossi o un alberto tomba del momento, è semplicemente che gli interessa incassare soldi e il modo più semplice e brevettato di farlo con lo sport è con il calcio, e quindi riempiono tutti gli spazzi che possono di calcio, ma bisogna ricordare che a fare questo non sono persone sportive (semmai sono calciofili) ma persone che di sport non gliene fraga nulla (ma Ubaldo ne saprà di più e magari potreebbe anche contraddirmi o almeno informarci e illuminarci tutti sulla situazione mediatio sportiva). La situazione attuale è una situazione degenerata, il fatto che sia cosi adesso non significa che sia buono cosi, o giusto cosi, o che non possa essere cambiato, difatti in moltissimi paesi non è questa la situazione.

    il resto della tua argomentazione (non pensarla sempre con l’animo dell’appassionato, cambiare regole per adattarsi alla tv etc.) continua ad essere contenuto in quello che ho scritto fino ad ora.

    quello che è successo con Adriano è tutta una altra storia, primo è durato troppo poco (solo 2-3 anni di competizione con i top 5 o 10, e solo 5 massimo 6 anni in totale) poi erano altri tempi riguardo alle possibilità mediatiche, non c’era interent che come propone roberto potrebbe essere utilissimo “to keep the ball rolling” ed infine evidentemente con questa cosa dei circoli si è incanalto tutto in modo da farci dei soldi a breve termine senza lugimiranza.

    Roberto hai ragione quando dici che noi appasionati siamo un target non molto interessante, ma quello che cerca uno sponsor non sono gli appassionati fondamentalisti ma i tifosi ignoranti, quelli che hanno appena iniziato, si vogliono comprare la maglietta, i pantaloncini, la bevanda isotonica, la racchetta e tutto il resto perchè hanno visto Miccini in finale a wimbledon a 17 anni (nel 2009) è chiaro che questa è fantasia ma in germania con boris becker è andata cosi.

    Qui il tennis ha un vantaggio su molti altri sport, il fatto che lo puoi iniziara che tu abbia 6 o 60 anni, che ogni praticante può spendere un barca di soldi in cavolate inutili, che lo si può praticare ovunque e tutto l’anno (a differnza dello sci ad esempio), che alla fine non costa molto o meglio ogninuo può spendere quanto gli è concesso etc.

    quindi non dobbiamo sottovalutare il potenziale del tennis pensando sempre solo a noi appassionati, cosa che Nikolik aveva giustamente fatto notare.

    quella di utilizzare il comuter è un ottima idea ma il mare di internet è troppo vasto per essere notati, mentre sicuramente è molto più semplice utilzzare mezzi come blog etc per incanalare un itneresse. Ed è quello che stiamo facendo, e utilissimo a riguardo è il servizio di riccardo bisti per lo streaming, ma magari si potrebbe fare ancora di più in questa direzione.

    prima però ci vuole un esca, e da questo punto in italia siamo ben messi, perchè ci sono praticamente solo 6 canali televisivi in chiaro, e li possono vedere tutti, e il paese è molto più popoloso di molti altri creando un mercato potenzialmente più grande.

    in altri paesi il panorama televisivo è molto più vasto in senso di canali e quindi non si avrebbe lo stesso risultato.

    Mettiamo che si riesca a far trasmettere questo riassunto di un ora su italia1 o la7 dalle 15:00 alle 16:00 quando c’è un grand slam, praticamente in tv per i ragazzi ci sarebbero solo mtv e due telefilm come alternative, il resto sarebbe noioso.

    probabilmente questa situazione non durerà più molto allungo con la crescita della banda larga internet(anche se in italia siamo molto arretrati e lo rimarremo ancora per molto anche con wimax) e il moltiplicarsi di antenne paraboliche. ma nella maggioranza dei casi la tv la farà ancora da padrona, specie nelle famiglie di reddito medio basso.

    quindi bisogna lavorare su questo, ci vuole una lobby. Ubaldo tu che conosci tutti, da dove si può iniziare?

    invece per i campi comunali se dovesse aumentare ancora un pò ( agiudicare dal fanta tennis siamo circa 80 o 90) il numero di partecipanti al blog si potrebbe pensare di aprire dei meet up locali nello stile di beppe grillo http://www.meetup.com dove ognuno mella sua zona, o nel suo paese, o in un paese in periferia se vivie in città, o in un paese dove va in ferie, si da da fare per sistemare o far costruire un campo pubblico, magari mettendosi d’accordo con il comune, trovando dei mecenati locali o dei sponsor, insomma direi di scervellarsi a proposito per trovare delle soluzioni.

    senza internet e il blog questo non sarebbe possibile infatti non è mai stato provato ma adesso che c’è sia la rete che il blog di ubaldo che ci attira come il miele l’orso, quindi direi di provarci.

    E pensando in maniera ultrapositivista se poi Miccini tra 5 anni è nei top 5 come djokovic e fa le stesse scenette tipo imitazioni etc. ci sarebbe gia una base per il boom…

  39. Avec Double Cordage scrive:

    mah mi sembra che il commento che sto provando a mandere è troppo lungo adesso provo a dividerlo a metà

  40. Avec Double Cordage scrive:

    va bene Nikolik, mi fa piacere che tu l’abbia presa con spirito. Ma la tua interpretazione del mio pensiero (parlo per me ma probabilmente non sono l’unico a pensarla cosi) non è corretta.

    premetto che è lungi da me volerti fare un lezione, non ne avrei ne l’autorità ne le capacità, è giusto come affermi al inizio del comment dire quello che pensi, ma certe volte conviene anche confrontarsi con quello che dicono gli altri, magari anch eimmedesimarsi e se possibile integrare alcune cose nella propria argomentazione o almeno attenersi al argomento trattato.

    Mi riferisco a quando dici che noi pensiamo che in Italia gli appassionati di tennis e i praticanti giovani sono pochi perchè il tennis ha pochi spazi televisi.

    allora è da un bel pò che stiamo dicendo che varrebbe la pena di provare se riusciamo ad aumentare il numero di ragazzi (non quello di tesserati nei circoli) che provano ad iniziare il tennis (per spontanea volontà loro, senza maestro, borsetta sergio tacchini, pantaloncini le coq sportif, racchetta ultimo modello wilson comprata da paparino etc etc ma invece una racchetta del mercatino o dello zio e via a provare a servire come federer o sfracellare la palla contro il muro come nadal… capisci come quando da bambini si imitavano le driblate di maradona in cortile) facendone vedere un riassunto breve di circa un ora delle fasi più spettacolari, emotive e salienti corredate di interviste SOLO dei tornei del grande slam, e non aumentando genericamente gli spazi televisivi del tennis.

    la proposta è ormai formulata molto concretamente e con marigini realistici, quindi non c’è bisogno di andare sul vago, vediamo di rimanere su quello che si può fare e meglio ancora quello che possiamo fare noi.

    sono d’accordo che cambiare qualche regola e formalità POTREBBE aiutare a spettacolarizzare le lunghe dirette tv del tennis, ma
    1.) noi non possiamo cambiare nessuna regola,
    2.) le regole non verranno cambiate neanche da nessun altro perchè il tennis funziona benissimo in molte parti del mondo
    3.) non influirebbe su quello che proponiamo di far vedere in tv, ovvero un riassunto di due o tre match concentrato in un oretta circa

    la meta non è trasmettere partite intere del grande slam in chiaro ne tanto meno tutto un torneo (sarebbe completamente irrealizzabile) per gli appassionati, non c’en è bisogno. Esattamente come non ci sono problemi di trovare un campo da tennis per giocare, ci sono anche moltissimi modi di seguire quasi tutte le partite che si giocano, con antenna parabolica e internet, non era mai possibile vedere tanto tennis.

    quindi a forza di esagerare lo ripeto nuovamente, quello che si propone di far vedere in chiaro in tv non è pensato per gli appassionati ma per adescare praticanti (ragazzini o giovani), lo stesso ragionamento vale anche per i campi pubblici, non sono per noi appassionati per andare a giocare gratis ma per far giocare i ragazzi.

    più chiaro di cosi si muore!

    dopodiche è vero cuello che dici: il tennis ha pochi spazi televisivi perchè in Italia gli appassionati sono pochi.

    ed è proprio il numero di appassionati (ma più che di appassionati parlerei di incuriositi) che ci si propone di aumentare, ma non per far vedere più tennis in tv ma per avere più praticanti e per aumentare il bacino da cui pescare un campione.

    e non è spiattelando ore e ore di tennis di serie b in tv che ci si propone di fare questo ma lanciando 4 volte all’anno un concentrato del meglio, invogliando cosi i ragazzi a praticarlo davvero il tennis e non a guardarlo solo in tv che tanto non c’è.

    insomma l’idea non è di appasionare più ragazzi a vedersi più tennis facendone vedere di più (sarebbe folle) ma appassionarne di più a volerlo praticare facendoli vedere qualcosa che gli fa venire di provarci.

    tu dici “gli appassionati sono pochi.
    Se così non fosse, si dovrebbe necessariamente concludere che la televisione vuole volontariamente boicottare il tennis. Che altra spiegazione ci sarebbe? Se il tennis avesse veramente grandissima audience e grande appeal mediatico, che altra spiegazione ci sarebbe, se non quella che vogliono boicottarci, che ce l’hanno con noi?”

    beh non è che ce l’hanno con noi tennisti ne tanto meno con altri sport che non hanno un valentino rossi o un alberto tomba del momento, è semplicemente che gli interessa incassare soldi e il modo più semplice e brevettato di farlo con lo sport è con il calcio, e quindi riempiono tutti gli spazzi che possono di calcio, ma bisogna ricordare che a fare questo non sono persone sportive (semmai sono calciofili) ma persone che di sport non gliene fraga nulla (ma Ubaldo ne saprà di più e magari potreebbe anche contraddirmi o almeno informarci e illuminarci tutti sulla situazione mediatio sportiva). La situazione attuale è una situazione degenerata, il fatto che sia cosi adesso non significa che sia buono cosi, o giusto cosi, o che non possa essere cambiato, difatti in moltissimi paesi non è questa la situazione.

    il resto della tua argomentazione (non pensarla sempre con l’animo dell’appassionato, cambiare regole per adattarsi alla tv etc.) continua ad essere contenuto in quello che ho scritto fino ad ora.

  41. Avec Double Cordage scrive:

    quello che è successo con Adriano è tutta una altra storia, primo è durato troppo poco (solo 2-3 anni di competizione con i top 5 o 10, e solo 5 massimo 6 anni in totale) poi erano altri tempi riguardo alle possibilità mediatiche, non c’era interent che come propone roberto potrebbe essere utilissimo “to keep the ball rolling” ed infine evidentemente con questa cosa dei circoli si è incanalto tutto in modo da farci dei soldi a breve termine senza lugimiranza.

    Roberto hai ragione quando dici che noi appasionati siamo un target non molto interessante, ma quello che cerca uno sponsor non sono gli appassionati fondamentalisti ma i tifosi ignoranti, quelli che hanno appena iniziato, si vogliono comprare la maglietta, i pantaloncini, la bevanda isotonica, la racchetta e tutto il resto perchè hanno visto Miccini in finale a wimbledon a 17 anni (nel 2009) è chiaro che questa è fantasia ma in germania con boris becker è andata cosi.

    Qui il tennis ha un vantaggio su molti altri sport, il fatto che lo puoi iniziara che tu abbia 6 o 60 anni, che ogni praticante può spendere un barca di soldi in cavolate inutili, che lo si può praticare ovunque e tutto l’anno (a differnza dello sci ad esempio), che alla fine non costa molto o meglio ogninuo può spendere quanto gli è concesso etc.

    quindi non dobbiamo sottovalutare il potenziale del tennis pensando sempre solo a noi appassionati, cosa che Nikolik aveva giustamente fatto notare.

    quella di utilizzare il comuter è un ottima idea ma il mare di internet è troppo vasto per essere notati, mentre sicuramente è molto più semplice utilzzare mezzi come blog etc per incanalare un itneresse. Ed è quello che stiamo facendo, e utilissimo a riguardo è il servizio di riccardo bisti per lo streaming, ma magari si potrebbe fare ancora di più in questa direzione.

    prima però ci vuole un esca, e da questo punto in italia siamo ben messi, perchè ci sono praticamente solo 6 canali televisivi in chiaro, e li possono vedere tutti, e il paese è molto più popoloso di molti altri creando un mercato potenzialmente più grande.

    in altri paesi il panorama televisivo è molto più vasto in senso di canali e quindi non si avrebbe lo stesso risultato.

    Mettiamo che si riesca a far trasmettere questo riassunto di un ora su italia1 o la7 dalle 15:00 alle 16:00 quando c’è un grand slam, praticamente in tv per i ragazzi ci sarebbero solo mtv e due telefilm come alternative, il resto sarebbe noioso.

    probabilmente questa situazione non durerà più molto allungo con la crescita della banda larga internet(anche se in italia siamo molto arretrati e lo rimarremo ancora per molto anche con wimax) e il moltiplicarsi di antenne paraboliche. ma nella maggioranza dei casi la tv la farà ancora da padrona, specie nelle famiglie di reddito medio basso.

    quindi bisogna lavorare su questo, ci vuole una lobby. Ubaldo tu che conosci tutti, da dove si può iniziare?

    invece per i campi comunali se dovesse aumentare ancora un pò ( agiudicare dal fanta tennis siamo circa 80 o 90) il numero di partecipanti al blog si potrebbe pensare di aprire dei meet up locali nello stile di beppe grillo http://www.meetup.com dove ognuno mella sua zona, o nel suo paese, o in un paese in periferia se vivie in città, o in un paese dove va in ferie, si da da fare per sistemare o far costruire un campo pubblico, magari mettendosi d’accordo con il comune, trovando dei mecenati locali o dei sponsor, insomma direi di scervellarsi a proposito per trovare delle soluzioni.

    senza internet e il blog questo non sarebbe possibile infatti non è mai stato provato ma adesso che c’è sia la rete che il blog di ubaldo che ci attira come il miele l’orso, quindi direi di provarci.

    E pensando in maniera ultrapositivista se poi Miccini tra 5 anni è nei top 5 come djokovic e fa le stesse scenette tipo imitazioni etc. ci sarebbe gia una base per il boom

  42. Avec Double Cordage scrive:

    quello che è successo con Adriano è tutta una altra storia, primo è durato troppo poco (solo 2-3 anni di competizione con i top 5 o 10, e solo 5 massimo 6 anni in totale) poi erano altri tempi riguardo alle possibilità mediatiche, non c’era interent che come propone roberto potrebbe essere utilissimo “to keep the ball rolling” ed infine evidentemente con questa cosa dei circoli si è incanalto tutto in modo da farci dei soldi a breve termine senza lugimiranza.

    Roberto hai ragione quando dici che noi appasionati siamo un target non molto interessante, ma quello che cerca uno sponsor non sono gli appassionati fondamentalisti ma i tifosi ignoranti, quelli che hanno appena iniziato, si vogliono comprare la maglietta, i pantaloncini, la bevanda isotonica, la racchetta e tutto il resto perchè hanno visto Miccini in finale a wimbledon a 17 anni (nel 2009) è chiaro che questa è fantasia ma in germania con boris becker è andata cosi.

    Qui il tennis ha un vantaggio su molti altri sport, il fatto che lo puoi iniziara che tu abbia 6 o 60 anni, che ogni praticante può spendere un barca di soldi in cavolate inutili, che lo si può praticare ovunque e tutto l’anno (a differnza dello sci ad esempio), che alla fine non costa molto o meglio ogninuo può spendere quanto gli è concesso etc.

    quindi non dobbiamo sottovalutare il potenziale del tennis pensando sempre solo a noi appassionati, cosa che Nikolik aveva giustamente fatto notare.

    quella di utilizzare il comuter è un ottima idea ma il mare di internet è troppo vasto per essere notati, mentre sicuramente è molto più semplice utilzzare mezzi come blog etc per incanalare un itneresse. Ed è quello che stiamo facendo, e utilissimo a riguardo è il servizio di riccardo bisti per lo streaming, ma magari si potrebbe fare ancora di più in questa direzione.

    prima però ci vuole un esca, e da questo punto in italia siamo ben messi, perchè ci sono praticamente solo 6 canali televisivi in chiaro, e li possono vedere tutti, e il paese è molto più popoloso di molti altri creando un mercato potenzialmente più grande.

    in altri paesi il panorama televisivo è molto più vasto in senso di canali e quindi non si avrebbe lo stesso risultato.

  43. Avec Double Cordage scrive:

    Mettiamo che si riesca a far trasmettere questo riassunto di un ora su italia1 o la7 dalle 15:00 alle 16:00 quando c’è un grand slam, praticamente in tv per i ragazzi ci sarebbero solo mtv e due telefilm come alternative, il resto sarebbe noioso.

    probabilmente questa situazione non durerà più molto allungo con la crescita della banda larga internet(anche se in italia siamo molto arretrati e lo rimarremo ancora per molto anche con wimax) e il moltiplicarsi di antenne paraboliche. ma nella maggioranza dei casi la tv la farà ancora da padrona, specie nelle famiglie di reddito medio basso.

    quindi bisogna lavorare su questo, ci vuole una lobby. Ubaldo tu che conosci tutti, da dove si può iniziare?

    invece per i campi comunali se dovesse aumentare ancora un pò ( agiudicare dal fanta tennis siamo circa 80 o 90) il numero di partecipanti al blog si potrebbe pensare di aprire dei meet up locali nello stile di beppe grillo http://www.meetup.com dove ognuno mella sua zona, o nel suo paese, o in un paese in periferia se vivie in città, o in un paese dove va in ferie, si da da fare per sistemare o far costruire un campo pubblico, magari mettendosi d’accordo con il comune, trovando dei mecenati locali o dei sponsor, insomma direi di scervellarsi a proposito per trovare delle soluzioni.

    senza internet e il blog questo non sarebbe possibile infatti non è mai stato provato ma adesso che c’è sia la rete che il blog di ubaldo che ci attira come il miele l’orso, quindi direi di provarci.

    E pensando in maniera ultrapositivista se poi Miccini tra 5 anni è nei top 5 come djokovic e fa le stesse scenette tipo imitazioni etc. ci sarebbe gia una base per il boom

  44. Avec Double Cordage scrive:

    Mettiamo che si riesca a far trasmettere questo riassunto di un ora su italia1 o la7 dalle 15:00 alle 16:00 quando c’è un grand slam, praticamente in tv per i ragazzi ci sarebbero solo mtv e due telefilm come alternative, il resto sarebbe noioso.

    probabilmente questa situazione non durerà più molto allungo con la crescita della banda larga internet(anche se in italia siamo molto arretrati e lo rimarremo ancora per molto anche con wimax) e il moltiplicarsi di antenne paraboliche. ma nella maggioranza dei casi la tv la farà ancora da padrona, specie nelle famiglie di reddito medio basso.

    quindi bisogna lavorare su questo, ci vuole una lobby. Ubaldo tu che conosci tutti, da dove si può iniziare?

  45. Avec Double Cordage scrive:

    invece per i campi comunali se dovesse aumentare ancora un pò ( agiudicare dal fanta tennis siamo circa 80 o 90) il numero di partecipanti al blog si potrebbe pensare di aprire dei meet up locali nello stile di beppe grillo http://www.meetup.com dove ognuno mella sua zona,
    o nel suo paese, o in un paese in periferia se vivie in città, o in un paese dove va in ferie, si da da fare per sistemare o far costruire un campo pubblico, magari mettendosi d’accordo con il comune, trovando dei mecenati locali o dei sponsor, insomma direi di scervellarsi a proposito per trovare delle soluzioni.

    senza internet e il blog questo non sarebbe possibile infatti non è mai stato provato ma adesso che c’è sia la rete che il blog di ubaldo che ci attira come il miele l’orso, quindi direi di provarci.

    E pensando in maniera ultrapositivista se poi Miccini tra 5 anni è nei top 5 come djokovic e fa le stesse scenette tipo imitazioni etc. ci sarebbe gia una base per il boom

  46. Avec Double Cordage scrive:

    invece per i campi comunali se dovesse aumentare ancora un pò (a giudicare dal fanta tennis siamo circa 80 o 90) il numero di partecipanti al blog
    si potrebbe pensare di aprire dei meet up locali nello stile di beppe grillo
    http://www.meetup.com
    dove ognuno mella sua zona, o nel suo paese, o in un paese in periferia se vivie in città, o in un paese dove va in ferie, si da da fare per sistemare
    o far costruire un campo pubblico, magari mettendosi d’accordo con il comune, trovando dei mecenati locali o dei sponsor, insomma direi di scervellarsi
    a proposito per trovare delle soluzioni.

    senza internet e il blog questo non sarebbe possibile infatti non è mai stato provato ma adesso che c’è sia la rete che il blog di ubaldo che ci attira come il miele l’orso, quindi direi di provarci.

  47. Avec Double Cordage scrive:

    invece per i campi comunali se dovesse aumentare ancora un pò (a giudicare dal fanta tennis siamo circa 80 o 90) il numero di partecipanti al blog
    si potrebbe pensare di aprire dei meet up locali.
    dove ognuno nella sua zona, o nel suo paese, o in un paese in periferia se vivie in città, o in un paese dove va in ferie, si da da fare per sistemare
    o far costruire un campo pubblico, magari mettendosi d’accordo con il comune, trovando dei mecenati locali o dei sponsor, insomma direi di scervellarsi
    a proposito per trovare delle soluzioni.

    senza internet e il blog questo non sarebbe possibile infatti non è mai stato provato ma adesso che c’è sia la rete che il blog di ubaldo che ci attira come il miele l’orso, quindi direi di provarci.

  48. Avec Double Cordage scrive:

    scusate ma non mi voleva entrare il comment forse per via di un indirizzo internet, adesso provo a metterlo isolato

  49. Avec Double Cordage scrive:

    http://www.meetup.com

  50. Avec Double Cordage scrive:

    no niente da fare evidentemente questo inidirizzo non si può mettere, si chiama “meet up”, cercatelo su google

  51. Avec Double Cordage scrive:

    è un sito che permette di fare die gruppi tematici locali, lo ha a utilizzato anche beppe grillo per organizzare la sua manifestazione e le sue proteste in modo capillare

  52. Avec Double Cordage scrive:

    meetup.com

  53. Avec Double Cordage scrive:

    strano cosi lo prende ma intero no

  54. piero vietti scrive:

    penso che nalbandian sia molto più veloce e reattivo di federer anche se meno dotato tecnicamente, che ne pensate voi? vi ricordo con simpatia sia tu tommasi che lombardi anche perchè ho dei bellissimi ricordi di tommasi alla coppa valerio dove ero reputato il bertie bowron italiano (si scriverà così x favore se mi potrete rispondere mi piacerebbe saperlo scrivere correttamente grazie) e tu lombardi perchè ti ho ingaggiato al mio circolo tennis pro vercelli per un esibizione con velasco pierola zugarelli marchetti vattuone miguel mir. oggi gli arbitri lavorano molto meno e ben pagati, io arbitravo con berti borrow uno su un campo e l’altro sull’altro ben 5 incontri consecutivi (4 singoli e un doppio) con i giocatori che tu ben ricorderai:
    lendl, ivanisevic, noah, svensson e compagni
    complimenti x i vostri commenti tecnici
    vi saluto con affetto e buon lavoro
    piero vietti vercelli

  55. Marco T. scrive:

    Ciao, spero di essere nella sezione giusta. Volevo chiedervi una cosa: ma il Mastrs femminile, chi lo trasmette?

    Complimenti x il blog.

  56. angelica scrive:

    Ciao MarcoT.
    il master femminile lo trasmette Eurosport

    In attesa del Il grandissimo Riccardo Bisti, che ci informera’ su tutto il tennis in tv dei prossimi giorni :)

  57. Marco T. scrive:

    Grazie angelica per la risposta

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