Sardegna, la nuova rotta del traffico di esseri umani

(ANSA) - CAGLIARI, 7 MAR - Dopo la Puglia e la Sicilia, e’ la Sardegna, ed in particolare la costa sud occidentale, la nuova meta degli immigrati clandestini, con l’apertura di una rotta diretta con l’Algeria. Ne sono sempre piu’ convinti i Carabinieri, dopo gli ultimi sbarchi avvenuti nelle scorse notti, che hanno portato all’arresto di cinque presunti scafisti partiti da Annaba, la terza citta’ algerina, con altri 27 clandestini.
‘’Non e’ piu’ un fenomeno isolato - ha spiegato il maggiore Daniel Melis, comandante del Nucleo Operativo provinciale di Cagliari - ma una vera e propria strategia degli scafisti nordafricani che hanno scelto la costa sud occidentale dell’Isola per raggiungere il territorio italiano. Da Annaba, infatti, in condizioni di bel tempo e con il mare calmo, si puo’ raggiungere la Sardegna in poche ore. La rotta diretta, Annaba-Pula, e’ di 125 miglia, che con una piccola imbarcazione come quella usata in questi giorni dai clandestini algerini sbarcati in Sardegna, si percorre in 10/15 ore. C’e’ poi un’altra rotta, piu’ lunga, di 147 miglia, che prevede una sosta nell’Isola de la Galite. Le persone che abbiamo arrestato stanotte - ha proseguito il maggiore Melis - avevano cartine nautiche con lo scalo di Pula ben evidenziato'’.
Il totale degli sbarchi in Sardegna e’ salito a 196: 145 algerini, 24 tunisini, 24 marocchini, 2 rumeni e un palestinese. Il primo arrivo al 5 novembre 2003, quando quattro marocchini, a bordo di un gommone, raggiunsero la zona del Poligono militare di Capo Teulada. Adesso i mezzi utilizzati sono piccole barche in legno (quelle della scorsa notte cinque tutte uguali, lunghe 4,60 metri) con motori fuori bordo di 30, massimo 40 cavalli.
‘’Barche in ottime condizioni - ha precisato l’ufficiale dell’Arma - il che aumenta la nostra convizione che sia stato organizzato un vero e proprio traffico. La maggior parte dichiara di voler raggiungere la Francia, ma sono in tanti che sostengono di voler lavorare in Italia o raggiungere amici e parenti in varie citta’ italiane'’.

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