Stop all’Olocausto bianco, una giornata nazionale per l’infanzia violata

(AGI) - Siracusa, 25 apr. - Al via oggi la «Giornata della memoria dei bambini vittime della violenza, della indifferenza e dello sfruttamento», promossa dall’Associazione Meter fondata da don Fortunato Di Noto. L’iniziativa è in programma fino alla prima domenica di maggio in tutta Italia, e quest’anno anche in Belgio. Sarà esposto un cartellone grande tre metri per tre: centinaia di sagome bianche di bambini con una goccia di rosso sul petto; e un film dal titolo «Olocausto silenzio. Che non accada mai più» per ricordare i bambini vittime degli abusi. Circa 300 fotografie di volti di bambini saranno i fermo-immagine di una tragedia immensa. Attualmente sono 34 i bambini scomparsi dal 1983 al 2006: si tratta di quelli italiani e mai ritrovati. Sono invece 18 i piccoli italiani uccisi da pedofili dal 1969 al 2006, 173 gli stranieri quelli dal 1974 ad oggi. E l’età delle vittime si abbassa: migliaia di violenze sessuali sono perpetrate ogni anno su bambini, anche di tenerissima età, a causa dell’infantofilia. Secondo gli ultimi rapporti, solo nel 2006 54 mila minori sono stati uccisi, 223 mila costretti a rapporti sessuali o comunque a contatti fisici forzati; 1,8 milioni sono vittime del giro della prostituzione e della
pornografia; 1,2 milioni risultano essere vittime del traffico di esseri umani; e tra i 100 e 140 milioni di ragazze hanno subito una mutilazione genitale; 150 milioni di bambine nel mondo, circa il 14% della popolazione infantile del pianeta, sono vittime di abusi sessuali, mentre 73 milioni sono i maschi sottoposti a tali brutalità. I dati ufficiali concordano nel dire che le violenze sessuali, che avvengono nell’ambito familiare, vedono per
un 30% dei casi identificarsi nei conoscenti, nei partner occasionali o nei conviventi non stabili e per un 19% circa il padre, il nonno o il cugino. Sono in aumento, infine, le violenze perpetrate da donne a danno dei minori: la percentuale si aggira attorno al 4-7%. Nel mondo di Internet, poi, è imprecisata la quantità di materiale pedopornografico online. L’Associazione Meter ha denunciato nel 2006 9.872 siti pedopornografici alla Polizia
Postale e delle Comunicazioni e alle Polizie internazionali (dal 1995 Meter ha segnalato 162 mila siti pedofili e pedopornografici; solo dal 2003 al 2005 i siti sono stati 27.844). La polizia postale, negli ultimi sette anni, ha monitorato 247.938 siti web, di cui 154 solo nel nostro paese. Le persone finite in carcere sono state 166, 3.187 le perquisizioni, 3.483 quelle denunciate per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
Tanti i bambini e le famiglie che con un lumino, una preghiera o una riflessione hanno partecipato all’apertura della Giornata della memoria dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza,
apertasi stamattina ad Avola (Siracusa) presso la parrocchia Madonna del Carmine, il cui parroco è don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter onlus, impegnata da anni nella tutela dell’infanzia e della adolescenza. Momenti di intensa commozione hanno accompagnato la lettura dei nomi dei bambini vittime, violentati e uccisi dai pedofili in Italia e nel mondo: 300 (ma sono molti di più), quelli raccolti dal centro studi e documentazione di Meter. Per la prima volta un grande murales con le foto di 300 bambini vittime, uccisi dai pedofili, capeggia in una parete in chiesa e ricorda come monito ciò che accade realmente ai bambini e le reali dimensioni di un fenomeno, quello degli abusi sessuali e delle vittime che ogni anno tristemente vengono strappati alle famiglie e ai loro cari.
Contemporaneamente 20 diocesi, 1.020 parrocchie, le adesioni e i messaggi dei presidenti della Repubblica, Camera e Senato, associazioni in Italia e in Belgio, si sono uniti nella riflessione e nelle celebrazioni e commemorazioni che continueranno fino al 6 maggio con convegni e appuntamenti nelle piazze. «Chi aiuta salva - dice don Fortunato - e noi abbiamo bisogno di samaritani dell’infanzia, oggi più di ieri. I bambini, come piccole presenze delicate, ci richiamano e ci dicono che desiderano crescere sani e amati».

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