Il gioco delle tre carte in autogrill ora è una specialità dei truffatori rumeni

(AGI) - VENEZIA, 14 ago. - Una banda di rumeni «alleggeriva» il portafogli di connazionali, in sosta nelle aree di servizio, con il gioco delle «tre campanelle» (o delle «tre carte») un tempo prerogativa di abili partenopei. Secondo quanto riferisce una nota della Polizia stradale del Veneto, da tempo nelle aree di servizio della A/4 tra Vicenza e Venezia il gruppo imperversava prendendo di mira rumeni in transito a bordo di pullman provenienti o diretti in patria, talora, con la complicità evidentemente ricompensata di alcuni autisti che posizionavano i veicoli in zone più «coperte». Grazie anche alla presenza di alcuni «pali», all’arrivo delle pattuglie della Polstrada il capannello di persone si dileguava così come sparivano l’attrezzatura e, ovviamente, i soldi. La Polizia stradale ha allora fatto ricorso ad agenti in abiti «da vacanziere» e ieri pomeriggio, presso l’area di servizio Limenella Est, è scattata la trappola. Dapprima gli investigatori hanno attentamente osservato gli spostamenti della banda, la posizione dei «pali» e coloro che materialmente svolgevano il «gioco». L’arrivo casuale di una pattuglia ha scombinato i piani consentendo però agli uomini in incognito di vedere la tecnica di segnalazione e come i partecipanti si dileguavano mescolandosi tra la folla mentre il pullman preso di mira si allontanava verso Venezia. Più tardi è giunto un altro autobus con insegne rumene che ha parcheggiato nel piazzale di fianco al locale di ristoro Autogrill. Subito il gruppo dei giocatori rassicurato dalle «vedette» si è avvicinato ai connazionali e è iniziato il gioco. Il rituale è noto: dapprima iniziano in tre poi si avvicinano alcuni «compari» che partecipano e vincono quindi si avvicinano altri del gruppo che si mostrano interessati, infine vengono coinvolti i turisti che spesso ingannati dal miraggio della facile vincita sono letteralmente «spennati». Alle prime «puntate» i poliziotti sono sbucati dal nulla confusi in mezzo alla folla come normali turisti e hanno immobilizzato i giocatori e presi i complici che avevano tentato di scappare e confondersi tra i clienti del bar. In tutto sono stati bloccati 9 rumeni tutti senza fissa dimora e identificati; dagli accertamenti è emerso che alcuni di loro erano già vecchie conoscenze delle forze di polizia con numerosi precedenti. Sono ora stati denunciati per concorso aggravato in truffa. Sequestrato il «materiale da lavoro», ovvero tappetino, campanelle e pallina.

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