“L’Aifa ha mentito sul Ritalin”. Rivolta contro gli psicofarmaci ai bimbi

(DIRE) Roma, 8 mag.-Un’audizione sul tema degli psicofarmaci ai bambini, dopo le polemiche per la recente introduzione in Italia di metilfenidato (Ritalin) ed atomoxetina (Strattera). E’ quella che si e’ tenuta oggi in commissione Sanita’ del Senato, dove l’ufficio di presidenza ha ascoltato Luca Poma, portavoce nazionale di ‘Giu’ le mani dai bambini’, il consorzio di 125 associazioni che si battono per la farmacovigilanza in eta’ pediatrica.
E’ stata esaminata, in particolare, la documentazione che proverebbe “la scarsa correttezza” dell’Agenzia italiana del farmaco nelle varie fasi che hanno contraddistinto l’autorizzazione al commercio dei due potenti psicofarmaci destinati ai bambini. “Abbiamo dimostrato, dati alla mano, in almeno sette punti le menzogne dell’Aifa- dice Luca Poma- che, pur di immettere in commercio queste molecole ha deliberatamente alterato lo scenario, fornendo ai senatori un’informazione parziale e viziata”. Secondo il comitato, infatti, “hanno mentito spacciando come una certezza l’esistenza della Sindrome da iperattivita’ e deficit di attenzione (Adhd) in quanto malattia biologica, laddove la comunita’ scientifica ne sta ancora discutendo in modo acceso”. I rappresentanti dell’Agenzia hanno “mentito”, inoltre, quando “hanno detto alla commissione Salute che la maggioranza della comunita’ scientifica nazionale approva le loro linee guida”, mentre “almeno 250 mila addetti ai lavori del settore salute invece le contestano Falso, secondo ‘Giu’ le mani dai bambini’, anche “il dato dello 0,8% circa di bambini italiani che soffrirebbero di Adhd”. La percentuale, secondo Poma, “e’ stata sottostimato intenzionalmente”, cosi’ da “tranquillizzare i senatori sul fatto che il farmaco sarebbe stato utilizzato solo in rari casi”, quando, invece, le loro stesse ricerche “arrivano a sostenere fino ad un 4% di bambini supposti malati”. Quello, dice il portavoce, “e’ effettivamente” il target di mercato delle multinazionali che producono questi psicofarmaci. L’Aifa avrebbe mentito dicendo, inoltre, che questi psicofarmaci sono sicuri, “dimenticando” di avvisare che “causano potenzialmente induzione al suicidio, crisi maniaco-depressive, ictus e crisi dell’apparato cardio-circolatorio, fino alla morte improvvisa”. A questo proposito, in Usa, ricorda Poma, “c’e’ ora l’obbligo di segnalare questi effetti collaterali sulle confezioni dei farmaci con un apposito ‘black box’, un riquadro nero come per i pacchetti di sigarette”. Altra falsita’, secondo il comitato di farmacovigilanza, e’ che si dica “che faranno diagnosi ‘certe’, laddove i loro protocolli non prevedono una batteria di esami preliminari davvero completa”. Non e’ vero, inoltre, “che sia stato fatto tutto il possibile per garantire dei protocolli diagnostici e terapeutici sicuri:
sono otto mesi che hanno nelle proprie mani dossier completi e circostanziati utili per migliorare i protocolli, e li
hanno in buona parte ignorati”.
L’Agenzia del farmaco “ha mentito”, ricorda ancora Poma, inducendo nella cittadinanza “l’idea che chi come noi si batte contro questo bell’esempio di malasanita’ voglia mettere al bando gli psicofarmaci”. Questo, sottolinea il portavoce nazionale, “e’ assolutamente falso, perche’ noi chiediamo solo che l’Aifa faccia il proprio lavoro e tuteli la salute dei cittadini, specie i bambini che sono una classe debole, con dei protocolli sicuri”. Invece, conclude Poma, “non lo sta facendo: ora ci dicono che prima daranno ai bambini lo psicofarmaco e poi eventualmente miglioreranno i protocolli, ma questo e’ una follia! Questo organismo va riformato: chi e’ responsabile di questo scempio ora si deve dimettere”. Il presidente Marino ha affermato in conclusione: “A questo punto il dossier va trasmesso immediatamente al ministro Turco”. Per un’altra componente della commissione, Federica Rossi Gasparrini (Udeur): “Servono nuove nomine ai vertici Aifa, e un incontro urgente con il Comitato ‘Giu’ le mani dai bambini’ e l’Istituto Superiore di Sanita’, allo stesso tavolo per rivedere questi protocolli”. Per Laura Bianconi (Fi): “Non siamo un’istituzione ‘da bar’, l’Aifa non ci puo’ venire a raccontare quello che vuole”, mentre per Sandra Monacelli (Udc): “La situazione e’ grave, l’Aifa va richiamata subito in Parlamento”. Massimo Di Giannantonio, psichiatra e Ordinario di Psichiatria a Chieti, ha concluso, al termine dell’audizione:”C’e’ l’assoluta necessita’ di approfondire e rivedere i protocolli, le modalita’ di diagnosi, e quelle di somministrazione: riguardo a questi psicofarmaci per bambini ci sono ancora troppi lati oscuri e da chiarire nell’interesse della salute dei minori”.

Roma, 8 mag.(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dimissione dei vertici dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) per aver «omesso o deliberatamente taciuto» informazioni importanti sui rischi degli psicofarmaci contro la Sindrome da iperattività e deficit di Attenzione (Adhd), due dei quali da poco autorizzati in Italia dall’Aifa. A chiederle, questa mattina in un’audizione in Commissione sanità del Senato, è stato il Comitato «Giù le mani dai bambinì,
organizzazione composta da medici, psichiatri, pediatri ed esperti dell’infanzia, che ha consegnato ai senatori un
dossier ‘al vetriolò contro l’Aifa, l’Istituto Superiore di Sanità e il ministero della Salute. In attesa di una verifica delle accuse mosse da »Giù le mani dai bambini«, e contenute nel documento, i senatori Paola Binetti (Dl), Maurizio Eufemi (Udc), e Tommaso Barbato (Popolari Udeur) al termine dell’audizione, hanno suggerito la sospensione della commercializzazione dei due prodotti Ritalin e Strattera. Mentre il presidente della Commissione Ignazio Marino ha assicurato che invierà il dossier al ministro della Salute Livia Turco. Nel documento, di cui riportiamo il contenuto, vengono citate una serie di informazioni che l’Aifa avrebbe taciuto, contenute nei protocolli dell’Agenzia, ma vengono anche smentite e contestate altre affermazioni: dalle cifre della patologia, ai reali rischi per i bambini, fino all’accusa di aver preferito, nella somministrazione degli psicofarmaci «una ‘rete a maglie larghè per agevolare gli interessi di chi li vende e non invece ‘a maglie strettè per salvaguardare la salute dei piccoli».
Il Comitato «Giù le mani dai bambini» ricorda inoltre di aver inviato delle lettere all’Aifa, indicando le principali
criticità dei suoi protocolli, e di aver presentato, la scorsa settimana, un ricorso al Tar del Lazio per bloccare la
distribuzione dei prodotti e ottenere che i protocolli che definiscono le modalità di somministrazione «vengano
rivisti e migliorati ora e non, come assurdamente vogliono fare al ministero della Salute, a somministrazioni già
avvenute». Nel documento consegnato ai senatori vengono smentite alcune affermazioni, fatte in precedenti audizioni da rappresentanti dell’Aifa e dell’Istituto Superiore di Sanità, sulle caratteristiche dell’Adhd, descritta come «la più diffusa delle patologie del comportamento infantile, di origine organica, cronica, e con un picco in età scolare. Caratteristiche sulle quali la comunità scientifica italiana è concorde». Secondo «Giù le mani dai bambini», invece «la comunità scientifica nazionale, per non parlare di quella internazionale - si legge sul documento - è assolutamente spaccata sull’esistenza dell’Adhd come malattia biologica, ma come un insieme di sintomi che non sono malattia di per sè».
Quanto alla convergenza di opinioni, l’associazione ricorda che «oltre 250 mila addetti ai lavori del settore
salute in Italia contestano le posizioni dell’Aifa e dell’Iss, mentre il ministero continua quasi a ignorare questa
stragrande ‘maggioranza silenziosà a favore di una minoranza di soliti noti, professionisti - accusa l’associazione
- spesso connessi con le aziende produttrici di psicofarmaci». E ancora: sui ‘numerì della malattia, viene smentita la certezza statistica. «Basta leggere a fondo la stessa documentazione dell’Aifa e dell’Iss per rendersi conto che i dati assomigliano a una lotteria.
Secondo i dati l’Adhd avrebbe un’incidenza variabile dal 3,6% di uno studio condotto in due regioni del centro
Italia, al 2,52% di un altro studio svolto con i pediatri della città di Torino, allo 0,43% di un altro studio del 2002, al 3,8% di una ricerca nelle scuole di firenze e Perugia. all’1,51% di uno studio condotto a Roma nel 1999, fino allo
0,91% di un ennesimo studio di Roma del 2003, all’1,1% di studio di Cesena dello stesso anno.
NUOVA ALLERTA FDA SU RISCHI PSICOFARMACI ANTI-ADHD
(Adnkronos) - Quanto ai rischi di effetti collaterali e di abuso per questi psicofarmaci, viene citata ad esempio l’ultima ‘allertà della Fda americana che «ha chiesto ai medici di contattare le famiglie dei piccoli pazienti in cura - riferisce il documento - avvisandoli sui potenziali rischi di ictus, crisi maniaco-depressive e dell’apparato cardiocircolatorio fino alla morte improvvisa, e l’obbligo per le aziende farmaceutiche di integrare i foglietti illustrativi con queste nuove avvertenze da riportare nelle ‘black box’ (il riquadro nero simile a quello dei pacchetti di sigarette).
“Ci sono almeno 80 patologie dell’infanzia che possono presentare lo stesso quadro clinico dell’Adhd, per cui
è vitale effettuare un’analisi differenziale completa per capire i motivi reali dell’iperattività dei bambini.I protocolli Aifa/Iss non la prevedono, con il risultato che molti bambini davvero malati, ma di un’altra malattia,saranno impropriamente curati con psicofarmaci”.

L’organizzazione di esperti, conclude, sottolineando “di non essere proibizionisti, tanto che nessuna nostra
richiesta includeva il divieto di somministrazione o commercializzazione dei queste molecole. Il nostro obiettivo - concludono - è di mettere dei paletti chiari e netti all’uso troppo disinvolto di questi potenti e potenzialmente pericolosi prodotti”.
Anche i Verdi vogliono le dimissioni dei vertici dell’Aifa
(DIRE) Roma, 8 mag. - “Appoggiamo la richiesta di dimissioni dei vertici dell’Agenzia italiana del farmaco”. Natale Ripamonti, vicecapogruppo Verdi-Pdci al Senato, affianca l’associazione ‘Giu’ le mani dai bambini’ nella richiesta di dimissioni dei vertici dell’Aifa per la gestione dell’apertura italiana al Ritalin, il farmaco utilizzato per l’Adhd, la sindrme da deficit di attenzione e iperattivita’. “Riteniamo -spiega- che le informazioni fornite oggi alla commissione Sanita’ dovevano essere fortite anche dall’Aifa, durante la sua comunicazione. Cosi’ non e’ stato”. Con l’audizione di oggi, aggiunge ancora Ripamonti, “si apre la possibilita’ di avere sull’argomento informazioni aggiuntive e un rapporto piu’ trasparente”.
Venezia, 10 mag. (Apcom) - Il progetto di legge n. 227 riguardante ‘Norme in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini e adolescenti’ è stato illustrato, a Palazzo Ferro Fini di Venezia, alla 5 commissione (sanità) del Consiglio regionale: erano presenti l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, nella sua veste di prima firmataria del Pdl e alcuni dei 18 consiglieri dei diversi schieramenti che hanno sottoscritto lo stesso documento. L’assessore regionale ha sottolineato l’urgenza dell’approvazione di questo progetto di legge che andrà a vietare l’utilizzo nelle scuole di questionari o test destinati a indagare lo stato psichico ed emozionale degli allievi soggetti a disturbi dell’attenzione e l’introduzione dell’obbligo del consenso scritto dei genitori per il trattamento dei minori con psicofarmaci; l’urgenza è dettata anche dal fatto che tra i vari farmaci utilizzati per minori soggetti a disturbi dell’attenzione uno in particolare, il Ritalin - assimilabile ad uno stupefacente e che, secondo studi effettuati in altri stati dove il farmaco è in commercio, arriva a creare dipendenza e induzione al suicidio - è stato da poco declassato e, non figurando più come sostanza stupefacente, viene somministrato con molta più facilità risultando, a tutt’ oggi, il farmaco più utilizzato nella ‘cura’ dei disturbi del comportamento dei bambini. “La Regione Veneto -ha sottolineato ancora l’assessore- dal 2005 ha riconosciuto 12 centri pubblici per i disturbi alimentari in altrettante Ulss di riferimento per affrontare questa delicatissima problematica nell’ottica della tutela dell’infanzia e della cautela assoluta nella somministrazione di farmaci e sostanze psicotrope ai minori”.

(DIRE) Roma, 8 mag. - “Diamo il nostro pieno appoggio alla richiesta di dimissioni dei vertici dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) avanzata dall’associazione ‘Giu’ le mani dai bambini’ e chiediamo che venga immediatamente bloccata la commercializzazione del Ritalin”. Secondo la capogruppo dei Verdi alla Regione Emilia-Romagna, la consigliera Daniela Guerra, (promotrice di un’interrogazione e di una risoluzione sulla commercializzazione degli psicofarmaci ai minori) il dossier presentato oggi dall’associazione alla commissione Sanita’ del Senato non fa che portare alla luce quanto i Verdi stanno sostenendo da tempo. “Malgrado l’immagine univoca che si e’ voluto costruire, sulla diagnosticabilita’ e sulla definizione dell’Adhd come patologia- ribadisce Guerra- il mondo scientifico e’ ampiamente diviso. Molti sono i dubbi legati alla validita’ e agli effetti collaterali dell’uso degli psicofarmaci in eta’ pediatrica, Negli Stati Uniti, il paese dove piu’ massiccio e’ il ricorso ad essi, si e’ registrato un incremento notevole dei suicidi precoci ed e’ stato imposto l’obbligo di indicare i rischi ben in evidenza sulle confezioni dei farmaci”.
“Avere sottostimato tali aspetti -conclude la capogruppo dei Verdi- e’ un’azione colpevole. Per questo chiediamo che i vertici dell’Aifa si dimettano e che, nell’interesse di bambini e adolescenti, si interrompa la somministrazione e la commercializzazione degli psicofarmaci ai minori”. Dopo l’incontro svoltosi a Bologna, nel mese di marzo, una seconda iniziativa pubblica contro la commercializzazione degli psicofarmaci ai minori organizzata dai Verdi dell’Emilia-Romagna e’ prevista domani a Ferrara (presso la Sala conferenze Hotel San Girolamo dei Gesuati, via Madama 40, dalle 17.30 alle 19.30).

Meloni, “Il Ritalin andrebbe vietato”

(ANSA) - ROMA, 8 MAG - Vietare in Italia la commercializzazione di uno psicofarmaco, il Ritalin, ‘’pericoloso e
dagli effetti collaterali devastanti'’. E’ la richiesta della vicepresidente della Camera Giorgia Meloni. Sul Ritalin, ricorda Meloni in una nota, e’ gia’ stata presentata una interrogazione parlamentare al Ministro della Salute. Contestualmente, in Senato e’ stato presentato un Disegno di Legge in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini e adolescenti che vede i Senatori Marcello De Angelis (An) e Loredana De Petris (Verdi) tra i primi firmatari e che ha raccolto trasversalmente l’adesione di numerosi parlamentari. ‘’Da mesi, con Azione Giovani, abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione nazionale per impedire che questa variante dell’anfetamina, prevalentemente somministrata ai minori, approdasse in Italia. E’ infatti dimostrato - rileva Giorgia Meloni - che tra gli effetti collaterali vi sono problemi cardiovascolari, disfunzioni cerebrali e mentali, squilibri gastrointestinali, oltre al dato certo dell’elevata dipendenza psichica e biologica. Sono decine e decine i casi di suicidio indotto da questo psiocofarmaco, che procura uno stato di sottomissione sociale e di panico'’. Il rischio di somministrare ai piu’ piccoli una sostanza che ‘’fino a poco tempo fa era considerata uno stupefacente al pari della cocaina - prosegue - e’ inaccettabile. Abbiamo il dovere di ribadire il ruolo centrale della famiglia e della scuola come comunita’ naturale e di crescita dei minori, senza ricorrere all’uso e l’abuso di farmaci'’. Per questo, conclude la vicepresidente della Camera, ‘’continueremo a mobilitarci in ogni sede istituzionale per chiedere il divieto di vendita di un prodotto pericoloso, che ha incassato il no di numerosissime associazioni di esperti del settore e coinvolgeremo i Comuni italiani in campagne di informazione e sensibilizzazione territoriali'’.(ANSA).

CASTELBIANCO: ORA SI AVVII PROTOCOLLO SERIO
(DIRE) Roma, 8 mag. - “Quello che e’ importante e’ che sia avviato un protocollo molto serio sulla possibilita’
diagnostica dell’Adhd”. Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’Eta’ evolutiva e direttore dell’Istituto di ortofononologia, interviene cosi’ dopo l’audizione, tenutasi oggi al Senato, in commissione Sanita’ in merito alle omissioni dell’Agenzia italiana per il farmaco nei protocolli per il Ritalin e lo Strattera. Si tratterebbe di aspetti poco chiari, o addirittura “falsi” riferiti al Parlamento dall’Aifa e segnalati dal comitato di farmacovigilanza pediatrica ‘Giu’ le mani dai bambini’. “Occorre valutare bene i bambini che hanno realmente necessita’ di psicofarmaci- conclude lo psicologo- perche’ che sicuramente le cifre che sono state fatte girare, sino a due mesi fa, sono esagerate. Questo, comporterebbe una somministrazione di farmaci a bambini sani”.

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