La Samp riporta Cassano in Italia
E Ancelotti chiama Ronaldinho

di GIULIO MOLA

«BISOGNA AVERE pazienza, però siamo sulla strada buona anche perché fra Cassano e la Sampdoria c’è stima reciproca e pure l’accordo». All’ora del tramonto l’avvocato Giuseppe Bozzo, procuratore dell’attaccante barese, fa il punto della laboriosa trattativa per il trasferimento del suo assistito dal Real Madrid al club blucerchiato. Il blitz nell’infuocatissima capitale spagnola (entusiasmo contenuto per gli arrivi di Drenthe e Snejider, i tifosi hanno contestato Calderon urlandogli: «Quando ci porti Kakà?») in compagnia del direttore generale dei liguri Beppe Marotta, si protrarrà anche oggi, perché oltre alla diplomazia di dirigenti e procuratori c’è bisogno della consulenza dei commercialisti. Ma l’affare ormai è fatto: la Sampdoria riporta in Italia uno dei più grandi talenti del calcio italiano dopo un anno e mezzo fallimentare in Spagna. Entusiasta Cassano («Non vedo l’ora di cominciare»), che arriverà a Genova in prestito con diritto di riscatto (fissato sui 6 milioni), con il 25% dell’ingaggio (poco più di un milione) pagato dalla Samp e il 75% (quasi 3,2 milioni) dal Real. Madrid, dunque, centro del mercato. A fine mattinata, mentre l’uomo d’affari (milanisti ma pure romanisti, visto che ieri la priorità era il passaggio di Cicinho alla Roma) Ernesto Bronzetti si trovava dalle parti della Casa Blanca, a Milano Ancelotti così rispondeva a chi gli faceva quesiti di mercato: «Emerson o Motta? Sono due ottimi centrocampisti, ma il mercato è chiuso». In realtà il Real continua a chiedere 4 milioni per il cartellino del primo, valutazione che i rossoneri ritengono eccessiva. Ma la trattativa continua, anche se i rossoneri devono guardarsi dal prepotente ritorno dell’Inter visto che nel tardo pomeriggio di ieri c’è stata una fitta rete di telefonate tra Branca e Mijatovic, direttore generale del Real. Da una trattativa all’altra: va avanti a fari spenti quella che riguarda Ronaldinho. Anche perché, stando alla stampa spagnola e italiana, il patto tra Berlusconi e il presidente del Barcellona Laporta dovrebbe prevedere l’arrivo del brasiliano nel 2008. E Ancelotti abbozza un larghissimo sorriso: «Aspettiamo. Siamo qui a braccia aperte».

SEMPRE dalla Spagna: il Valencia ha offerto 16 milioni alla Roma per Aquilani, ma la trattativa sembra difficilmente ipotizzabile. L’Atletico Madrid insiste per ingaggiare Recoba che, conclusa l’esperienza all’Inter, potrebbe invece accettare la «corte» del Napoli. Il club partenopeo sembra vicino a Blasi della Juventus: offerti 2,5 milioni per la comproprietà, anche se il centrocampista preferirebbe il trasferimento all’Udinese. Il club torinese non ha ritirato del tutto Chiellini dal mercato, tant’è che Davide Lippi, manager del terzino, ha recapitato al ds Secco un’offerta di 14 milioni del Sunderland (si dice che anche Newcastle e Lione sarebbero interessati al giocatore) che avrebbe proposto al difensore (che attualmente guadagna 0,9 milioni all’anno) un quadriennale a 2,5 milioni a stagione. Così la Juventus si guarda attorno per rinforzare, eventualmente, il reparto arretrato: al nome di Meira (Stoccarda), vanno aggiunti quelli di Marko Basa (Le Mans) e Da Costa (Psv).

Collegamenti sponsorizzati


Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il loggin.