Al Milan piace Marcelo Vieira. E’ l’erede di Roberto Carlos.
di Giulio Mola
Rossoneri sempre più di marca brasiliana, grande interesse per il diciottenne del Fluminense. Seguono anche Wagner del Cruzeiro. L’Inter non perde di vista baby Kerlon e il bizzoso Ribery. E nel mirino della Juve ci sarebbe il fratello di Diarra.
Quello che verrà, sarà un Milan sempre più di marca brasiliana. In attesa del rinnovo del contratto di Dida e della consacrazione di Ricardo Oliveira, i dirigenti del club rossonero seguono con attenzione altri piccoli e grandi fenomeni carioca.
Di Ronaldinho, ormai, si sa tutto o quasi: il Pallone d’Oro è l’obiettivo numero uno per la prossima stagione e in via Turati è già pronto un assegno di 70 milioni di euro per vincere le ultime resistenze del Barcellona.
Ma c’è dell’altro: anche Galliani e Braida, infatti, sono parecchio interessati al 18enne Marcelo Vieira de Silva Junior (nella foto/i>), più semplicemente Marcelo, talento del Fluminense già nell’orbita della nazionale verdeoro (il ct Dunga lo ha convocato per le prossime due amichevoli contro Kuwait ed Ecuador). Si tratta di un laterale sinistro, in patria viene definito l’erede di Roberto Carlos. Costa 6 milioni di euro e piace molto anche alla Juventus e alla Roma. I giallorossi sono stati i primi ad accorgersi di lui al punto che si pensava di un ingaggio già a gennaio, ma la manovra di disturbo dei rossoneri non è di poco conto.
A proposito di brasiliani: il Milan ne ha un altro nel mirino, già seguito più volte: si tratta dell’attaccante Wagner del Cruzeiro.
Sull’altra sponda meneghina, anche l’Inter continua a monitorare con grande attenzione il mercato estero. C’è un altro baby terribile carioca, Kerlon, sotto osservazione. E non si perde di vista neppure il bizzoso Ribery, in rotta con il Marsiglia e corteggiatissimo da mezza Premiership e dal Bayern Monaco. I nerazzurri non perdono di vista anche un’altra stella del campionato francese, l’esterno offensivo Malouda del Lione, in gol pure nell’ultimo weekend. Secondo i tabloid inglesi, infine, sarebbe Lassana Diarra, fratello del più celebre Mahamadou, il centrocampista nel mirino della Juventus per gennaio. Per il suo cartellino il Chelsea chiede circa 5 milioni di euro.
25 Settembre 2006 alle 5:06 pm
Ciao Giulio,
puoi dirci qualcosa di più sul possibile arrivo di Ribery? Quali sono le condizioni concrete che potrebbero rendere possibile il suo acquisto da parte dell’Inter? E da che prezzo parte la trattativa?
Grazie
2 Ottobre 2006 alle 12:51 pm
Ti dico subito che non sarà facile per l’Inter assicurarsi uno dei calciatori più richiesti in Europa. La base d’asta è di 15 milioni di euro, ma secondo me ce ne vorranno almeno 20 per portarlo a casa. I nerazzurri lo stanno seguendo da oltre un anno, e sono in buona compagnia: anche Arsenal, Manchester, Lione, Real Madrid e Bayern Monaco sono disposti a fare follie. C’è però un buon motivo per prenderlo a gennaio: Ribery, infatti, può essere utilizzato in Champions League. Vedremo come finirà…
5 Ottobre 2006 alle 8:53 pm
Io dico che Ribery è bravo, ma non vale queste cifre e poi c’è di meglio. Come punta segna poco, a meno che non lo si consideri un centrocampista offensivo. Ma allora meglio Luis Anderson o Higuain o Van der Vaart tra i centrocampisti avanzati, mentre tra le punte ce ne sono molte, a patto che le vendano.
Pasquale Ierardi.
8 Ottobre 2006 alle 9:54 pm
Il tale Marcelo Vieira sarebbe una buona scelta, dato che al Milan servono due difensori di fascia, ma vorrei farle un’ altra domanda,
Quante possibilita’ ha il Milan di acquistare gia’ a gennaio il laterale della Lazio Massimo Oddo?
19 Ottobre 2006 alle 7:02 pm
Caro Giulio, volevo sapere se è tramontata la possibilità di vedere Fernando Torres rossonero.
Grazie
19 Ottobre 2006 alle 8:50 pm
Caro Marco, in questo momento direi di sì, anche perché la scorsa estate i rossoneri hanno avuto davvero la possibilità di portare a Milan il forte bomber spagnolo. Poi in via Turati si cominciò a pensare seriamente a Ronaldinho, e a mettere da parte un po’ di denari…però nel calcio(mercato) mai dire mai.