Ha ragione D’Alema. Ma forse…

«Il governo ha operato bene in questo anno e mezzo: abbiamo raggiunto risultati positivi e importanti», ma il problema è che il lavoro dell’esecutivo è stato «oscurato dalla perenne litigiosità» della coalizione che rappresenta. Così Massimo D’Alema. Sul fatto che questo governo abbia “operato bene” abbiamo qualche dubbio (anche se siamo dell’avviso che la Farnesina si sia mossa col passo giusto). Però, troviamo legittimo che D’Alema (un tipino sveglio, diciamo) rivendichi qualcosa, difenda la “ditta”. Ma proprio per questo chiediamo al vicepremier: non sarebbe stato allora più giusto e soprattutto più decente che Prodi richiamasse all’ordine Di Pietro e Mastella? Possibile che il professore debba fare sempre opera di mediazione estenuante scontentando tutto o quasi il Paese? Perché non inchioda i suoi alleati alle loro responsabilità?

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