Archivio di Novembre 2007

Giocare a carte?

Sabato 17 Novembre 2007

Pare che Veltroni abbia intenzione di incontrare il “leader” (virgolette d’obbligo) di Sinistra democratica Fabio Mussi. Lodevole: quando si discute è sempre bene. Ma ci chiediamo: per fare che cosa il leader del Pd incontra un politico che è uscito dai Ds perché stavano scomparendo i riferimenti al socialismo europeo e poi si impegna a fare un partito con Verdi, Comunisti italiani e Rifondazione? Ah, forse per fare una partitella. A calcetto. O a carte…

Ora o mai più

Venerdì 16 Novembre 2007

Superato lo scoglio della Finanziaria (scene, permetteteci, tragicomiche…), ora al Pd tocca un ingrato compito: dare un profilo davvero riformista al governo. Impresa impossibile, a giudicare dalla vaghezza delle proposte degli ex ds e degli ex margheritini. Magari si potrebbe cominciare proprio dalla legge elettorale, il VERO problema di questa legislatura. Mai come ora urge riforma. Parte del centrodestra, saggiamente, spinge per il confronto. Vietato perdere l’occasione. Per il bene del Paese.

Come minimo…

Giovedì 15 Novembre 2007

‘’La proposta Veltroni non mi convince. Essa rappresenta una svolta all’indietro per Veltroni e per l’Ulivo, che nacque grazie al maggioritario e per il bipolarismo. Non solo: la legge elettorale è decisiva nel disegnare profilo e alleanze dello stesso Pd e la sua visione del sistema politico-istituzionale. Come minimo, il PD deve discuterne al suo interno'’. Lo afferma Franco Monaco, deputato dell’Ulivo.

Ecco, caro Monaco, “come minimo” il Pd si deve dare ‘na mossa, come dicono a Roma. IL tempo passa e ancora non si capisce che cosa volete fare. Lo ripeteremo sino alla noia: va bene il contenitore, ma ci vogliono i contenuti. Per lo meno per fare un partito. E non c’è bisogno di essere Niccolò Machiavelli (vale a dire l’inventore della scienza politica) per capire che la sostanza politica del Pd è ben lontana dall’essere compresa.

Sarebbe ora che…

Martedì 13 Novembre 2007

È stata convocata per domani sera, alle 19,30, la seconda riunione dell’esecutivo del Pd. A quanto si apprende, Veltroni dovrebbe riferire sullo stato della definizione della proposta di riforma della legge elettorale. Domani sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione politica, visto che la riunione sarà preceduta dal voto finale sulla Finanziaria al Senato.

Ci siamo, il Pd deve prendere decisioni o, quantomeno, chiarire come la pensa. Per ora, in Senato, respinge ogni tentativo di riforma che tocchi anche solo lontanamente Oltretevere. Ha ragione il socialista Angius: vediamo che cosa farà l’esecutivo (ove il Pd è potentissimo socio di maggioranza) sui precari. La proposta è di dare loro un’indennità di disoccupazione vincolata a programmi di riqualificazione professionale. Aspettiamo, manca poco.

Uniti e divisi

Lunedì 12 Novembre 2007

“Uniti (si fa per dire) nel loft, separati al Parlamento europeo”, gli
europarlamentari ex Ds e ex Dl ora assieme nel Pd “come si orienteranno a Strasburgo?”. Lo chiede la Velina Rossa di Pasquale Laurito, che si sofferma sul tema irrisolto del posizionamento europeo del nuovo partito.
Tema sacrosanto, affrontato dal collega con la consueta lucidità. Anche noi saremmo lieti di conoscere la “collocazione europea” del Partito democratico. Quella romana la conosciamo già. Stanno con Oltretevere.