Il comunismo visto da un ragazzo di 65 anni

Caro Fabio, sono un ragazzo di 65 anni sono nato nel 1942 cioè quasi alla fine del cosidetto ventenio fascista quando la guerra finì e di conseguenza finì il fascismo io avevo 3 anni per qui quello che sò del fascismo e quello che mi anno racontato e certamente non mi hanno raccontato delle belle cose.
Quello invece che so del primo dopo guerra l’ho vissuto sulle mie spalle parlo fine anni 40 inizio anni 50, anche se ero ancora adolescente ho ancora impresso e ben vivo nella mente tutto quello che si raccontava e quello che io personalmente ho visto. Squadracce di sedicenti partigiani comunisti che dopo la liberazione andavano in giro per le campagne ad assassinare e depredare persone colpevoli secondo loro di essere stati dei fascisti occultando i cadaveri che a tutt’oggi tantissimi non sono ancora stati ritrovati.
Tutto questo nella civile e rossisima Emilia-Romagna. Premetto io personalmente non ho mai assistito a questi fatti specifici. Ad un fatto ho assistito non meno tragico, alla morte di una persona perseguitata da un gruppo di queste brave persone anche se indirettamente la morte fu causata da loro. Si presentarono un bel giorno in tre cercando questo signore che abitava vicino a casa mia, tre volte vennero a cercarlo e per tre volte lo picchiarono e bastonarono, meno di una settimana dopo lo trovarono in casa dove viveva da solo morto, morto di crepacuore per la paura.
Questi erano i sedicenti comunisti che facevano giustizia sommaria da soli. Per poi arrivare ai grandi scioperi nelle campagne dove la gente andava a manifestare nelle piazze con bandiere rosse con la falce ed il martello, bandiere grandi come lenzuola a due piazze ed io bambino mi chiedevo cosa centrasse la bandiera russa qui in Italia.
In mano a questa gente non ho mai visto un tricolore, gente ancora disposta a picchiare e malmenare chi non la pensava politicamente come loro disposti a lasciare morire di fame le mucche del padrone nelle stalle durante questi grandi scioperi impedendo ai boari di dare loro da mangiare e qualcuna è anche morta.
Ecco Fabio questi erano i comunisti che tu dici buoni. Tu chiedi ma Stalin a noi Italiani che cosa ha fatto?
Niente per fortuna a noi qui in Italia, perchè non è mai arrivato ma se ci fosse stata la possibilità di chiedere agli Italiani che non hanno mai avuto il permesso di ritornare in Italia a guerra finita permesso, negato da Stalin sotto sugerimento di un qualche pezzo grosso comunista Italiano dell’epoca sembra per impedire che venissero a raccontare in Italia le condizioni disastrose di democrazia e libertà esistenti in Russia, beh queste persone forse qualcosa da ridire su Stalin l’avrebbero.
Ma per fortuna Stalin non è mai arrivato altrimenti con certi politici che ci ritroviamo, per noi la caduta dell’URSS e del muro di Berlino non sarebbe servito a niente. Noi ora saremmo la seconda Cuba.
Gabriele.Bianchi@tele2.it
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Rifletti Fabio, rifletti.

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