Ecco come calcolare i premi di maggioranza

Egr. Dottor De Carlo
…la ringrazio per la sua premura; non è tanto per la pubblicazione sul suo blog che ho inviato la mia proposta…
Il mio interesse è conoscere il parere di una persona esperta sull’argomento.
Il concetto del mio intervento è quello di venire incontro a proposte già espresse da vari politici. di non dare premi indiscriminati a coalizioni, ma premiare il partito preminente come massima espressione popolare per metterlo al riparo da veti di minonoranze anch’esse avvantaggiate dal premio di coalizione.

Il pregio del metodo è quello di favorire maggiormente i partiti come unità di pensiero che coalizioni opportuniste per l’accaparramento del potere come si è verificato in queste ultime elezioni.

Lo schema è quello già comunicato: si moltiplicano i voti ricevuti da ciascuna lista per:

2 per la lista col massimo numero di voti

1,5 per la lista subito inferiore

1,3 per la lista subito inferiore

1,2 per la lista subito inferiore

1,1 per la lista subito inferiore

1 per tutte le altre liste.

Se nelle ultime elezioni fosse stato applicato questo metodo, i risultati sarebbero stati:

MAGGIORITARIO
PONDERATO

Lista
Voti
%
Seggi

Coef,
Voti
%
seggi
Var,

L’Ulivo
11.930.983
31,27
193
220
2,0
23861966
42,04
259
39

Forza Italia
9.048.976
23,72
146
137
1,5
13573464
23,91
148
11

Alleanza Nazionale
4.707.126
12,34
76
71
1,3
6119264
10,78
67
-4

Udc
2.580.190
6,76
42
39
1,2
3096228
5,45
34
-5

Rifondazione Comunista
2.229.464
5,84
36
41
1,1
2452410
4,32
27
-14

Con evidente vantaggio del partito egemone.
Gli altri partiti dopo il quinto subiscono penalizzazioni ma hanno assicurata una presenza in parlamento per far sentire la loro voce: vengono esclusi quei partiti che non raggiungono lo 0,15% di voti..

Lascio a Lei la facoltà di sintetizzare, se crede opportuno pubblicare.

Un ringraziamento ed un saluto

Ing. Sergio Mannucci

Firenze: 28-5-2007

*** *** ***

Ecco un progetto semplice, praticabile, intelligente di ingegneria elettorale. Compatibile sia con una larga rappresentativita’ sia al tempo stesso con la formazione di maggioranze stabili.

Complimenti ingegnere Mannucci! Ma dubito che gli addetti ai lavori ne terranno conto. A loro interessa solo sopravvivere, continuare a concimare l’orticello elettorale che spesso non va piu’ in la’ di una frazione di punto ma che garantisce anche potere e sovvenzioni statali. Amen!

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