La generazione dei lucchetti

di Elena, 27 anni, Bologna
Proprio oggi mi sono accorta che la moda lanciata dalle opere di Moccia sta dilagando (come il Nulla de “La Storia Infinita”) e ha colpito anche Bologna. Non posso dare un giudizio sui libri del noto scrittore, perché non li ho letti (né peraltro attirano la mia curiosità) e comunque ciò non riguarderebbe questo topic. So bene che la nostra società ha problemi ben più seri, ma non posso fare a meno di ignorare questo piccolo caso, specie perché colpisce anche la città in cui sono nata e che, nel bene e nel male, amo. Non voglio giudicare l’ingenuo romanticismo di tutti quegli adolescenti che ricorrono a questo rituale per inchiavardare il loro amore, però proprio di “nulla” consiste questa moda, nata sull’onda del successo, non si sa quanto effimero, di alcune opere e film, senza alcuna tradizione, né a Roma né, stando alle mie fonti, a Firenze, né tantomeno a Bologna. Voi direte: la tradizione si crea (complici i venditori dei relativi articoli e i mass media), la storia la costruiamo noi, è bello assecondare il romanticismo nei giovani in quest’epoca in cui sembra imperare la violenza. Probabilmente avrete ragione voi e io torto, ma concedetemi di esprimere le mie considerazioni, che si basano puramente su una questione ambientale. A partire da quando la cosa interessava Roma, mi sono sempre posta il problema, al di là del semplice deturpamento del panorama di zone artistiche e monumentali, del danneggiamento dei lampioni, cancelli etc. ai quali i lucchetti sono attaccati (e di ciò ho avuto conferma, perché a Roma il lampione è poi crollato) e dell’inquinamento ambientale. Provate a pensare che per ogni lucchetto la chiave, di metallo, è gettata in acqua. Con i già tanti problemi di inquinamento dei nostri corsi d’acqua, vi sembra il caso di aggiungerne un altro? Non so se ho ragione o sembrerà solo una delle solite seccatrici antiche, ma inviterei tutti, specie le famiglie e le scuole, a pensarci: prima di aderire a certe mode o tradizioni che ci sembrano carine e innocue, valutiamo anche le loro conseguenze!
Con tante scuse ai ferramenta!

Collegamenti sponsorizzati


3 Commenti a “La generazione dei lucchetti”

  1. Gianni Dall'Omo scrive:

    Gentile Elena,
    ho letto la Sua indignazione. Sono con Lei, e felice che i tanti anni che ci separano ci uniscono in un sol pensiero: ma che razza d’Amore è?
    Possibile che gli sms gli articoli di ferramenta e gli spinelli possano evidenziare quel sentimento così prezioso ?
    Caro Mario la tua Cosetta la raggiungevi con lettere scritte con inchiostro allungato con acqua…..
    Ma Mario è un personaggio d’un libro. Non ci sono dei Mario oggi ? Nemmeno uno ?
    Cara Elena, ci sarà un Mario che Le scriverà una lettera con la bic? Io spero che Lei abbia il Suo Mario ; lo merita. Il Suo cuore di fanciulla lo merita. Con infinita simpatia. Dall’Omo.

  2. marcello scrive:

    vorrei dire che piu’ che generazione dei lucchetti io la chiamerei generazione dei chiusi di mente come si dice
    dalle mie parti e cioe’ e’ mai possibile che una coppia di persone che si amino all’infinito possa pensare che attraverso un coso della ferramenta si possa chiudere o fissare un amore cosi’ si farebbe meglio ad usare i lucchetti per la loro chiusura mentale senza offendere non e’ mia intenzione ci ama veramente una persona e lo dimostra in tantissimi altri modi sarcasticamente direi che sono felice se l’albero si sia veramente piegato……

  3. stefano scrive:

    Beh, ho 35 anni, non sono un adolescente, e non vado a ponte milvio ad agganciare lucchetti. Tuttavia marcello scrive di chiusura mentale dei giovani d’oggi ed elena scrive anche di “sola speculazione” ai danni dei giovani. Consentitemi di dissentire almeno da queste due affermazioni. Non credo che sia una chiusura mentale, tutt’altro credo che si tratti di una ulteriore e nuova apertura in quanto i giovani d’oggi agganciani i lucchetti, mandano gli sms, scrivono lettere o sul loro diario, mandano fiori ecc ecc. Ovvero credo che dimostrino il loro amore oltre che in tutti i modi che siano stati usati in passato, ANCHE con i lucchetti. Per rispondere ad Elena invece dato che questa tradizione è nata i Cina circa un secolo fa quando TV e mass media non esistevano non credo che le radici di questa usanza siano da imputare solo ad una speculazione. Sono invece d’accordo che l’ambiente viene gravemente deturpato ed inquinato, cosa che la nostra cara vecchia “terra” non ne abbia proprio bisogno. Per tutti questi motivi, ovvero accontentare i giovani e non inquinare il mondo, io ed un mio amico abbiamo deciso di creare un sito web per agganciare i lucchetti dell’amore on line e non solo a ponte milvio. Visitateci agli indirizzi http://www.unlucchettoxsempre.it o http://www.unlucchettoxsempre.com.
    Grazie, Stefano.

Scrivi un commento