Un altro appello dalla scuola
Sono un insegnante che vi supplica di fare qualcosa in presenza della invasione barbara dei genitori nella scuola e della mancanza di disciplina da parte degli alunni. Dalla scuola di Gentile o cmq degli anni 60 dove si davano le bacchettate sulle dita (legali) agli alunni siamo arrivati all’opposto, oggi gli alunni o i genitori possono bastonare e umiliare i docenti a loro gusto e piacimento.
A parte il caso unico e irripetibile della maestra della lingua la situazione è questa . Oggi non si puo più rimproverare un alunno o un’alunna, non si possono dare insufficienze e non si può più bocciare nessuno perchè dopo si viene umiliati nel peggiore dei modi fino ad arrivare alla bastonatura come in questi giorni si è visto . Occorre riportare un pizzico di ” fascismo” nella scuola , più rispetto per i docenti e prendere le distanze necessarie dai genitori verso i docenti e scuola in genere , cioè i genitori devono essere al servizio della scuola e agli ordini della scuola e non i padroni di essa .
Gli alunni fino alle medie dovrebbero avere tutti il grembiule e le ginocchia allineate quando entra il prof .!!
Salve e grazie se sensibilizzate tutti.
Ivanella@alice.it
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Non c’è bisogno di essere fascisti per pretendere un po’ di disciplina. Una buona scuola è una scuola nella quale gli insegnanti insegnano e gli studenti studiano, i voti definiscono una graduatoria di merito e il merito serve a fissare una selezione. Una buona scuola è quella dalla quale i migliori escono con prospettive di affermazione nella prosecuzione degli studi o nell’inizio di un’attività lavorativa, mentre i peggiori sono costretti a rimediare alle loro lacune. Una buona scuola è quella dalla quale la politica è esclusa sia nella conduzione amministrativa sia nella scelta dei programmi e dei testi.
Ma tutto questo non è possibile se chi insegna non ha autorità e se questa autorità non è protetta. I recenti episodi di professori insultati, aggrediti, percossi, il sistematico appiattimento dei metodi di insegnamento e di valutazione, le intrusioni dei sindacati dimostrano quanto drammatica sia la situazione. E quanto drammatici siano gli appelli come il suo. Non il primo che giunge a questo blog.