Emendamento costituzionale

Egregio dr. De Carlo,
ho letto il suo commento di ieri su La Nazione. Premetto che sono un giovane poco avezzo alla politica. Infatti, non penso di avere capito bene il suo articolo. Praticamente lei chiede di modificare la Costituzione, cancellando di punto in bianco il puridecennale diritto di voto dei senatori a vita, in quanto non corrisponde agli orientamenti politici del centrodestra, di cui lei, a quanto ho capito leggendo i suoi pezzi, si è fatto ossequioso portabandiera? Di Emilio Fede ne esiste già uno, le brutte copie, solitamente, non hanno successo…
Nicola Ballerini

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Lei mi ha seguito solo a metà. Certo, sono favorevole a un emendamento costituzionale che cancelli l’anacronistico e antidemocratico istituto dei senatori a vita (i quali appunto perché di nomina e non elettivi non rappresentano che se stessi, ma il loro voto pesa quanto quello di chi ha alle spalle qualche centinaia di migliaia di voti). Questo mio auspicio non ha niente a che fare con Berlusconi, che pur a suo tempo si giovò del loro appoggio), e con Emilio Fede i cui telegiornali – ad essere sincero – più che informarmi mi divertono.

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