Una lettera dal Canada

L’ASSOCIAZIONISMO, FATTORE DI VITALITÀ

La vitalità delle comunità d’italiani, in Canada, deve molto alla miriade di
associazioni che uniscono gente proveniente dallo stesso angolo di terra. E per
angolo di terra s’intende il paesello di origine, la cittadina o qualche volta
la regione.
Sarebbe facile per un italiano, in visita frettolosa in questo paese, sorridere
di fronte a questo tenace attaccamento alla radice paesana di cui facciamo prova
noi emigrati transoceanici…
… Il fenomeno di aggregazione in associazioni mette
in valore diversi fattori positivi: la solidarietà innanzitutto, la salvaguardia
dell’identità, il “peso politico” nei confronti dei vari interlocutori
istituzionali in Canada (e il peso morale nei confronti delle regioni, in
Italia), il senso di dignità, la socialità, lo svago…
La struttura associativa permette agli individui
d’essere attivi socialmente. Ne fanno fede le
numerose cause di volontariato e di beneficenza di cui le associazioni si fanno
periodicamente promotrici. E questa generosità investe tutto il Québec e il
Canada…
È doveroso quindi rivolgere uno sguardo più da vicino a questa cellula base
della comunità italiana…
Claudio Antonelli (Canada)

*** *** ***

La sua testimonianza, caro Antonelli, conferma i sentimenti misti che animano le comunità di italiani all’estero. Il loro attaccamento affettivo è al paese, al campanile, al dialetto, alle tradizioni, ai costumi, molto meno all’idea stessa di identità nazionale. A un secolo e mezzo dall’unità d’Italia, gli italiani sono ancora da fare. Povero D’Azeglio!

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