Energia nucleare e sicurezza
Buongiorno,
Mi conceda un paio di commentini sulla lettera del Sig. Giusti.
” l’aumento delle richieste dalle cosiddette nuove tigri economiche, Cina, India, Indonesia, Corea del Sud, eccetera, eccetera.”
Non si preoccupi. Cina, India e Corea sono lanciatissime nella corsa al nucleare.
“Non li sfiora l’ipotesi che se per caso si dovesse verificare un incidente, tipo una fuga di vapori radioattivi, l’Italia sarebbe la prima ad esserne interessata. Le centrali nucleari francesi e svizzere, tanto per fare un esempio, si trovano proprio alle nostre frontiere.”
Volevo farle notare una falla logica nel suo ragionamento. Quanto dice fa pensare che semmai dovremmo chiedere ai nostri vicini di smantellare le proprie centrali, non certo che sia il caso di aprirne noi.
Grazie.
gp2029@columbia.edu
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Se avra’ la bonta’ di ‘’scrollare'’ le lettere di questa rubrica sull’argomento, vedra’ che la penso esattamente come lei. Ma non tutti la pensano come noi.
Fra opinioni positive e negative la cosa singolare e piu’ avvilente e’ vedere il nostro governo assolutamente impermeabile al dibattito. E come potrebbe prenderne parte? Tutti i suoi sforzi sono concentrati sulla propria sopravvivenza. Una parte consistente dei partiti che lo sostengono sono gli stessi che a suo tempo vollero il referendum antinucleare. Ma intanto il mondo ci passa sulla testa.