Gp Barhein: Con i Tre Tenori sarà una stagione indimenticabile
I Tre Tenori hanno subito dato spettacolo. Nessuna stecca, niente errori: il primo ordine d’arrivo della stagione mette in fila Alonso, Schumi e Raikkonen. Non c’è trippa per i gatti.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Fuori i secondi: forse ci aspetta una stagione indimenticabile. La nuova Formula Uno, nuova nei motori e nelle regole, sta mantenendo le promesse di uno spettacolo ritrovato. Il format delle qualifiche è eccitante. La corsa è stata bella e incerta dall’inizio alla fine.
E un figlio d’arte, il giovane Rosberg, ha pure dimostrato che nemmeno i sorpassi sono vietati. Naturalmente, su tutto e su tutti si staglia il recupero della Ferrari. Lasciamo stare le esuberanze eccessive di Massa: se il ragazzino avesse fatto da tappo ad Alonso almeno per un paio di giri, adesso saremmo qui a celebrare l’ennesimo capolavoro dell’intramontabile Schumi.
Ma la macchina c’è, per fortuna. Il ritorno al cambio gomme ha risanato il Cavallino. Il tedesco lotta con avversari che andavano ancora a scuola quando lui già era un campione: è lui la vera garanzia.
Dopo di che, a scanso di equivoci, teniamo ben presente una cosa. Ha vinto la Renault di Fernandino nonché, soprattutto, la scuderia del sempre abbronzatissimo Briatore: alla faccia di chi ne pronosticava un repentino declino. E Raikkonen, in attesa di trasferirsi inItalia, non sarà sempre costretto a partire dal fondo: la McLaren è buonissima, meglio non sottovalutarla.
Traduzione: a prescindere dai verdetti di Malesia e Australia, nelle prossime tre settimane, decisiva sarà la capacità di sviluppare il ‘prodotto’, nell’arco della stagione. La Ferrari di Todt, prima dello scempio del 2005, era fortissima proprio in questo, nella crescita esponenziale del mezzo meccanico gara dopo gara, settimana dopo settimana.Servono le risorse e servono le intelligenze.
La partita appena cominciata si annuncia durissima e bellissima: occhio a non finire infuori gioco, per favore.