Commenti a: SCHUMI, SENNA E I BOLLITI http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26 di Leo Turrini Fri, 10 May 2013 20:29:22 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.4 di Senninha http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-9530 Thu, 06 Dec 2007 21:59:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-9530 Bello il tuo blog...ma ti dico solo Senna, Senna, Senna...i duelli con Mansell e Prost, le staccate con le scintille, la lotta a chi tiene il piede più giù, Patrese che impenna all'uscita della galleria di montecarlo, quella era la formula1...ma quando mai si rivedranno simili spettacoli?!? Bello il tuo blog…ma ti dico solo Senna, Senna, Senna…i duelli con Mansell e Prost, le staccate con le scintille, la lotta a chi tiene il piede più giù, Patrese che impenna all’uscita della galleria di montecarlo, quella era la formula1…ma quando mai si rivedranno simili spettacoli?!?

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di Xavier http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-6455 Fri, 13 Jul 2007 13:13:02 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-6455 All'epoca in cui correva Senna i giri più veloci in gara non contavano. Vorrei ricordare infatti che i rifornimenti di carburante non c'erano, per cui si partiva con 220kg di benzina. I giri veloci venivano alla fine del gran premio, quando Senna la gara l'aveva già bell'e vinta e amministrava il vantaggio, mentre nei primi giri annichiliva tutti. "Pesava" invece la pole, quando sul giro secco senza carburante e con le gomme fresche non potevi barare, perchè eri sullo stesso livello degli altri. La mia personale opinione è che se Senna non fosse morto ed Hakkinen non fosse finito in coma alla fine del 95, Schumacher di mondiali ne avrebbe vinti al massimo un paio. All’epoca in cui correva Senna i giri più veloci in gara non contavano.
Vorrei ricordare infatti che i rifornimenti di carburante non c’erano, per cui si partiva con 220kg di benzina. I giri veloci venivano alla fine del gran premio, quando Senna la gara l’aveva già bell’e vinta e amministrava il vantaggio, mentre nei primi giri annichiliva tutti.
“Pesava” invece la pole, quando sul giro secco senza carburante e con le gomme fresche non potevi barare, perchè eri sullo stesso livello degli altri.
La mia personale opinione è che se Senna non fosse morto ed Hakkinen non fosse finito in coma alla fine del 95, Schumacher di mondiali ne avrebbe vinti al massimo un paio.

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di Dada http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-5255 Wed, 16 May 2007 19:24:00 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-5255 Il confronto tra Ayrton e Schumacher neanche esiste.. A quelli di memoria breve: riguardate le gare del Brasiliano, in cui si guidava e in cui c'erano avversari, e quelle di Schumacher, di tattica da ingegneri ai box. Sul bagnato? Non scherziamo, Donington è stata la lezione per tutti.. Schumacher era ancora agli inizi? Anche Senna lo era quando a Montecarlo '84 (sua prima stagione in F1) aveva messo in riga alcuni piloti tipo Lauda, Piquet.. Per fare vincere Prost i francesi dovettero bloccare la gara. Senna guidava una Toleman. Vogliamo parlare delle pole position? Schumacher non ha mai raggiunto i numeri di Senna: in primis perchè ha corso quasi il doppio dei Gp di Ayrton quindi in percentuale non c'è paragone; in secundis perchè come si fa a valutare alla stessa maniera pole ottenute in modo completamente differente come quelle degli ultimi anni con strategie da carburante? Poi, se è vero che la lotus è stata creata per ottenere la pole, c'è da chiedersi come mai i compagni di squadra di Ayrton fossero sempre nettamente dietro(e non è solo il caso della lotus). Si parla di giri più veloci..una volta i piloti dovevano stare attenti a tutto, non c'era chi dai dai box controllava ogni dettaglio di funzionamento della macchina. Non stressare il motore faceva parte del gioco. In più forse era anche più difficile tenere ad alti livelli una macchina senza sistemi elettronici da play station. La freddezza in pista.. nessuno ha mai fatto tante idiozie come Schumacher quando si è trovato sotto pressione.Davvero non è il caso di elencarle. Il fatto che fuori dalla pista sembrasse sempre serio o antipatico(cosa che tra l'altro per me non è affatto), non vuol dire che fosse freddo in pista. Per altro gli riconosco una buona dose di concentrazione quando si trovava al comando, ma è un pò diverso. Come ultimo punto: GLI AVVERSARI. Siccome non è il caso di paragonare Mansell A Hill, Prost a J. Villeneuve, Lauda a Coulthard ecc. Tralasciando anche tutte le volte in cui a cercato di buttare tutti fuori pista quando era in difficoltà (e non facciate l'errore di pensare a Senna nel '91, in cui si vendicò, episodio spiacevole anche per lui, per quello che era successo l'anno prima); Schumacher ha conosciuto la forza e la velocità di Alonso e Raikkonen che sono un gradino più in alto di lui. Ha avuto tutto da imparare da Hakkinen che era veloce quanto Senna, ma era poco personaggio, molto sfortunato e non guidava una Ferrari. Sì, ha vinto i suoi mondiali con un McLaren velocissima; ma perchè Schumacher quando ha vinto i suoi di mondiali guidava una 500???? Davvero vi manca la F1 dei numeri e delle statistiche!? Io finalmente ricomincio ad emozionarmi davanti ad un Gran Premio. Il confronto tra Ayrton e Schumacher neanche esiste..
A quelli di memoria breve: riguardate le gare del Brasiliano, in cui si guidava e in cui c’erano avversari, e quelle di Schumacher, di tattica da ingegneri ai box.
Sul bagnato? Non scherziamo, Donington è stata la lezione per tutti.. Schumacher era ancora agli inizi? Anche Senna lo era quando a Montecarlo ‘84 (sua prima stagione in F1) aveva messo in riga alcuni piloti tipo Lauda, Piquet..
Per fare vincere Prost i francesi dovettero bloccare la gara. Senna guidava una Toleman.
Vogliamo parlare delle pole position? Schumacher non ha mai raggiunto i numeri di Senna: in primis perchè ha corso quasi il doppio dei Gp di Ayrton quindi in percentuale non c’è paragone; in secundis perchè come si fa a valutare alla stessa maniera pole ottenute in modo completamente differente come quelle degli ultimi anni con strategie da carburante? Poi, se è vero che la lotus è stata creata per ottenere la pole, c’è da chiedersi come mai i compagni di squadra di Ayrton fossero sempre nettamente dietro(e non è solo il caso della lotus).
Si parla di giri più veloci..una volta i piloti dovevano stare attenti a tutto, non c’era chi dai dai box controllava ogni dettaglio di funzionamento della macchina. Non stressare il motore faceva parte del gioco. In più forse era anche più difficile tenere ad alti livelli una macchina senza sistemi elettronici da play station.
La freddezza in pista.. nessuno ha mai fatto tante idiozie come Schumacher quando si è trovato sotto pressione.Davvero non è il caso di elencarle. Il fatto che fuori dalla pista sembrasse sempre serio o antipatico(cosa che tra l’altro per me non è affatto), non vuol dire che fosse freddo in pista. Per altro gli riconosco una buona dose di concentrazione quando si trovava al comando, ma è un pò diverso.
Come ultimo punto: GLI AVVERSARI. Siccome non è il caso di paragonare Mansell A Hill, Prost a J. Villeneuve, Lauda a Coulthard ecc. Tralasciando anche tutte le volte in cui a cercato di buttare tutti fuori pista quando era in difficoltà (e non facciate l’errore di pensare a Senna nel ‘91, in cui si vendicò, episodio spiacevole anche per lui, per quello che era successo l’anno prima); Schumacher ha conosciuto la forza e la velocità di Alonso e Raikkonen che sono un gradino più in alto di lui. Ha avuto tutto da imparare da Hakkinen che era veloce quanto Senna, ma era poco personaggio, molto sfortunato e non guidava una Ferrari. Sì, ha vinto i suoi mondiali con un McLaren velocissima; ma perchè Schumacher quando ha vinto i suoi di mondiali guidava una 500????
Davvero vi manca la F1 dei numeri e delle statistiche!?
Io finalmente ricomincio ad emozionarmi davanti ad un Gran Premio.

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di 130R http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-1337 Thu, 01 Mar 2007 17:05:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-1337 Chi è più forte tra Senna e Schumacher? Non lo sapremo mai. Io però voterei per Schumi. I numeri sono dalla sua parte, tutti. Certo, Senna ha ottenuto più pole (in relazione ai Gp disputati), ma ha anche guidato vetture (vedi la Lotus) progettate espressamente per il raggiungimento della miglior prestazione sul giro, mentre Michael, a parte che nella stagione 2001 e forse la 2000, ha guidato vetture più finalizzate alla gara. Del resto Senna ha ottenuto, a fronte delle 65 poles, "solo" 19 giri più veloci, mentre Schumi ha ottenuto numeri più bilanciati (68 poles, 76 gpv). Volendo comunque tirare le somme, direi Senna leggermente più forte sul giro in qualifica, Schumacher più forte sul giro in gara. In quanto a costanza di tempi in gara, su ritmi forsennati, Schumacher è, a mio parere, di un altro pianeta, rispetto a chiunque, anche a Senna (vedi Brasile 1994). E veniamo all'abilità sul bagnato. Qui i due credo si equivalgano. Certo, Senna a Donington 93 batté Schumi (anche se mi risulta che la Mclaren, quell'anno, seppur meno dotata fino a metà stagione di motore della Benetton, fosse molto meglio equipaggiata dal punto di vista elettronico, e sull'acqua...), ma a Spa 92 Schumi vinse il primo Gp proprio sul bagnato (e Senna, in quell'occasione, anche se sbagliò la scelta delle gomme per una buona parte di gara, fu alquanto altalenante nei propri tempi, e poco competitivo). Insomma, direi che sul bagnato il match finisce in parità. Chi è più forte tra Senna e Schumacher? Non lo sapremo mai.
Io però voterei per Schumi. I numeri sono dalla sua parte, tutti.
Certo, Senna ha ottenuto più pole (in relazione ai Gp disputati), ma ha anche guidato vetture (vedi la Lotus) progettate espressamente per il raggiungimento della miglior prestazione sul giro, mentre Michael, a parte che nella stagione 2001 e forse la 2000, ha guidato vetture più finalizzate alla gara. Del resto Senna ha ottenuto, a fronte delle 65 poles, “solo” 19 giri più veloci, mentre Schumi ha ottenuto numeri più bilanciati (68 poles, 76 gpv). Volendo comunque tirare le somme, direi Senna leggermente più forte sul giro in qualifica, Schumacher più forte sul giro in gara. In quanto a costanza di tempi in gara, su ritmi forsennati, Schumacher è, a mio parere, di un altro pianeta, rispetto a chiunque, anche a Senna (vedi Brasile 1994). E veniamo all’abilità sul bagnato. Qui i due credo si equivalgano. Certo, Senna a Donington 93 batté Schumi (anche se mi risulta che la Mclaren, quell’anno, seppur meno dotata fino a metà stagione di motore della Benetton, fosse molto meglio equipaggiata dal punto di vista elettronico, e sull’acqua…), ma a Spa 92 Schumi vinse il primo Gp proprio sul bagnato (e Senna, in quell’occasione, anche se sbagliò la scelta delle gomme per una buona parte di gara, fu alquanto altalenante nei propri tempi, e poco competitivo). Insomma, direi che sul bagnato il match finisce in parità.

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di antoniomizzanu http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-435 Sun, 05 Nov 2006 22:32:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-435 La F1, fin dalle origini, ha sempre proposto dei grandi campioni. Per parlare della F1 moderna, penso che non si possa continuare a fare confronti tra il compianto campione brasiliano Ayrton Senna e Michael Schumacher. Entrambi sono stati dei grandi piloti, dei grandi campioni. Si sono distinti entrambi per delle grandi vittorie e dei gloriosi mondiali ma anche in situazioni più o meno discutibili. Per mia considerazione personale è stato un grande campione Schumi, in passato avrà commesso qualche ingenuità ma - al contrario di quello che combinò Ayrton a Suzuka 90 - a suon di squalifiche e penalizzazioni varie ha saputo risalire la china regalando delle grandi e leggendarie imprese oramai note a tutti i tifosi della Rossa. Non so se in futuro qualche altro pilota riuscirà a raggiungerlo. La F1, fin dalle origini, ha sempre proposto dei grandi campioni. Per parlare della F1 moderna, penso che non si possa continuare a fare confronti tra il compianto campione brasiliano Ayrton Senna e Michael Schumacher. Entrambi sono stati dei grandi piloti, dei grandi campioni. Si sono distinti entrambi per delle grandi vittorie e dei gloriosi mondiali ma anche in situazioni più o meno discutibili. Per mia considerazione personale è stato un grande campione Schumi, in passato avrà commesso qualche ingenuità ma - al contrario di quello che combinò Ayrton a Suzuka 90 - a suon di squalifiche e penalizzazioni varie ha saputo risalire la china regalando delle grandi e leggendarie imprese oramai note a tutti i tifosi della Rossa.
Non so se in futuro qualche altro pilota riuscirà a raggiungerlo.

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di sara http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-316 Mon, 23 Oct 2006 11:05:09 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-316 Io ho avuto la fortuna di conoscere Ayrton Senna, la famiglia, la sua casa a Montecarlo, suo nipote ecc. Senna era una persona molto dolce, riservato e semplicissimo, vicino al suo letto c'era un comodino in vimini con sopra una biella e due modellini piccoli piccoli di auto. Ho conosciuto Schumacher una sera che passeggiava con il suo cagnolino bianco, abbiamo parlato un poco era più timido e riservato. Fra i due penso che Schumacher sia il migliore, perchè non è di origine latina, perchè la sua indole germanica lo porta ad andare sempre avanti costi quel che costi mentre Senna era disposto (vedi Prost) per uno scatto di nervi anche a perdere una corsa. Essere campioni è anche questione di controllo e di testardaggine oltre che di valore e di intelligenza Io ho avuto la fortuna di conoscere Ayrton Senna, la famiglia, la sua casa a Montecarlo, suo nipote ecc. Senna era una persona molto dolce, riservato e semplicissimo, vicino al suo letto c’era un comodino in vimini con sopra una biella e due modellini piccoli piccoli di auto.
Ho conosciuto Schumacher una sera che passeggiava con il suo cagnolino bianco, abbiamo parlato un poco era più timido e riservato.
Fra i due penso che Schumacher sia il migliore, perchè non è di origine latina, perchè la sua indole germanica lo porta ad andare sempre avanti costi quel che costi mentre Senna era disposto (vedi Prost) per uno scatto di nervi anche a perdere una corsa. Essere campioni è anche questione di controllo e di testardaggine oltre che di valore e di intelligenza

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di Laterza rossella http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-239 Sun, 15 Oct 2006 08:26:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-239 Bolliti, arrosti, lessati...SChumy ha una personalità diversa da altri campioni, la foto se gliela chiedi te la darà, lui è schivo, grandioso, concreto, e la Ferrari lo ha un po' cambiato, è apparso il suo lato passionale che rimuove pubblicamente e ...fa bene. Lui mi ricorda un novellino della pallavolo che paga questa scontrosità con il non accesso al gradino finale, quello di CT della Nazionale:Vincenzo Dipunto, conterraneo di Massa Bolliti, arrosti, lessati…SChumy ha una personalità diversa da altri campioni, la foto se gliela chiedi te la darà, lui è schivo, grandioso, concreto, e la Ferrari lo ha un po’ cambiato, è apparso il suo lato passionale che rimuove pubblicamente e …fa bene.
Lui mi ricorda un novellino della pallavolo che paga questa scontrosità con il non accesso al gradino finale, quello di CT della Nazionale:Vincenzo Dipunto, conterraneo di Massa

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di Ciccio Montoya http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-129 Mon, 02 Oct 2006 10:36:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-129 Ciao Nelsone! Ti voglio bene! Comunque il monogomma secondo me rischia di causare la sindrome dei figli e dei figliastri, ma sono decisamente contento del cambio! Ciao Nelsone! Ti voglio bene!
Comunque il monogomma secondo me rischia di causare la sindrome dei figli e dei figliastri, ma sono decisamente contento del cambio!

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di nelson66 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-127 Mon, 02 Oct 2006 08:08:45 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-127 per fortuna il prossimo anno torneremo alla monogomma................. per fortuna il prossimo anno torneremo alla monogomma……………..

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di Ciccio Montoya http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-122 Sun, 01 Oct 2006 17:21:02 +0000 http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=26#comment-122 Io prenderei l'argomento di spunto per capire se esiste qualche manico che meriterebbe un volante più dei noti bolliti. Poi comincerei col chiedermi perché si insista a voler creare una formula alla portata di chiunque. Ok, i brocchi ci sono sempre stati, come ci sono sempre stati quelli così e così e i fuoriclasse, però il fatto che chichessia, talentuoso o meno, possa permettersi di salire su una monoposto e, siapur in condizioni ottimali (vedi gomme, benzina ecc ecc) dare la paga a tutti nonostante la scarsa esperienza. Penso a Vettel che seguo da tempo e che ritengo un gran potenziale ma che ha fatto troppa poca fatica per farsi notare. I bolliti dalla loro hanno un'esperienza con monoposto da corsa e non sulle macchinine della play station (quali sono le odierne F1). Un Coulthard qualsiasi non sarà mai un fenomeno ne, tanto meno, lo è mai stato, però "fortino" ha sempre saputo andare, sin dagli esordi con vetture ben più difficili da guidare delle loro eredi moderne. Facile fare la figura del bollito quando per guidare una F1 non si fanno grandi sforzi, non serve un grande controllo e lo stile di guida è sempre più omologato, tanto da vedere Montoya dal camera car e stentare a distinguerlo da Raikkonen o De La Rosa. Ancora più facile fare la parte dei fenomeni quando l'assetto viene stabilito quasi in toto dai software e non dalle sensazioni del pilota e dalle sue indicazioni. Margini d'errore ridotti quindi sia per la guida in pista, sia per la messa a punto. Se Vettel (e ribadisco che non ce l'ho con lui, ma con chi si è reinventato una F1 semiridicola) si fosse trovato su vetture vere i bolliti oggi potrebbero sembrare al massimo appena scottati al vapore! Detto questo auspico un bel ricambio generazionale, perchè i piloti della vecchia guardia stridono col concetto attuale di corse, ovvero: pilota pedestre che obbedisce ai comandi del team manager (insomma, senza attributi) e macchine che bisogna solo accompagnare al traguardo. Ma forse più auspicabile sarebbe vedere delle vere macchine da corsa anche in F1. Fossi un pilota di F1 mi vergognerei a guardare i ragazzi della GP2 che la macchina la devono pilotare sul serio (tutti tranne Hamilton che guidava una GP1) e dimostrare dove stanno i veri attributi. Sono certo che è più difficile guidare una GP2 che una F1. Allora che senso ha parlare di piloti bolliti, fritti, cotti al vapore o crudi come il sushi? Io prenderei l’argomento di spunto per capire se esiste qualche manico che meriterebbe un volante più dei noti bolliti. Poi comincerei col chiedermi perché si insista a voler creare una formula alla portata di chiunque. Ok, i brocchi ci sono sempre stati, come ci sono sempre stati quelli così e così e i fuoriclasse, però il fatto che chichessia, talentuoso o meno, possa permettersi di salire su una monoposto e, siapur in condizioni ottimali (vedi gomme, benzina ecc ecc) dare la paga a tutti nonostante la scarsa esperienza. Penso a Vettel che seguo da tempo e che ritengo un gran potenziale ma che ha fatto troppa poca fatica per farsi notare. I bolliti dalla loro hanno un’esperienza con monoposto da corsa e non sulle macchinine della play station (quali sono le odierne F1). Un Coulthard qualsiasi non sarà mai un fenomeno ne, tanto meno, lo è mai stato, però “fortino” ha sempre saputo andare, sin dagli esordi con vetture ben più difficili da guidare delle loro eredi moderne. Facile fare la figura del bollito quando per guidare una F1 non si fanno grandi sforzi, non serve un grande controllo e lo stile di guida è sempre più omologato, tanto da vedere Montoya dal camera car e stentare a distinguerlo da Raikkonen o De La Rosa. Ancora più facile fare la parte dei fenomeni quando l’assetto viene stabilito quasi in toto dai software e non dalle sensazioni del pilota e dalle sue indicazioni. Margini d’errore ridotti quindi sia per la guida in pista, sia per la messa a punto. Se Vettel (e ribadisco che non ce l’ho con lui, ma con chi si è reinventato una F1 semiridicola) si fosse trovato su vetture vere i bolliti oggi potrebbero sembrare al massimo appena scottati al vapore!
Detto questo auspico un bel ricambio generazionale, perchè i piloti della vecchia guardia stridono col concetto attuale di corse, ovvero: pilota pedestre che obbedisce ai comandi del team manager (insomma, senza attributi) e macchine che bisogna solo accompagnare al traguardo.

Ma forse più auspicabile sarebbe vedere delle vere macchine da corsa anche in F1. Fossi un pilota di F1 mi vergognerei a guardare i ragazzi della GP2 che la macchina la devono pilotare sul serio (tutti tranne Hamilton che guidava una GP1) e dimostrare dove stanno i veri attributi. Sono certo che è più difficile guidare una GP2 che una F1. Allora che senso ha parlare di piloti bolliti, fritti, cotti al vapore o crudi come il sushi?

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