… Infatti ho detto che è più facile guidare una F.3, o se preferisci una GP2, che una F.1…
… Mi chiedo se qui si leggano bene gli interventi o li si vogliano leggere a proprio piacimento…
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Scusami Mario, ma mi stai un attimino incasinando… i tuoi interventi io li leggo ma non mi sembrano il massimo della coerenza. Che volevi dire?
]]>Già proprio così, questo ragionamento lo avevo fatto anche io qualche settimana fa.
Ormai per una scuderia di F1 non serve il pilota più veloce del lotto, sicuramente l’esperienza conta ma non come una volta.
Adesso vediamo Vettel che va a punti alla prima gara, Hamilton sempre a podio, solo perchè sostenuti da ottimi team.
Tempo fa Alonso diceva che uno dei suoi più grandi avversari nelle categorie minori è stato Pantano.
Avrà sicurmante esagerato ma questo significa che comunque era un ottimo pilota.
Adesso dov’è?
A lottare in GP2 con una monoposto neanche poi tanto vincente.
Bisogna sostenere questi piloti con budget che dovrebbe fruire dalle casse dello Stato, magari supportandoli anche con pubblicità in Tv e cartellonistiche per strada.
In Inghilterra i giornali adesso parlano costantemente ogni giorno del fenomeno Hamilton, il dopo Mansell, hanno promosso una campagna acquisti per i biglietti che ad oggi ha quasi fatto il tutto esaurito.
Io per leggere un articolo sulla Ferrari devo attendere il lunedì successivo alla gara, mentre per leggere qualcosa sui nostri portacolori devo attendere che si rompi qualche sospensione, un motore rotto o peggio ancora una collisiopne contro qualche muro.
Non ci siamo per niente!!!
Anche io so che la Ferrari è l’orgoglio nel mondo del Bel Paese ma dobbiamo sostenere di più i nostri piloti, magari spingendo, chi può, non certo noi, ad acquistare nel dopo Massa un pilota italiano, magari Tonio Liuzzi, una grande promessa non sfruttata come al solito.
Cordiali saluti
Giuseppe.