Commenti a: Ivanisevic si offre come talent-scout.“Se la Croazia non vuole il mio aiuto, cercherò dei nuovi Murray in Gran Bretagna”. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 18:18:10 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Luca Labadini http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35967 Luca Labadini Wed, 12 Dec 2007 16:49:19 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35967 Ho riportato la notizia perche' mi incuriosisce parecchio l'ipotesi di Goran allenatore. D'acchito ho pensato non fosse certo la figura ideale per fare da " consigliere " ai giocatori di oggi, ma poi mi e' venuto in mente che fra gli allenatori piu' quotati al momento ci sono Brad Gilbert e Jimmy Connors, e se tanto mi da tanto...Forse non e' in modello di ...autocontrollo ma e' un ragazzo molto intelligente e qualche risultato ..l'ha raggiunto , quindi penso abbia molto da dare. saluti a tutti Ho riportato la notizia perche’ mi incuriosisce parecchio l’ipotesi di Goran allenatore. D’acchito ho pensato non fosse certo la figura ideale per fare da ” consigliere ” ai giocatori di oggi, ma poi mi e’ venuto in mente che fra gli allenatori piu’ quotati al momento ci sono Brad Gilbert e Jimmy Connors, e se tanto mi da tanto…Forse non e’ in modello di …autocontrollo ma e’ un ragazzo molto intelligente e qualche risultato ..l’ha raggiunto , quindi penso abbia molto da dare. saluti a tutti

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Di: roberto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35951 roberto Wed, 12 Dec 2007 14:05:11 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35951 Mah, tutti si matura Ubaldo, è vero: se pensi che a Cordenons c'è una accademia diretta da Mosè Navarra, che da giocatore era un folle se ce ne è stato uno... Eppure pare che Mosè (uno che a tennis sapeva giocare, eccome...anche se non aveva molta voglia) sia diventato un ottimo coach. Mai dire mai. L'inghilterra è forse il paese che ha raccolto meno, in termini di risultati, rispetto a quanto ha investito, quindi è molto appetibile per coach, tecnici, ciarlatani, venditori di fumo, eccetera. Credo che Goran faccia bene a provarci, meglio lui di tanti che si spacciano come i nuovi Bollettieri. Mah, tutti si matura Ubaldo, è vero: se pensi che a Cordenons c’è una accademia diretta da Mosè Navarra, che da giocatore era un folle se ce ne è stato uno…
Eppure pare che Mosè (uno che a tennis sapeva giocare, eccome…anche se non aveva molta voglia) sia diventato un ottimo coach. Mai dire mai.
L’inghilterra è forse il paese che ha raccolto meno, in termini di risultati, rispetto a quanto ha investito, quindi è molto appetibile per coach, tecnici, ciarlatani, venditori di fumo, eccetera. Credo che Goran faccia bene a provarci, meglio lui di tanti che si spacciano come i nuovi Bollettieri.

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Di: Francesco da Lugano http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35950 Francesco da Lugano Wed, 12 Dec 2007 14:01:35 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35950 Alla fine scopriamo che qualcuno se la passa peggio della nostra povera Italia... Di sicuro, tra le grandi potenze tennistiche l'Inghilterra se passa peggio di tutte. Sono stati costretti (pensa te!) a riporre tutte le loro speranze in un giovanotto scozzese (la rivalità all'interno dell'isola è proverbiale), cresciuto, formatosi sotto il sole della Spagna. Non vincono il loro Wimbledon dai tempi di Churchill, e le cose sembreno andare sempre peggio. Infatti, oggi il tennis si è compiutamente globalizzato. La top ten Atp di quest'anno vede rappresentati Paesi come Svizzera,Spagna, Serbia, Cile e Russia. Almeno, in questi ultimi 20 anni australiani, americani, persino francesi hanno tenuto il passo. Hanno avuto i loro numeri Uno e i loro Slams. Oltremanica sembra essere precipitati in terza fascia tennistica. Nonostante un budget "monstre" a disposizione della Federazione. Un paradosso difficile da spiegare. Almeno per chi come me non è un addetto i lavori. Forse manca la determinazione, la "fame" di imporsi nelle giovani speranze, qualità che non mancano certamente ai colleghi delle cosidette nazioni "emergenti" (Est Europa e Sudamerica sotto i riflettori). Eppure Federer è nato qui. Nella ricca Europa occidentale. Quindi il paradosso continua. In attesa della definitiva esplosione di Murray (speriamo a breve). Forse lo scozzese, con futuri successi, potrebbe creare quel circolo virtuoso che spinge all'emulazione da parte dei conterranei. Tornando alla domanda di Ubaldo, e se fosse Goran la soluzione giusta? Un paradosso (l'Ivanisevic coach) medicina per un altro paradosso (l'Inghilterra dalla grande tradizione e dalle vittorie perse nella notte dei tempi)? In ogni caso, con Goran di mezzo, ci sarà da divertirsi.... Alla fine scopriamo che qualcuno se la passa peggio della nostra povera Italia…

Di sicuro, tra le grandi potenze tennistiche l’Inghilterra se passa peggio di tutte. Sono stati costretti (pensa te!) a riporre tutte le loro speranze in un giovanotto scozzese (la rivalità all’interno dell’isola è proverbiale), cresciuto, formatosi sotto il sole della Spagna. Non vincono il loro Wimbledon dai tempi di Churchill, e le cose sembreno andare sempre peggio.

Infatti, oggi il tennis si è compiutamente globalizzato. La top ten Atp di quest’anno vede rappresentati Paesi come Svizzera,Spagna, Serbia, Cile e Russia. Almeno, in questi ultimi 20 anni australiani, americani, persino francesi hanno tenuto il passo. Hanno avuto i loro numeri Uno e i loro Slams. Oltremanica sembra essere precipitati in terza fascia tennistica. Nonostante un budget “monstre” a disposizione della Federazione.

Un paradosso difficile da spiegare. Almeno per chi come me non è un addetto i lavori. Forse manca la determinazione, la “fame” di imporsi nelle giovani speranze, qualità che non mancano certamente ai colleghi delle cosidette nazioni “emergenti” (Est Europa e Sudamerica sotto i riflettori).

Eppure Federer è nato qui. Nella ricca Europa occidentale. Quindi il paradosso continua. In attesa della definitiva esplosione di Murray (speriamo a breve). Forse lo scozzese, con futuri successi, potrebbe creare quel circolo virtuoso che spinge all’emulazione da parte dei conterranei.

Tornando alla domanda di Ubaldo, e se fosse Goran la soluzione giusta? Un paradosso (l’Ivanisevic coach) medicina per un altro paradosso (l’Inghilterra dalla grande tradizione e dalle vittorie perse nella notte dei tempi)?

In ogni caso, con Goran di mezzo, ci sarà da divertirsi….

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Di: Ubaldo Scanagatta http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35940 Ubaldo Scanagatta Wed, 12 Dec 2007 12:40:36 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1179#comment-35940 Ho trovato interessante questo articolo di Luca Labadini. Goran è un bel personaggio, simpatico, intelligente e capace di colpi come di risposte (a noi media) imprevedibili, quindi originali. Però come coach non riesco ad immaginarmelo. Perchè ad ascoltare la sua voce cavernosa associandola a quegli occhi che mandano lampi mi verrebbe più da sorridere che non da considerarlo davvero credibile. Per carità, tutti si matura e anche Goran, che è ormai padre, di certo lo ha fatto _ anche perchè i suoi genitori sono persone civilissime, per bene...molto meno rozze di tanti genitori di tennisti di quelle parti (e delle nostre...) in cui sono incappato. Ma un Ivanisevic saggio che dispensa consigli ai giovani non riesco a immaginarmelo...e non solo perchè lui sia stato un talento disordinato e poco governabile (come dimostrano i suoi cambi di coach così radicalmente diversi, da Bob Brett a Vedran Martic...), ma proprio per il suo carattere scanzonato...E' anche possibile che il Regno Unito così desideroso di creare i futuri campioni e di proteggere quelli esistenti al punto da pagare un milione e mezzo di dollari (mi par di ricordare una cifra simile...) a Brad Gilbert, ora riciclato ad occuparsi di Bogdanovic (immagino con una riduzione del contratto) possa sembrare il Paese del Bengodi agli occhi di ex campioni in cerca di stipendi importanti... Voi che ne pensate? Ho trovato interessante questo articolo di Luca Labadini. Goran è un bel personaggio, simpatico, intelligente e capace di colpi come di risposte (a noi media) imprevedibili, quindi originali. Però come coach non riesco ad immaginarmelo. Perchè ad ascoltare la sua voce cavernosa associandola a quegli occhi che mandano lampi mi verrebbe più da sorridere che non da considerarlo davvero credibile. Per carità, tutti si matura e anche Goran, che è ormai padre, di certo lo ha fatto _ anche perchè i suoi genitori sono persone civilissime, per bene…molto meno rozze di tanti genitori di tennisti di quelle parti (e delle nostre…) in cui sono incappato. Ma un Ivanisevic saggio che dispensa consigli ai giovani non riesco a immaginarmelo…e non solo perchè lui sia stato un talento disordinato e poco governabile (come dimostrano i suoi cambi di coach così radicalmente diversi, da Bob Brett a Vedran Martic…), ma proprio per il suo carattere scanzonato…E’ anche possibile che il Regno Unito così desideroso di creare i futuri campioni e di proteggere quelli esistenti al punto da pagare un milione e mezzo di dollari (mi par di ricordare una cifra simile…) a Brad Gilbert, ora riciclato ad occuparsi di Bogdanovic (immagino con una riduzione del contratto) possa sembrare il Paese del Bengodi agli occhi di ex campioni in cerca di stipendi importanti…
Voi che ne pensate?

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