Commenti a: Richard Gasquet resta nel limbo. Incompiuto o sopravvalutato? http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:30:31 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: fabiola http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-93233 fabiola Sat, 20 Dec 2008 15:08:46 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-93233 Ho solo una cosa da dire :"non è un fenomeno da baraccone".... Sarebbe meglio pensare a ciò che si scrive... Ho solo una cosa da dire :”non è un fenomeno da baraccone”….
Sarebbe meglio pensare a ciò che si scrive…

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87937 stefano grazia Mon, 03 Nov 2008 15:37:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87937 Volevo fare il centesimo commento...e anche ricordarvi che su Genitori & Figli, appena ripartito,si puo' parlare sempre di queste cose (FIT ma anche FOOTwork ed e' anche meglio perche' c'e' meno dispersione...) Volevo fare il centesimo commento…e anche ricordarvi che su Genitori & Figli, appena ripartito,si puo’ parlare sempre di queste cose (FIT ma anche FOOTwork ed e’ anche meglio perche’ c’e’ meno dispersione…)

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Di: Stefano Grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87765 Stefano Grazia Thu, 30 Oct 2008 16:13:16 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87765 Wik, scusa il ritardo ma dove vivo,nel Continente Nero paraponziponzipo, ogni tanto non ci si allaccia ad Internet ma ti invito ufficialmente a frequentare o almeno ad affacciarti di tanto in tanto su Genitori & Figli_2, che dovrebbe riaprire presto i battenti... Si tratta di un SubBlog che ha registrato oltre 4000 posts in passato e dove si e' discusso (secondo alcuni anche a sproposito ma io direi neanche tanto) di questo ed altro, di videoanalisi, di Sistema Circoli, di preparazione atletica, di Bollettieri,Pat Cash, Vavassori,Bob Brett e VanDerMere Academies...Sulla Bollettieri ho scritto tonnellate di posts (e ne scrivero' ancora) e proprio il mio ultimo commento prima di una pausa di riflessione riguardava proprio i difetti e la crisi di una Academy che io comunque continuo a ritenere la prima del mondo se non altro per quello ch ti puo' offrire (e soprattutto il livello di competizione che puoi trovare) Poi dipende da chi sei,cosa vuoi, da che eta' ci vai, quanto sei introdotto e quanto e' il tuo livello di conoscenze... E sicuramente devi essere abbastanza intelligente da saper distinguere Full Time da Summer o Easter Camp... Cio' detto, sono comunque molte le cose che non vanno e soprattutto a un certo punto il costo alla lunga per uno senza supporto sponsor/federazione e' proibitivo... Il Footwork insegnato da Jose' Lambert, Lance Luciani e Margie Zesinger nel Ciclo di Lezioni The Strategy Zone e' qualcosa di molto simile a quello di cui parla Wik...Credo che loro siano arrivati a selezionare una serie di footwork attraverso una accurata videoanalisi dei colpi dei campioni ...magari nulla di nuovissimo ma certe cose forse si, come quella di insegnarle ai bambini di 7-8-9 anni in modo che le assorbano nella loro memoria corporea...Anche qui, e' un po' la vecchia teoria della Mielina (vedi uno dei Riassuntoni di Genitori & Figli ma avremo modo di riparlarne nella New Season) Comunque Wik, Andros, Gudpis e chiunque abbia voglia di discutere su questi argomenti, si vada a sfogliare gli 11 Riassuntoni (o solo a vedere che ci sono) nell'Archivio di Genitori & Figli oppure semplicemente faccia un salto da noi quando riapriremo... Wik, scusa il ritardo ma dove vivo,nel Continente Nero paraponziponzipo, ogni tanto non ci si allaccia ad Internet ma ti invito ufficialmente a frequentare o almeno ad affacciarti di tanto in tanto su Genitori & Figli_2, che dovrebbe riaprire presto i battenti… Si tratta di un SubBlog che ha registrato oltre 4000 posts in passato e dove si e’ discusso (secondo alcuni anche a sproposito ma io direi neanche tanto) di questo ed altro, di videoanalisi, di Sistema Circoli, di preparazione atletica, di Bollettieri,Pat Cash, Vavassori,Bob Brett e VanDerMere Academies…Sulla Bollettieri ho scritto tonnellate di posts (e ne scrivero’ ancora) e proprio il mio ultimo commento prima di una pausa di riflessione riguardava proprio i difetti e la crisi di una Academy che io comunque continuo a ritenere la prima del mondo se non altro per quello ch ti puo’ offrire (e soprattutto il livello di competizione che puoi trovare)
Poi dipende da chi sei,cosa vuoi, da che eta’ ci vai, quanto sei introdotto e quanto e’ il tuo livello di conoscenze… E sicuramente devi essere abbastanza intelligente da saper distinguere Full Time da Summer o Easter Camp…
Cio’ detto, sono comunque molte le cose che non vanno e soprattutto a un certo punto il costo alla lunga per uno senza supporto sponsor/federazione e’ proibitivo…
Il Footwork insegnato da Jose’ Lambert, Lance Luciani e Margie Zesinger nel Ciclo di Lezioni The Strategy Zone e’ qualcosa di molto simile a quello di cui parla Wik…Credo che loro siano arrivati a selezionare una serie di footwork attraverso una accurata videoanalisi dei colpi dei campioni …magari nulla di nuovissimo ma certe cose forse si, come quella di insegnarle ai bambini di 7-8-9 anni in modo che le assorbano nella loro memoria corporea…Anche qui, e’ un po’ la vecchia teoria della Mielina (vedi uno dei Riassuntoni di Genitori & Figli ma avremo modo di riparlarne nella New Season)
Comunque Wik, Andros, Gudpis e chiunque abbia voglia di discutere su questi argomenti, si vada a sfogliare gli 11 Riassuntoni (o solo a vedere che ci sono) nell’Archivio di Genitori & Figli oppure semplicemente faccia un salto da noi quando riapriremo…

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Di: ANDREA http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87729 ANDREA Wed, 29 Oct 2008 18:36:52 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87729 CHIEDO UMILI SCUSE A TUTTI PER QUEI COMMENTI MA ALMENO QUESTO APPROVATEMELO. CHIEDO UMILI SCUSE A TUTTI PER QUEI COMMENTI MA ALMENO QUESTO APPROVATEMELO.

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Di: nicola http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87641 nicola Mon, 27 Oct 2008 21:10:16 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87641 caro agostino chiunque tu sia hai scritto non un commento ma un inutile tema.Cerca di limitarti a poche brevi affermazioni e gioca di più. GO NADAL caro agostino chiunque tu sia hai scritto non un commento ma un inutile tema.Cerca di limitarti a poche brevi affermazioni e gioca di più.
GO NADAL

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Di: wik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87594 wik Sun, 26 Oct 2008 10:40:11 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87594 Certo che questa striscia é davvero zeppa di spunti interessanti che mi fan venir il prurito alla tastiera, e vi ringrazio davvero per i complimenti che mi fate. @stefano grazia. La famigerata Bollettieri é sicuramente zeppa di contraddizioni, contraddizioni che col tempo si sono accumulate invece di risolversi, ma che sia una scuola che a suo tempo sia stata innovativa in un periodo in cui sembrava tutto in stasi é indubbio. La vena innovativa ora si é un po' persa, anzi una delle ragioni che reputo imputate di un calo di qualitá del movimento tennistico Statunitense odierno é propio il ritardo con cui si é andati oltre alle innovazioni di Bollettieri. Rialacciandomi al tuo discorso ho un'esperienza interessante da raccontarti. Di ritorno un paio di anni fa da un workshop che come tema aveva l'analisi delle principali scuole di tennis, preso dall'entusiasmo mi unii all'insegnamento di ragazzini principianti, cosa di cui normalmente non mi occupo, ad uno dei miei allievi che cosí si paga da vivere unendo l'utile al dilettevole. In quella nidiata si tentó di introdurre seguendo le indicazioni emerse dal convegno, un discorso a ben piú ampio respiro rispetto ai tradizionali metodi di insegnamento. Invece di ragionare a: dritto, rovescio, volée, ecc. ecc. si partí da una filosofia ben diversa, ovvero "se ti arriva una palla cosí e colá cosa devi fare dal punto in cui sei per mandarla dall'altra parte della rete ?" In questo modo si introdussero inizialmente, ancor prima dell'esecuzione del colpo vero e proprio, concetti che normalmente non vengono insegnati se non a livelli ben superiori di capacitá. Concetti come lo step, l'uso della X spagnola, e della differente modalitá di colpire a seconda di che tipo di palla arriva, alta o bassa, lunga o corta, il dover scegliere un opzione ecc. ecc. Preso da questo punto di vista il tennis davvero cambia forma e connotati, anche se ti dico il vero, un ragazzino non é facile interessarlo con questo schema di lavoro, quello che infatti ti chiede é colpire la palla per mandarla al di lá della rete, e il lavoro piú difficile fu proprio l'inventare esercizi in forma di gioco per non perdere la loro attenzione. Ma usando questo sistema ci siamo accorti di come queste cose fondamentali alla loro evoluzione entrassero a far parte integrante e imprescindibile del loro tennis. Cosa non facile eh !!, perché una volta che si é acquisita una certa padronanza con la racchetta un atleta principiante agisce solo ed esclusivamente colpendo e non sente l'esigenza di approfondire gli aspetti di come arrivare a colpire una palla, aspetti che invece sono fondamentali nel proseguo di una eventuale attivitá agonistica anche a livello di banali tornei di circolo. E questo da un punto di vista didattico é errato. I risultati furono davvero buoni, eccetto per i miei livelli di stress che raggiunserro i massimi storici visto che tenere a freno un'agguerrita banda di ragazzini vivaci é una delle cose che mi riesce peggio. Certo che questa striscia é davvero zeppa di spunti interessanti che mi fan venir il prurito alla tastiera, e vi ringrazio davvero per i complimenti che mi fate.

@stefano grazia.
La famigerata Bollettieri é sicuramente zeppa di contraddizioni, contraddizioni che col tempo si sono accumulate invece di risolversi, ma che sia una scuola che a suo tempo sia stata innovativa in un periodo in cui sembrava tutto in stasi é indubbio.
La vena innovativa ora si é un po’ persa, anzi una delle ragioni che reputo imputate di un calo di qualitá del movimento tennistico Statunitense odierno é propio il ritardo con cui si é andati oltre alle innovazioni di Bollettieri.

Rialacciandomi al tuo discorso ho un’esperienza interessante da raccontarti.
Di ritorno un paio di anni fa da un workshop che come tema aveva l’analisi delle principali scuole di tennis, preso dall’entusiasmo mi unii all’insegnamento di ragazzini principianti, cosa di cui normalmente non mi occupo, ad uno dei miei allievi che cosí si paga da vivere unendo l’utile al dilettevole.
In quella nidiata si tentó di introdurre seguendo le indicazioni emerse dal convegno, un discorso a ben piú ampio respiro rispetto ai tradizionali metodi di insegnamento.
Invece di ragionare a: dritto, rovescio, volée, ecc. ecc. si partí da una filosofia ben diversa, ovvero “se ti arriva una palla cosí e colá cosa devi fare dal punto in cui sei per mandarla dall’altra parte della rete ?”
In questo modo si introdussero inizialmente, ancor prima dell’esecuzione del colpo vero e proprio, concetti che normalmente non vengono insegnati se non a livelli ben superiori di capacitá.
Concetti come lo step, l’uso della X spagnola, e della differente modalitá di colpire a seconda di che tipo di palla arriva, alta o bassa, lunga o corta, il dover scegliere un opzione ecc. ecc.
Preso da questo punto di vista il tennis davvero cambia forma e connotati, anche se ti dico il vero, un ragazzino non é facile interessarlo con questo schema di lavoro, quello che infatti ti chiede é colpire la palla per mandarla al di lá della rete, e il lavoro piú difficile fu proprio l’inventare esercizi in forma di gioco per non perdere la loro attenzione.
Ma usando questo sistema ci siamo accorti di come queste cose fondamentali alla loro evoluzione entrassero a far parte integrante e imprescindibile del loro tennis. Cosa non facile eh !!, perché una volta che si é acquisita una certa padronanza con la racchetta un atleta principiante agisce solo ed esclusivamente colpendo e non sente l’esigenza di approfondire gli aspetti di come arrivare a colpire una palla, aspetti che invece sono fondamentali nel proseguo di una eventuale attivitá agonistica anche a livello di banali tornei di circolo. E questo da un punto di vista didattico é errato.

I risultati furono davvero buoni, eccetto per i miei livelli di stress che raggiunserro i massimi storici visto che tenere a freno un’agguerrita banda di ragazzini vivaci é una delle cose che mi riesce peggio.

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Di: Alex http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87579 Alex Sat, 25 Oct 2008 20:40:30 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87579 @ wik Altro grande articolo, spero di non ripetermi troppo, ma la profondità con cui affronti ogni argomento è veramente rara da trovare, almeno in Italia, scusa se lo ribadisco ma l'amarezza di non aver trovato un tecnico all'altezza quando stavo facendo quel salto di qualità che forse mi avrebbe portato al professionismo è tanta. Come hai scritto tu sono stato "usato" dal mio circolo per vittorie facili piuttosto che cercare di costruire un giocatore vero. All'epoca ero solo tredicenne e quindi non capivo e quando mi sono reso conto di ciò che stava succedendo era troppo tardi. Inutile dire che sono completamente d'accordo con te sul discorso che hai fatto sulla psicologia, infatti avevo provato a scrivere le stesse cose in qualche post precedente, anche se il mio intervento, essendo su Gasquet, era più portato sull'analisi del suo aspetto fisico, anche perché non ero all'altezza per poter affrontare l'aspetto tecnico che tu hai evidenziato. @ wik

Altro grande articolo, spero di non ripetermi troppo, ma la profondità con cui affronti ogni argomento è veramente rara da trovare, almeno in Italia, scusa se lo ribadisco ma l’amarezza di non aver trovato un tecnico all’altezza quando stavo facendo quel salto di qualità che forse mi avrebbe portato al professionismo è tanta.

Come hai scritto tu sono stato “usato” dal mio circolo per vittorie facili piuttosto che cercare di costruire un giocatore vero. All’epoca ero solo tredicenne e quindi non capivo e quando mi sono reso conto di ciò che stava succedendo era troppo tardi.

Inutile dire che sono completamente d’accordo con te sul discorso che hai fatto sulla psicologia, infatti avevo provato a scrivere le stesse cose in qualche post precedente, anche se il mio intervento, essendo su Gasquet, era più portato sull’analisi del suo aspetto fisico, anche perché non ero all’altezza per poter affrontare l’aspetto tecnico che tu hai evidenziato.

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Di: Luca http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87572 Luca Sat, 25 Oct 2008 18:02:35 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87572 Ottimo articolo. @WIK sei un fenomeno non è che per caso insegni anche Golf?? (che a me servirebbe di piu') Non conoscevo questo sito, devo dire che per un appassionato di tennis è bello leggere cotanta competenza! Per quello che posso dire io, la mia sensazione è che giocare un tennis alla Federer (miliardi di punti servizio-dritto) stanchi poco a livello mentale/fisico, se tutte le volte devi inventarti qualcosa (come tocca fare al povero Richard) ti esaurisci prima, e nel tennis moderno avere uno schema di gioco SEMPLICE ed efficace penso sia fondamentale soprattutto nei momenti critici del match. Ottimo articolo.

@WIK

sei un fenomeno
non è che per caso insegni anche Golf?? (che a me servirebbe di piu’)

Non conoscevo questo sito, devo dire che per un appassionato di tennis è bello leggere cotanta competenza!

Per quello che posso dire io, la mia sensazione è che giocare un tennis alla Federer (miliardi di punti servizio-dritto) stanchi poco a livello mentale/fisico,
se tutte le volte devi inventarti qualcosa (come tocca fare al povero Richard) ti esaurisci prima, e nel tennis moderno avere uno schema di gioco SEMPLICE ed efficace penso sia fondamentale soprattutto nei momenti critici del match.

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Di: wik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87564 wik Sat, 25 Oct 2008 14:28:38 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87564 Se è vero che la prima di Seppi è buona, è anche vero che Seppi è 1'90, per cui potrebbe anche essere migliore ! Ma quello che mi fa pensare è che è abbastanza piatta e dà la rotazione di slice in maniera piuttosto strana. Nella seconda và aumentato lo slice fino ad arrivare ad un effetto di kick, questo Seppi non lo fa. Perchè sà dare poco slice o perchè alcuni problemi fisici lo impediscono ? Io propendo per la seconda ipotesi, per cui difficile che migliori se è così. Sul discorso psicologi sono propenso, ma solo in parte. Ovvero la maggior parte dei problemi che si imputano come mentali sono in realtà problemi di tipo tecnico. E' quasi sempre un errore tecnico-tattico a provocare il calo mentale, per cui quando si parla molto spesso di psicologia di una partita, troppo spesso si mette quest'ultima come causa, è esattamente il contrario, e l'effetto. Io ti dimostro ad esempio che il dritto che tu nei momenti difficili di un set non devi sbagliare mandandolo a rete, allenandolo come si deve ed eventualmente dandoti opzioni corrette di gioco in quel momento, quel dritto non lo sbagli più. Ciò non toglie che il carattere di un giocatore possa influire e molto, se uno psicologo lima quei tuoi specifici difetti ben venga, ma qui parliamo del tuo carattere in generale, più che di una lettura in chiave psicologica della partita. Dove gli psicologi o chi per loro possono realmente dare una mano è in chiave concentrazione. Come gestire la concentrazione all'interno di un incontro ? Qunato influisce il controllo della concentrazione nel gestire le risorse di un atleta ? Questa si è una prateria sconfinata dove si può intervenire con risultati che davvero possono cambiare le sorti di molte partite. Se è vero che la prima di Seppi è buona, è anche vero che Seppi è 1′90, per cui potrebbe anche essere migliore !
Ma quello che mi fa pensare è che è abbastanza piatta e dà la rotazione di slice in maniera piuttosto strana. Nella seconda và aumentato lo slice fino ad arrivare ad un effetto di kick, questo Seppi non lo fa. Perchè sà dare poco slice o perchè alcuni problemi fisici lo impediscono ? Io propendo per la seconda ipotesi, per cui difficile che migliori se è così.

Sul discorso psicologi sono propenso, ma solo in parte.
Ovvero la maggior parte dei problemi che si imputano come mentali sono in realtà problemi di tipo tecnico.
E’ quasi sempre un errore tecnico-tattico a provocare il calo mentale, per cui quando si parla molto spesso di psicologia di una partita, troppo spesso si mette quest’ultima come causa, è esattamente il contrario, e l’effetto.
Io ti dimostro ad esempio che il dritto che tu nei momenti difficili di un set non devi sbagliare mandandolo a rete, allenandolo come si deve ed eventualmente dandoti opzioni corrette di gioco in quel momento, quel dritto non lo sbagli più.
Ciò non toglie che il carattere di un giocatore possa influire e molto, se uno psicologo lima quei tuoi specifici difetti ben venga, ma qui parliamo del tuo carattere in generale, più che di una lettura in chiave psicologica della partita.
Dove gli psicologi o chi per loro possono realmente dare una mano è in chiave concentrazione. Come gestire la concentrazione all’interno di un incontro ? Qunato influisce il controllo della concentrazione nel gestire le risorse di un atleta ?
Questa si è una prateria sconfinata dove si può intervenire con risultati che davvero possono cambiare le sorti di molte partite.

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Di: Avec Double Cordage http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87562 Avec Double Cordage Sat, 25 Oct 2008 10:41:00 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433#comment-87562 grazie wik, certo che se dovesse veramente esserci un problema cronico alla schiena o alla spalla allora sarà difficile andare oltre il rendimento attuale, magari riuscendo ad ottimizzare il lato mentale si potrebbe evitare di perdere le partite di primo turno contro i vari numero 150 e 200 e vincere qualche partita tipo quella con Robredo di Madrid ma già quella contro Simon a Lyon sarebbe un impresa, contro i calibri grossi invece rimarrebbero poche speranze vedendo la partita con Simon però mi sembra che gicare il doppio qualche frutto lo abbia dato perché ho visto delle discese a rete con conclusioni in volèe abbastanza convinte qual è il tuo punto di vista riguardo all'utilizzo di un psicologo dello sport per migliorare l'aspetto mentale? grazie wik, certo che se dovesse veramente esserci un problema cronico alla schiena o alla spalla allora sarà difficile andare oltre il rendimento attuale, magari riuscendo ad ottimizzare il lato mentale si potrebbe evitare di perdere le partite di primo turno contro i vari numero 150 e 200 e vincere qualche partita tipo quella con Robredo di Madrid ma già quella contro Simon a Lyon sarebbe un impresa, contro i calibri grossi invece rimarrebbero poche speranze

vedendo la partita con Simon però mi sembra che gicare il doppio qualche frutto lo abbia dato perché ho visto delle discese a rete con conclusioni in volèe abbastanza convinte

qual è il tuo punto di vista riguardo all’utilizzo di un psicologo dello sport per migliorare l’aspetto mentale?

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