Commenti a: Il rovescio del futuroScopriamo il tennis di domani http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:49:57 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: pietro di lucia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-213153 pietro di lucia Sun, 27 Mar 2011 18:33:24 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-213153 La soluzione ottimale, secondo me, sarebbe imparare sia l'uno che l'altro rovescio e usarli a tempo e ad occasioni opportune. Quello ad una mano per le palle a metà o a 3/4 di campo perché offre più libertà e facilità di impiego,; quello a due mani per la risposta , incrociati normali e stretti, lungolinea etc. dove occorre più potenza e polsi solidi. Ciao, Pietro. La soluzione ottimale, secondo me, sarebbe imparare sia l’uno che l’altro rovescio e usarli a tempo e ad occasioni opportune. Quello ad una mano per le palle a metà o a 3/4 di campo perché offre più libertà e facilità di impiego,; quello a due mani per la risposta , incrociati normali e stretti, lungolinea etc. dove occorre più potenza e polsi solidi. Ciao, Pietro.

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Di: Marco http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-169408 Marco Mon, 21 Jun 2010 15:39:15 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-169408 Parlo da profano giocatore dilettante ma con esperienza personale. Sono mancino, buon rovescio a una mano sia top sia slice. Per sfizio ho però sempre rimandato le palline raccolte dopo lo scambio con un diritto di destro; un maestro ha visto il movimento e mi ha consigliato di provare il rovescio bimane, descrivendomelo come un dritto con supporto dell'altra mano. Le prime volte, per allenarmi, giocavo il dritto di dx, per poi aggiungere la sx. A oggi il mio rovescio bimane è migliore del dritto, lo slice di rovescio (una mano) lavora sempre bene... e io sono contento. A mio figlio, se vorrà giocare, gli farei insegnare tutti i colpi sia di dx che di sx, a una mano, per poi vedere la sua evoluzione. Attendo vostri commenti. Un appassionato (Marco) Parlo da profano giocatore dilettante ma con esperienza personale.

Sono mancino, buon rovescio a una mano sia top sia slice.

Per sfizio ho però sempre rimandato le palline raccolte dopo lo scambio con un diritto di destro; un maestro ha visto il movimento e mi ha consigliato di provare il rovescio bimane, descrivendomelo come un dritto con supporto dell’altra mano.
Le prime volte, per allenarmi, giocavo il dritto di dx, per poi aggiungere la sx.

A oggi il mio rovescio bimane è migliore del dritto, lo slice di rovescio (una mano) lavora sempre bene… e io sono contento.

A mio figlio, se vorrà giocare, gli farei insegnare tutti i colpi sia di dx che di sx, a una mano, per poi vedere la sua evoluzione.

Attendo vostri commenti. Un appassionato (Marco)

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Di: giuseppe http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100919 giuseppe Tue, 24 Feb 2009 05:08:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100919 ???il rovescio di gasquet meglio di quello di safin??? ok dai va bene tutto ma a tutto c'e un limite. gasquet sara' pure elegante ma la creativita', le accelerazioni, la potenza e le geometrie di marat per il povero riccardino sono solo fantasie. un po' di onesta' per favore ???il rovescio di gasquet meglio di quello di safin???
ok dai va bene tutto ma a tutto c’e un limite.
gasquet sara’ pure elegante ma la creativita’, le accelerazioni, la potenza e le geometrie di marat per il povero riccardino sono solo fantasie.
un po’ di onesta’ per favore

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Di: Gioia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100777 Gioia Sat, 21 Feb 2009 21:52:35 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100777 ....beh......ai miei allievi, quando posso, cerco sempre di insegnare il rovescio ad una mano....se ci sono difficoltà, allora ricorro a quello a due...c'è anche da dire, in base a quanto ho notato, che alcuni bambini hanno una predisposizione immediata per uno dei due rovesci...lo sentono subito più dell'altro....e allora, a mio parere, meglio privilegiare la natura... e lavorare su un'attitudine spontanea...certo per l'insegnante è più facile insegnare il rovescio a due mani....infatti penso che in un'epoca come la nostra in cui si cerca il prima possibile di sfornare campioni, questo tipo di scelta obbligata o in parte tale, dimezzi i tempi di lavoro....non è una critica, ma non ci si dimentichi di lavorare anche sulla sensibilità del braccio per back e volée...... ….beh……ai miei allievi, quando posso, cerco sempre di insegnare il rovescio ad una mano….se ci sono difficoltà, allora ricorro a quello a due…c’è anche da dire, in base a quanto ho notato, che alcuni bambini hanno una predisposizione immediata per uno dei due rovesci…lo sentono subito più dell’altro….e allora, a mio parere, meglio privilegiare la natura… e lavorare su un’attitudine spontanea…certo per l’insegnante è più facile insegnare il rovescio a due mani….infatti penso che in un’epoca come la nostra in cui si cerca il prima possibile di sfornare campioni, questo tipo di scelta obbligata o in parte tale, dimezzi i tempi di lavoro….non è una critica, ma non ci si dimentichi di lavorare anche sulla sensibilità del braccio per back e volée……

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Di: federico di carlo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100538 federico di carlo Thu, 19 Feb 2009 11:58:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100538 x Roberto Commentucci mi congratulo per la puntualità e per le lucide analisi che sono ancor più meritorie perchè fatte da un appassionato e non da un addetto ai lavori. Vorrei aggiungere una annotazione tecnica sulla possibilità di giocare il diritto da ambedue le parti del corpo. Il tempo di reazione per passare la racchetta da una mano all'altra ci sarebbe. Faccio presente che anche nei colpi in cui occorrono dei tempi di reazione velocissimi (risposta al servizio e volee), la racchetta parte comunque da una posizione neutrale di attesa davanti al corpo per cui è indifferente se viene adoperata la dx o la sx nell'articolazione del movimento di risposta allo stimolo. I problemi nell'articolare movimenti competitivi di diritto da ambedue le parti del corpo sono determinati da : 1) una racchetta estremamente personalizzata, costruita ad hoc per il giocatore; 2) una capacita sensitivo percettoria perfetta, (determinata dall'uso contemporaneo, associato ed ambivalente di entrambi gli emisferi cerebrali) tale da determinare che lo stimolo al passaggio da una mano all'altra sia istintivo. Si tratta però di un'attività non naturale del cervello umano in cui un emisfero cerebrale prevale sull'altro e ne determina gli istinti sensoriali. Il primo punto penso possa essere tecnicamente raggiungibile e futuribile. Per il secondo sono invece molto più scettico per una semplice questione evolutiva x Roberto Commentucci
mi congratulo per la puntualità e per le lucide analisi che sono ancor più meritorie perchè fatte da un appassionato e non da un addetto ai lavori. Vorrei aggiungere una annotazione tecnica sulla possibilità di giocare il diritto da ambedue le parti del corpo. Il tempo di reazione per passare la racchetta da una mano all’altra ci sarebbe. Faccio presente che anche nei colpi in cui occorrono dei tempi di reazione velocissimi (risposta al servizio e volee), la racchetta parte comunque da una posizione neutrale di attesa davanti al corpo per cui è indifferente se viene adoperata la dx o la sx nell’articolazione del movimento di risposta allo stimolo.
I problemi nell’articolare movimenti competitivi di diritto da ambedue le parti del corpo sono determinati da : 1) una racchetta estremamente personalizzata, costruita ad hoc per il giocatore; 2) una capacita sensitivo percettoria perfetta, (determinata dall’uso contemporaneo, associato ed ambivalente di entrambi gli emisferi cerebrali) tale da determinare che lo stimolo al passaggio da una mano all’altra sia istintivo. Si tratta però di un’attività non naturale del cervello umano in cui un emisfero cerebrale prevale sull’altro e ne determina gli istinti sensoriali.
Il primo punto penso possa essere tecnicamente raggiungibile e futuribile. Per il secondo sono invece molto più scettico per una semplice questione evolutiva

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Di: pedrinho&luvanor http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100512 pedrinho&luvanor Thu, 19 Feb 2009 09:13:58 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100512 Immagino Roberto Lombardi in lacrime. Parlare del rovescio senza inserire una equazione, una formula, un paio di x e y, due termini inglesi e' un delitto. Troppo facile. Il Centro studi della Scuola Nazionale e' in crisi. Immagino Roberto Lombardi in lacrime.
Parlare del rovescio senza inserire una equazione, una formula, un paio di x e y, due termini inglesi e’ un delitto.
Troppo facile.
Il Centro studi della Scuola Nazionale e’ in crisi.

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100465 Roberto Commentucci Wed, 18 Feb 2009 22:43:52 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100465 Grazie a tutti per i commenti e per i complimenti. Un ringraziamento particolare a <strong>Giorgio Di Palermo</strong>, già tour manager dell'Atp. Provo a rispondere alle vostre sollecitazioni. In molti (lo stesso <strong>Giorgio, marcos, Avec e Stefano Grazia</strong>) avete suggerito l'idea che in futuro il rovescio possa scomparire e che i tennisti di domani possano diventare perfettamente ambidestri, tanto da giocare il diritto da entrambi i lati. Personalmente non sono molto convinto che una cosa del genere possa avvenire, per il motivo ben spiegato da <strong>Luca</strong>: negli scambi ad alta velocità probabilmente non c'è tempo per passare la racchetta da una mano all'altra. Mi è piaciuto poi moltissimo il pacato, civile dibattito fra i nostri due tecnici espatriati, <strong>wik </strong>che lavora da tempo in Sudamerica e <strong>Federico Di Carlo</strong>, che ha esperienze australiane. Trovo che il tema che hanno toccato sia davvero interessante: come decidere se impostare un bambino con il rovescio a due mani o a una? E se permettete, credo che sia molto bello avere qui la possibilità di discutere di queste tematiche. Credo, mi illudo, che anche così si dia un piccolo contributo alla crescita della cultura sportiva nel nostro ambiente. A <strong>Godzilla</strong>, che da quanto scrive immagino giornalista professionista, volevo esprimere un ringraziamento per aver letto e addirittura archiviato il mio articolo. Accetto i suoi rilievi: Jarryd e Pernfors non erano cloni di Borg in senso stretto: erano certo più aggressivi da fondo di Borg (anche perché nel frattempo erano cambiati i materiali), e avrei dovuto parlare di scuola svedese più che di emulazione dell'Orso. E poi si, anche Mecir andava citato. Su Steeb invece non sono troppo d'accordo. Era un muscolare, senza troppo talento, ma sfiorò i primi 10 e battè grandi giocatori (specie in Davis) anche grazie all'intelligenza di chi gli impostò bimane il rovescio, rendendolo più solido in difesa. In generale, so bene di non avere davvero il dono della sintesi, :) ma per fortuna lo spazio virtuale del web e la fiducia di Ubaldo mi consentono di scrivere nel modo che voglio, cosa che mi sarebbe certo impossibile in qualsiasi redazione. Del resto, io lo ho sempre detto: non sono un giornalista, nè voglio diventarlo. Faccio un altro lavoro, e sono solo un appassionato, molto tifoso dei tennisti italiani; per me questo è un piacevole hobby, un modo per coltivare la mia passione per il tennis. E quindi, il solo sapere che a volte anche professionisti e addetti ai lavori leggono i miei scritti, mi riempie di soddisfazione. Grazie ancora, a tutti. Grazie a tutti per i commenti e per i complimenti. Un ringraziamento particolare a Giorgio Di Palermo, già tour manager dell’Atp. Provo a rispondere alle vostre sollecitazioni. In molti (lo stesso Giorgio, marcos, Avec e Stefano Grazia) avete suggerito l’idea che in futuro il rovescio possa scomparire e che i tennisti di domani possano diventare perfettamente ambidestri, tanto da giocare il diritto da entrambi i lati.
Personalmente non sono molto convinto che una cosa del genere possa avvenire, per il motivo ben spiegato da Luca: negli scambi ad alta velocità probabilmente non c’è tempo per passare la racchetta da una mano all’altra.
Mi è piaciuto poi moltissimo il pacato, civile dibattito fra i nostri due tecnici espatriati, wik che lavora da tempo in Sudamerica e Federico Di Carlo, che ha esperienze australiane. Trovo che il tema che hanno toccato sia davvero interessante: come decidere se impostare un bambino con il rovescio a due mani o a una?
E se permettete, credo che sia molto bello avere qui la possibilità di discutere di queste tematiche. Credo, mi illudo, che anche così si dia un piccolo contributo alla crescita della cultura sportiva nel nostro ambiente.
A Godzilla, che da quanto scrive immagino giornalista professionista, volevo esprimere un ringraziamento per aver letto e addirittura archiviato il mio articolo. Accetto i suoi rilievi: Jarryd e Pernfors non erano cloni di Borg in senso stretto: erano certo più aggressivi da fondo di Borg (anche perché nel frattempo erano cambiati i materiali), e avrei dovuto parlare di scuola svedese più che di emulazione dell’Orso. E poi si, anche Mecir andava citato. Su Steeb invece non sono troppo d’accordo. Era un muscolare, senza troppo talento, ma sfiorò i primi 10 e battè grandi giocatori (specie in Davis) anche grazie all’intelligenza di chi gli impostò bimane il rovescio, rendendolo più solido in difesa.
In generale, so bene di non avere davvero il dono della sintesi, :) ma per fortuna lo spazio virtuale del web e la fiducia di Ubaldo mi consentono di scrivere nel modo che voglio, cosa che mi sarebbe certo impossibile in qualsiasi redazione.
Del resto, io lo ho sempre detto: non sono un giornalista, nè voglio diventarlo. Faccio un altro lavoro, e sono solo un appassionato, molto tifoso dei tennisti italiani; per me questo è un piacevole hobby, un modo per coltivare la mia passione per il tennis.
E quindi, il solo sapere che a volte anche professionisti e addetti ai lavori leggono i miei scritti, mi riempie di soddisfazione.
Grazie ancora, a tutti.

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Di: Stefano Broccoli http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100405 Stefano Broccoli Wed, 18 Feb 2009 13:11:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100405 Non è il rovescio il problema di Federer contro Nadal...Federer ha un eccellente rovecio monomane e nella finale dell'A0 2009 è uscito spesso vincitore su quella diagonale Ci sono ben altre cose inadeguate di Roger quanto incontra Rafa.... Comunque analisi molto interessante Non è il rovescio il problema di Federer contro Nadal…Federer ha un eccellente rovecio monomane e nella finale dell’A0 2009 è uscito spesso vincitore su quella diagonale
Ci sono ben altre cose inadeguate di Roger quanto incontra Rafa….
Comunque analisi molto interessante

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Di: stefano http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100376 stefano Wed, 18 Feb 2009 11:09:48 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100376 questa sua delucidazione sulla particolarita' del rovescio ci fa capire ancora piu' perche' un talento come federer subisca il gioco di potenza di nadal .da come ho capito lo svizzero non ha un rovescio adeguato sia in risposta che nel prolungarsi dello scambio . questa sua delucidazione sulla particolarita’ del rovescio ci fa capire ancora piu’ perche’ un talento come federer subisca il gioco di potenza di nadal .da come ho capito lo svizzero non ha un rovescio adeguato sia in risposta che nel prolungarsi dello scambio .

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Di: Giovanni Rossi http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100320 Giovanni Rossi Wed, 18 Feb 2009 01:09:33 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2513#comment-100320 Interessante articolo, grazie. Con riferimento allo sviluppo degli attrezzi, quale sara' il futuro delle racchette con doppia impugnatura? Interessante articolo, grazie.
Con riferimento allo sviluppo degli attrezzi, quale sara’ il futuro delle racchette con doppia impugnatura?

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