Commenti a: Alla Schiavone il derby con la Pennetta. Ivanovic facile sulla Garbin. Intanto Gasquet mette paura ai big… Negli ottavi rivincita Nadal-Tsonga http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:14:12 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Voortrekker Boer http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49866 Voortrekker Boer Wed, 19 Mar 2008 11:59:42 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49866 E' inevitabile che quando si parla di USA e tennis si faccia sempre e comunque riferimento a ciò che è stato e quindi il paragone diventa impietoso, ma quello non era la normalità. Per quanto riguarda i tornei americani, bè loro se li meritano tutti, nonostante i loro numerosissimi difetti e negatività gli yankees gli eventi sportivi li sanno organizzare piuttosto bene e il pubblico non manca quasi mai, non parliamo poi delle infrastrutture che sono una spanna ipiù su rispetto a quelle europee. E’ inevitabile che quando si parla di USA e tennis si faccia sempre e comunque riferimento a ciò che è stato e quindi il paragone diventa impietoso, ma quello non era la normalità.

Per quanto riguarda i tornei americani, bè loro se li meritano tutti, nonostante i loro numerosissimi difetti e negatività gli yankees gli eventi sportivi li sanno organizzare piuttosto bene e il pubblico non manca quasi mai, non parliamo poi delle infrastrutture che sono una spanna ipiù su rispetto a quelle europee.

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49843 Nikolik Tue, 18 Mar 2008 22:32:06 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49843 Sono felice della statistica che ha fatto Roberto e che dimostra che, in realtà, che ognuno ha i suoi ritmi ed i suoi tempi. Infatti, a fronte dell'ossessione di molti, che leggo anche in questo blog, di ottenere risultati in tenera età, devo ripetere che il tennis non è il Giro d'Italia, in cui vince chi arriva prima. Dalla statistica di roberto si vede che, comunque, anche Davidenko, Ferrer e Blake sono comunque arrivati. La precocità, in sé, non vuol dire nulla: mi ricordo di Krickstein, ad esempio, che, se non sbaglio, fu il più giovane di sempre a vincere un torneo ma che, poi, fu un ottimo giocare ma non un campionissimo. Ciò che voglio dire costituisce un'ovvietà. Se sei nei primi 100 a 16 anni, non è detto che diventerai n. 10 a 18. E non è detto nemmeno che ce la farai prima o poi. Pertanto, non capisco tutti questi riferimenti, ad esempio, alla Larcher De Brito. Si vedrà dove arriverà, ma garanzie non ve ne sono e, soprattutto, non è detto che chi è ora dietro di lei non riesca comunque ad affermarsi. Senza contare un altro dato oggettivo: chi inizia prima a vincere, finisce anche prima. Nel tennis femminile, ma anche maschile, gli atleti si ritirano ormai quasi tutti prima dei 30 anni e, comunque, prima dei 30 anni iniziano la parabola discendente. Tranne gli italiani che, infatti, si affermano dopo: ragionevolmente, un atleta non possiede più di 10 anni circa di agonismo serrato, se inizia a 16, finirà a 26, se inzia a 20, finirà a 30. Sono felice della statistica che ha fatto Roberto e che dimostra che, in realtà, che ognuno ha i suoi ritmi ed i suoi tempi.
Infatti, a fronte dell’ossessione di molti, che leggo anche in questo blog, di ottenere risultati in tenera età, devo ripetere che il tennis non è il Giro d’Italia, in cui vince chi arriva prima.
Dalla statistica di roberto si vede che, comunque, anche Davidenko, Ferrer e Blake sono comunque arrivati.
La precocità, in sé, non vuol dire nulla: mi ricordo di Krickstein, ad esempio, che, se non sbaglio, fu il più giovane di sempre a vincere un torneo ma che, poi, fu un ottimo giocare ma non un campionissimo.
Ciò che voglio dire costituisce un’ovvietà. Se sei nei primi 100 a 16 anni, non è detto che diventerai n. 10 a 18. E non è detto nemmeno che ce la farai prima o poi.
Pertanto, non capisco tutti questi riferimenti, ad esempio, alla Larcher De Brito.
Si vedrà dove arriverà, ma garanzie non ve ne sono e, soprattutto, non è detto che chi è ora dietro di lei non riesca comunque ad affermarsi.
Senza contare un altro dato oggettivo: chi inizia prima a vincere, finisce anche prima.
Nel tennis femminile, ma anche maschile, gli atleti si ritirano ormai quasi tutti prima dei 30 anni e, comunque, prima dei 30 anni iniziano la parabola discendente.
Tranne gli italiani che, infatti, si affermano dopo: ragionevolmente, un atleta non possiede più di 10 anni circa di agonismo serrato, se inizia a 16, finirà a 26, se inzia a 20, finirà a 30.

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Di: luca http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49842 luca Tue, 18 Mar 2008 22:29:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49842 Forza Tsonga !!!! Nadal non mi è antipatico, anzi; ma vorrei vedere il francese alle prese con Federer. Eppoi, anche un Nadal / Federer non sarebbe male. Ma alla fine la spunterà Djokovic; a meno che Tsonga....... A fine anno prevedo : 1 ) Djokovic 2 ) Federer 3 ) Nadal 4 ) Tsonga Forza Tsonga !!!!
Nadal non mi è antipatico, anzi; ma vorrei vedere il francese alle prese con Federer.
Eppoi, anche un Nadal / Federer non sarebbe male.
Ma alla fine la spunterà Djokovic; a meno che Tsonga…….
A fine anno prevedo :
1 ) Djokovic
2 ) Federer
3 ) Nadal
4 ) Tsonga

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49841 Roberto Commentucci Tue, 18 Mar 2008 22:11:46 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49841 Allora, cerco di spiegare ad anto e a Karlovic perché penso che Donald Young potrebbe - non ne sono sicuro, ma potrebbe - entrare fra i primi 10. Young ha 18 anni e 8 mesi ed è n. 86 del mondo. Salirà presto in classifica, perchè ha ben poco da difendere per tutta la prima metà dell'anno. Ma non è questo che conta. Young è stato inserito nel circuito pro molto presto, è vero, ed ha faticato assai a salire. Ma questo è avvenuto perché ha un fisico molto leggero, e ciò nel tennis di oggi, in cui la forza fisica è fondamentale, impedisce ai teenager normodotati, come potevano essere una volta i vari Wilander, Arias, Chang etc. di essere subito competitivi ad alti livelli. Bisogna irrobustirsi, mettere su muscoli, altrimenti si prendono pugni in faccia, già a livello challenger. Young ha un gioco leggero, che si basa su una buona completezza tecnica, e solo di recente, con la necessaria massa muscolare, si è costruito nel diritto un colpo killer. L'americano ha però anche un rovescio bimane piatto, rapido, penetrante e anticipato, ha un'ottima mano e predisposizione per il gioco al volo. E ieri contro Rafa ha anche servito una prima palla piatta a 130 miglia orarie... L'esperienza insegna che i giocatori tecnicamente più "completi" hanno bisogno di più tempo per mettere insieme il loro gioco rispetto a chi sa fare - magari benissimo - solo poche cose. Spesso, quindi, in campo Young fa confusione, sbaglia le scelte tattiche, etc. etc. etc.. Ma con il tempo, la maturità, gli errori tattici si eliminano, e quel che resta è il bagaglio tecnico completo. Infine, non è che sia tanto da giocatori "normali" arrivare al n. 86 atp a 18 anni e 8 mesi. Vediamo infatti come erano posizionati in classifica gli attuali top 10 all'età di Donald Young: Federer era n. 50; Nadal era n. 48; Djokovic era n. 78; Davidenko era n. 600; Ferrer era n. 210; Roddick n. 88; Nalbandian era n. 80; Gasquet era 111; Blake era n. 780; Berdych era n. 75. Quindi, se ne desume che anche statisticamente Donald Young ha le carte in regola per diventare un top 10. Che poi ci riesca davvero, beh, non ho la palla di vetro.. Allora, cerco di spiegare ad anto e a Karlovic perché penso che Donald Young potrebbe - non ne sono sicuro, ma potrebbe - entrare fra i primi 10.
Young ha 18 anni e 8 mesi ed è n. 86 del mondo. Salirà presto in classifica, perchè ha ben poco da difendere per tutta la prima metà dell’anno. Ma non è questo che conta.
Young è stato inserito nel circuito pro molto presto, è vero, ed ha faticato assai a salire. Ma questo è avvenuto perché ha un fisico molto leggero, e ciò nel tennis di oggi, in cui la forza fisica è fondamentale, impedisce ai teenager normodotati, come potevano essere una volta i vari Wilander, Arias, Chang etc. di essere subito competitivi ad alti livelli. Bisogna irrobustirsi, mettere su muscoli, altrimenti si prendono pugni in faccia, già a livello challenger.
Young ha un gioco leggero, che si basa su una buona completezza tecnica, e solo di recente, con la necessaria massa muscolare, si è costruito nel diritto un colpo killer.
L’americano ha però anche un rovescio bimane piatto, rapido, penetrante e anticipato, ha un’ottima mano e predisposizione per il gioco al volo. E ieri contro Rafa ha anche servito una prima palla piatta a 130 miglia orarie…
L’esperienza insegna che i giocatori tecnicamente più “completi” hanno bisogno di più tempo per mettere insieme il loro gioco rispetto a chi sa fare - magari benissimo - solo poche cose. Spesso, quindi, in campo Young fa confusione, sbaglia le scelte tattiche, etc. etc. etc.. Ma con il tempo, la maturità, gli errori tattici si eliminano, e quel che resta è il bagaglio tecnico completo.
Infine, non è che sia tanto da giocatori “normali” arrivare al n. 86 atp a 18 anni e 8 mesi.
Vediamo infatti come erano posizionati in classifica gli attuali top 10 all’età di Donald Young:

Federer era n. 50;
Nadal era n. 48;
Djokovic era n. 78;
Davidenko era n. 600;
Ferrer era n. 210;
Roddick n. 88;
Nalbandian era n. 80;
Gasquet era 111;
Blake era n. 780;
Berdych era n. 75.
Quindi, se ne desume che anche statisticamente Donald Young ha le carte in regola per diventare un top 10. Che poi ci riesca davvero, beh, non ho la palla di vetro..

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Di: Karlovic 80 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49833 Karlovic 80 Tue, 18 Mar 2008 19:14:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49833 Commentucci non dimenticare che Young è trà i prof dal 2005.Il primo torneo lo ha giocato a San Jose nel 2005,e a parte le vittorie su Guccione e Delic,e il set strappato a Djokovic nello Us Open 06,di lui non ci sono tracce.Comunque se questo è il tuo metro di giudizio,allora Miccini è il futuro n°1!!!Sicurissimo!!! Ripeto il fatto che gli Stati Uniti dovranno aspettare un'altra generazione di giocatori per vedere un n°1.Se la loro punta di diamante è Querrey,allora noi Italiani non ci dobbiamo lamentare. Commentucci non dimenticare che Young è trà i prof dal 2005.Il primo torneo lo ha giocato a San Jose nel 2005,e a parte le vittorie su Guccione e Delic,e il set strappato a Djokovic nello Us Open 06,di lui non ci sono tracce.Comunque se questo è il tuo metro di giudizio,allora Miccini è il futuro n°1!!!Sicurissimo!!!
Ripeto il fatto che gli Stati Uniti dovranno aspettare un’altra generazione di giocatori per vedere un n°1.Se la loro punta di diamante è Querrey,allora noi Italiani non ci dobbiamo lamentare.

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Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49821 anto Tue, 18 Mar 2008 18:03:39 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49821 Nooooooooooooooooo Roberto NO. Non mi puoi dire che Young è un probabile top 10, tu no, sei troppo competente, sei troppo preparato, non ci credo. Secondo me non entrerà nemmeno nei top 30. Nooooooooooooooooo Roberto NO. Non mi puoi dire che Young è un probabile top 10, tu no, sei troppo competente, sei troppo preparato, non ci credo. Secondo me non entrerà nemmeno nei top 30.

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Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49818 anto Tue, 18 Mar 2008 18:00:18 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49818 Ero convinto che vincesse la Pennetta, peccato. Antipatia Schiavone passa il turno. Ero convinto che vincesse la Pennetta, peccato. Antipatia Schiavone passa il turno.

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Di: leonardo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49797 leonardo Tue, 18 Mar 2008 16:03:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49797 Sarà anche un'89, ma young è qualche anno cha fa tornei del circuito maggiore e non credo possa avere tutti sti margini. Insomma tennis usa inspiegabilmente di secondo piano, eppure hanno le accademie migliori! Forse non è più uno sport così interessante per gli americani, ma allora non si spiegherebbero 4 ms e uno slam, più almeno altri 5 tornei atp Sarà anche un’89, ma young è qualche anno cha fa tornei del circuito maggiore e non credo possa avere tutti sti margini. Insomma tennis usa inspiegabilmente di secondo piano, eppure hanno le accademie migliori! Forse non è più uno sport così interessante per gli americani, ma allora non si spiegherebbero 4 ms e uno slam, più almeno altri 5 tornei atp

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Di: pibla http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49788 pibla Tue, 18 Mar 2008 15:08:23 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49788 Io Rafa l'ho visto parecchio bene; questa superfice, come già lo scorso anno, gli giova, l'ho visto muoversi molto bene ed anche la palla viaggia parecchio; in realtà fino ad IW si giocano tornei su campi più veloci (Australia, indoor, Dubai), da IW comincia un progressivo rallentamento di superfice che, attraverso Miami, anch'essa lentuccia, ci porta dritti dritti fino a Parigi, passando per Montecarlo, Roma ed Amburgo, e non a caso a partire da IW l'anno scorso è partita la risalita di Rafa.... Naturalmente in fatto di superfici chiedo lumi al Dott. Karlovic.... Io Rafa l’ho visto parecchio bene; questa superfice, come già lo scorso anno, gli giova, l’ho visto muoversi molto bene ed anche la palla viaggia parecchio; in realtà fino ad IW si giocano tornei su campi più veloci (Australia, indoor, Dubai), da IW comincia un progressivo rallentamento di superfice che, attraverso Miami, anch’essa lentuccia, ci porta dritti dritti fino a Parigi, passando per Montecarlo, Roma ed Amburgo, e non a caso a partire da IW l’anno scorso è partita la risalita di Rafa….
Naturalmente in fatto di superfici chiedo lumi al Dott. Karlovic….

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Di: Karlovic 80 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49782 Karlovic 80 Tue, 18 Mar 2008 14:41:21 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1680#comment-49782 Certo che il tennis U.S.A è messo molto male.Se le giovani "speranze" si chiamano Young,Querrey,Isner,Delic,e Odesnik vuol dire che il cambio generazionale non ha funzionato.Tranne Querrey(appena top 50),le altre "speranze" vagabondano trà la 50° e la 150° posizione mondiale. Fatte le debite proporzioni(ma neanche tanto),le nostre "speranze" Bolelli e Fognini sono nettamente superiori. Certo che il tennis U.S.A è messo molto male.Se le giovani “speranze” si chiamano Young,Querrey,Isner,Delic,e Odesnik vuol dire che il cambio generazionale non ha funzionato.Tranne Querrey(appena top 50),le altre “speranze” vagabondano trà la 50° e la 150° posizione mondiale.
Fatte le debite proporzioni(ma neanche tanto),le nostre “speranze” Bolelli e Fognini sono nettamente superiori.

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