Commenti a: Federer in crisi. Chi ne dubita più? http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:34:11 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: Alex da Livorno http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75378 Alex da Livorno Mon, 18 Aug 2008 22:04:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75378 @ Karlovic 80 Ti ringrazio moltissimo delle preziose informazioni e del tempo che hai speso per me, e sì, sono nuovo del blog (prima di questo articolo avevo scritto solo 2/3 interventi)! Cmq sono veramente allibito di quanto ho letto riguardo le superfici, ma soprattutto sono inorridito: adesso ho la certezza che non rivedrò mai più quella che per me era l'età d'oro del tennis, cioè l'era a cavallo tra fine anni 80 e primi anni 90. Trovo incredibile poi che l'ATP non abbia voce in capitolo, o la forza, o la volontà, o cos'altro diavolo non abbia per opporsi ai giocatori e preservare il vero spirito del tennis, ossia la diversificazione tecnica del gioco... In fondo sono gli spettatori che pagano, i tennisti incassano i cash. Mah, pazzesco, così facendo ad es un colpo meraviglioso come il back viene trucidato, per non parlare di conseguenza della morte del cheap and charge... Qui nn è più una questione di tifo per Federer o Nadal, è una questione quasi etica: se è vero ciò che dice Dipalermo saremo costretti a vedere super pallettari finchè non nascerà un super volleatore... Che poi, è impossibile, perchè nel contempo le racchette e le palle e le SUPERFICI permetteranno di passare con angoli sempre + assurdi... Caro Karlovic, mia hai sconcertato (non x colpa tua, ovvio...!) Beh, che dire, qundo mi sarò ripreso spero di scambiare ancora commenti con appassionati competenti come te e Stefano!! Buonanotte. PS @ supervisori del blog: ma come, mi passate una frase come "non ne capiscono una mazza" poi mi camuffate un innocuo "pallosissimo" riferito a Parigi!?! O vi è scappata la prima o siete dei ben strani censori...! Con simpatia. @ Karlovic 80

Ti ringrazio moltissimo delle preziose informazioni e del tempo che hai speso per me, e sì, sono nuovo del blog (prima di questo articolo avevo scritto solo 2/3 interventi)!

Cmq sono veramente allibito di quanto ho letto riguardo le superfici, ma soprattutto sono inorridito: adesso ho la certezza che non rivedrò mai più quella che per me era l’età d’oro del tennis, cioè l’era a cavallo tra fine anni 80 e primi anni 90.
Trovo incredibile poi che l’ATP non abbia voce in capitolo, o la forza, o la volontà, o cos’altro diavolo non abbia per opporsi ai giocatori e preservare il vero spirito del tennis, ossia la diversificazione tecnica del gioco…
In fondo sono gli spettatori che pagano, i tennisti incassano i cash.
Mah, pazzesco, così facendo ad es un colpo meraviglioso come il back viene trucidato, per non parlare di conseguenza della morte del cheap and charge…
Qui nn è più una questione di tifo per Federer o Nadal, è una questione quasi etica: se è vero ciò che dice Dipalermo saremo costretti a vedere super pallettari finchè non nascerà un super volleatore… Che poi, è impossibile, perchè nel contempo le racchette e le palle e le SUPERFICI permetteranno di passare con angoli sempre + assurdi…

Caro Karlovic, mia hai sconcertato (non x colpa tua, ovvio…!)

Beh, che dire, qundo mi sarò ripreso spero di scambiare ancora commenti con appassionati competenti come te e Stefano!!

Buonanotte.

PS
@ supervisori del blog: ma come, mi passate una frase come “non ne capiscono una mazza” poi mi camuffate un innocuo “pallosissimo” riferito a Parigi!?! O vi è scappata la prima o siete dei ben strani censori…!

Con simpatia.

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Di: Karlovic 80 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75333 Karlovic 80 Mon, 18 Aug 2008 18:04:36 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75333 @Alex da Livorno Sull'erba Wimbledoniana e il suo fondo,ti riporto quello che dice il nostro Giorgio Di Palermo,ex Atp Tour Manager:“L’erba viene tagliata leggermente più alta e la densità di fili per centimetro quadrato è sensibilmente diminuita.Ma soprattutto è radicalmente stato modificato il fondo del campo. Per intenderci, se Borg faceva una scivolata in mezzo al terreno di gioco si creava una immensa voragine, con l’immediata conseguenza che se poi la pallina cadeva nelle vicinanze della buca il rimbalzo era assolutamente imprevedibile. Ragion per cui anche giocatori che prediligevano il gioco dal fondo come il cinque volte campione svedese, erano costretti ugualmente a cercare la via della rete onde evitare le complicazioni dovute alle irregolarità del campo" "Oggi non è più così, se Nadal fa una scivolata il terreno rimane duro e compatto, i rimbalzi sono sempre regolari e conseguentemente si può scambiare dal fondo senza sorprese indesiderate.” Qualche tempo fa Giorgio,rispose a delle mie domande,faccio copia incolla(le custodisco gelosamente!): 12/07/2008 12:23 Karlovic 80 Convengo con Giorgio Di Palermo. Personalmente seguo molto i Challenger,sia per i giocatori nuovi da scoprire,sia per la molteplice e svariata opzione di superfici tennistiche. In questi tornei,si passa dai cementi lenti a quelli velocissimi,sia all'aperto che al chiuso,idem per i tappeti sintetici. E ci sono anche tornei giocati sull'erba artificiale all'aperto.Come l'ultimo di Dublino. Sarebbe bello se un giorno l'Atp variasse di più sulle superfici. 12/07/2008 16:07 Giorgio Di Palermo Caro Karlovic80 (se ti chiami cosi' perche' sei un fan di Ivo, te lo saluto, visto che sono qui con lui questa settimana), il problema alla tua validissima richiesta e' che sono i giocatori stessi a voler uniformare le superfici. Credono che avere campi veloci, terra e indoor piu' o meno dello stesso tipo faciliti l'adattamento ai tornei nello stesso swing di alcune settimane, per fare meno fatica nel cambiare torneo successivo. Stesso discorso per le palle. Insomma, loro sostengono che lo spettacolo tennistico sia migliore se le superfici e le palle permettono meno "sorprese" nei vari tornei. Comprensibile. Forse un po' egoistico, ma se il risultato sul campo migliora potrebbe essere un discorso logico. Pero' forse un po' piu' di superfici differenti non guasterebbe... Non so bene cosa pensare, quando affronto certi discorsi con i giocatori. Vedremo cosa succedera' negli anni a venire. Saluti da Umag, il torneo preferito di Ubaldone nostro. Giorgio Di Palermo 12/07/2008 19:49 Karlovic 80 @Giorgio di Palermo. Sono contentissimo di poter parlare insieme a te. Sui campi,la mia è una battaglia persa in partenza:vorrei scrivere una lettera di protesta ai vertici dell'Atp o Itf. Sulle superfici tutte uguali e omologate ho scritto centinaia di posts,Ubaldo Scanagatta e Roberto Commentucci possono confermare.Come hai detto tu,omologare significa avere sempre i migliori alla fine dei tornei. Senza sorprese.Con direttori di tornei felici delle scelte. 12/07/2008 20:02 Karlovic 80 Giorgio,io preferisco i tornei indoor,sopratutto quelli giocati sui tappeti sintetici. Purtroppo di indoor carpet ce ne sono solo tre o quattro,e sono anche un po lenti.Sono riusciti a rallentare perfino il Gerflor Taraflex. Negli anni ‘80 e ‘90 si giocavano molto più tornei carpet,penso a Wembley,Ostrava,Milano,Anversa,Stoccolma,Stoccarda,Bercy,Tokyo Seyko e i mitici Masters di fine anno giocati a Francoforte. In quegli anni si giocava sul GreenSet Trophy,il Supreme Court,il Taraflex e il Pegulan.Tappeti usati sopratutto in Germania e Croazia. Il cambio di rotta c’è stato nel ‘96,fino ad allora i campi erano ancora veloci,poi l’Atp decise di passare dai tappeti ai cementi,sopratutto nei Masters di fine anno. Infatti dal ‘97 in poi l’appuntamento di fine anno indoor passò dal velocissimo tappeto GreenSet Trophy(per favorire Becker)al cemento medio veloce GreenSet Grand Prix,quello usato ad esempio a Rotterdam e in altri campi. Grazie del saluto al buon Ivo,che tra l'altro è iscritto al torneo Croato. 13/07/2008 13:59 Giorgio Di Palermo Caro Karlovic80, in realta' l'Atp (entita' astratta alla quale si rivolgono i giocatori quando qualcosa non funziona o hanno perso una partita.....)non ha operato grandi scelte. I tornei indoor stessi hanno operato un cambio che, a mio modo di vedere, rifletteva una transizione ai vertici del tennis maschile. Mentre e' vero che il tennis serve and volley puro dei primi anni 90 (Ivanisevic, Stich, Becker, Krajicek, lo stesso immenso Sampras e altri battitori puri) segnava un po' il passo dal punto di vista dell'interesse, e che i media lo sottolineavano in continuazione, non e' accaduto che i vertici dell'atp abbiano "suggerito" ai tornei di rallentare le superfici. Alcuni tornei, infatti, sono stati dei pionieri nel rallentare sensibilmente le superfici (Specialmente Marsiglia, Vienna, Bercy, gli Australian Open) ed i giocatori hanno molto gradito questa iniziativa. Con l'avvento di giocatori piu' adatti a superfici lente i tornei si sono sempre piu' adeguati a questa scelta (cfr. Wimbledon) ed il risultato e' sotto gli occhi di tutti. Ma, anche per timidezza o, direbbe alcuno, debolezza, l'Atp non ha mai emanato editti in proposito. E forse avrebbe dovuto, chissa'. Comunque, mi scuso per questa frettolosa disamina, come diremmo noi a Roma, "tera tera", ma se tu o altri blogghisti (si dice?) avete voglia di altre informazioni, potete scrivermi a gdipalermo@atptennis.com ancora per un paio di settimane, prima della mia partenza dalla nostra amata atp. Ciao, Giorgio. 13/07/2008 16:17 Karlovic 80 @Giorgio di Palermo. Peccato averti conosciuto proprio nel momento che lasci l'Atp(ma allora veramente non conta nulla?),dopo oltre 10 anni di onorato servizio. Ma allora,tu dici che il rallentamento dei campi,è dovuto a caratteristiche differenti dei giocatori? In pratica,negli anni '90 c'erano i giganti di 195 cm che battevano e scendevano a rete,quindi avevano bisogno di campi ultra rapidi per poter esprimere il loro gioco. Ricordo che per un lungo periodo,nei primi dieci,5/6 tennisti erano oltre i 190 cm(Ivanisevic,Enqvist, Krajicek,Rosset,Kafelnikov,Philippoussis etc). Oggi,sono cambiate le caratteristiche dei giocatori,si scambia molto,vanno di moda le scuole Latine,per cui questi giocatori hanno bisogno di campi lenti.Giusto? 13/07/2008 16:45 Karlovic 80 Quindi:se un giorno,nei primi dieci,5/6 saranno alti 200 cm e faranno serve & volley,allora velocizzeranno di nuovo le superfici. Viceversa,se ci saranno tutti giocatori simil Ferrer o Nadal,allora rallenteranno ancora di più i campi. Ma come faranno a nascere giocatori votati all'attacco se su questi campi si può solo scambiare da fondo? 13/07/2008 17:54 Giorgio Di Palermo Giusto. Per grandi linee questo e' quello che e' successo. Idem dicasi per le palle. Uniformare, a parere dei giocatori, garantisce una migliore preparazione e, di conseguenza, un migliore spettacolo. 13/07/2008 20:14 Karlovic 80 Giorgio Di Palermo,potrò anche essere un nostalgico del tennis dei primi anni '90,ma se il tennis di oggi è spettacolare,forse i giocatori dicono una grande bugia. Sono spariti dal repertorio colpi che hanno fatto la storia del nostro sport,come il serve & volley e il chip & charge. Per vedere questi colpi bisogna andare a vedere Guccione,Zverer,Kendrick,e altri sconosciuti. La varietà di superfici. Prima,su terra vinceva il terraiolo,su erba l'erbivoro,sul cemento uno preparato a dovere,e sui tappeti indoor erano protagonisti i bombardieri. Secondo me,stiamo assistendo ad una involuzione del gioco del tennis:non ci sono più grandi specialisti di una superficie. Adesso tutti i giocatori sono buoni per tutta la stagione. Poi,vedere tennisti etichettati come terraioli vincere Wimbledon e arrivare in finale di Masters indoor,Nadal e Ferrer,beh qualche dubbio sullo spettacolo ci deve venire!!! Giorgio Di Palermo Caro Karlovic, quando vedi giocatori etichettati come "terraioli" vincere wimbledon, i dubbi ti devono venire si, ma sulle persone che mettono le etichette!!!!!! Comunque, scherzi a parte, il mio modesto parere e' che il tennis e' in contina evoluzione ed e' ciclico. I colpi "classici" qualche volta passano di moda e poi a volte ritornano. Come i pericolosissimi "etichettatori"!! Un saluto. Scusate la lunghezza,ma era doveroso.Forse sei nuovo del blog,e volevo spiegarti per bene le cose. @Alex da Livorno

Sull’erba Wimbledoniana e il suo fondo,ti riporto quello che dice il nostro Giorgio Di Palermo,ex Atp Tour Manager:“L’erba viene tagliata leggermente più alta e la densità di fili per centimetro quadrato è sensibilmente diminuita.Ma soprattutto è radicalmente stato modificato il fondo del campo. Per intenderci, se Borg faceva una scivolata in mezzo al terreno di gioco si creava una immensa voragine, con l’immediata conseguenza che se poi la pallina cadeva nelle vicinanze della buca il rimbalzo era assolutamente imprevedibile. Ragion per cui anche giocatori che prediligevano il gioco dal fondo come il cinque volte campione svedese, erano costretti ugualmente a cercare la via della rete onde evitare le complicazioni dovute alle irregolarità del campo”
“Oggi non è più così, se Nadal fa una scivolata il terreno rimane duro e compatto, i rimbalzi sono sempre regolari e conseguentemente si può scambiare dal fondo senza sorprese indesiderate.”

Qualche tempo fa Giorgio,rispose a delle mie domande,faccio copia incolla(le custodisco gelosamente!):
12/07/2008 12:23
Karlovic 80
Convengo con Giorgio Di Palermo.
Personalmente seguo molto i Challenger,sia per i giocatori nuovi da scoprire,sia per la molteplice e svariata opzione di superfici tennistiche.
In questi tornei,si passa dai cementi lenti a quelli velocissimi,sia all’aperto che al chiuso,idem per i tappeti sintetici.
E ci sono anche tornei giocati sull’erba artificiale all’aperto.Come l’ultimo di Dublino. Sarebbe bello se un giorno l’Atp variasse di più sulle superfici.

12/07/2008 16:07
Giorgio Di Palermo
Caro Karlovic80 (se ti chiami cosi’ perche’ sei un fan di Ivo, te lo saluto, visto che sono qui con lui questa settimana), il problema alla tua validissima richiesta e’ che sono i giocatori stessi a voler uniformare le superfici.
Credono che avere campi veloci, terra e indoor piu’ o meno dello stesso tipo faciliti l’adattamento ai tornei nello stesso swing di alcune settimane, per fare meno fatica nel cambiare torneo successivo.
Stesso discorso per le palle.
Insomma, loro sostengono che lo spettacolo tennistico sia migliore se le superfici e le palle permettono meno “sorprese” nei vari tornei. Comprensibile.
Forse un po’ egoistico, ma se il risultato sul campo migliora potrebbe essere un discorso logico. Pero’ forse un po’ piu’ di superfici differenti non guasterebbe…
Non so bene cosa pensare, quando affronto certi discorsi con i giocatori. Vedremo cosa succedera’ negli anni a venire.
Saluti da Umag, il torneo preferito di Ubaldone nostro. Giorgio Di Palermo

12/07/2008 19:49
Karlovic 80
@Giorgio di Palermo.
Sono contentissimo di poter parlare insieme a te. Sui campi,la mia è una battaglia persa in partenza:vorrei scrivere una lettera di protesta ai vertici dell’Atp o Itf.
Sulle superfici tutte uguali e omologate ho scritto centinaia di posts,Ubaldo Scanagatta e Roberto Commentucci possono confermare.Come hai detto tu,omologare significa avere sempre i migliori alla fine dei tornei.
Senza sorprese.Con direttori di tornei felici delle scelte.

12/07/2008 20:02
Karlovic 80
Giorgio,io preferisco i tornei indoor,sopratutto quelli giocati sui tappeti sintetici.
Purtroppo di indoor carpet ce ne sono solo tre o quattro,e sono anche un po lenti.Sono riusciti a rallentare perfino il Gerflor Taraflex.
Negli anni ‘80 e ‘90 si giocavano molto più tornei carpet,penso a Wembley,Ostrava,Milano,Anversa,Stoccolma,Stoccarda,Bercy,Tokyo Seyko e i mitici Masters di fine anno giocati a Francoforte.
In quegli anni si giocava sul GreenSet Trophy,il Supreme Court,il Taraflex e il Pegulan.Tappeti usati sopratutto in Germania e Croazia.
Il cambio di rotta c’è stato nel ‘96,fino ad allora i campi erano ancora veloci,poi l’Atp decise di passare dai tappeti ai cementi,sopratutto nei Masters di fine anno.
Infatti dal ‘97 in poi l’appuntamento di fine anno indoor passò dal velocissimo tappeto GreenSet Trophy(per favorire Becker)al cemento medio veloce GreenSet Grand Prix,quello usato ad esempio a Rotterdam e in altri campi.
Grazie del saluto al buon Ivo,che tra l’altro è iscritto al torneo Croato.

13/07/2008 13:59
Giorgio Di Palermo
Caro Karlovic80, in realta’ l’Atp (entita’ astratta alla quale si rivolgono i giocatori quando qualcosa non funziona o hanno perso una partita…..)non ha operato grandi scelte.
I tornei indoor stessi hanno operato un cambio che, a mio modo di vedere, rifletteva una transizione ai vertici del tennis maschile.
Mentre e’ vero che il tennis serve and volley puro dei primi anni 90 (Ivanisevic, Stich, Becker, Krajicek, lo stesso immenso Sampras e altri battitori puri) segnava un po’ il passo dal punto di vista dell’interesse, e che i media lo sottolineavano in continuazione, non e’ accaduto che i vertici dell’atp abbiano “suggerito” ai tornei di rallentare le superfici.

Alcuni tornei, infatti, sono stati dei pionieri nel rallentare sensibilmente le superfici (Specialmente Marsiglia, Vienna, Bercy, gli Australian Open) ed i giocatori hanno molto gradito questa iniziativa.
Con l’avvento di giocatori piu’ adatti a superfici lente i tornei si sono sempre piu’ adeguati a questa scelta (cfr. Wimbledon) ed il risultato e’ sotto gli occhi di tutti.
Ma, anche per timidezza o, direbbe alcuno, debolezza, l’Atp non ha mai emanato editti in proposito. E forse avrebbe dovuto, chissa’.
Comunque, mi scuso per questa frettolosa disamina, come diremmo noi a Roma, “tera tera”, ma se tu o altri blogghisti (si dice?) avete voglia di altre informazioni, potete scrivermi a gdipalermo@atptennis.com ancora per un paio di settimane, prima della mia partenza dalla nostra amata atp. Ciao, Giorgio.

13/07/2008 16:17
Karlovic 80
@Giorgio di Palermo.
Peccato averti conosciuto proprio nel momento che lasci l’Atp(ma allora veramente non conta nulla?),dopo oltre 10 anni di onorato servizio.
Ma allora,tu dici che il rallentamento dei campi,è dovuto a caratteristiche differenti dei giocatori?
In pratica,negli anni ‘90 c’erano i giganti di 195 cm che battevano e scendevano a rete,quindi avevano bisogno di campi ultra rapidi per poter esprimere il loro gioco.
Ricordo che per un lungo periodo,nei primi dieci,5/6 tennisti erano oltre i 190 cm(Ivanisevic,Enqvist, Krajicek,Rosset,Kafelnikov,Philippoussis etc). Oggi,sono cambiate le caratteristiche dei giocatori,si scambia molto,vanno di moda le scuole Latine,per cui questi giocatori hanno bisogno di campi lenti.Giusto?

13/07/2008 16:45
Karlovic 80
Quindi:se un giorno,nei primi dieci,5/6 saranno alti 200 cm e faranno serve & volley,allora velocizzeranno di nuovo le superfici.
Viceversa,se ci saranno tutti giocatori simil Ferrer o Nadal,allora rallenteranno ancora di più i campi.
Ma come faranno a nascere giocatori votati all’attacco se su questi campi si può solo scambiare da fondo?

13/07/2008 17:54
Giorgio Di Palermo
Giusto. Per grandi linee questo e’ quello che e’ successo.
Idem dicasi per le palle. Uniformare, a parere dei giocatori, garantisce una migliore preparazione e, di conseguenza, un migliore spettacolo.

13/07/2008 20:14
Karlovic 80
Giorgio Di Palermo,potrò anche essere un nostalgico del tennis dei primi anni ‘90,ma se il tennis di oggi è spettacolare,forse i giocatori dicono una grande bugia.
Sono spariti dal repertorio colpi che hanno fatto la storia del nostro sport,come il serve & volley e il chip & charge.
Per vedere questi colpi bisogna andare a vedere Guccione,Zverer,Kendrick,e altri sconosciuti.
La varietà di superfici.
Prima,su terra vinceva il terraiolo,su erba l’erbivoro,sul cemento uno preparato a dovere,e sui tappeti indoor erano protagonisti i bombardieri.
Secondo me,stiamo assistendo ad una involuzione del gioco del tennis:non ci sono più grandi specialisti di una superficie.
Adesso tutti i giocatori sono buoni per tutta la stagione.
Poi,vedere tennisti etichettati come terraioli vincere Wimbledon e arrivare in finale di Masters indoor,Nadal e Ferrer,beh qualche dubbio sullo spettacolo ci deve venire!!!

Giorgio Di Palermo
Caro Karlovic, quando vedi giocatori etichettati come “terraioli” vincere wimbledon, i dubbi ti devono venire si, ma sulle persone che mettono le etichette!!!!!!
Comunque, scherzi a parte, il mio modesto parere e’ che il tennis e’ in contina evoluzione ed e’ ciclico. I colpi “classici” qualche volta passano di moda e poi a volte ritornano. Come i pericolosissimi “etichettatori”!! Un saluto.

Scusate la lunghezza,ma era doveroso.Forse sei nuovo del blog,e volevo spiegarti per bene le cose.

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Di: stefano http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75323 stefano Mon, 18 Aug 2008 14:10:25 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75323 @ Karlovic80. Ivan, come tu ben sai, vinse il primo slam a 24. Ma le carriere non sono mai proporzionali. Roddick e Hewitt a 20 anni erano molto più forti di Roger. Becker vinse 5 dei suoi 6 slam entro i 23 anni (come Nadal). Poi il 6 arrivo a 29. Agassi ne vinse 5 tra i 29 ed i 32 anni. Ogni carriera fa storia a sè e si plasma sulla personalità, sul fisico e sul talento del giocatore (senza scordare la concorrenza). Pertanto é puerile dire: "se tizio ha vinto X a 22 anni é più forte di caio che alla sua età aveva molto meno di X vittorie....""" @ Karlovic80.

Ivan, come tu ben sai, vinse il primo slam a 24. Ma le carriere non sono mai proporzionali.
Roddick e Hewitt a 20 anni erano molto più forti di Roger.
Becker vinse 5 dei suoi 6 slam entro i 23 anni (come Nadal). Poi il 6 arrivo a 29.
Agassi ne vinse 5 tra i 29 ed i 32 anni.

Ogni carriera fa storia a sè e si plasma sulla personalità, sul fisico e sul talento del giocatore (senza scordare la concorrenza).
Pertanto é puerile dire:
“se tizio ha vinto X a 22 anni é più forte di caio che alla sua età aveva molto meno di X vittorie….”"”

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Di: Alex da Livorno http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75312 Alex da Livorno Mon, 18 Aug 2008 11:15:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75312 @ Karlovic Grazie per la bella spiegazione (che conferma ciò che pensavo dei "somari" dell'All England Club). Cmq, vedendo alcuni match alla tele durante il Queen's, ho avuto la netta impressione di rimbalzi + alti e di scambi + lunghi del passato. Tu non credi che su questo rallentamento e spostamento da fondo globale del gioco, secondo me tangibile nell'assenza di gioco di volo remunerativo, non pesino allora molto anche racchette e palle da "baseball"? Non sarebbe ora di mettere dei freni (come hanno fatto nel proprio nel baseball!) per restituire l'erba (ed anche il duro) agli antichi fasti? Dal tuo soprannome penso non ti piaccia tanto il tennis attuale... Del resto a me di un pall*****o R. G. ne basta uno! A presto. @ Karlovic

Grazie per la bella spiegazione (che conferma ciò che pensavo dei “somari” dell’All England Club).

Cmq, vedendo alcuni match alla tele durante il Queen’s, ho avuto la netta impressione di rimbalzi + alti e di scambi + lunghi del passato.

Tu non credi che su questo rallentamento e spostamento da fondo globale del gioco, secondo me tangibile nell’assenza di gioco di volo remunerativo, non pesino allora molto anche racchette e palle da “baseball”?

Non sarebbe ora di mettere dei freni (come hanno fatto nel proprio nel baseball!) per restituire l’erba (ed anche il duro) agli antichi fasti?

Dal tuo soprannome penso non ti piaccia tanto il tennis attuale…

Del resto a me di un pall*****o R. G. ne basta uno!

A presto.

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Di: BB1980 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75300 BB1980 Mon, 18 Aug 2008 08:50:04 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75300 Phelps come Federer ??? Dove sono Thorpe e Borg ? Con i due presenti, l'uno non avrebbe vinto otto ori a Pechino, l'altro - manco pregando in turco - avrebbe vinto dodici slam. La grandezza dell'atleta la fanno anche i concorrenti. Quella di Federer si è vista con Nadal e Djokovic Phelps come Federer ??? Dove sono Thorpe e Borg ?
Con i due presenti, l’uno non avrebbe vinto otto ori a Pechino, l’altro - manco pregando in turco - avrebbe vinto dodici slam.
La grandezza dell’atleta la fanno anche i concorrenti.
Quella di Federer si è vista con Nadal e Djokovic

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Di: max http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75299 max Mon, 18 Aug 2008 07:58:30 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75299 Dannati giardinieri spagnoli! Dannati giardinieri spagnoli!

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Di: Karlovic 80 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75296 Karlovic 80 Mon, 18 Aug 2008 04:09:09 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75296 Alex da Livorno Adesso vado di fretta.......comunque: Sia il Queen’s che Hertogenbosh hanno l’erba veloce,composta al 70% da Lorrina Perennial Ryegrass (il lolium perenne),e al 30% da Barcrown Creeping Red Fescue (la festuca perenne). Il mix fa si che gli altri fili d’erba spingano giù il loglio creando una sorta di tappeto .Molto più veloce e con rimbalzo irregolare e basso.In pratica la festuca cresce più ricurva,invece il loglio o lolium cresce diritto. Invece Wimbledon,Nottingham e Halle hanno eliminato la festuca perenne,quindi si coltiva solo lolium al 100% mescolato con sabbia e limo.L’erba viene tagliata a 8mm.Quindi rimbalzo più alto e regolare.Come piace a Nadal. Alex da Livorno
Adesso vado di fretta…….comunque:
Sia il Queen’s che Hertogenbosh hanno l’erba veloce,composta al 70% da Lorrina Perennial Ryegrass (il lolium perenne),e al 30% da Barcrown Creeping Red Fescue (la festuca perenne).
Il mix fa si che gli altri fili d’erba spingano giù il loglio creando una sorta di tappeto .Molto più veloce e con rimbalzo irregolare e basso.In pratica la festuca cresce più ricurva,invece il loglio o lolium cresce diritto. Invece Wimbledon,Nottingham e Halle hanno eliminato la festuca perenne,quindi si coltiva solo lolium al 100% mescolato con sabbia e limo.L’erba viene tagliata a 8mm.Quindi rimbalzo più alto e regolare.Come piace a Nadal.

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Di: Alex da Livorno http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75290 Alex da Livorno Sun, 17 Aug 2008 21:16:46 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75290 @ Karlovic 80 Io apprezzo il lavoro di Rafa, l'ho scritto in ben 2 post, inoltre, sebbene non sia certo un campione, gioco a tennis dall'età di 8 anni... Ma per capire di tennis non c'è certo bisogno di essere giocatoroni, anzi, talvolta gli "oni" non ne capiscono una mazza. Veniamo all'erba: nessuno ha detto che vince solo perchè l'erba è lenta, perchè di vittorie sull'erba ne ha solo 2 fin'ora (!), in secondo luogo al Queen's non c'era Federer e, guarda, che se ne dica, anche là l'erba si è rallentata, controlla l'altezza del rimbalzo ed il numenro di scambi: probabilmente sono i semi e la terra dove i semi si attaccano che sono cambiati, l'altezza del taglio è ormai relativa. Per quanto riguarda il cemento, fino a questi ultimi tornei non mi sembra che Rafa avesse combinato sfaceli, la riprova puoi averla solo negli slam. Cmq sia, LAVORANDO DURO, si migliora sempre di più, questo è certo. Infine sull'età: dire che un giocatore che vince slam prima degli altri è superiore non calza sempre bene: Becker ha vinto il 1° a 16 anni, ma poi? Agassi invece ha vinto un pò + tardi, poi se li è aggiudicati tutti! Lo stesso grande Peterello ha vinto il primo quasi subito, poi più niente per anni, infine il record di tutti i tempi... Dipende sempre da quando un campione raggiunge il suo grado di maturazione, per alcuni prima per altri dopo. Un saluto anche a te. @ Karlovic 80

Io apprezzo il lavoro di Rafa, l’ho scritto in ben 2 post, inoltre, sebbene non sia certo un campione, gioco a tennis dall’età di 8 anni…
Ma per capire di tennis non c’è certo bisogno di essere giocatoroni, anzi, talvolta gli “oni” non ne capiscono una mazza.

Veniamo all’erba: nessuno ha detto che vince solo perchè l’erba è lenta, perchè di vittorie sull’erba ne ha solo 2 fin’ora (!), in secondo luogo al Queen’s non c’era Federer e, guarda, che se ne dica, anche là l’erba si è rallentata, controlla l’altezza del rimbalzo ed il numenro di scambi: probabilmente sono i semi e la terra dove i semi si attaccano che sono cambiati, l’altezza del taglio è ormai relativa.
Per quanto riguarda il cemento, fino a questi ultimi tornei non mi sembra che Rafa avesse combinato sfaceli, la riprova puoi averla solo negli slam.
Cmq sia, LAVORANDO DURO, si migliora sempre di più, questo è certo.

Infine sull’età: dire che un giocatore che vince slam prima degli altri è superiore non calza sempre bene: Becker ha vinto il 1° a 16 anni, ma poi?
Agassi invece ha vinto un pò + tardi, poi se li è aggiudicati tutti!
Lo stesso grande Peterello ha vinto il primo quasi subito, poi più niente per anni, infine il record di tutti i tempi…
Dipende sempre da quando un campione raggiunge il suo grado di maturazione, per alcuni prima per altri dopo.

Un saluto anche a te.

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Di: Karlovic 80 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75288 Karlovic 80 Sun, 17 Aug 2008 20:23:47 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75288 Io stimo Rafa,certo non lo tifo,ma dire che Lendl sia immensamente più grande,forse è sbagliato. Quanti Slams aveva vinto Ivan a 22 anni?Vado di memoria:nessuno!O sbaglio? Rafa ha già 5 Slams!Più 2 finali a Wimbledon.O sbaglio? Poi,dire che il Maiorchino vinca solo perchè l'erba sia lenta,mi sembra un'altra forzatura.Ha vinto anche il Queen's,dove l'erba è veloce. Ha vinto a Madrid indoor,ha vinto sul DecoTurf sia in Canada,sia a Pechino. Vince su tutte le superfici.Certo del rallentamento dei campi ha anche beneficiato,ma non in maniera palese.Anche Io mi sono dovuto ricredere. Nadal vince perchè è forte.Come una volta mi disse anche Giorgio di Palermo. Forse chi dice queste cose non apprezza il lavoro di Rafa,e non ha mai giocato a tennis. Io stimo Rafa,certo non lo tifo,ma dire che Lendl sia immensamente più grande,forse è sbagliato.
Quanti Slams aveva vinto Ivan a 22 anni?Vado di memoria:nessuno!O sbaglio?
Rafa ha già 5 Slams!Più 2 finali a Wimbledon.O sbaglio?

Poi,dire che il Maiorchino vinca solo perchè l’erba sia lenta,mi sembra un’altra forzatura.Ha vinto anche il Queen’s,dove l’erba è veloce.
Ha vinto a Madrid indoor,ha vinto sul DecoTurf sia in Canada,sia a Pechino.
Vince su tutte le superfici.Certo del rallentamento dei campi ha anche beneficiato,ma non in maniera palese.Anche Io mi sono dovuto ricredere.
Nadal vince perchè è forte.Come una volta mi disse anche Giorgio di Palermo.

Forse chi dice queste cose non apprezza il lavoro di Rafa,e non ha mai giocato a tennis.

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Di: Alex da Livorno http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75287 Alex da Livorno Sun, 17 Aug 2008 20:06:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2356#comment-75287 @ Stefano Sì, hai ragione, 8 su 19, e l'ultima mi sembra un grande Australian Open con sconfitta finale da Becker dopo aver battuto Edberg in una semi memorabile. Anche tu per caso "odi" Boris per le tante scornate che ha dato ad Ivan? Vedi ad es. il 'netch' (net + match) - point della finale master? A me quello rodeva, la diversa età e la maggior propensione per il veloce aiutavano a dismisura il tedesco. Se ci pensi, a superfici invertite, è un pò ciò che succede a Roger contro Rafa: Becker sulla terra in finale non si vedeva mai o quasi, così come sin'ora non si è mai visto lo spagnolo in finale slam sul duro. Come ti dicevo, sono stato un grande fan del ceco (lo sono ancora..) ed ho sofferto moltissimo nel vederlo ritirare senza vincere Londra (grandissima finale del Queen's a parte), e ti ho chiesto dell'erba perchè sapevo che avresti compreso perfettamente il mio punto di vista; davvero neanch'io so il perchè di questa scelta inopinata (forse nemmeno loro lo sanno...). Io so solo che Federe è stato duramente colpito e penalizzato da tutto ciò, e buona parte della sua debacle parte proprio da lì. Pensa che c'è persino una petizione sul sito di R. per ri-velocizzare l'erba... Lancio una provocazione: che direbbero gli arrotini se Roland Garros fosse velocizzata (tipo terra verde americana)..? Mah, caro Stefano, temo che la mia prossima "grande erosione" sarà proprio vedere Fedex ritirarsi senza uno slam parigino, sigh... Saluti. @ Stefano

Sì, hai ragione, 8 su 19, e l’ultima mi sembra un grande Australian Open con sconfitta finale da Becker dopo aver battuto Edberg in una semi memorabile.
Anche tu per caso “odi” Boris per le tante scornate che ha dato ad Ivan? Vedi ad es. il ‘netch’ (net + match) - point della finale master? A me quello rodeva, la diversa età e la maggior propensione per il veloce aiutavano a dismisura il tedesco.
Se ci pensi, a superfici invertite, è un pò ciò che succede a Roger contro Rafa: Becker sulla terra in finale non si vedeva mai o quasi, così come sin’ora non si è mai visto lo spagnolo in finale slam sul duro.

Come ti dicevo, sono stato un grande fan del ceco (lo sono ancora..) ed ho sofferto moltissimo nel vederlo ritirare senza vincere Londra (grandissima finale del Queen’s a parte), e ti ho chiesto dell’erba perchè sapevo che avresti compreso perfettamente il mio punto di vista; davvero neanch’io so il perchè di questa scelta inopinata (forse nemmeno loro lo sanno…).
Io so solo che Federe è stato duramente colpito e penalizzato da tutto ciò, e buona parte della sua debacle parte proprio da lì. Pensa che c’è persino una petizione sul sito di R. per ri-velocizzare l’erba…
Lancio una provocazione: che direbbero gli arrotini se Roland Garros fosse velocizzata (tipo terra verde americana)..?
Mah, caro Stefano, temo che la mia prossima “grande erosione” sarà proprio vedere Fedex ritirarsi senza uno slam parigino, sigh…

Saluti.

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