Volandri nei quarti a Valencia
Starace batte Verdasco

 
11 Aprile 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

di Angelo Mancuso
Entra nel vivo la stagione sulla terra rossa europea e si rivede (finalmente) Filippo Volandri. Dopo aver battuto al primo turno di Valencia il russo Andreev, Filo si è qualificato ai quarti di finale approfittando del ritiro dell’austriaco Stefan Koubek quando era comunque in vantaggio 6-4, 1-0. Nel 2007 Volandri, alle prese con un infortunio alla spalla, aveva sin qui giocato sei tornei superando il primo turno solo a Miami (peraltro grazie al ritiro del francese Mahut). Il livornese non raggiungeva i quarti di finale in un torneo Atp dallo scorso settembre a Palermo (poi vinse il titolo). Il più bel risultato della giornata lo ha però messo a segno Potito Starace: il campano ha superato al primo turno lo spagnolo Fernando Verdasco, che lo precede in classifica di 54 posizioni (35 contro 89) in tre set: 6-1, 4-6, 6-3. Per Starace si tratta del sesto successo consecutivo sulla terra rossa visto che al ritorno da Miami aveva vinto il challenger di Napoli. Al secondo turno Poto troverà un altro spagnolo, Pablo Andujar, proveniente dalle qualificazioni, mentre nei quarti Volandri sfiderà lo spagnolo Nicolas Almagro, che ha eliminato in due set (7-5, 6-2) Alessio Di Mauro. Anche un anno fa Volandri e Almagro si sfidarono nei quarti a Valencia e vinse il ventunenne di Murcia. Filippo conduce però 2-1 nei precedenti. Due buone notizie dopo il flop in Davis anche se la note dolenti arrivano ancora da due dei protagonisti mancati della sfida persa malamente in Israele. Andreas Seppi ha purtroppo confermato il suo momento di involuzione cedendo al primo turno al colombiano Alejandro Falla, numero 106 Atp (il trentino è 91) per 6-3, 6-4. Ko anche Daniele Bracciali, che pure aveva beneficiato del ritiro della testa di serie numero uno David Ferrer. Al suo posto è entrato in tabellone il lucky loser, pure lui spagnolo, Ivan Navarro Pastor, numero 126 del ranking, ma Daniele (numero 78) ha racimolato la miseria di quattro games (6-3, 6-1). Unica attenuante i problemi alla spalla che ne avevano già condizionato il rendimento lo scorso fine settimana in Davis.

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14 Commenti a “Volandri nei quarti a Valencia
Starace batte Verdasco”

  1. marcos scrive:

    complimentandomi con poto e filippo per le belle prove di valencia, aggiungo una piccola cronaca da casablanca: quella del match di bolelli contro montcourt, giocata ieri. oggi simone si è ripetuto con cristophe rochus, che ha avuto qualche exploit negli anni scorsi, ma che è di talento infinitamente inferiore rispetto al fratello, olivier. se bolelli superasse anche i quarti contro economidis, probabilmente entrerebbe a montecarlo senza passare dalle quali: coraggio!

    simone bolelli, reduce dal suo poco fortunato esordio in davis, incontra sulla terra di casablanca il francese montcourt, uno che raramente sbaglia se non costretto, che ti rimanda tutto quello che gli butti di là, che a napoli aveva battuto in due set santiago ventura, altro terraiolo, prima di cedere in tre set dal nostro potito.

    anche questa sera, montcourt commette pochissimi errori, ma il primo set corre via veloce, 62 per il nostro, che ha nel dritto il suo colpo migliore, un ottimo servizio ed un rovescio da migliorare: se è costretto a giocarne tre o quattro di seguito, rischia di perderlo. imparerà a gestire lo slice e non solo per evitare di concedere troppi punti di rovescio, ma anche per variare il ritmo all’avversario. sulla terra, per altro, mi pare che abbia più tempo per tagliare bene la palla; arriva prima coi piedi ed imposta meglio il movimento.

    nel secondo, bolelli gioca tirando tutto, ma minore è la sua precisione: il pendolino francese non sbaglia un colpo e lo fa suo; 62 anche per lui.

    assisto al match grazie ad un canale marocchino, la cui cronaca è farcita da pochi termini che conosco: “amortie”, che non è un insulto grave, ma significa “smorzata”; “jidda”, che significa, credo, “bella”…è un termine che usano anche i telecronisti di dubai sports; “egalité”, reminiscenza della francia del 1789, che significa “parità”; “adriano panatta”, che significa “adriano panatta”, che da noi vuol dire un pò tutto e, naturalmente, “simone”, “bolelli”, “italie”. tra le immagini che il canale trasmette, mentre è al servizio il francese, sullo sfondo ed in secondo piano, un inserviente marocchino, poco riparato da una specie di quinta teatrale (un mezzo sgabuzzino), si cala le braghe della tuta, sta in mutandoni per qualche secondo e si infila un paio di jeans. sembrava di assistere ad una scena da campeggio. non ci scandalizziamo.

    nel terzo set simone impressiona per la sua capacità di giocare punti vincenti, come e quando vuole, dritto, rovescio, servizio e palla corta. impressiona anche perchè, così come macina punti con estrema semplicità, così li perde senza apparente spiegazione, mortificato, talvolta, dalla resistenza del francese. è molto più forte simone: questa è l’impressione che si ha, guardando il terzo…ma si va al tie.

    il nostro, noncurante dalla decina di palle break sprecate, gioca un tie da manuale, nel quale giustifica la vittoria, utilizzando tutto il suo miglior repertorio.

    la facilità con cui fa e disfa mi ricorda il tennis di un giovane russo, assai promettente, che, l’anno scorso ad un certo punto, s’è messo di buzzo buono ed ha iniziato a vincere incontri molto importanti: demetrio tursunov.

    mentre scrivo queste righe, scopro che a pochi metri dal campo in cui si giocava e pressochè nelle stesse ore, quattro jihadisti marocchini si facevano saltare in aria (ferendo altre persone) e si facevano ammazzare dalla polizia.

    che lo sport sappia un giorno avere l’ultima e definitiva parola.

  2. Giovanni Di Natale scrive:

    Caro marcos stavolta ti devo correggere. Bolelli non può in alcun modo entrare in tabellone principale senza passare dalle qualificazioni. L’Entry List, infatti, viene pubblicata 40 giorni prima in base alla classifica Atp. L’unica cosa che cambia sono le teste di serie, che vengono assegnate al momento di compilare il tabellone seguendo l’ultimo ranking pubblicato. A proposito di Montecarlo aggiungo che al momento Volandri è fuori di due posizione. Dunque al secondo ritiro da oggi (già sono sette i tennisti ad aver dichiarato forfait: tra questi Blake, Roddick e Hewitt) il livornese entrerà di diritto nel main draw. In caso contrario sarà testa di serie delle qualificazioni.

  3. Lorenzo scrive:

    Non capisco per quale motivo Bracciali debba giocare per forza se semi-infortunato. Se sei infortunato, non giochi. Se giochi, per me stai bene, e certe figure sarebbe meglio evitarle…tra l’altro a breve gli escono anche i punti di Casablanca. Almagro non mi sembra forte come la scorsa primavera, sbaglierò. Intanto Barazzutti, per passare alle girls, ha deciso per la non convocazione di Santangelo (in fondo scelta anche condivisibile per far spazio alla Garbin) e ovviamente Mara è quella che fa più strada a Charleston :D (anche se la terra verde non è la terra rossa). Non è che dovesse stare a casa Pennetta?? (che adoro, per carità….)

  4. Antonio Gaito scrive:

    Bene Poto! Speriamo che quest’anno non abbia i soliti problemi fisici. Una stagione finalmente al top della condizione ed entra nei top50!

  5. marcos scrive:

    e fai bene a correggermi, giovanni!
    è volandri, infatti, ad essere lì lì con le quali…

    speriamo in qualche ritiro, cosi che si giochi valencia in tutta tranquillità!

  6. roberto scrive:

    Sposto qui, in quanto più coerente con la discussione odierna, parte di un post che ho impropriamente iserito ieri a margine del pregiato pezzo della Rafterova. Un altro post sullo stesso argomento lo ha scritto Stefano Grazia, che ringrazio per l’appoggio.
    Noto che con il ritorno del circuito sulla nostra terra rossa qualche partita in più contro giocatori di livello medio-alto i nostri iniziano a vincerla. Forse ha ragione la rivista tennis italiano, che ritiene che i nostri giocatori siano troppo terra-dipendenti ed esorta i circoli ad AUMENTARE IL NUMERO DI CAMPI VELOCI SU CUI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ AGONISTICA.
    Ma anche qui (come per molti altri aspetti della vita del paese) mi pare che siamo in una situazione di conflitto generazionale: chi glielo spiega ai vecchi soci anziani (che costituiscono la principale fonte di entrate per i club) abituati alla beneamata terra rossa, che devono mettere a repentaglio le già sofferenti articolazioni per dare modo ai giovani dell’agonistica di imparare a giocare sul duro?
    La questione è attuale anche alla luce della riforma del calendario dei Master Series progettata dall’Atp, che si risolverà probabilmente in un ulteriore aumento dei tornei giocati sul cemento, a spese della terra battuta.
    Faccio infine notare che a Barcellona, fucina dei talenti di Spagna, sulla collina del Montjuice c’è il centro che la federazione spagnola mette a disposizione dei propri giocatori e dei relativi team privati. In essa, vi sono una serie di campi che replicano fedelmente le superfici su cui si giocano 3 slam su 4. Oltre alla terra, infatti, vi sono campi identici al rebound ace australiano e campi in cemento USA.
    E noi?

  7. marcos scrive:

    pare che si sia ritirato calleri.

    filippo dovrebbe, quindi, essere nel main draw di montecarlo…

    …ora può giocare il quarto di valencia contro almagro a cuor leggero.

  8. Giovanni Di Natale scrive:

    Confermo… almeno un azzurro è già in tabellone. Speriamo che gli altri sappiano uscire dalle difficili qualificazioni. Penso soprattutto a Di Mauro che deve difendere il terzo turno raggiunto lo scorso anno.

  9. pibla scrive:

    Scusate l’ignoranza, ma io avevo capito e di ciò mi pareva aver trovato conferma leggendo la chiaccherata tra Ubaldo e Bolelli al ritorno dalla davis in Israele, che, se un tennista iscitto nelle quali in un torneo (es. Montecarlo) al torneo precedente raggiunge almeno le semifinali (es. Casablanca), poi viene esentato per merito dalle quali ed entra nel tabellone principale con uno special exempt, forse in questo caso non funziona perché Casablanca quest’anno è challenge e Montecarlo torneo ATP?? Nel caso però di Valencia, altro torneo ATP, questa presunta regola dobrebbe funzionare, perciò a mio avviso, classifica o non classifica, se Starace e Volandri raggiungono le semi non possono poi fare, per ovvie ragioni, le quali a Montecarlo e quindi entrano direttamente in tabellone. con uno special exempt (SE).
    Mi sbaglio??
    Correggetemi pure.
    Grazie.
    Ciao a tutti.

  10. roberto scrive:

    L’anno scorso i nostri fecero molto bene nelle quali del principato: si qualificarono ben 2 azzurri: Starace e Di Mauro, mentre arrivarono al secondo turno anche Bracciali, Cipolla e Luzzi. Non sarà facile fare altrettanto. Di Mauro, dopo un periodo non particolarmente brillante nel trittico di challenger italiani (Barletta Napoli Monza) ieri ha giocato un buon primo set contro Almagro (ha anche servito sul 54 in suo favore). Io personalmente mi aspetto un exploit da Luzzi, mentre sono pessimista su Seppi dopo il risultato di ieri e dopo averlo visto in Davis. Forse ci vorrebbe uno psicologo. Secondo Vittorio Campanile, giornalista di Eurosport, i problemi di Seppi sono dovuti al lavoro di potenziamento muscolare iniziato lo scorso anno, che secondo lui gli ha fatto perdere coordinazione sul dritto, da cui poi si è innescata la crisi di fiducia sul colpo. Chi ne sa qualcosa di più? E’ possibile che una cosa del genere duri così a lungo?
    Forse ci vorrebbe un break radicale, un cambio di coach, anche se lasciare il bravo Sartori è sicuramente rischioso…
    Forse uno come Seppi, che ha una mentalità molto internazionale, potrebbe lavorare anche con un coach straniero, vista anche la penuria di bravi tecnici italiani.

  11. Giovanni Di Natale scrive:

    Pibla provo a rispondere. Chi gioca un challenger non sarà SE in un torneo Atp e questo è sicuro. In passato a Montecarlo Alami è stato SE (nel ‘99), ma era reduce dal torneo di Barcellona, considerato International Series Gold. Non è così invece il torneo di Valencia, semplice International Series, e questo nega la possibilità a Starace di entrare in tabellone nel principato raggiungendo le semifinali in Spagna. Porto anche un esempio che dovrebbe confermare l’impossibilità di essere SE a Montecarlo. Lo scorso anno il francese Simon perse in finale a Valencia, ma entrò in tabellone soltanto grazie ad una wild-card.
    Di conseguenza deduco che il beneficio è ammesso soltanto in tornei di pari grado. O nel caso di Master Series di grado International Gold… spero di non aver detto una boiata…

  12. pibla scrive:

    Intanto grazie mille per avermi risposto, e poi temo che tu abbia ragione su tutta la linea…..dal che ne deduco che Bolelli abbia fatto un piccolo errore di valutazione perché dalla chiaccherata con Ubaldo si capiva chiaramente che lui puntava sul raggiungimento di una semi a Casablanca per antrare in tabellone a Montecarlo ed ovviamente non faceva riferimento ad entrare per un progresso di classifica, l’unica altra possibilità è che invece Bolelli si riferisse non a Montecarlo ma al Roland Garros e quindi dicesse che con la semi di Casablanca entrebbe nei cento e quindi potrebbe entrare direttamente in tabellone al Roland Garros, il che in effetti non sarebbe male…..con riferimento invece agli italiani che giocano a Valencia, a parte che Volandri, come avete detto voi, entra per classifica nel tabellone di Montecarlo e quindi nulla quaestio, per Starace sarebbe invece un peccato non giocare le quali a Montecarlo perché magari arriva in fondo a Valencia, dove tra l’altro ha un gran tabellone…..la regola, se è come dici tu, è molto ingiusta perché spingerebbe quasi Starace a farsi sconfiggere in un eventuale quarto di Valencia per poter poi giocare le quali di Montecarlo. Molto più giusto sarebbe che la regola dello special exempt valesse per tutti tornei del circuito ATP; del resto tu crei un circuito di tornei, quello ATP per l’appunto, e poi all’interno di quel circuito regole CERTE che valgono per TUTTI i tornei che fanno parte di quel circuito, per cui si premia chi raggiunge almeno le semi di un torneo di quel circuito con l’ingresso di diritto nel tabellone principale del torneo successivo, così è davvero ingiusto……magari se Starace si facesse valere a Valencia gli organizzatori di Montecarlo potrebbero fare come fecero lo scorso anno con Simon, una bella wild card e via, sperare non costa nulla…..
    Grazie di nuovo Giovanni.
    Ciao a tutti

  13. Lorenzo scrive:

    Potito ha una chanche unica per arrivare dritto in finale…..certo spiacerebbe se non potesse fare le quali di Montecarlo che è un torneo di caratura maggiore, soprattutto ora che appare in discreta condizione…..

  14. anto scrive:

    Ha un’autostrada Potito, se non l’ha sfrutta è un grandissimo peccato. E sarebbe la sua prima finale a livello atp. Le quali di Montecarlo, pazienza, intanto metti fieno in cascina.

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