Umago: Moya verso il 5° trionfo?
La vittoria n.42 (qui) su Canas.
Se batte Pavel sarà il torneo n.20.
“Nessun problema di concentrazione per me”
E’ la risposta alla mia domanda su…Flavia

 
29 Luglio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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di UBALDO SCANAGATTA

Qui ho visto al completo la famiglia Piatti, la famiglia Ljubicic, i Djokovic, i Davydenko, i genitori Ivanisevic…solo Moya è venuto con il preparatore atletico e senza…partner. Con il casino che aveva combinato a Amersfort, e la nuova fiamma spagnola, non era proprio il caso. Gli ho chiesto, prendendola alla larga: “Un giocatore esperto come te, riesce a non risentir dei problemi sentimentali quando scende in campo, a mantenersi concentrato?” Domanda tempestiva dopo che Flavia Pennetta si era ritirata dal doppio a Bad Gastein alludendo a “problemi personali”. E lui, che aveva appena battuto Canas giocando a suo dire una delle sue migliori 3 partite a Umag (“Eppure ne ho vinte 42!”) è stato pronto a rispondere: “Evidentemente sono riuscito a stare con la testa sulla partita, mi pare di averlo dimostrato. Non mi pare di aver dimostrato poca concentrazione, ho giocato benissimo, mi riusciva tutto”). Però si vedeva che era imbarazzato e non si augurava altro che cambiare argomento e parlare di tennis. Ero troppo solo per insistere, gli altri non osavano, mi sono solo pentito di non avergli mostrato la mezza pagina della Gazzetta dello Sport per chiedergli le sue reazioni. Poi mentre la ragazza dell’ATP che deve ancora imparare molto dal suo colega Arzani bloccava me nel corridoio dicendo : “Qui i giornalisti non possono passare” un secondo dopo aver autorizzato il collega Neven Berticevic a seguire in quello stesso corridoio Moya per chiedergli un paio di cose (inclusa la verità sull’affaire con la cantante spagnola: “Mi pare d’aver capito che è proprio finita”mi ha detto Neven)…il collega spagnolo Miguel Luengo dell’agenzia Efe chiamava a ripetizione per sapere le ultime…
Insomma…Cuore di pietra, Carlos. Con il matrimonio alle viste, Ora pare tutto saltato. Io faccio il tifo per Flavia… Che magari farà il tifo per…Pavel. Il quale, dal canto suo, ha dichiarato: “Moya qui gioca come in casa, le sue palle, il suo campo, i suoi orari…ma non parto battuto”.

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4 Commenti a “Umago: Moya verso il 5° trionfo?
La vittoria n.42 (qui) su Canas.
Se batte Pavel sarà il torneo n.20.
“Nessun problema di concentrazione per me”
E’ la risposta alla mia domanda su…Flavia”

  1. giorgio scrive:

    Visto che ormai Ubaldo si è lanciato nel mondo del gossip (magari spalleggiato da una filiale croata dell’agenzia Corona), gli chiederei come mai non menziona mai la bella Isabella Uminska (casualmente un’altra letterina!!!), che da qualche tempo accompagna Volandri e che ho avuto il piacere di apprezzarre durante il tanto vituperato challenger di Torino.

    Dopo la delusione Djokovic, Ubs potrebbe rifarsi (giornalisticamente) con lo scoop della bella polacca. Una grande intervista, con lei che ammette candidamente:
    “Quando mi sono messa con Filippo, non sapevo neanche che fosse un calciatore (pardon, un tennista)”……..

  2. jan scrive:

    La domanda da porrre è non perché Moya e Pennetta si siano lasciati, ma come abbia fatto Flavia a sopportare per 3 anni di essere fidanzata con uno degli uomini più corteggiati del pianeta. Agli internazionali di Roma ho visto ragazzine di 13 anni e signore di oltre 50, cioè donne di tutte le età, incantate e soggiogate dall’aspetto fisico del campione spagnolo. E mi sembrava che Carlos non fosse del tutto indifferente a tante attenzioni femminili.
    In un’intervista televisiva Flavia confessava d’essere molto gelosa e di aver dovuto mettere da parte la gelosia, perché è impossibile convivere contemporaneamente con Carlos e con la gelosia. Raccontava di quando andavano in discoteca e valanghe di ragazze lo circondavano e corteggiavano, nonostante lei lì con lui.
    Ci sono donne, come Mirka, disposte a rinunciare alla loro carriera per seguire passo passo il loro cucciolo e disposte ad assumersi il ruolo di mamma e di manager pur di non lasciarlo in balia di ogni velina o letterina di ogni Principato di Monaco o Croazia del mondo (ma forse Roger non avrebbe comunque bisogno di controllori, sembra che per lui il tennis venga prima di ogni altra cosa al mondo). Alla fine queste donne tengono legato il “fortunello” con il senso di colpa palese o sottinteso del “io ho rinunciato a tutto per te”. Altre donne, come Flavia, continuano a vivere la loro vita professionale, fanno i loro viaggi, giocano le loro partite e intanto lui, una distrazione qua e una distrazione là, alla fine gradualmente si allontana (meglio prima che dopo).
    Qualcuno ha detto paradossalmente: “Se io fossi Federer, vivrei come Safin”. Moya è un po’ il surrogato dei due. E come tutti i surrogati accontenta alcuni, delude altri, ma in compenso esalta la vista di tanta parte del pubblico femminile. Probabilmente Flavia merita di meglio.

  3. luca scrive:

    Forse per la Pennetta era bene non dare troppo risalto alla loro relazione.
    A quell’età, e con le possibilità di Moya, era assai improbabile non ritrovarsi con un cesto di lumache sulla testa.
    Fosse stata una Evert della situazione, avrebbe avuto probabilmete il controllo della situazione; solo che non è Chris Evert

  4. Nicola scrive:

    Sembra che la separazione coniugale abbia fatto bene a Moya,il quale ha vinto ad Umago stracciando tutti nonchè gente come Canas e Ferrer…Ovviamente scherzo; anche se forse il bel Carlos si è subito gettato anima e corpo sul tennis!..Vediamo che conbina in America…
    Comunque resta il fatto che è davvero un grande giocatore e spero si regali un ultimo AMS prossimamente,magari battendo Nadal in finale!..

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