Commenti a: Bolelli e le occasioni perdute.L’azzurro è un vincente? http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 17:06:09 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74213 anto Tue, 12 Aug 2008 19:04:09 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74213 Confermo il discorso di Commentucci sul rovescio di Bolelli. l'ho visto giocare diverse volte dal vivo il rovescio ed effettivamente il rovescio lungolinea è una cosa sconosciuta per il bolognese. Ma il vero tallone d'achille è la poca incisività nella risposta, cosa che lo penalizza non poco. Confermo il discorso di Commentucci sul rovescio di Bolelli. l’ho visto giocare diverse volte dal vivo il rovescio ed effettivamente il rovescio lungolinea è una cosa sconosciuta per il bolognese. Ma il vero tallone d’achille è la poca incisività nella risposta, cosa che lo penalizza non poco.

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74202 Roberto Commentucci Tue, 12 Aug 2008 15:40:06 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74202 A Frankie. Sul rovescio di Bolelli mi riferivo al fatto che Simone è troppo prevedibile con quel colpo. Nello scambio, di rovescio cerca sempre, o quasi, il colpo incrociato, e non prova mai a sorprendere l'avversario usando il lungolinea, su cui, evidentemente, è meno sicuro. E' un limite che si nota anche nel passante, come si è visto nel match contro Llodra a Parigi. Nel mio intervento ho usato, forse impropriamente, il termine tattica di gioco come sinonimo di strategia di gioco. Ma il concetto di fondo non cambia. A Frankie.

Sul rovescio di Bolelli mi riferivo al fatto che Simone è troppo prevedibile con quel colpo. Nello scambio, di rovescio cerca sempre, o quasi, il colpo incrociato, e non prova mai a sorprendere l’avversario usando il lungolinea, su cui, evidentemente, è meno sicuro. E’ un limite che si nota anche nel passante, come si è visto nel match contro Llodra a Parigi.

Nel mio intervento ho usato, forse impropriamente, il termine tattica di gioco come sinonimo di strategia di gioco. Ma il concetto di fondo non cambia.

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Di: Frankie http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74201 Frankie Tue, 12 Aug 2008 15:31:58 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74201 Salve Roberto, leggendo il suo post del 6 agosto su Simone Bolelli, Le confesso che non riesco a comprendere alcune cose di quello che ha scritto. Eccole di seguito: 1) TECNICA - Che vuol dire che deve migliorare la frequenza dei rovesci lungolinea? Forse che li deve tirare più spesso? Forse ha molte occasioni di tirarli? Ma allora la questione è strategica o tattica, non riguarda la tecnica. Che cos'è la "traiettoria lungolinea"? Non capisco cosa c'entri una traiettoria con un lungolinea. 2) TATTICA - Perchè parla di piano tattico e non strategico quando scrive cosa fa bene e cosa può migliorare Bolelli? Grazie Salve Roberto,

leggendo il suo post del 6 agosto su Simone Bolelli, Le confesso che non riesco a comprendere alcune cose di quello che ha scritto.

Eccole di seguito:

1) TECNICA - Che vuol dire che deve migliorare la frequenza dei rovesci lungolinea? Forse che li deve tirare più spesso? Forse ha molte occasioni di tirarli? Ma allora la questione è strategica o tattica, non riguarda la tecnica. Che cos’è la “traiettoria lungolinea”? Non capisco cosa c’entri una traiettoria con un lungolinea.
2) TATTICA - Perchè parla di piano tattico e non strategico quando scrive cosa fa bene e cosa può migliorare Bolelli?

Grazie

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Di: anto http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74150 anto Mon, 11 Aug 2008 20:52:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74150 Infatti Bolelli perde contro il Hanescu Infatti Bolelli perde contro il Hanescu

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Di: paolo rogora http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74085 paolo rogora Sun, 10 Aug 2008 17:06:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74085 concordo con l'analisi di sem. Bolelli è l'unico giocatore italiano che riesce a volte a dominare gli scambi anche con i giocatori di vertice. E' vero ha ancora dei grossi limiti, tuttavia penso che c'è sia la volontà e tempo per migliorare. Il ragazzo ha ancora grandi margini di miglioramento. Spero presto che Simone ci mostrerà tutto il suo valore già da ora in queste Olimpiadi. Ha un buon tabellone, è in una discreta forma e se arriva nei quarti come spero contro Djokovic io non credo che sia battuto in partenza. Per me può fare il grande colpo e giocarsi la sua prima semifinale importante della sua giovane carriera. Spero tanto che accada, perchè in questo modo potrebbe sbloccarsi. Ha fatto delle discrete partite contro i big ma ha sempre fallito. Ora il tempo per lui è arrivato. Ora deve incominciare a vincere. concordo con l’analisi di sem.
Bolelli è l’unico giocatore italiano che riesce a volte a dominare gli scambi anche con i giocatori di vertice.
E’ vero ha ancora dei grossi limiti, tuttavia penso che c’è sia la volontà e tempo per migliorare.
Il ragazzo ha ancora grandi margini di miglioramento.
Spero presto che Simone ci mostrerà tutto il suo valore già da ora in queste Olimpiadi.
Ha un buon tabellone, è in una discreta forma e se arriva nei quarti come spero contro Djokovic io non credo che sia battuto in partenza.
Per me può fare il grande colpo e giocarsi la sua prima semifinale
importante della sua giovane carriera.
Spero tanto che accada, perchè in questo modo potrebbe sbloccarsi.
Ha fatto delle discrete partite contro i big ma ha sempre fallito.
Ora il tempo per lui è arrivato.
Ora deve incominciare a vincere.

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Di: Sem http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74072 Sem Sun, 10 Aug 2008 13:50:06 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74072 nel post sopra, ho confuso il torneo di Kitzbuhel con Stoccarda, ma la sostanza non cambia, stesso avversario, stessa settimana e stessa superficie. saluti nel post sopra, ho confuso il torneo di Kitzbuhel con Stoccarda, ma la sostanza non cambia, stesso avversario, stessa settimana e stessa superficie. saluti

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Di: Sem http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74015 Sem Sat, 09 Aug 2008 15:39:06 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-74015 Ho seguito con interesse tutti i precedenti commenti su Simone. Per me che Simone sia un talento è fuori discussione (tralasciamo certi improponibili paragoni che sono stati fatti con Bracciali, a riguardo parlano già i fatti e la classifica), e non solo, ha testa, ha motivazione e la giusta dose di umiltà. sicuramente però negli ultimi incontri che ho visto, quello con Djokovic a Cincinnati e quello con Del Potro a Kitzbuhel (tra l'altro poi vincitori dei rispettivi tornei) ha palesato qualche limite nella gestione della partita, a volte è sembrato non avere la giusta convinzione e cattiveria nel chiudere i games; ricordiamo le tante occasioni avute contro contro Djokovic in cui non è stato in grado di sfruttare le tante palle break e di gestire il vantaggio del break nel secondo. A kitzbuhel invece dopo avere stradominato il secondo set, ha avuto un brutto passsaggio a vuoto nel terzo dove ha malamente perso il servizio commettendo errori veramente gratutiti e non riuscendo poi a ribrekkare contro l'ottimo Del Potro. Ma, c'è un grande ma, che va tutto a ventaggio di Simone: è ancora giovane e certi suoi limiti riuscirà a superarli perchè,ripeto, ha testa e umiltà per farlo, dote che ahimè pochissimi italiani hanno. Un ultima cosa, ma ditemi quale giocatore italiano ricordate dominare cosi gli scambi, piazzare decine di aces a partita, piazzare tantissimi vincenti come fa Simone?quindi aspettiamo il finire della stagione e intanto cominciamo a battere hanescu, che stavolta il tabellone può dare una mano... Ho seguito con interesse tutti i precedenti commenti su Simone. Per me che Simone sia un talento è fuori discussione (tralasciamo certi improponibili paragoni che sono stati fatti con Bracciali, a riguardo parlano già i fatti e la classifica), e non solo, ha testa, ha motivazione e la giusta dose di umiltà. sicuramente però negli ultimi incontri che ho visto, quello con Djokovic a Cincinnati e quello con Del Potro a Kitzbuhel (tra l’altro poi vincitori dei rispettivi tornei) ha palesato qualche limite nella gestione della partita, a volte è sembrato non avere la giusta convinzione e cattiveria nel chiudere i games; ricordiamo le tante occasioni avute contro contro Djokovic in cui non è stato in grado di sfruttare le tante palle break e di gestire il vantaggio del break nel secondo. A kitzbuhel invece dopo avere stradominato il secondo set, ha avuto un brutto passsaggio a vuoto nel terzo dove ha malamente perso il servizio commettendo errori veramente gratutiti e non riuscendo poi a ribrekkare contro l’ottimo Del Potro. Ma, c’è un grande ma, che va tutto a ventaggio di Simone: è ancora giovane e certi suoi limiti riuscirà a superarli perchè,ripeto, ha testa e umiltà per farlo, dote che ahimè pochissimi italiani hanno. Un ultima cosa, ma ditemi quale giocatore italiano ricordate dominare cosi gli scambi, piazzare decine di aces a partita, piazzare tantissimi vincenti come fa Simone?quindi aspettiamo il finire della stagione e intanto cominciamo a battere hanescu, che stavolta il tabellone può dare una mano…

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Di: pibla http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-73972 pibla Fri, 08 Aug 2008 12:50:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-73972 Si, anch'io mi concentrerei molto sugli ultimi due capoversi del discorso di Roberto, perché è bene che sia chiaro che qui, a differenza di quanto molti dicono, non è un problema di mamme, le mamme le abbiamo e pure tante e si può star certi che Federer e Becker qui da noi sono nati, questo è poco ma sicuro, semplicemente poi nella loro vita hanno fatto altro..... Si, anch’io mi concentrerei molto sugli ultimi due capoversi del discorso di Roberto, perché è bene che sia chiaro che qui, a differenza di quanto molti dicono, non è un problema di mamme, le mamme le abbiamo e pure tante e si può star certi che Federer e Becker qui da noi sono nati, questo è poco ma sicuro, semplicemente poi nella loro vita hanno fatto altro…..

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-73965 Roberto Commentucci Fri, 08 Aug 2008 11:57:27 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-73965 Tirrenia è il centro tecnico federale. Io però con il termine "scuola", volevo intendere un concetto molto più ampio. Esistono paesi in cui i centri tecnici federali non esistono, o sono pochissimo frequentati, che però hanno una scuola e una tradizione di eccellenza. La scuola e la tradizione, il "know how" tennistico di un paese, la fanno i coach, i preparatori atletici specializzati nel tennis, gli ex giocatori che assumono ruoli di responsabilità e di guida tecnica, o che fondano piccoli team privati per seguire giovani agonisti, giù giù fino ad arrivare ai maestri di base. Da noi questo "know how" è meno presente e diffuso che negli altri paesi. Sia perché abbiamo avuto pochi giocatori negli ultimi 20-30 anni, e quei pochi, finita la loro carriera spesso si sono dedicati ad altro, sia soprattutto perché, dopo la fine dell'era Panatta, il nostro settore tecnico federale è stato la principale vittima della fallimentare presidenza Galgani, che lo ha lasciato marcire nell'obsolescenza delle tecniche e delle metodologie di insegnamento. E questa obsolescenza, è stata accentuata dal grande cambiamento delle tecniche di gioco che si è verificato proprio in quegli anni, a partire dagli anni '80, sulla spinta dei nuovi attrezzi (racchette). Da noi, per anni, si è continuato ad insegnare a giocare con una tecnica superata, fino alla metà degli anni 90. E tuttora, molti dei vecchi maestri, che ancora insegnano, e danno i primi rudimenti ai bambini, protetti dal valore legale della targa, non si sono aggiornati. Questa vecchia generazione di maestri, che spesso avevano ottenuto la targa senza possedere particolari requisiti, grazie alla manica larga della FIT galganiana e sulla scia della tumultuosa crescita della domanda di insegnanti connessa con il boom del tennis che si verificò in Italia fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, ha sulla coscienza un gran numero di promesse mancate e di tennisti di buone qualità di base che sono divenuti dei mezzi giocatori a causa di un addestramento tecnico scadente o obsoleto. La nuova gestione di Binaghi ha profondamente rinnovato il settore tecnico, si stanno facendo molte cose, giuste, finalmente la tecnica moderna è diventata patrimoni comune dei giovani maestri, che devono superare prove più severe che in passato. La biomeccanica non è più una parolaccia, e si avvia a diventare patrimonio comune, finalmente. Ma prima di racogliere i frutti, ci vorrà del tempo. E bisognerà lavorare, soprattutto per portare il tennis nelle scuole e ampliare la base di potenziali agonisti, diminuendo i costi necessari per competere. Ma questo, ai molti vecchi parrucconi, snob ed elitari, che compongono gli organi decisionali dei circoli, a cui la FIT fa capo, non sembra garbare molto. Tirrenia è il centro tecnico federale.

Io però con il termine “scuola”, volevo intendere un concetto molto più ampio.

Esistono paesi in cui i centri tecnici federali non esistono, o sono pochissimo frequentati, che però hanno una scuola e una tradizione di eccellenza.

La scuola e la tradizione, il “know how” tennistico di un paese, la fanno i coach, i preparatori atletici specializzati nel tennis, gli ex giocatori che assumono ruoli di responsabilità e di guida tecnica, o che fondano piccoli team privati per seguire giovani agonisti, giù giù fino ad arrivare ai maestri di base.

Da noi questo “know how” è meno presente e diffuso che negli altri paesi.

Sia perché abbiamo avuto pochi giocatori negli ultimi 20-30 anni, e quei pochi, finita la loro carriera spesso si sono dedicati ad altro, sia soprattutto perché, dopo la fine dell’era Panatta, il nostro settore tecnico federale è stato la principale vittima della fallimentare presidenza Galgani, che lo ha lasciato marcire nell’obsolescenza delle tecniche e delle metodologie di insegnamento. E questa obsolescenza, è stata accentuata dal grande cambiamento delle tecniche di gioco che si è verificato proprio in quegli anni, a partire dagli anni ‘80, sulla spinta dei nuovi attrezzi (racchette). Da noi, per anni, si è continuato ad insegnare a giocare con una tecnica superata, fino alla metà degli anni 90.
E tuttora, molti dei vecchi maestri, che ancora insegnano, e danno i primi rudimenti ai bambini, protetti dal valore legale della targa, non si sono aggiornati.
Questa vecchia generazione di maestri, che spesso avevano ottenuto la targa senza possedere particolari requisiti, grazie alla manica larga della FIT galganiana e sulla scia della tumultuosa crescita della domanda di insegnanti connessa con il boom del tennis che si verificò in Italia fra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80, ha sulla coscienza un gran numero di promesse mancate e di tennisti di buone qualità di base che sono divenuti dei mezzi giocatori a causa di un addestramento tecnico scadente o obsoleto.

La nuova gestione di Binaghi ha profondamente rinnovato il settore tecnico, si stanno facendo molte cose, giuste, finalmente la tecnica moderna è diventata patrimoni comune dei giovani maestri, che devono superare prove più severe che in passato. La biomeccanica non è più una parolaccia, e si avvia a diventare patrimonio comune, finalmente.

Ma prima di racogliere i frutti, ci vorrà del tempo. E bisognerà lavorare, soprattutto per portare il tennis nelle scuole e ampliare la base di potenziali agonisti, diminuendo i costi necessari per competere.
Ma questo, ai molti vecchi parrucconi, snob ed elitari, che compongono gli organi decisionali dei circoli, a cui la FIT fa capo, non sembra garbare molto.

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Di: andrew http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-73964 andrew Fri, 08 Aug 2008 11:56:45 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2337#comment-73964 Insisto...del resto è un mio chiodo fisso... Tirrenia è sicuramente un buon posto dove allenarsi, con ottimi tecnici... Purtroppo Tirrenia nasce da una Federazione che non è composta da Associazioni Sportive bensì da Circoli, quindi non può che rimanere una "foglia di fico" a coprire il vero obiettivo di una federazione di circoli, ossia la mera esistenza in quanto tale. Ripeto la differenza: Circolo= insieme di persone che fondano un'entità (spesso denominata "sodalizio") e vi aderiscono per perseguire fini in maggioranza extra-sportivi. Associazione sportiva= insieme di persone che fondano un'entità e vi aderiscono per perseguire fini sportivi. Da qui non se ne esce e purtroppo non c'è nemmeno alcun interesse a uscrine... Insisto…del resto è un mio chiodo fisso…

Tirrenia è sicuramente un buon posto dove allenarsi, con ottimi tecnici…

Purtroppo Tirrenia nasce da una Federazione che non è composta da Associazioni Sportive bensì da Circoli, quindi non può che rimanere una “foglia di fico” a coprire il vero obiettivo di una federazione di circoli, ossia la mera esistenza in quanto tale.

Ripeto la differenza:

Circolo= insieme di persone che fondano un’entità (spesso denominata “sodalizio”) e vi aderiscono per perseguire fini in maggioranza extra-sportivi.

Associazione sportiva= insieme di persone che fondano un’entità e vi aderiscono per perseguire fini sportivi.

Da qui non se ne esce e purtroppo non c’è nemmeno alcun interesse a uscrine…

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