Commenti a: Richard Williams a 360°. Il mondo del tennis? “Infarcito di pregiudizi”. Le mie figlie? “Sempre le numero uno”. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 16:01:50 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: remo http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53349 remo Thu, 10 Apr 2008 17:05:51 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53349 Per Enzo: il rovescio slice lo giocava anche la Navratilova (dietro il quale spesso attaccava e con risultati eccellenti) e, all'occorrenza, pure la Sabatini. Per quanto riguarda gli head-to-head tra Steffi e le sorelle forse hai sottovalutato un aspetto: nel 1999 la tedesca non era affatto, come dici tu, in parabola discendente. O meglio, lo era (si ritirò proprio quell'anno a San Diego contro la Frazier e non giocò più), ma non in senso letterale in quanto in quella stagione i suoi risultati furono piuttosto eloquenti: semi a Sydney, quarti a Melbourne e a Tokyo, semi ad Hannover, finale a Indian Wells, semi a Key Biscayne, quarti a Berlino, vittoria al Roland Garros e finale a Wimbledon. Aggiungo: al momento del ritiro era numero 3 delle classifiche mondiali! Dal canto loro, quando hanno affrontato la Graf le Williams erano all'inizio della loro carriera e non avevano ancora vinto nemmeno un titolo dello Slam. Insomma, i confronti tra giocatori e giocatrici di epoche diverse sono spesso ardui e non c'è dubbio che la Graf, con la sua straordinaria mobilità, due ottimi colpi (servizio e dritto) e un rovescio che non hai mai dovuto (o voluto o entrambe le cose) perfezionare, sia stata un punto di riferimento per la sua epoca e abbia fatto compiere al tennis femminile un balzo di qualità - insieme a Monica, finché Parke non l'ha accoltellata. Però credo, come sottolinea giustamente Roberto, che nel frattempo le giocatrici siano ulteriormente progredite sul piano fisico e della potenza dei colpi. Ecco perché penso che, al giorno d'oggi, la Graf del Grande Slam rischierebbe di perdere anche contro la numero 10 o 15. Ma magari mi sbaglio. Per Enzo: il rovescio slice lo giocava anche la Navratilova (dietro il quale spesso attaccava e con risultati eccellenti) e, all’occorrenza, pure la Sabatini. Per quanto riguarda gli head-to-head tra Steffi e le sorelle forse hai sottovalutato un aspetto: nel 1999 la tedesca non era affatto, come dici tu, in parabola discendente. O meglio, lo era (si ritirò proprio quell’anno a San Diego contro la Frazier e non giocò più), ma non in senso letterale in quanto in quella stagione i suoi risultati furono piuttosto eloquenti: semi a Sydney, quarti a Melbourne e a Tokyo, semi ad Hannover, finale a Indian Wells, semi a Key Biscayne, quarti a Berlino, vittoria al Roland Garros e finale a Wimbledon. Aggiungo: al momento del ritiro era numero 3 delle classifiche mondiali!
Dal canto loro, quando hanno affrontato la Graf le Williams erano all’inizio della loro carriera e non avevano ancora vinto nemmeno un titolo dello Slam.
Insomma, i confronti tra giocatori e giocatrici di epoche diverse sono spesso ardui e non c’è dubbio che la Graf, con la sua straordinaria mobilità, due ottimi colpi (servizio e dritto) e un rovescio che non hai mai dovuto (o voluto o entrambe le cose) perfezionare, sia stata un punto di riferimento per la sua epoca e abbia fatto compiere al tennis femminile un balzo di qualità - insieme a Monica, finché Parke non l’ha accoltellata. Però credo, come sottolinea giustamente Roberto, che nel frattempo le giocatrici siano ulteriormente progredite sul piano fisico e della potenza dei colpi. Ecco perché penso che, al giorno d’oggi, la Graf del Grande Slam rischierebbe di perdere anche contro la numero 10 o 15. Ma magari mi sbaglio.

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Di: madmax http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53231 madmax Wed, 09 Apr 2008 15:02:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53231 stefano sono d'accordo e diciamo più o meno la stessa cosa. io però la figura del genitore/manager la considero assimilabile a quella del coach nel senso che un genitore sceglie il coach secondo il proprio credo tennistico...è evidente poi che se uno non è un pazzo i colpi li fa insegnare ai maestri...dopo aver precisato però (almeno nel mio caso) che deve giocare piatto ed in anticipo!! stefano sono d’accordo e diciamo più o meno la stessa cosa. io però la figura del genitore/manager la considero assimilabile a quella del coach nel senso che un genitore sceglie il coach secondo il proprio credo tennistico…è evidente poi che se uno non è un pazzo i colpi li fa insegnare ai maestri…dopo aver precisato però (almeno nel mio caso) che deve giocare piatto ed in anticipo!!

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53215 stefano grazia Wed, 09 Apr 2008 12:15:52 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53215 E comunque,max, Papa' Williamsprobabilmente il Coach non l'ha mai fatto davvero...faceva il Genitore/Manager e affidava le proprie bimbe a chi riteneva facesse al caso suo...Gia' a 8-9 anni le Sis erano alla Rick Macci Academy...e non credo che Williams abbia influito sulla parte tecnica...Sicuramente e' stato un grande Motivatore e un grande PR (anche se questo mi lascia sempre esterefatto perche' leggendo i ritratti che ne fanno giornalisti diversi, anche quelli che ne parlano bene,uno non riesce a capacitarsi...)Comunque lui ha davvero creduto fortemente creduto nel suo sogno visione e il credere fortissimamente crederci, noi di G&F lo sappiamo, e' la condicio sine qua non affinche' il sogno si avveri...Per me d'altro canto e' anche la prova inconfutabile che si da troppa importanza al ruolo del Coach nel tennis moderno rispetto,per esempio, a quello del Genitore e/o Manager. E comunque,max, Papa’ Williamsprobabilmente il Coach non l’ha mai fatto davvero…faceva il Genitore/Manager e affidava le proprie bimbe a chi riteneva facesse al caso suo…Gia’ a 8-9 anni le Sis erano alla Rick Macci Academy…e non credo che Williams abbia influito sulla parte tecnica…Sicuramente e’ stato un grande Motivatore e un grande PR (anche se questo mi lascia sempre esterefatto perche’ leggendo i ritratti che ne fanno giornalisti diversi, anche quelli che ne parlano bene,uno non riesce a capacitarsi…)Comunque lui ha davvero creduto fortemente creduto nel suo sogno visione e il credere fortissimamente crederci, noi di G&F lo sappiamo, e’ la condicio sine qua non affinche’ il sogno si avveri…Per me d’altro canto e’ anche la prova inconfutabile che si da troppa importanza al ruolo del Coach nel tennis moderno rispetto,per esempio, a quello del Genitore e/o Manager.

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Di: madmax http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53213 madmax Wed, 09 Apr 2008 11:34:46 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53213 beh credo sia evidente che intendevo il coach e non l'uomo...anche se a furia di subire alla fine anche il più santo dei santi prima o poi non ci sta più...figuriamoci quando uno santo non è... beh credo sia evidente che intendevo il coach e non l’uomo…anche se a furia di subire alla fine anche il più santo dei santi prima o poi non ci sta più…figuriamoci quando uno santo non è…

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53191 stefano grazia Wed, 09 Apr 2008 08:40:35 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53191 Mad Max: uno che crea due numeri 1 del mondo non può essere in nessun modo attaccato!! Non potra' essere attaccato come Coach ma come essere umano si. Per cui grazie tante ma io,per esempio, mi tengo Yuri ma non venitemi a dire che lo scelgo perche' e' bianco...Era questo il concetto di fondo: poter scegliere chi ti pare,in base alle affinita' elettive, senza essere per forza tacciato di razzismo dalla persona di colore e dal politically correct se scegli il bianco... (Ok,Angelica: lasciamo stare le battute sulla scelta di Yuri, era per fare un esempio...pur con tutti i suoi difetti, temo ahime', che per cultura,background,affinita' elettive,impostazioni di vita, linguaggio e anche per il piccolo particolare che non sono un truffatore ne' un picchiatore di donne, mi troverei meglio a cena con Sharapov che con Williams...ma le avete mai lette le trascrizioni integrali delle sue interviste? Leggetevi Venus Envy,il libro che Wertheim aveva dedicato al Tour Femminile qualche anno fa (quando tra l'altro ancora non si era espresso in termini cosi' negativi su papa' williams) Luca Labadini: Cosa doveva dire Scott, tra l'altro elogiato per il suo intervento da Wertheim che l'ha inserito nella sua pagella settimanale fra gli Ads IN proprio per quell'intervento? Williams e' sempre li' a lanciare ad arte i suoi sassi nello stagno, a lamentarsi in astratto senza portare fatti concreti, mettendo sempre in cattiva luce gli altri che secondo lui congiurerebbero contro lui e le sue figlie... Ma l'avete mai sentito Tiger Woods o suo padre lamentarsi in questo modo, in uno sport che tra l'altro dovtrebbe essere molto piu' chiuso,aristocratico,patrizio,perfino razzista del tennis? Parlare del razzismo e contro il razzismo e' un conto ed e' doveroso (il razzismo esiste dall'una e dall'altra parte e magari non ci crederete mai ma esiste anche e soprattutto fra popoli africani (del resto perche' meravigliarsi? tedeschi,inglesi e francesi se le sono date di santa ragione anche loro per secoli) e il razzismo in tutte le sue forme deve essere combattuto. Mettersi al centro di una congiura razzista quando si e' un Williams...Mi ricordo Larry Holmes quando disse: Anch'io sono stato un negro una volta...quando ero povero. Comunque dare della scamorze alla Evert e alla Austin gia' la dice tutta...(approffitto anche per dissentire da Roberto...Secondo me la Graf aveva tutte le carte in regola per battere le Williams. Se l'avesse fatto o no e' un altro discorso. Ma Graf,Evert e Navratilova con le nuove racchette e la preparazione fisica di oggi qualche slam l'avrebbero vinto anche con le Williams. E poi aggiungerei che la prima davvero a utilizzare la Preparazione Atletica come Arma Letale non fu la Graf bensi' la Navratilova che come il suo connazionale Lendl a un certo punto letteralmente scolpi' il suo corpo rimodellandolo e trasformandolo il che gli permise di dominare fino all'avvento di Steffi, piu' giovane e piu' atleta naturale. Mad Max: uno che crea due numeri 1 del mondo non può essere in nessun modo attaccato!!
Non potra’ essere attaccato come Coach ma come essere umano si. Per cui grazie tante ma io,per esempio, mi tengo Yuri ma non venitemi a dire che lo scelgo perche’ e’ bianco…Era questo il concetto di fondo: poter scegliere chi ti pare,in base alle affinita’ elettive, senza essere per forza tacciato di razzismo dalla persona di colore e dal politically correct se scegli il bianco… (Ok,Angelica: lasciamo stare le battute sulla scelta di Yuri, era per fare un esempio…pur con tutti i suoi difetti, temo ahime’, che per cultura,background,affinita’ elettive,impostazioni di vita, linguaggio e anche per il piccolo particolare che non sono un truffatore ne’ un picchiatore di donne, mi troverei meglio a cena con Sharapov che con Williams…ma le avete mai lette le trascrizioni integrali delle sue interviste? Leggetevi Venus Envy,il libro che Wertheim aveva dedicato al Tour Femminile qualche anno fa (quando tra l’altro ancora non si era espresso in termini cosi’ negativi su papa’ williams)
Luca Labadini: Cosa doveva dire Scott, tra l’altro elogiato per il suo intervento da Wertheim che l’ha inserito nella sua pagella settimanale fra gli Ads IN proprio per quell’intervento? Williams e’ sempre li’ a lanciare ad arte i suoi sassi nello stagno, a lamentarsi in astratto senza portare fatti concreti, mettendo sempre in cattiva luce gli altri che secondo lui congiurerebbero contro lui e le sue figlie… Ma l’avete mai sentito Tiger Woods o suo padre lamentarsi in questo modo, in uno sport che tra l’altro dovtrebbe essere molto piu’ chiuso,aristocratico,patrizio,perfino razzista del tennis? Parlare del razzismo e contro il razzismo e’ un conto ed e’ doveroso (il razzismo esiste dall’una e dall’altra parte e magari non ci crederete mai ma esiste anche e soprattutto fra popoli africani (del resto perche’ meravigliarsi? tedeschi,inglesi e francesi se le sono date di santa ragione anche loro per secoli) e il razzismo in tutte le sue forme deve essere combattuto. Mettersi al centro di una congiura razzista quando si e’ un Williams…Mi ricordo Larry Holmes quando disse: Anch’io sono stato un negro una volta…quando ero povero.
Comunque dare della scamorze alla Evert e alla Austin gia’ la dice tutta…(approffitto anche per dissentire da Roberto…Secondo me la Graf aveva tutte le carte in regola per battere le Williams. Se l’avesse fatto o no e’ un altro discorso. Ma Graf,Evert e Navratilova con le nuove racchette e la preparazione fisica di oggi qualche slam l’avrebbero vinto anche con le Williams. E poi aggiungerei che la prima davvero a utilizzare la Preparazione Atletica come Arma Letale non fu la Graf bensi’ la Navratilova che come il suo connazionale Lendl a un certo punto letteralmente scolpi’ il suo corpo rimodellandolo e trasformandolo il che gli permise di dominare fino all’avvento di Steffi, piu’ giovane e piu’ atleta naturale.

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Di: stefano grazia per tilden http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53189 stefano grazia per tilden Wed, 09 Apr 2008 08:13:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53189 TILDEN: La rubrica Genitori e figli dovrebbe essere umilmente chiusa e tutti noi andare prendere lezione da Richard Williams. Scusa di che? Ma scusa,o sei fuori o ce l'hai per partito preso con noi di Genitori & Figli ...A parte il fatto che uno potrebbe essere il piu' grande coach derl mondo e rimanere comunque un imbroglione, bugiardo,fedigrafo e battitore di mogli e quindi perche' mai io dovrei andare a lezione da lui? Eppoi: Ma se ho detto che pur partendo dal fatto che ci accomuna, (Essere Genitori e Coach), e quindi da una base di simpatia, quello che ha fatto e detto Richard Williams negli anni a seguire ha modificato il mio giudiziuo che e' quello espresso esemplarmente da Jon Wertheim. Che poi Richard Williams sia riuscito a creare due numeri uno nella stessa covata la dice lunga,secondo me, sull'effettivo ruolo del Coach Tradizionale confermando quindi quanto andiamo dicendoi da tempo su Genitori & Figli e confermando anche che Tilden o non la legge, la rubrica, o se la legge non ha mai compreso di cosa stavamo parlando. TILDEN: La rubrica Genitori e figli dovrebbe essere umilmente chiusa e tutti noi andare prendere lezione da Richard Williams.

Scusa di che? Ma scusa,o sei fuori o ce l’hai per partito preso con noi di Genitori & Figli …A parte il fatto che uno potrebbe essere il piu’ grande coach derl mondo e rimanere comunque un imbroglione, bugiardo,fedigrafo e battitore di mogli e quindi perche’ mai io dovrei andare a lezione da lui? Eppoi: Ma se ho detto che pur partendo dal fatto che ci accomuna, (Essere Genitori e Coach), e quindi da una base di simpatia, quello che ha fatto e detto Richard Williams negli anni a seguire ha modificato il mio giudiziuo che e’ quello espresso esemplarmente da Jon Wertheim. Che poi Richard Williams sia riuscito a creare due numeri uno nella stessa covata la dice lunga,secondo me, sull’effettivo ruolo del Coach Tradizionale confermando quindi quanto andiamo dicendoi da tempo su Genitori & Figli e confermando anche che Tilden o non la legge, la rubrica, o se la legge non ha mai compreso di cosa stavamo parlando.

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Di: Luca Labadini http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53159 Luca Labadini Tue, 08 Apr 2008 19:35:45 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53159 Soltanto una breve risposta a Stefano Grazia che non si dichiara d'accordo sull'impostazione dell' articolo e alle parole " Le pesanti accuse lanciate da Mr Willams sono probabilmente esagerate ed esposte nel tipico stile folkloristico che lo contraddistingue, ma forse una presa di posizione piu’ netta del massimo dirigente WTA rispetto ad episodi di presunto razzismo legati al tennis non avrebbe fatto male. Con questo intendevo semplicemente dire che avrei preferito sentir dire dal massimo dirigente della Wta qualcosa di meglio di " In passato avevo piu’ volte invitato Mr Williams a volermi avvertire nel caso fosse incappato in episodi di natura razzista legati al mondo del tennis". Non mi e' sembrata una difesa del tutto convincente, e credo che come me non abbia convinto molti altri. Tutto qui. Saluti a tutti Soltanto una breve risposta a Stefano Grazia che non si dichiara d’accordo sull’impostazione dell’ articolo e alle parole ” Le pesanti accuse lanciate da Mr Willams sono probabilmente esagerate ed esposte nel tipico stile folkloristico che lo contraddistingue, ma forse una presa di posizione piu’ netta del massimo dirigente WTA rispetto ad episodi di presunto razzismo legati al tennis non avrebbe fatto male. Con questo intendevo semplicemente dire che avrei preferito sentir dire dal massimo dirigente della Wta qualcosa di meglio di ” In passato avevo piu’ volte invitato Mr Williams a volermi avvertire nel caso fosse incappato in episodi di natura razzista legati al mondo del tennis”. Non mi e’ sembrata una difesa del tutto convincente, e credo che come me non abbia convinto molti altri. Tutto qui. Saluti a tutti

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Di: madmax http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53139 madmax Tue, 08 Apr 2008 18:08:24 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53139 il pregiudizio purtroppo fa parte di questo mondo ed anche il nostro blog non ne è esente... prima di tutto basterebbe aver vissuto un po' negli states (non come turisti) per sapere che il problema razzismo lì è ancora parecchio sentito, soprattutto in certe zone. dopodichè un po' tutte le minoranze si lamentano, peccato che la colpa sia di chi cerca di metterli sotto...che poi le istituzioni tennistiche non vedano di buon occhio chi crea campioni senza il loro aiuto e poi lo dice anche ai quattro venti, beh non c'è bisogno di andare fino in USA....FIT DOCET. tennisticamente.... io non so come abbia fatto, certo è che uno che crea due numeri 1 del mondo non può essere in nessun modo attaccato!! in ultimo.. e perchè mai la rubrica genitori e figli dovrebbe essere chiusa? eventualmente lo potranno fare (ma magari ci sarà qualcun altro che avrà idee diverse) tra una decina d'anni, mai mettere il carro davanti ai buoi, anche perchè quando richard williams diceva che aveva due figlie che sarebbero arrivate in vetta alla wta tutti gli davano del pazzo... il pregiudizio purtroppo fa parte di questo mondo ed anche il nostro blog non ne è esente…

prima di tutto basterebbe aver vissuto un po’ negli states (non come turisti) per sapere che il problema razzismo lì è ancora parecchio sentito, soprattutto in certe zone. dopodichè un po’ tutte le minoranze si lamentano, peccato che la colpa sia di chi cerca di metterli sotto…che poi le istituzioni tennistiche non vedano di buon occhio chi crea campioni senza il loro aiuto e poi lo dice anche ai quattro venti, beh non c’è bisogno di andare fino in USA….FIT DOCET. tennisticamente…. io non so come abbia fatto, certo è che uno che crea due numeri 1 del mondo non può essere in nessun modo attaccato!! in ultimo.. e perchè mai la rubrica genitori e figli dovrebbe essere chiusa? eventualmente lo potranno fare (ma magari ci sarà qualcun altro che avrà idee diverse) tra una decina d’anni, mai mettere il carro davanti ai buoi, anche perchè quando richard williams diceva che aveva due figlie che sarebbero arrivate in vetta alla wta tutti gli davano del pazzo…

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Di: angelica http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53134 angelica Tue, 08 Apr 2008 17:58:29 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53134 tilden, un uomo che picchia una donna non merita nè rispetto nè distinzioni di qualsiasi tipo. tilden, un uomo che picchia una donna non merita nè rispetto nè distinzioni di qualsiasi tipo.

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Di: Voortrekker Boer http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53124 Voortrekker Boer Tue, 08 Apr 2008 17:17:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1768#comment-53124 La segregazione razziale (ossia luoghi pubblici, cariche politiche e manageriali interdette "per legge" ai neri) non esiste più negli Stati Uniti dalla fine degli anni '60 una serie di sentenze (Brown vs Board of Education) hanno fatto cadere de facto tutte le norme segregazionali. Ricordo che persone di colore hanno raggiunto cariche importanti nella politica (due segretari di stato e più di 150 congressmen) e nelle multinazionali. Per quanto riguarda la discriminazione sono d'accordo, ma gli Stati Uniti non sono certo il paese dove il vulnus discriminatorio è maggiore, basti pensare all'Inghilterra, non importa se quella laburista di Blair o conservatrice della Tatcher, ma dove comunque i figli di immigrati pakistani,indiani e caraibici pur essendo 100% britannici e formalmente eleggibili sono di fatto esclusi da qualsiasi carica politica. E così accade in altri paesi europei dove sono presenti larghi strati di popolazione figlia di immigrati ma nata,cresciuta ed educata nell'Unione Europea. Per quanto riguarda i metodi di segregazione penso che gli europei dovrebbero riflettere un attimo prima di trovar le pulci agli americani visto che la ghettizzazione e i prodromi dell' apartheid sudafricano e rodhesiano provengono direttamente dalle nazioni considerate tra le più "civili" d'Europa. Per quanto riguarda Richard Williams egli resta ai miei occhi un vittimista e un provocatore che vuole seminare malumore in un mondo che lui considera ancora "bianco" quando invece oggi è del tutto race-off, ma lui insiste con queste sue uscite che lo rendono ridicolo e piuttosto triste agli occhi di chi lo ascolta. La segregazione razziale (ossia luoghi pubblici, cariche politiche e manageriali interdette “per legge” ai neri) non esiste più negli Stati Uniti dalla fine degli anni ‘60 una serie di sentenze (Brown vs Board of Education) hanno fatto cadere de facto tutte le norme segregazionali. Ricordo che persone di colore hanno raggiunto cariche importanti nella politica (due segretari di stato e più di 150 congressmen) e nelle multinazionali.

Per quanto riguarda la discriminazione sono d’accordo, ma gli Stati Uniti non sono certo il paese dove il vulnus discriminatorio è maggiore, basti pensare all’Inghilterra, non importa se quella laburista di Blair o conservatrice della Tatcher, ma dove comunque i figli di immigrati pakistani,indiani e caraibici pur essendo 100% britannici e formalmente eleggibili sono di fatto esclusi da qualsiasi carica politica. E così accade in altri paesi europei dove sono presenti larghi strati di popolazione figlia di immigrati ma nata,cresciuta ed educata nell’Unione Europea.
Per quanto riguarda i metodi di segregazione penso che gli europei dovrebbero riflettere un attimo prima di trovar le pulci agli americani visto che la ghettizzazione e i prodromi dell’ apartheid sudafricano e rodhesiano provengono direttamente dalle nazioni considerate tra le più “civili” d’Europa.

Per quanto riguarda Richard Williams egli resta ai miei occhi un vittimista e un provocatore che vuole seminare malumore in un mondo che lui considera ancora “bianco” quando invece oggi è del tutto race-off, ma lui insiste con queste sue uscite che lo rendono ridicolo e piuttosto triste agli occhi di chi lo ascolta.

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