Ben tornata Serena
Crede di risalire sul trono
Ma non vivrà di ricordi?

 
8 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

N.B. Spero abbiate notato sulla destra il link a tutti i risultati in tempo reale.

Soltanto quattro tornei nel 2006
Oggi è n.94 - “Tornerò n.1”

Dall’altra parte del mondo succede di tutto, anche che Serena Williams riappaia con una racchetta in mano, in Tasmania (Hobart), dopo quattro mesi. L’ultimo torneo dei quattro appena cui aveva preso parte nel mediocre 2006 trascorso tra infortuni e set televisivi era stato l’US Open. Non ne aveva vinto mezzo: semifinale a Cincinnati e Los Angeles, terzo turno all’Australian Open, ottavi all’US Open, battuta nettamente da Hantuchova, Zvonareva, Jankovic e Mauresmo.
La presenza di Serena, all’open d’Australia che comincerà lunedì, compenserà forse in parte l’assenza di Justine Henin, troppo angosciata dalla crisi matrimoniale per disputare il torneo nel quale un anno fa si era arresa in finale alla Mauresmo e a una crisi a metà nervosa, a metà intestinale. Maria Sharapova e la stessa Amelie, n.2 e n.3 del mondo, non potranno sottovalutare Serena che a Melbourne ha trionfato due volte (2003 e 2005).
“Non ho dubbi sul fatto che tornerò n.1 del mondo. E’solo questione di tempo” _ ha dichiarato, la più giovane e guascona delle sorelle Williams, regina di sette Slam, ma oggi soltanto n.94 Wta. “Sono ancora un po’ arrugginita “ ha commentato dopo la vittoriosa rentree sulla svedese Sofia Arvidsson, n.60, 34 posti più su. Il risultato, 6-4,6-0, avrebbe potuto essere più netto. Avanti 5-0 nel primo set Serena si è distratta per 4 games, poi però ne ha vinti altri sette di fila. E il ginocchio destro (quello operato un anno e mezzo fa) ha retto. “Non ho giocato al meglio, ma ho risposto molto bene e fisicamente è tutto ok” ha detto ancora Serena, attesa al secondo turno dalla ceca Safarova, n.41. “In vista di Melbourne, devo migliorare soprattutto il servizio, battere più veloce”. Soprattutto, penso io, dovrà correre più veloce. Nelle ultime, sporadiche apparizioni, Serenona era apparsa sempre pesante, fuori condizione, senza tenuta. Inevitabile che si facesse male di continuo. Prepotente con le tenniste più mediocri che, inferiori tecnicamente, non riuscivano a farla muovere, Serena sembrava impacciata con le più forti. Quasi che fra il 2002 e il 2003 non fosse stata lei a dominare quattro Slam di fila, nonchè cinque su sei. Riuscirà a tornare quella che era, oppure senza più gli stimoli di una volta _ oggi che è multimiliardaria _ la immaginiamo destinata a vivere di ricordi già a 25 anni?

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13 Commenti a “Ben tornata Serena
Crede di risalire sul trono
Ma non vivrà di ricordi?”

  1. marcos scrive:

    io credo che serena non riuscirà a dominare come prima: russe e cinesi tirano forte quanto lei, ormai…e corrono meglio.

    è sempre stata una delle mie favorite, tra cui la bellissima sorella, ma è diventata mia particolare protetta, quando agli usopen del 2004 le rubarono clamorosamente un match contro la più “americana” capriati, che ancora un pò entrava in campo avvolta nella bandiera, al rullo dei tamburi di guerra, vestita in mimetica, pronta ad accompagnare le truppe in iraq, poi spedite sulla base di una pistola fumante che ancora è lì che fuma, ma che non s’è mai trovata.
    in quell’occasione, tristissima per altro, ho avuto la stessa sensazione che la storia ci ha tramandato riguardo all’epica impresa di bartali sui pirenei, quando nel 1948 riuscì a recuperare venti minuti di distacco a bobet e, poi, a vincere il tour, scongiurando, nel tripudio sportivo nazionale, possibili e temute rivolte di piazza per l’attentato a togliatti. la stessa sensazione che portò johan cruyff a rifiutarsi di scendere in campo con l’olanda (che raggiunse la finale) nei mondiali in argentina (sotto dittatura) nel 1978, in cui, guarda caso, fu proprio l’argentina trionfare, a seguito anche di arbitraggi che dire casalinghi par troppo poco.
    quel terribile settembre del 2004 la repubblicana capriati doveva sconfiggere la democratica serena e così fu: 4 palle importanti, di cui 2 clamorose (c’era già l’hawk-eye, ma non incideva sul punteggio), furono chiamate a favore di jennifer in barba a qualsiasi spirito di serietà.
    la palla di serena cadeva dentro la riga di 10 cm: punto a capriati; la palla di jennifer cadeva fuori di 10 cm: parimenti punto a capriati.
    ricordo lo sconcerto di gianni e rino ed i loro pesanti commenti, ricordo la rabbia mia.
    anche lo sport, ahimè, certe volte si fa veicolo di interessi poco nobili.
    ci sono stati stupendi episodi, invece, che testimoniano come lo sport abbia saputo ribellarsi al potere della politica o della violenza: nel 1969 il milan risucì a portare a casa una coppa intercontinentale, malgrado gli argentini dell’estudiantes, che, spinti da un ambiente violentemente dittatoriale, nel ritorno a casa loro, più che a giocare contro i rossoneri, giocarono a tirar calci, fratturar setti nasali e a menare come fabbri. l’oriundo combin (del milan) fu pure arrestato al termine della partita perchè accusato di diserzione. ma il milan tornò a casa con la coppa.
    ancor più lo sport si ribellò alla tragica follia dei miti della razza, quando nel 1936 a berlino, sotto gli occhi di uno spiritato hitler, lo stupendo jesse owens (3 medaglie d’oro), nero come il petrolio, ridicolizzò nei 100 metri, con un 10.2, la tanto esaltata superiorità ariana.
    tutti questi ricordi sono difficilmente paragonabili, ma sono l’occasione per affermare ancora una volta il primato dello spirito sportivo su moltissime altre attività umane.

    fantatennis, fantasport e fantapolitica, forse off topic, o fuori luogo.
    pardon.

    marcos

  2. Marco scrive:

    Salve a tutti, prima di tutto dovrebbe dimagrire un pochino no? io sono innamorato della sorellina wow !!!! che corpo! opsss scusate.

  3. Marco scrive:

    mi era partita la testa … scusate di nuovo.

  4. anto scrive:

    Non ho mai amato particolarmente Serena Williams. Personalmente ho sempre avuto dubbi sulla sua muscolatura, il suo tennis fatto solo di forza bruta non mi è mai piaciuto. Sinceramente la sua mancanza dai campi da tennis non l’ho sentita. Difficilmente riuscirà ha tornare nell’olimpo, credo che si sia troppo imborghesita, e poi le altre hanno colmato il divario. Non mi è piaciuto quando ha affermato che non avrebbe più partecipato ad un torneo americano (forse Indians W.) in quanto i suoi spettatori erano razzisti. Il padre, beh lasciamo perdere. No è una giocatrice di cui non ho sentito ne sento la mancanza. Come sento la mancanza dell’italo americana J. Capriati. Ha proposito Ubaldo sai qualcosa a proposito di un suo futuro rientro? Ciao grazie

  5. Fabio F. scrive:

    bellissimo intervento, marcos !

    Grande Olanda del 1978, sì,i cui giocatori al momento della premiazione si rifiutarono di strngere la mano a Videla &C.

  6. Ivan scrive:

    Dubito che Serena possa combinare qualcosa di veramente buono, almeno non in così breve tempo: deve anzitutto recuperare continuità, non solo fisica ma mentale, per quanto stia dimostrando che non le manchino stimoli nel buttarsi nuovamente nella mischia, dopo tutto quel che ha vinto e guadagnato, affrontando una sfida azzardata. Se vedrò una Serena arrivare a Parigi o Londra dopo 6 mesi di tornei nelle gambe, il che equivale a Kg in meno, condizione fisica e magari anche qualche buon risultato che dia fiducia, allora tutto è possibile, soprattutto se anche la Henin non dovesse farsi vedere o non starci con la testa e se Kim dovesse avere problemi seri, perché le altre, a parte Mauresmo e Sharapova (se sono in palla anche la Kuznetsova e la Petrova) attualmente tutte le altre devono ancora dimostrare di poter avere la testa per battere Serena in un match dello slam, per quanto Vaidisova, Ivanovic… abbiano potenziale di prim’ordine.
    Detto questo non manca nemmeno a me, anche se la sua sfida è certamente affascinante, nella speranza che non abbia voglia di mollare subito.

  7. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Mi congratulo conm Marcos perchè scrive sempre post non banali, e non dico “impegnati” perchè non vorrei essere male interpretato. Onestamente, mentre su tutti gli esempi di razzismo citati concordo, ho qualche dubbio sulla volonterietà razzista dei giudici di linea Capriati-Williams (anche se certo commisero errori grossolani) Il pubblico) era tutto per Jennifer, ma perchè lei non aveva mai vinto l’US Opne e serena sì, perchè lei era stata…la figliol prodiga, perchè era una storia di riscatto più bella da scrivere, e poi sì, era anche bianca, ma _ e magari sbaglio _ se magari gli americani si erano magari un po’ stufati delle Williams, talvolta arroganti, talvolta ineducate, non credo che arbitri e giudici di linea si facciano così condizioanre dal tifo, dalle faziosità. l’arbitro, poi, non era una portoghese, quella signora Alves…o mi confondo con un altro match?
    secondo me o il resto concordo. A proposito della Capriati avevo sentiot qualche tempo fa Stefano, il padre, e moi aveva detto che lei aveva intenzione di riprovarci a cominciare. Magari lo chiamerò.
    Riguardo all’intervento di Fabio, a commento di quelllo di Marcos, gli olandesi che non strinsero la mano a Videla fecero bene, così mcome avrebbero fatto bene gli italiani a non stringere quella di Pinochet in Cile nel ‘76 se lui si fosse presentato sul campo…Detto questo, però, meno male che ci siamo andati a Santiago. Non solo l’abbiamo vinta, l’unica nostra Coppa Davis, ma se fossimo rimasti a casa, il Cile di pinochet se ne sarebbe servito per ragioni propagandistiche quella volta e negli anni successivi.

  8. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Da domattina sarò in viaggio per l’Australia. E a Melbourne arriverò sabato notte. Abbiate pazienza se sarò un po’ più lento nelle risposte da qui ad allora.Però avrete un’ottima opportunità per vivacizzare questo blog (alcuni di voi lo stanno già facendo alla grande…con post di qualità) perchè riuscirò comunque a moderare (o da solo o per interposta persona).

  9. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Stavo per andare a letto quando mi è arrivata via e.mail la notizia della morte di Gloria Connors, la mamma di Jimbo, a 82 anni, quella che tanto lo ha spinto al tennis, la sua prima vera grande coach.
    Ecco qui il testo della comunicazione pervenutami da NEWPORT, rhode island e che riporduce anche leprime dichiarazioni di Jimbo. Scusatemi se non la traduco ma vado a letto, devo ancora chiudere il valigione.
    The International Tennis Hall of Fame has announced the passing of Gloria Florence (Thompson) Connors, mother of 1998 Hall of Famer Jimmy Connors. Gloria Connors passed away quietly yesterday, January 8, 2007 at home in Belleville, Illinois. She was 82.
    Jimmy Connors, who was with his mother in Belleville, said she died peacefully. In remembering his mother to close friends, he said, “She had an unwavering passion for tennis. All my life, she taught me - made me a world champion - she always got me to do things without me even realizing. She instilled passion, excitement and enthusiasm into me that was contagious to everyone around me. And yet separately, she was my mother and my friend.”
    Gloria Connors was an accomplished tennis player herself, who played in the 1942 and 1943 US Championships, then held at Forest Hills. Throughout most of her son Jimmy’s tennis career she was his coach — his only coach — and it was often pointed out that she was “a woman who developed a male champion in a men’s sport.” Gloria Connors was always ahead of her time and she laid the foundation for a 21-year career of eight Grand Slam singles crowns, 130 titles and a No. 1 world ranking held for 160 consecutive weeks. Gloria Connors has been called one of the most famous sports mothers, instilling in her son the art of being one of the toughest competitive tennis players ever to play the game.
    Additionally, Gloria Connors was very active for many years in the Belleville, Illinois community, teaching tennis to the “kids of Belleville” in order to keep them off the streets, which often led to scholarships and jobs.
    Gloria Connors’ last public tennis appearance was at her son’s official Hall of Fame induction ceremony, held in Newport, Rhode Island in July, 1998.

    A wake will be held this Thursday, January 11, 4:00pm-8:00pm at Kurrus Funeral Home, 1773 Frank Scott Parkway in Belleville, Illinois 62223 (618-235-2100). The funeral will be held on Friday, January 12 at 10:00am at the Blessed Sacrament Church, 8707 West Main Street, Belleville (618-397-2287).

    The Connors family has asked that in lieu of flowers donations be made to The Poor Clare Monastery of Our Lady of Mercy, 300 North 60th Street, Belleville, IL 62223 (618-235-4407).

  10. marcos scrive:

    sincere condoglianze all’enorme jimbo.

    marcos

  11. alessio scrive:

    Mi spiace per la mamma di Jumbo; è sempre passaggio delicato la morte dei genitori.Anche se lui adesso è sulla cinquantita e quindi certo un uomo maturo la sua vita avrà un cambiamento.Condoglianze Jumbo.
    Per Serena è difficile dire che farà.Onestamente non credo la vedremo dominare più come prima e i ritorni sono sempre difficili.La Capriati è stato protagonista di un rientro incredibile da n 1 e da Slam vinti; ma tante non vi sono risucite.Il problema di Serena è che ha un tennis molto power,fisico e chi gioca così sente di più il peso degli anni che passano per tutti.Lo sente non tanto nelle punte di gioco; Serena se trova 2 settimane di forma può secondo me arrivare in fondo ancora contro chiunque.Il concetto è nella continuità non credo l’avra più.Più facile vedo il rientro della Hingis; ha un gioco più di tocco e di tattica ed credo sia per lei più facile avere continuità; ha il problema rovescio di Serena però; fino a che punto arriveranno i picchi di gioco?
    Cmq Serena va in Australia con un po di fortuna; la Maresmo non pare sia al top ; la Henin manca ; la Clister in casa sua sentirà i sicura la pressione.Io qualcosa su di lei ci scommetterei..magari è nelle 2 settimane di grazie.Cmq speriamo in un buon torneo
    Buon tennis a tutti

  12. Mauro scrive:

    Sei arrivato Ubaldo? Io ti ho conosciuto un pomeriggio di una quindicina di anni fa aL TC Firenze alla fine di una finale del defunto toneo internazionale, mi pare Muster-Furlan (o Muster-Skoff non ricordo bene). Bei tempi, almeno potevo vedere qualche giocatore importante ed un discreto torneo atp vicino casa mia. Abito a Ponte Buggianese (Pistoia). Abbiamo in comune il tifo per i viola! Mi ricordo che ti ho chiesto delle informazioni sulla rivista “Il grande tennis” e te 6 stato gentilissimo e disponibilissimo. Vorrei avere una opinione tua su una tennista che mi piace molto: la Oprandi.

  13. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Un commento sulla Oprandi dopo averla vista fare quattro games con la Peer? Forse c’erano momenti migliori. Io a Roma mi ero entusiasmato parecchio, la ragazza dimostrò stoffa e personalità. Una delle sue armi migliori, la palla corta, è un’arma un po’ spuntata su superfici diverse dalla terra rossa, quindi bisognerà attendere la stagione della terra battuta er giudicarla. L’anno scorso non aveva nulla da perdere, ora _ e soprattutto da maggio in poi _ avrà addosso la responsabilità di confermarsi. ma, insomma, tutti i giocatori di livello ci sono passati attraverso.
    Il secondo anno è spesso più difficile del primo. Spero che lei non perda fiducia nelle proprie possibilità. Essere già a ridosso delle prime 50 del mondo, comunque, non è risultato da buttare via. Ricordiamoci che tante giocatrici hanno impiegato molto di più ad arrivarci. E qualcuna, è vero, anche di meno. A Mauro dico…ma come ti permetti di salutare dicendo “Buon tennis a tutti”? Per quel saluto avevo il copy-right. E’ vero che non lo faccio più in tv…però ricordarmelo così, suvvia, è una manifestazione di clamorosa insensibilità! Ciao e…buon tennis a tutti. Segnalo che qui c’è la heat-policy, quella che fa sospendere i match. Volete sapere qual è la regola, quando è che scatta? Per me è semplice: quando vedo Rino Tommasi in shorts, calzini e scarpe da tennis, vuol dire che fa molto caldo.

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