Commenti a: Azzurri furibondi con la FIT Polemiche a scoppio ritardato. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376 Il blog ufficiale di Ubaldo Scanagatta (tennis, calcio, vela e altri sport) Fri, 10 May 2013 15:55:42 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.3 Di: pedrinho&luvanor http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78853 pedrinho&luvanor Fri, 29 Aug 2008 08:23:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78853 ok...non si potevano avere i pass. Con un bel gesto poteva la Fit invitare a proprie spese 8 allenatori a Pechino? Sarebbe servita la loro presenza? ok…non si potevano avere i pass.
Con un bel gesto poteva la Fit invitare a proprie spese 8 allenatori a Pechino?
Sarebbe servita la loro presenza?

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Di: stefano grazia http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78839 stefano grazia Fri, 29 Aug 2008 07:28:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78839 Letto l'articolo di UBS sulla piattaforma.Provato a inviare seguente post ma al momento non viene accettato con messaggio: riprovare piu' tardi. Ci provo qui, magari Nikolic puo' spiegarci: UBS parla di squalifica CONI. "Qualcuno spieghi le regole del Coni. Se uno viene squalificato che succede? Non puo' piu' giocare tornei ATP? Il caso Pilic (col famoso sciopero a Wimbledon)non fa testo?O e' una squalifica solo CONI, cioe' non conta nulla? A mio parere uno deve giocare SOLO se ne ha voglia o se ha debiti di riconoscenza nei confronti della propria federazione" Letto l’articolo di UBS sulla piattaforma.Provato a inviare seguente post ma al momento non viene accettato con messaggio: riprovare piu’ tardi. Ci provo qui, magari Nikolic puo’ spiegarci: UBS parla di squalifica CONI.
“Qualcuno spieghi le regole del Coni. Se uno viene squalificato che succede? Non puo’ piu’ giocare tornei ATP? Il caso Pilic (col famoso sciopero a Wimbledon)non fa testo?O e’ una squalifica solo CONI, cioe’ non conta nulla?
A mio parere uno deve giocare SOLO se ne ha voglia o se ha debiti di riconoscenza nei confronti della propria federazione”

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Di: Nikolik http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78836 Nikolik Fri, 29 Aug 2008 06:37:59 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78836 Roberto, ti ripeto che non c'era alcun bisogno di comunicati, né prima, né adesso. Chiunque, che fosse dell'ambiente e facesse parte di una federazione, sapeva benissimo, e sa tuttora, che la verità è quella detta dalla Federazione. Del resto, io stesso, in Genitori e Figli, avevo già detto che era così per tutte le federazioni, tutti lo sapevano. Oltretutto, ripeto che tutte le federazioni erano nella stessa condizione, e nessuno si è lamentato. Ti risulta che le altre federazioni siano state costrette a fare comunicati? Bah... Roberto, ti ripeto che non c’era alcun bisogno di comunicati, né prima, né adesso.
Chiunque, che fosse dell’ambiente e facesse parte di una federazione, sapeva benissimo, e sa tuttora, che la verità è quella detta dalla Federazione.
Del resto, io stesso, in Genitori e Figli, avevo già detto che era così per tutte le federazioni, tutti lo sapevano.
Oltretutto, ripeto che tutte le federazioni erano nella stessa condizione, e nessuno si è lamentato.
Ti risulta che le altre federazioni siano state costrette a fare comunicati? Bah…

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Di: BB 1980 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78814 BB 1980 Thu, 28 Aug 2008 22:38:10 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78814 Quali miglioramenti ci sono stati dalla tanto vituperata presidenza Galgani durante la presidenza di Binaghi ??? Se la presidenza FIT venisse attriguita secondo i canoni delle organizzazioni aziendali che stanno sul mercato con le proprie forze e non per elezione, quante chances avrebbe Binaghi di essere riconfermato ??? Le stesse che avrebbe Federer di battere Nadal al Roland Garros ??? Quali miglioramenti ci sono stati dalla tanto vituperata presidenza Galgani durante la presidenza di Binaghi ???
Se la presidenza FIT venisse attriguita secondo i canoni delle organizzazioni aziendali che stanno sul mercato con le proprie forze e non per elezione, quante chances avrebbe Binaghi di essere riconfermato ???
Le stesse che avrebbe Federer di battere Nadal al Roland Garros ???

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78796 Roberto Commentucci Thu, 28 Aug 2008 17:03:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78796 Riporto il comunicato FIT apparso oggi in risposta all'articolo de "La Stampa": In merito a quanto pubblicato oggi sulle pagine sportive del quotidiano “La Stampa”, la Federazione Italiana Tennis precisa quanto segue: 1) Così come è accaduto per tutte le altre discipline sportive, la composizione della rappresentativa italiana di tennis alle Olimpiadi di Pechino è stata deliberata dal Coni. Rispetto a quanto era stato deciso in un primo momento, la FIT ha chiesto e ottenuto dal Coni una deroga per il medico Pierfrancesco Parra, specialista di fama mondiale nell’assistenza ai giocatori di tennis. Un secondo accredito “extra” – non valido per l’accesso al Villaggio Olimpico - è stato concesso dalla Federazione Internazionale di Tennis alla FIT, superando un iniziale diniego, in favore del tecnico professor Giampaolo Coppo, responsabile della Preparazione Olimpica del settore femminile, che la FIT ha deciso di inviare a Pechino quando è divenuta ufficiale la qualificazione ai Giochi di un numero record di tenniste azzurre. 2) Gli unici altri rappresentanti della FIT presenti a Pechino erano il Presidente Angelo Binaghi, il responsabile delle squadre Nazionali Corrado Barazzutti e l’ex Segretario Generale, dottoressa Felicetta Rossitto, che ha svolto il ruolo – obbligatorio per regolamento – di capo-delegazione. Roma, 28 agosto 2008 Come scritto nel mio post precedente, se questi comunicati si emanassero prima, anziché dopo, si disinescherebbero molte polemiche. Riporto il comunicato FIT apparso oggi in risposta all’articolo de “La Stampa”:

In merito a quanto pubblicato oggi sulle pagine sportive del quotidiano “La Stampa”, la Federazione Italiana Tennis precisa quanto segue:

1) Così come è accaduto per tutte le altre discipline sportive, la composizione della rappresentativa italiana di tennis alle Olimpiadi di Pechino è stata deliberata dal Coni. Rispetto a quanto era stato deciso in un primo momento, la FIT ha chiesto e ottenuto dal Coni una deroga per il medico Pierfrancesco Parra, specialista di fama mondiale nell’assistenza ai giocatori di tennis. Un secondo accredito “extra” – non valido per l’accesso al Villaggio Olimpico - è stato concesso dalla Federazione Internazionale di Tennis alla FIT, superando un iniziale diniego, in favore del tecnico professor Giampaolo Coppo, responsabile della Preparazione Olimpica del settore femminile, che la FIT ha deciso di inviare a Pechino quando è divenuta ufficiale la qualificazione ai Giochi di un numero record di tenniste azzurre.

2) Gli unici altri rappresentanti della FIT presenti a Pechino erano il Presidente Angelo Binaghi, il responsabile delle squadre Nazionali Corrado Barazzutti e l’ex Segretario Generale, dottoressa Felicetta Rossitto, che ha svolto il ruolo – obbligatorio per regolamento – di capo-delegazione.

Roma, 28 agosto 2008

Come scritto nel mio post precedente, se questi comunicati si emanassero prima, anziché dopo, si disinescherebbero molte polemiche.

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Di: Roberto Commentucci http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78782 Roberto Commentucci Thu, 28 Aug 2008 14:40:57 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78782 Beh, effettivamente è un bel pasticcio. A mio avviso però è un pasticcio che viene da lontano, perché promana da un ordinamento sportivo fatto di norme ormai obsolete, che risalgono agli anni '30, al Programma Olimpico del periodo fascista. Provo a spiegarmi meglio. Il finanziamento pubblico allo sport nel nostro paese passa per il nostro CONI. E il tennis non fa eccezione. Così, tutte le volte che la FIT vuole spendere dei soldi pubblici per aiutare gli atleti meritevoli, è costretta, dal nostro ordinamento giuridico, a far finta che quei soldi servano per vincere medaglie alle Olimpiadi. In soldoni, per legge, lo stato italiano non può aiutare un tennista a vincere un torneo, ma può aiutarlo solo a vincere una medaglia olimpica. Questo spiega il perché del Club Italia, e del Programma Olimpico (le cui risorse hanno comunque consentito a vari nostri giocatori di pagare le spese del preparatore atletico al seguito nei tornei individuali, ad esempio). Tuttavia, quei soldi hanno una origine ben precisa: sono contributi del CONI. E il CONI, ha l'ultima parola nell'organizzazione della spedizione olimpica. Ora, da quanto ho capito, negli ultimi anni Pescante ha introdotto un modello di ripartizione dei fondi pubblici fra le varie federazioni affiliate che segue un modello meritocratico: più risultati, più soldi. E infatti un sacco di soldi, negli ultimi anni, sono andati al nuoto, alla scherma, alle discipline di squadra che tanto avevano vinto alle passate olimpiadi come volley e basket, eccetera). Solo negli ultimi anni la FIT era riuscita, grazie alla crescita del numero di tesserati (altro parametro di riferimento) ad ottenere un aumento dei trasferimenti pubblici. Ora, dal momento che i posti complessivi per Pechino erano comunque limitati, e che non si sarebbero potute accontentare tutte le richieste di accredito di tutti i tecnici e preparatori di tutte le federazioni, è probabile che il CONI abbia usato il medesimo criterio "meritocratico" per la composizione della spedizione azzurra, consentendo più accompagnatori agli sport di punta, e lesinandoli a quelli in cui abbiamo meno successo. E tra questi ultimi figura, inevitabilmente, il tennis, con buona pace dei nostri atleti e tecnici. Quindi, credo che la cattiva gestione della spedizione Olimpica dipenda più dal CONI, e dalle regole che si è dato, che non dalla Federazione. Da qui la comprensibile rabbia dei nostri atleti: ma come, tante storie, l'anno olimpico, il programma olimpico, e poi ci lasciano lì a Pechino a giocare abbandonati e soli? Semmai, la colpa della Federazione (e del CONI) è stata quella, come al solito, di aver sbagliato la strategia di comunicazione sulla vicenda. Sarebbe bastato spiegare per tempo come stavano le cose, con chiarezza, e tanti malumori non ci sarebbero stati. Purtroppo, il problema di fondo non è nelle persone, che possono essere buone o cattive, ma nelle regole, che sono inadeguate. Lo sport, in tutte le sue forme, va aiutato dallo Stato perché è un'attività che ha una positiva valenza sociale. E in base a questo principio, e solo a questo, si giustifica eticamente l'impiego di soldi pubblici. Il fatto di ottenere o meno allori olimpici, non dovrebbe essere condizione necessaria per ottenere fondi. Le regole di fondo, non a caso, sono state scritte durante il ventennio fascista, allorché i successi Olimpici erano utilizzati a fini di propaganda politica. Questo aspetto, del resto, è solo uno, e nemmeno il più importante, dell'inadeguatezza complessiva del nostro ordinamento sportivo. Tornando alla diatriba giocatori-FIT, non credo nemmeno che le colpe siano tutte della gestione Binaghi, che anzi ha tanti meriti: con regole simili, il conflitto tra dirigenti pubblici dilettanti da una parte e professionisti privati (tecnici e giocatori) dall'altra, è del tutto inevitabile. Occorre assicurare a questi ultimi una maggiore rappresentanza negli organi federali, in modo da riequilibrare la politica federale. Ciò, tra l'altro, consentirebbe un proficuo arricchimento del settore tecnico federale, grazie alle esperienze all'avanguardia maturate dai team privati. E forse, non si litigherebbe per qualsiasi pretesto. Beh, effettivamente è un bel pasticcio.
A mio avviso però è un pasticcio che viene da lontano, perché promana da un ordinamento sportivo fatto di norme ormai obsolete, che risalgono agli anni ‘30, al Programma Olimpico del periodo fascista.
Provo a spiegarmi meglio.
Il finanziamento pubblico allo sport nel nostro paese passa per il nostro CONI. E il tennis non fa eccezione. Così, tutte le volte che la FIT vuole spendere dei soldi pubblici per aiutare gli atleti meritevoli, è costretta, dal nostro ordinamento giuridico, a far finta che quei soldi servano per vincere medaglie alle Olimpiadi.
In soldoni, per legge, lo stato italiano non può aiutare un tennista a vincere un torneo, ma può aiutarlo solo a vincere una medaglia olimpica.
Questo spiega il perché del Club Italia, e del Programma Olimpico (le cui risorse hanno comunque consentito a vari nostri giocatori di pagare le spese del preparatore atletico al seguito nei tornei individuali, ad esempio).

Tuttavia, quei soldi hanno una origine ben precisa: sono contributi del CONI. E il CONI, ha l’ultima parola nell’organizzazione della spedizione olimpica.

Ora, da quanto ho capito, negli ultimi anni Pescante ha introdotto un modello di ripartizione dei fondi pubblici fra le varie federazioni affiliate che segue un modello meritocratico: più risultati, più soldi. E infatti un sacco di soldi, negli ultimi anni, sono andati al nuoto, alla scherma, alle discipline di squadra che tanto avevano vinto alle passate olimpiadi come volley e basket, eccetera).

Solo negli ultimi anni la FIT era riuscita, grazie alla crescita del numero di tesserati (altro parametro di riferimento) ad ottenere un aumento dei trasferimenti pubblici.

Ora, dal momento che i posti complessivi per Pechino erano comunque limitati, e che non si sarebbero potute accontentare tutte le richieste di accredito di tutti i tecnici e preparatori di tutte le federazioni, è probabile che il CONI abbia usato il medesimo criterio “meritocratico” per la composizione della spedizione azzurra, consentendo più accompagnatori agli sport di punta, e lesinandoli a quelli in cui abbiamo meno successo.
E tra questi ultimi figura, inevitabilmente, il tennis, con buona pace dei nostri atleti e tecnici.

Quindi, credo che la cattiva gestione della spedizione Olimpica dipenda più dal CONI, e dalle regole che si è dato, che non dalla Federazione.

Da qui la comprensibile rabbia dei nostri atleti: ma come, tante storie, l’anno olimpico, il programma olimpico, e poi ci lasciano lì a Pechino a giocare abbandonati e soli?

Semmai, la colpa della Federazione (e del CONI) è stata quella, come al solito, di aver sbagliato la strategia di comunicazione sulla vicenda. Sarebbe bastato spiegare per tempo come stavano le cose, con chiarezza, e tanti malumori non ci sarebbero stati.

Purtroppo, il problema di fondo non è nelle persone, che possono essere buone o cattive, ma nelle regole, che sono inadeguate. Lo sport, in tutte le sue forme, va aiutato dallo Stato perché è un’attività che ha una positiva valenza sociale. E in base a questo principio, e solo a questo, si giustifica eticamente l’impiego di soldi pubblici.

Il fatto di ottenere o meno allori olimpici, non dovrebbe essere condizione necessaria per ottenere fondi. Le regole di fondo, non a caso, sono state scritte durante il ventennio fascista, allorché i successi Olimpici erano utilizzati a fini di propaganda politica.

Questo aspetto, del resto, è solo uno, e nemmeno il più importante, dell’inadeguatezza complessiva del nostro ordinamento sportivo.

Tornando alla diatriba giocatori-FIT, non credo nemmeno che le colpe siano tutte della gestione Binaghi, che anzi ha tanti meriti: con regole simili, il conflitto tra dirigenti pubblici dilettanti da una parte e professionisti privati (tecnici e giocatori) dall’altra, è del tutto inevitabile.

Occorre assicurare a questi ultimi una maggiore rappresentanza negli organi federali, in modo da riequilibrare la politica federale. Ciò, tra l’altro, consentirebbe un proficuo arricchimento del settore tecnico federale, grazie alle esperienze all’avanguardia maturate dai team privati.

E forse, non si litigherebbe per qualsiasi pretesto.

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Di: Gino http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78775 Gino Thu, 28 Aug 2008 14:08:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78775 Pensavo che Bolelli, anzi la famiglia Bolelli, avesse l'intelligenza di arginare la follia egocentrica di Pistolesi. Invece no. Sicché, purtroppo, dobbiamo prepararci ad assistere alla rovina anche di questo ennesimo giocatore (che sarebbe forte, uh quanto sarebbe forte ...) Pensavo che Bolelli, anzi la famiglia Bolelli, avesse l’intelligenza di arginare la follia egocentrica di Pistolesi. Invece no. Sicché, purtroppo, dobbiamo prepararci ad assistere alla rovina anche di questo ennesimo giocatore (che sarebbe forte, uh quanto sarebbe forte …)

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Di: chloe de lissier http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78773 chloe de lissier Thu, 28 Aug 2008 13:37:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78773 pistolesi e scanagatta si parlano in videoconferenza? o su "you tube"? pistolesi e scanagatta si parlano in videoconferenza? o su “you tube”?

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Di: Luigi Ansaloni http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78772 Luigi Ansaloni Thu, 28 Aug 2008 13:27:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78772 Quoto Mriz in tutto e per tutto. Mi viene in mente una parola per definire questi giocatori e i loro allenatori: inizia per R e finisci per I ed è formata da 8 lettere. Ancora ho negli occhi la telefonata di Pistolesi ad Ubaldo al ristorante thailandese di Wimbledon... Quoto Mriz in tutto e per tutto. Mi viene in mente una parola per definire questi giocatori e i loro allenatori: inizia per R e finisci per I ed è formata da 8 lettere. Ancora ho negli occhi la telefonata di Pistolesi ad Ubaldo al ristorante thailandese di Wimbledon…

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Di: GRI http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78758 GRI Thu, 28 Aug 2008 12:24:23 +0000 http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2376#comment-78758 Non ci serve Bolelli per salvarci dalla C, Fognini e Seppi bastano e avanzano, vista anche la migliore forma e la continua voglia di migliorarsi del ligure... Non ci serve Bolelli per salvarci dalla C, Fognini e Seppi bastano e avanzano, vista anche la migliore forma e la continua voglia di migliorarsi del ligure…

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